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intel i5 9600k vs i7 9700k per fotoritocco


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avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2019 ore 9:01

Io non faccio foto ogni giorno, poi uso un software di sync che trovo comodo (ho impostato che copia i file nuovi o modificati non che allineo).

La frase che ti deve far pensare che il raid non è un backup è questa:

A fire in the server room:
A common example you will see when discussing RAID is a 'fire in the server room'. This is just one example of a situation that can completely destroy your array. Since all the disks in the array are destroyed, the data is lost. By having a copy of backups in an offsite location , you can ensure that even in a worst-case scenario, business critical data is safe and can be restored to new hardware in the future.

poi parla di raid 1 (che poi un disco è copia speculare dell'altro) non raid 0, almeno non lo vedo da nessuna parte

Tanti anni fa, mi raccontavano i colleghi, che in una piccola azienda facevano i backup a nastro e li lasciavano nella stessa stanza dei server, ci fu un incendio in sala server ed indovina come finì...

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2019 ore 14:17

Beh su quello ti do più che ragione . (tra l'altro reputo poco furbo tenere backup e copie di backup nello stesso edificio) .

Io sono forse troppo maniaco ma sono della tua stessa idea . Difatti , più che le foto anche i dati aziendali , li tengo su più copie in azienda , casa dei miei e casa mia . Tra l'altro nella nuova filiale che aprirà a breve , effettueremo una VPN con bakcup differenziali (quello che chiamo allineamento) .

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2019 ore 16:50

lo dicevo che yellow è un maniaco :D

avatarsenior
inviato il 29 Luglio 2019 ore 22:24

Non vorrei fare il professorone, ma mi sembra che ci sia un po' di confusione, in particolare si confrontano cose che non c'entrano tra loro.

NAS: Network-attached storage (NAS) is a file-level (as opposed to block-level) computer data storage server connected to a computer network providing data access to a heterogeneous group of clients. NAS is specialized for serving files either by its hardware

Un NAS può essere utilizzato per contenere un backup, o per contenere copie di sicurezza.

Il backup (che non è una copia di sicurezza) presuppone il salvataggio dei dati in un file archivio: " in information technology, a backup, or data backup, or the process of backing up, refers to the copying into an archive file "
In genere il backup viene poggiato su supporti meno pregiati: nastri, dischi rotativi non particolarmente prestanti (storage secondari) per ovvi motivi di contenimento dei costi. In più, in taluni casi i supporti (tipicamente nastri) sono riposti in armadi di sicurezza ignifughi.
Non sempre ma spesso, i backup hanno un versioning che consente di recuperare anche la versione n-1 (o n-2, o n-m) dei dati (a volte può servire).

I RAID (RAID 1, 0+1, 3 (non più usato), 5, 6) non sono backup ma strumenti di protezione del dato su un singolo storage. A livello Enterprise, viene usato il RAID 6, che ha una doppia parità.

Il RAID 0 (striping) nasce per migliorare le performance dello storage ma non ha meccanismi di ridondanza.

La ridondanza di sito, altamente consigliata, protegge il dato da possibili disastri (incendi, allagamenti, terremoto), ma per motivi di performance il backup avviene in locale, mentre i dati sono replicati dallo storage primario ad un secondo storage su un sito di DR attraverso meccanismi di replica sincrona o asincrona di cui spesso sono dotati gli storage.

Tecnicamente, Yellowstone esegue copie di sicurezza, non backup. La ridondanza di sito gli è garantita dal fatto che alcune copie le esegue sullo storage dell'azienda.

Non ho un ottimo inglese ma quel sito mi pare faccia un confronto con RAID 0 e 1 che non reputo di Backup

Non mi sembra di avere letto nulla di simile nell'articolo, ma è corretto, il RAID 0 e il RAID 1 non sono backup (ma come ho detto sopra, non lo è neanche il RAID 5 o il RAID 6).

Ma scusa , il RAID-5 si usa per comodità di avere una sola unità logica a fronte di molte unità fisiche

In realtà il RAID 5 si usa per proteggere il dato contro il fault di un disco (ma non di due). Il raggruppamento di dischi si ottiene anche attraverso lo striping del dato su più dischi (RAID 0) ma conviene distinguere le due cose. La gestione ottimale di più dischi, infatti è possibile attraverso software appositi, ad esempio quello di Veritas, oppure LVM nativo di HP-UX o, più recente, LVM di Linux (che è molto, molto simile a quello di HP-UX). Attraverso questi software è possibile raggruppare i dischi fisici in VG (volume group) e poi partizionare gli stessi in uno o più volumi logici. HP-UX permetteva anche di creare RAID, con linux, mi sembra di ricordare, serve un package apposta.

Io non faccio foto ogni giorno, poi uso un software di sync che trovo comodo (ho impostato che copia i file nuovi o modificati non che allineo).

Io uso la stessa tecnica, e come fa perbo, un disco lo tengo a casa dei miei e una copia è su Cloud (ridondanza di sito). C'è da dire che è una rottura di maroni incredibile allineare tutto, anche quando si usano file di sync. PEr questo, per chi ci lavora e produce file tutti i giorni, non è una cattiva idea automatizzare il processo attraverso un software di backup che ha tante virtù e pochi difetti.

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2019 ore 10:22

Un NAS può essere utilizzato per contenere un backup, o per contenere copie di sicurezza.


esattamente quello per cui lo uso .

I miei dati aziendali sono un un raid-5 nel server . Ogni workstation non ha alcun dato ma accede a quelli del server .
Cosi ho garantito la sicurezza di continuità dai guasti hardware del mio server .

POI , ogni sera fa copia dei dati su NAS (alternando una sera su una cartella e la sera successiva facendo una terza copia in un'altra cartella ) .
POI , una volta alla settimana fa un'immagine completa dell'intero server (dai e SO) sul NAS sempre alternando due immagini cosi che ogni immagine abbia copertura di 15giorni .
POI , una volta al mese copio una di queste immagini su un disco USB da 1TB che mi porto a casa per copiarla sul NAS che ho a casa .
POI , una volta l'anno , masterizzo i dati e le foto dell'anno su Blu Ray
POI , ogni giorno , la sera prima di andare a casa sincronizzo automaticamente i dati che mi interessano e le foto non archiviate tra server e mio notebook cosi che ho un'ulteriore copia immediatamente utilizzabile .

Capite che per me , perdere i dati o le foto , deve accadere contemporaneamente un numero di eventi che lo metterei nell'impossibilità MrGreen

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2019 ore 10:25

Il RAID 0 (striping) nasce per migliorare le performance dello storage ma non ha meccanismi di ridondanza.


Io l'ho usato quando mi sono costruito il mio primo server (Dual athlon MP su piastra Asus A7M-266D dove usavo una controller Adaptec SCSI e due dischi 15'000 rpm messi in striping ...

Era un mostro ma al primo disco che si è inceppato ...

Da allora idischi di sistema sono in mirroring RAID-1 ed i 4 dischi dati in RAID-5 che mi pare un'ottimo compromesso .

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2019 ore 10:28

In realtà il RAID 5 si usa per proteggere il dato contro il fault di un disco (ma non di due). Il raggruppamento di dischi si ottiene anche attraverso lo striping del dato su più dischi (RAID 0) ma conviene distinguere le due cose. La gestione ottimale di più dischi, infatti è possibile attraverso software appositi, ad esempio quello di Veritas, oppure LVM nativo di HP-UX o, più recente, LVM di Linux (che è molto, molto simile a quello di HP-UX). Attraverso questi software è possibile raggruppare i dischi fisici in VG (volume group) e poi partizionare gli stessi in uno o più volumi logici. HP-UX permetteva anche di creare RAID, con linux, mi sembra di ricordare, serve un package apposta.


A me pare molto più comodo un normalissimo RAID 5 . Ho esigenze modeste e non vedo una sola ragione per cui cercare soluzioni differenti dal RAID 5 .

P.s. quando potrò incrementare le prestazioni di EOLO qui in azienda , le mie copie di archivio tra le due filiali saranno immediate . (punto ad una linea simmetrica di buone prestazioni)

Io uso la stessa tecnica, e come fa perbo, un disco lo tengo a casa dei miei e una copia è su Cloud (ridondanza di sito). C'è da dire che è una rottura di maroni incredibile allineare tutto, anche quando si usano file di sync. PEr questo, per chi ci lavora e produce file tutti i giorni, non è una cattiva idea automatizzare il processo attraverso un software di backup che ha tante virtù e pochi difetti.


Io non so coem fate voi , ma io la sera prima di andare a casa , attacco il notebook , clicco su "syncronize" , attendo qualche minuto ed ho tutto allineato perfettamente .
zero sbatti e massima efficienza .

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2019 ore 16:13

A me pare molto più comodo un normalissimo RAID 5 . Ho esigenze modeste e non vedo una sola ragione per cui cercare soluzioni differenti dal RAID 5 .


io invece, dopo averlo provato, non trovo un motivo per averne bisogno. Parlo del mio caso personale, ovviamente.

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2019 ore 16:55

Ho esigenze modeste e non vedo una sola ragione per cui cercare soluzioni differenti dal RAID 5

Io non so coem fate voi , ma io la sera prima di andare a casa , attacco il notebook , clicco su "syncronize" , attendo qualche minuto ed ho tutto allineato perfettamente .
zero sbatti e massima efficienza.

Ma si, ognuno deve adottare gli strumenti e i processi a lui piu' consoni. Non esiste LA soluzione, esiste la migliore soluzione per lo specifico contesto. Il mio intervento era volto a chiarire alcune inesattezze che avevo letto qui e li, non voleva certamente dare alcun suggerimento.

Io ho esigenze ancora piu` modeste. Non scatto neanche tutte le settimane, e quando ho da eseguire le copie di sicurezza, attacco i dischi e copio sul cloud. Molto semplice e molto manuale.

In ambito aziendale invece il discorso puo` essere molto diverso. Uso il condizionale perche' le realta` sono tante e le esigenze sono anche molto diverse tra azienda e azienda.

In generale ti dico che il RAID 5 e` utilizzato, ma neanche cosi` tanto. I server sono attaccati alle SAN (SAN, non NAS), e internamente hanno pochi dischi, tipicamente un paio in mirroring.

Gli storage esterni, invece, hanno meccanismi di ridondanza spesso proprietari, e spessissimo con doppia parita` (quindi RAID 6) e diversi dischi spare.

La gestione dello storage prevede la partizione dello stesso (zoning) con l'attribuzione di parte dello spazio disponibile ad un server. Tale spazio disco viene gestito attraverso il partizionamento, ovvero la creazione di piu' volumi logici, attraverso i tool di volume management di cui ti parlavo nel mio precedente post.

Sempre in ambito aziendale, nella maggior parte dei contesti nessuno si sognerebbe mai di implementare un meccanismo di protezione basato sulla fiducia verso un dipendente che deve ricordarsi quotidianamente di sincronizzare i dati, ma anche qui, dipende dalla specifica esigenza.

Nella mia azienda ci si affida ad uno strumento che fornisce un disco virtuale che viene sincronizzato in real-time sul cloud e che e` accessibile da qualsiasi un qualsiasi dispositivo, per capirsi, qualcosa di analogo a google drive o ad Amazon drive.

avatarsenior
inviato il 30 Luglio 2019 ore 18:19

Quello che dici avrebbe più sviluppo se avessimo connettività elevata .

Qui da me ha portato un pò di respiro Eolo , ma c'è da battagliare con upload ridicoli ... prima con ADSL avevo un download di 2 mega ed un up di 0.15-0.23 : capisci che anche solo pensare a "storage esterni" qui da me pare una barzelletta .

Avere una simmetrica a 50mb è già differente la faccenda .

Adesso comunnque non portatemi iella che conservo immacolati tutti i files da 21 anni a questa parte ! (coi sistemi "manuali" nel 1998 commisi un errore madornale ed azzerai tutto tutto tutto tutto Eeeek!!!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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