| inviato il 11 Marzo 2019 ore 15:26
Sicuramente se ne sarà già parlato, ho fatto una ricerca ma niente che rispondesse a questa semplice domanda. Ho sempre considerato un valore di Kelvin più basso a una tonalità fredda (tendente al blu) e valori alti ad una tonalità calda (gialla). Perché in molte scale (scientifiche) viene definito il contrario?
 Anche qui www.fotosciretti.it/articoli/la-calibrazione-del-monitor-le-impostazio viene illustrata la stessa cosa nella sezione "punto di bianco" Sono sicurissimo che la risposta è semplice ma perdonatemi, non ne capisco la logica. Su qualsiasi programma di fotoritocco se metto a 10000°K il bianco sarà caldo (giallo), se metto a 3000°K il bianco diventa freddo (blu). |
user15476 | inviato il 11 Marzo 2019 ore 16:06
Impostare in camera 6000k è come dire "la luce sorgente è 6000k"; se nella scena originale in realtà è 3200 allora risulterà freddo, se è 10000 risulterà caldo. |
| inviato il 11 Marzo 2019 ore 16:14
In pratica devo ragionare a somma/sottrazione? E in termini di bilanciamento di uno schermo o della scheda video? Stessa cosa mi pare, nel mio Dell, se vado verso valori più alti diventa giallognolo. Ma questo valore non dovrebbe essere assoluto e quindi funzionare come nella scala "scientifica" riportata sopra? |
| inviato il 11 Marzo 2019 ore 17:11
Il software ragiona al contrario, per compensare la dominante di colore. Se ad esempio scatti con luce tungsteno, il software a 5.500 K ti farà vedere un'immagine con una dominante gialla, dovrai pertanto "raffreddare" la temperatura spostando il cursore del bilanciamento del bianco a sinistra, a circa 3.200 K per poter vedere i colori in modo corretto |
| inviato il 11 Marzo 2019 ore 17:16
Perché, a contrario di quanto si pensi, a colori cosiddetti "freddi" (verso il blu) corrisponde una radiazione elettromagnetica (luce) a una frequenza maggiore, ovvero con maggiore energia (legge di Plank), ossia (detto semplicemente) servono maggiori temperature per la sua emissione. Quando muovi il cursore verso basse temperature, il colore della foto tende al blu perché in realtà stai impostando il punto bianco della scena originale, non di quello che vedi: quello che vedi è in realtà una compensazione. |
| inviato il 11 Marzo 2019 ore 23:48
Molto bene. Ricordavo qualcosa a riguardo dalle lezioni di fisica alle superiori. Ma non ero sicuro di come interpretare questa convenzione utilizzata dai software. Grazie a tutti. Si può anche chiudere! |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 11:02
No OrsO è al contrario, una temperatura bassa tende al rosso e alta al blu/bianco è esettamente come le stelle una nana rossa ha un temperatura di combustione più bassa che una gigante bianca. La bilancia daylight corrisponde alla temperatura solare circa 5500 kelvin che noi vediamo bianca ma che nella scala di T stellari è arancio/gialla. Forse confondi con la visione delle camere a infrarossi che visualizzano con colori freddi le basse T e sempre più caldi quando la T aumenta. |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 21:19
Si Leo, infatti come dicevo sopra ricordavo questa cosa, ma non capivo la logica della temperatura in Kelvin espressa nei vari software che è rappresentata "al contrario", quindi bisogna ragionare in maniera "compensativa"... Boh comunque per me rimane un po' macchinosa. |
| inviato il 12 Marzo 2019 ore 21:41
Perchè al contrario? non vedo dove...se per esempio con qualsiasi SW su una foto scattata di giorno sposti il cursore per aumentare la T° la luce sarà più calda e se l'abbassi più fredda, non é al contrario é normale perché attribuisci una T° più elevata a una foto che in realtà ha una T° più bassa é quindi la vedi più calda e viceversa...non c'é niente di contrario. Giustamente il cursore non compensa niente, ma piuttosto Attribuisce una T° colore, nell'esempio più Alta, e perché non compensa ma attribuisce che la vedi più calda... In pratica spostando il cursore verso T° più elevate non fai che vedere che la T° colore della foto é più bassa di quella regolata col cursore e quindi più calda e viceversa. |
| inviato il 13 Marzo 2019 ore 9:17
“ Boh comunque per me rimane un po' macchinosa. „ Diventa più semplice se ti poni la domanda giusta. Che sarebbe: qual è la temperatura colore della fonte luminosa che illumina la scena? E di conseguenza regoli il cursore del WB su quel valore, se desideri che "il bianco sia bianco". Con la pellicola il ragionamento è più semplificato. Fotografi in una bella giornata di sole? Monti una pellicola daylight che ha un WB su 5600 K. Fotografi sotto una luce alogena? Monti un film con il WB tarato su 3200 K. Se scatti in RAW, con il convertitore fai la stessa cosa muovendo il cursore. Ma la libertà di fare quello che ti pare con il cursore, magari confonde le idee. |
| inviato il 13 Marzo 2019 ore 10:07
La temperatura colore è la "temperatura di un radiatore termico perfetto", in pratica più si alza più il corpo è caldo e tende prima al bianco e poi al blu. Le scale scientifiche sono al contrario perché non si guarda la frequenza ma la lunghezza d'onda. Il tutto è reso un po' contorto dalle dizioni ultravioletto e infrarosso, nella scala che considera le lunghezze di dovrebbe parlare di infravioletto e ultrarosso. Sono rimasti quei nomi per questioni storiche. Comunque da sempre 6000k sono azzurrognoli e 2000 molto rossi, quali software usi? |
| inviato il 13 Marzo 2019 ore 10:21
Niente é al contrario ne la scala dei valori che é constituita di valori crescenti (2000°>5500°, ecc.), ne la scala di colori della T° che vanno dal caldo al freddo/bianco la cosa cosa che potrebbe sembrare al contrario é l'effetto del cursore di qualsiasi SW quando guardi una foto, per esempio scattata di giorno (5500°) se sposti il cursore verso T° più elevate la foto appare più calda e non più fredda, potrebbe sembrare al contrario invece é normalissimo perché in pratica spostando il cursore verso T° più elevate non fai che vedere che la T° colore della foto é più bassa di quella regolata col cursore e quindi più calda e viceversa. |
| inviato il 13 Marzo 2019 ore 10:31
noi associamo al rosso un senso di caldo e al blu un senso di freddo, ma é una nostra "sensazione". |
| inviato il 13 Marzo 2019 ore 10:42
Non è una sensazione semmai una visione e neppure, è una realta noi vediamo come calde le luci provocate da combustioni a bassa temperatura...vedi il fuoco del caminetto rispetto alla fiamma del saldatore... |
| inviato il 14 Marzo 2019 ore 12:28
Io Lightroom, Photoshop, C1 in passato e un periodo provai Corel Photo paint. Tutti hanno lo stesso sistema. Ho capito il concetto comunque. In realtà poco mi importa, è giusto per completezza di informazione. Per "cultura" diciamo. Alla fine senza stare troppo a pensarci, io bilancio il bianco a gusto (magari spesso "sbagliando"), ma ciò che conta è il risultato... |
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