| inviato il 06 Marzo 2019 ore 19:05
Buonasera a tutti, Volevo porvi una questione delicata, dato che sono riuscito a separare e pulire la doppietta di lenti del gruppo anteriore di un vecchio smc pentax-m 100mm F/4 Macro(il collante tra le 2 lenti aveva prodotto l'effetto "haze" riducendo la resa dell'ottica di un bel po). Sottomano non ho ancora la resina per ricementificare le lenti, le ho montate senza e di fatto la qualità e nitidezza ora è ottima, non so quanto si avvicini al"nuovo" perchè non posso fare un confronto diretto,ma supera in dettaglio il finora fidato smc pentax-a 50mm f.2.8(che continuo a preferire per altri motivi...); La mia domanda è: conviene a questo punto completare il processo ricementificando? Si hanno ulteriori guadagni? |
| inviato il 06 Marzo 2019 ore 20:58
Si, la resa migliora. Nel caso non trovi il balsamo del canada puoi usare colla ottica uv, più facile da maneggiare anche perché la secchi veloce con lampada/fornelletto da unghie |
| inviato il 06 Marzo 2019 ore 21:05
Secondo me si hanno ulteriori guadagni, lo strato di resina riduce molto i riflessi, perchè le 2 rifrazioni aggiuntive vetro-aria-vetro verrebbero quasi annullate dalla nuova configurazione vetro-resina-vetro. La resina ha un indice di rifrazione simile a quella del vetro, cio' riduce i riflessi indesiderati. P.S. ho letto ora la risposta di Makmatti, che conferma e dà ulteriori notizie. |
| inviato il 06 Marzo 2019 ore 21:13
“ fare la "bollitura" senza riscontri mi pareva rischioso „ Se le lenti hanno gli strati antiriflessi, la "bollitura" puo' danneggiare questi strati, ma se sono lenti senza strati il vetro non si danneggia a soli 100°C. Meglio mettere le lenti nell'acqua fredda, poi aumentare la temperatura gradualmente fino all' ebollizione e poi aspettare una diminuzione lenta della temperatura . Gli sbalzi termici troppo veloci potrebbero creare tensioni fra i vari strati caldi/freddi del vetro e frantumare il vetro. |
| inviato il 06 Marzo 2019 ore 21:26
Per separare un doppietto unito con balsamo del canada va bene sia la bollitura in acqua per un 10 minuti che un bagnetto nell'acetone. Per pulire residui acetone. |
| inviato il 06 Marzo 2019 ore 22:02
mmm interessante la questione sui riflessi in effetti non ci avevo pensato, in pratica ricementando per la luce sarebbe come passare attraverso un blocco unico,più o meno...si poi quasi quasi per sfizio personale mi ci cimenterò, ho trovato del canada balsam e dicono che in caso di "errori" è il più facile da togliere e rimettere... che dite? cmq per separarlo, un pò mi sono sentito un macellaio perchè o era un doppietto ostico o avevo poca pazienza... all'inizio ho provato la tecnica bollitura, ma va fatta con cautela altrimenti si rischia di far scoppiare la lente per il troppo sbalzo termico(come quando versi dell'acqua bollente dentro un bicchiere freddo senza cucchiaino), il metodo corretto non lo so perchè l'ho bollito 3 volte, forse avrei dovuto farlo più volte ma poi mi sono fermato, è comunque una lente macro: in un pentolino di acqua ci metti la lente e usi qualcosa per non tenerla a contatto diretto col metallo(io ho usato un calzino perchè non trovavo panni)poi dai gas finche non bolle e tieni d'occhio la situazione...il problema è che il balsamo si "scioglie" oltre i 100° e prima di ritirare fuori la lente e maneggiarla bisogna aspettare che si raffreddi in acqua altrimenti scoppia....è il più "veloce"e si apre da sola in teoria la doppietta ma è decisamente troppo rischioso come metodo... Il metodo migliore come suggerito prima è utilizzare un solvente:immergi la lente in un barattolo chiuso di acetone o xylene(si trova nei solventi per vernici o restauri,ed è il solvente utilizzato per sciogliere la resina) dopo 2 giorni ho iniziato a vedere l'aureola che si restringeva verso il centro della lente(il collante in scioglimento)e così per caso ho provato a fare un po di forza con i GUANTI e si è staccato...occhio a non farlo volare...ci vuole pazienza possono volerci giorni o anche una settimana in ammollo...se avessi aspettato che si chiudesse l"aureola" si sarebbe aperto da solo penso e la prossima volta aspetterò, sono stato avventato perchè non gli davo speranze ma mi è andata bene, quindi consiglio barattolo lente in ammollo acetone, xylene o certi dicono che il più indicato sia il diclorometano ma non di facile reperibilità come l acetone per unghie o la nitro e tanta tanta pazienza. P.s. quando si staccherà ricordati bene il senso della lente piatta dato che è simile sui 2 lati,cambia il bordo,giusto perchè è che non avendo macchinari o laser per tarare la centratura esatta una parte è uguale all altra ma se inizialmente il piano sul quale appoggia la lente convessa era quello il minimo è rimetterla così :D |
| inviato il 06 Marzo 2019 ore 22:35
Per evitare errori ed avere le 2 lenti concentriche sarebbe meglio cercare un tubo corto di plastica o altro che abbia lo stesso diametro delle 2 lenti, in modo da evitare lo scivolamento e disassamento durante la compressione che si fa per l' assemblaggio / incollaggio. Se le lenti non sono concentriche, potrebbero non entrare piu' nella loro sede. |
| inviato il 06 Marzo 2019 ore 22:41
Seguo...potrei usare lo stesso processo per pulire delle lenti di una yashica mat? |
| inviato il 06 Marzo 2019 ore 22:47
Per pulire le lenti ci sono liquidi appositi, che non intaccano gli strati antiriflessi. Oppure utilizzare detergenti molto diluiti in acqua tiepida, ci sono pure le salviettine già umide usa e getta, monouso. |
| inviato il 06 Marzo 2019 ore 22:56
Vedremo cosa ne salta fuori allora |
| inviato il 06 Marzo 2019 ore 22:57
Se c' è il trattamento antiriflesso io penso che l' acetone sia da evitare, forse è meglio la bollitura a fuoco lento ( buona l' idea dei calzini per evitare il contatto diretto vetro-metallo della pentola, questo metallo supera di molto i 100°C ), ma non sono sicuro... attendiamo altre risposte. |
| inviato il 06 Marzo 2019 ore 23:19
Si bisognerebbe scegliere con cura i solventi adatti ma anche sapere nel dettaglio da cosa è composto l'antiriflesso e il cementificante, io da ignorante ma amante del fai da te ci ho provato più per curiosità e svago con una lente che comunque davo ormai per spacciata e che ha più di 40 anni...dovrei fare test all esterno magari con luce solare anche diretta per vedere se ci sono aberrazioni o difetti di colore...la foschia tra le lenti abbassava di molto il contrasto e snaturava tutti i colori sebbene la nitidezza in se non ne risentisse più di tanto ma il mal d'occhio per cercare di capire cosa stavo mettendo a fuoco e i valori di esposizione calibrati a spanne perchè anche la mia cara pentax faceva fatica mi han fatto dire proviamoci...finora ne è valsa la pena poi se in qualche modo ho sballato l'essenza o le protezioni della lente capirò quando mi conviene usarla e quando no...lo spirito è stato questo...soddisfatto finora anche perchè ho imparato cose nuove. |
| inviato il 06 Marzo 2019 ore 23:32
Sull' acetone ed il trattamento antiriflesso dicevo anch' io che non sono sicuro... perchè l' acetone è un solvente e potrebbe danneggiare alcune plastiche ( ad es. l' ABS ), ma se il trattamento antiriflesso non si è sfogliato, non è venuto via e non presenta macchie visibili, significa che è rimasto integro. Puo' essere che sia un tipo di plastica non attaccabile dall' acetone. |
| inviato il 07 Marzo 2019 ore 19:02
Dipende sempre dal tipo di trattamento, ma l'acetone ê un solvente che non intacca i trattamenti antiriflesso degli obbiettivi che non sono pellicole polimeriche organiche. Non ê un acido o idrossido alcalino, anzi per me è più rischiosa la bollitura. |
| inviato il 07 Marzo 2019 ore 20:28
Riuscito nella decementificazione? Cmq pensavo di essere io un macellaio ma l'ultima domanda mi solleva Io penso che il punto fondamentale del collante sia che abbia spessore quasi nullo quando applicato e soprattutto non torni ad essere offuscato quando secca, resistenza a calore umidità a parte...ma se guardi su ebay si trova a poco anche il canada balsam da italia |
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