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Buonasera a tutti, sto cercando di impratichirmi e dopo avere approfondito la regola dei terzi mi sono imbattuto nella sezione aurea e nella serie di fibonacci.
Ora ci sono molti siti, testi e video e tutti ovviamente riportano coerentemente le regole matematiche di costruzione della spirale e ci sono diversi tutorial di uso della stessa nella postproduzione. Poi mi sono imbattuto in alcuni video che spiegano come è costruita la griglia di approssimazione della sezione aure che è presente nelle macchine fotografiche.
Il dubbio nasce dalla immagine qui sotto. Secondo diversi siti ed articoli il soggetto dovrebbe essere posizionato nei "punti rossi" esattamente come accade nell'utilizzo "semplice" della regola dei terzi. Il primissimom dubbio che sorge sta nell'osservare la spirale il cui punto di convergenza è "distante dai punti rossi" ... quindi è corretto utilizzo suggerito dall'immagine?
Altra domanda, osservando la composizione della griglia, ci sono altre "regolette" nel suo utilizzo che possono essere utili per esercitarsi nell'utilizzarla?
Grazie a tutti anche solo per il tempo che avete trovato per leggere tutto questo!
user28347
inviato il 04 Marzo 2019 ore 21:30
per me bastano queste regole,viene utilizzata sempre approssimativamente,se ci devo mettere una nutria come la metto?
Allenati ad osservare, la regola dei terzi, la sezione aurea e così via servono per farti capire che esistono armonie "implicite" in certe composizioni ma non sono "Ricette". da.usare per ottenere la torta perfetta in ogni occasione. Scusa se non ho risposto alla tua domanda.
Che in molte buone fotografie si possano riscontrare certi schemi compositivi non significa affatto che applicando quegli schemi compositivi si ottengano buone fotografie, anzi. Applicare pedissequamente uno schema compositivo mi pare insensato e deleterio. Se non l'hai già fatto, consiglio di leggere "Seeing Photographically" di Edward Weston (un articolo incluso un po' in tutte le antologie di scritti sulla fotografia) e il libro "Principi di composizione" di Andreas Feininger.
“ Il primissimo dubbio che sorge sta nell'osservare la spirale il cui punto di convergenza è "distante dai punti rossi" „
I punti rossi altro non sono che gli angoli dei rettangoli che si generano nel "primo giro" della spirale. Rettangoli i cui lati hanno le stesse proporzioni di quello originale.
La regola dei terzi (lato maggiore = lato minore x 1,5) è una semplificazione della proporzione aurea (lato maggiore = lato minore x 1,618).
Grazie a tutti per il chiarimento, recupero articolo e libro
Non cercavo una regola applicativa quanto una logica nell'uso e nella rappresentazione. E forse il motivo per cui la si metta disposizione nelle impostazioni della fotocamera
Nel possibile mi regolo con queste. Esempio nei ritratti preferisco usare l'occhio dominante al centro invece che la regole dei terzi, che trovo più utile nella paesaggistica. Amo anche molto le simmetrie.
Ciao Mathieu, anche io come te mi sono posto questo dubbio. Purtroppo spesso i post invece di darti risposte alla domanda ti dicono che non serve per fare buone foto. Io mi sono appassionato molto alla sezione aurea e cerco di applicarla ogni volta che posso. Ritengo che la composizione sia una parte essenziale della fotografia. Un po' come quando mettiamo in ordine la nostra casa, fa un buon effetto a chi entra. Chiaramente non ho una risposta precisa perché, come dicevo, ho lo esso dubbio ma penso che la spirale aurea sia l'evoluzione del rettangolo aureo. In altre parole metterei in ordine crescente: regola dei terzi, rettangolo aureo,spirale aurea. Dato per vero che a cominciare dalle galassie per arrivare fino all'infinitamente piccolo ci sono richiami evidenti alla spirale, comporre così da all'immagine un senso di armonia assoluto. Poi certamente dipende da mille fattori, certi soggetti posti al centro dell'immagine sono bellissimi. La fotografia è un' arte e,come tale, soggettiva ma certe regole aiutano. Un saluto.
Semplificando: personalmente quando uso consapevolmente la regola della sezione aurea posiziono il punto di maggiore interesse esattamente dove termina la spirale. Poi ci sono altri elementi della spirale da sfruttare per guidare lo sguardo e dare dinamicità all'immagine e lí puoi sfruttare i punti di intersezione già indicati e l'andamento stesso della spirale. Credo che la cosa migliore delle regole compositive sia allenare la mente alla composizione finché essa non diviene in qualche modo spontanea.
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