| inviato il 03 Marzo 2019 ore 12:56
Prego |
| inviato il 03 Marzo 2019 ore 12:58
Si massimiliano, il beckerwins sembrerebbe un fotografo promettente |
| inviato il 03 Marzo 2019 ore 13:12
Ciao Max , certo che sono d'accordo che per fare certe foto bisogna sobbarcarsi fatiche e rinunce , spendere e sacrificarsi , ma questo è propedeutico solo alla tua soddisfazione , appaga la tua personale curiosità , ti gratifica personalmente se è quello che ti piace fare , ma la foto , quella che vede l'osservatore , non è né migliorata , né peggiorata da tutto quello che ci sta dietro , noi tendiamo ad attribuire un valore al sacrificio fatto per realizzarla solo perchè sappiamo , o pensiamo di sapere , cosa c'è dietro . ma la capacità narrativa di una foto è solo quella che raggiunge lo spettatore inconsapevole , la bellezza estetica poi , non è minimamente influenzata dalla difficoltà di realizzazione, quando sudo , mi faccio succhiare il sangue dalle zanzare , fatico e sopporto il male negli scarponi la comunicazione è con me stesso , è quasi impossibile inserire in una immagine tutto quello che fai per realizzarla , puoi caricare l'immagine di un atmosfera , puoi esaltare la luce e sfuocare lo sfondo , puoi anche impostare i parametri di scatto per esaltare i colori e i dettagli e tutto questo è già molto , riservato ai grandi fotografi , ma non puoi sostituire la narrazione scritta che accompagna la foto se vuoi far sapere il resto . Argomento interessante , comunque , bel post , non cadere nelle polemiche che distraggono dall'argomento . Sì sono appena tornato dall'ennesimo viaggio in Etiopia e intendo tornarci a Ottobre per visitare la zona nord est con escursione in Eritrea , questa volta dedicherò un poco di tempo anche ad Axum e Lalibela , pensa che cam,biamento , io che mi interesso agli esseri umani |
| inviato il 03 Marzo 2019 ore 13:26
Maurizio non è tanto il sacrificio ma il fine a fare la differenza...... Quello che ci sta dietro è tutto quello che ci porta a raggiungere tale fine..... Per questo in naturalistica non si può prescindere dal come, dove e quando uno scatto è stato realizzato |
| inviato il 03 Marzo 2019 ore 13:37
Maurizio, senza quella fatica occulta, non faresti quella foto e, ancora di più, non faresti un serio percorso fotografico, narrativo, divulgativo, artistico. Come ho detto, al massimo fareti una bellissima foto o poco più. Tornando ai viaggi, sono contento per te. Come sai, io sono in pausa da oltre un anno, ma il mio pensiero è costantemente nella fase organizzativa per ricominciare alla grande, non solo fotograficamente. In compenso mi sto levando tante soddisfazioni con la stampa. Ciao e divertiti. |
| inviato il 04 Marzo 2019 ore 18:34
eppure... anche il cervo di Piacenza ha il suo perché. |
| inviato il 04 Marzo 2019 ore 20:00
Per quanto mi riguarda ha molto più perché il cervo di Piacenza! |
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