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La fotografia non è reflex, MTF e profili ICC


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avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2019 ore 8:45

Ho cercato Paul Nicklen. E ho visto che è un documentarista.... Foto bellissime, ma non ci ho trovato nessun alone di mistero... Non credo che da solo non può stare al polonord, quoto chi ha detto che dietro c'è un organizzazione bella grossa.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2019 ore 10:36

Ha scritto tutte cose vere, quello che conta e' la dedizione e la passione, ha eluso solo di dire che servono anche soldi per fare quello che fa. Perche' una persona normale non e' in grado di autosostentarsi per due mesi vivendo in una capanna. Quindi dietro c'e' la troup e tutto il resto, che ovviamente non menziona, per non sminuire l'alone di magia che ricopre le sue foto. Tutte cosa che per l'amatore sono off limits. Ma che servono a farlo sognare e a fare vendere Canon, che e' il marchio che lui usa.
Beh, puoi anche non condividere, ma dietro ogni grande scatto, e l'autore da te citato fa grandi scatti, come dietro ad esempio ad un Vincent Munier, ci sono organizzazioni che non riusciamo nemmeno a immaginare. Come ci sono dietro a gente che fa ritratto in modo serio, ma lì costa di meno. La naturalistica fatta in luoghi esotici (reportage naturalistico che ritengo e amo davvero come genere) costa tanti quattrini, perche' ricorda, che l'occidentale non e' piu' abituato a vivere nelle capanne per mesi, viene da se' chiedersi se si sia “arrangiato” in altro modo, ma comunque certe cose sono scritte per autocelebrarsi, rendendosi modesto allo stesso tempo. Ottima tecnica per rimanere serio e non sembrare esoso agli occhi dei followers.

Eccomi qui, e come ho già detto, non solo non concordo, ma dici anche cose errate, figlie del fatto che probabilmente non conosci il lavoro e la vita di Paul Nicklen. Personalmente lo seguo da eoni, ho letto libri, biografie (non Wikipedia) e lui non nasce "affermato". Anzi, basta sapere dove è nato e come è cresciuto come persona per non affermare quanto hai detto. Senza leggere troppi libri, basterebbe indirizzarsi su Born to ice, per avere un quadro della persona e del fotografo che è. Certo, poi non ho il salame sugli occhi e sono conscio che ognuno tiri acqua alla propria immagine quando scrive un libro, ma un conto è dare una patina di bianco un conto è dire cose non vere, peraltro ribadite continuamente e pubblicamente.
Certo oggi ha dietro NG e sponsor vari, ma oltre al fatto che non è stato sempre stato così, è anche vero che si fa un culo quadrato e quando fa le sue spedizioni non si porta dietro nessuno, al massimo uno o due appoggi, ma spesso è da solo. E per arrivare ai suoi livelli, bisogna sudare, e tanto. Ad esempio, al contrario di quanto scrivi, Paul Nicklen sta veramente da solo in una tenda per mesi sulla banchisa, a temperature impossibili, con tutte i problemi e pericoli del caso.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2019 ore 10:37

E' triste vedere che la gente, con regolarità, riscopre l'acqua calda.

Sembra che il contenuto di intelligenza del pianeta Terra sia un invariante nel tempo, mentre…...la popolazione è, ahimè, in aumento.

Ti riferisci a me?

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2019 ore 10:49

Paul nicklen fa parte di quel ristretto gotha di "veri" fotografi naturalisti... Di quelli che vivono e raccontano senza compromessi la natura e che grazie a sacrifici e dedizione ci permettono di ammirare storie di natura grandiose....
Non ne ne vengono in mente tanti di nomi di quel calibro....Unterthiner, munier, Rikardsen, pochi altri....

Detto questo, se devo essere sincero testi come questo mi lasciano abbastanza indifferente....
La grandezza di questi fotografi traspare dai loro lavori, e post come questi non aggiungono nulla....
Soprattutto se a scriverli è uno come nicklen, che è sempre supportato da troupe coi contrcaz.zi e che ha sempre la migliore attrezzatura a disposizione.....
Poi ovvio.... Passione e dedizione sono tutto....
E il tempo, aggiungerei, unico dei tre elementi citati di cui sono a corto....


Ciao Angus,

ovviamente concordo sulla prima parte, mentre sulla seconda parte mi scivoli sulla buccia di banana. Credo che te conosca il lavoro di Paul, e anche se ha dietro un'organizzazione con i controcazzi, è innegabile che i risultati che ottiene non sono facilmente replicabili. Non tanto per le sue capacità fotografiche, quanto per le sue doti personali e per i sacrifici che deve fare. Quanti sarebbero in grado di fare quello che fa? Non molti. Freddo, solitudine, preparazione fisica, mentale, organizzazione, condizioni estreme, cibo monotono, non lavarsi, ecc... Perché dietro puoi avere tutta l'organizzazione del mondo, ma poi quando sei te in prima persona ad affrontare certe condizioni, l'organizzazione rimane a casa. Succede così per le spedizioni alpinistiche, per gli astronauti, per gli esploratori in generale, per i viaggiatori, ecc. E poi, certe orgnizzazioni alle spalle, bisogna anche conquistarsele, non piovono dal cielo. Ho appena finito di leggere Devo perché posso, di Simone Moro, dove illustra molto bene che per crescere professionalmente devi sapere organizzarti la vita oltre all'attività (se non lo conoscessi lui è uno dei più grandi alpinisti mondiali), ma quando affronti "il limite" puo contare su te stesso o le poche persone che ti sono intorno. E non parliamo solo del pericolo intrinseco di certe condizioni, ma anche del contorno quotidiano che sarebbe impossibile da gestire e affrontare per la maggior parte delle persone. io non so se te hai mai fatto dei trekking da solo, ma fidati che in quei momenti potresti avere dietro anche lo sponsor più ricco del mondo, ma quel trekking lo stai facendo tu. E non parliamo di estremi come le cose che ho citato prima.


avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2019 ore 11:03

Io, invece, non vedo nella fatica e nel sacrificio niente che aggiunga o tolga qualcosa ad una foto , la foto è bella o meno a prescindere dal fatto che , appena uscito di casa ti sei trovato di fronte al soggetto ed hai scattato oppure hai dovuto viaggiare tre giorni a dorso di cammello per farla , provo soddisfazione nel viaggiare per ricercare soggetti e situazioni a cui ho piacere di assistere e voglia di condividere . Ma è ininfluente al risultato nel senso estetico e narrativo della fotografia.

Ciao Maurizio, è da un po' che non ci sentiamo. Come te la passi? So che sei tornato da poco dall'Etiopia, tutto bene?
Venendo a quanto afferrmi, nel mio post iniziale ho distinto la Fotografia con la F maiuscola, dettata da tanti fattori, da una bella foto. La differenza è tutta lì. Persino te non puoi negare il fatto che non avresti ottenuto quanto hai ottenuto negli anni, se non ti fossi fatto il culo con viaggi, appostamenti, caldo, freddo, ecc., e un paio di viaggietti li abbiamo fatti pure insieme. Io mica dico che bisogna essere per forza Paul Nickle e fare cose estreme, ma nel nostro piccolo anche stare giornate intere al calco o freddo in appostamento, in silenzio, pisciando in un secchio, cadendo sul ghiaccio (ti ricordi in Polonia?MrGreen), viaggiando con febbre o diarrea, studiano libri sugli animali e sui luoghi, ecc... non avremmo ottenuto le nostre foto. Se non c'è applicazione, al massimo ottieni buone foto, magari uno scatto fantastico, ma che non farà mai un buon fotografo. E ovviamente vale anche viceversa, non necessariamente farsi il culo fa diventare buoni fotografi. Il succo è che tutte le situazioni che hai dovuto affrontare nella tua vita per portare a casa gli scatti la maggior parte della gente non le affronterebbe, indipendentemente dai risultati ottenuti e che queste cose ti piaccia farle.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2019 ore 11:07

Ho cercato Paul Nicklen. E ho visto che è un documentarista.... Foto bellissime, ma non ci ho trovato nessun alone di mistero... Non credo che da solo non può stare al polonord, quoto chi ha detto che dietro c'è un organizzazione bella grossa.

Emanuele, scusa la franchezza, ma affermi che non conosci la persona, che l'hai cercata velocemente su Internet, e poi spari sentenze e, di conseguenza, affermi cose non vere. Non è per forza necessario intervenire se non si conosce l'argomento oggetto della discussione, che poi è un altro a ben vedere. Comunque, al contrario di quanto scrivi, lui sta da solo o con uno o due aiutatanti, in una tenda per mesi sulla banchisa.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2019 ore 11:09

Massimiliano... nicklen è un fotografo naturalista, come ho scritto, appartenente ad una élite.... È chiaro che è arrivato lì grazie alle enormi qualità morali di cui dispone....

Quello che in seguito ho espresso, e ribadisco, è semplicemente il fatto che affermare che la strumentazione non è tutto, che prima servono dedizione e passione è effettivamente "scoprire l'acqua calda" ....
Probabilmente è un messaggio che a qualcuno serve ribadire.... Personalmente ormai lo ho sentito talmente tante volte, da talmente tante campane, che non mi sortisce più alcun effetto.... Se non forse una leggera insofferenza

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2019 ore 11:13

Per mesi solo in una tenda sulla banchisa mi sembra impossibile... Poi può essere tutto nella vita. Forse dentro quei mega centri dove ci sono sempre gruppi di ricercatori e poi si sposta in zona da solo con la sua tenda... Magari si può fare.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2019 ore 11:14

Sicuramente è bello ganzo però

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2019 ore 11:25


... Quello che in seguito ho espresso, e ribadisco, è semplicemente il fatto che affermare che la strumentazione non è tutto, che prima servono dedizione e passione è effettivamente "scoprire l'acqua calda" ....
Probabilmente è un messaggio che a qualcuno serve ribadire...

Angus, non so se "non mi segui", in quanto posto pochissimo, anche perché spesso le discussioni finiscono in vacca e ho di meglio da fare, semplicemente mi andava di riportare un suo pensiero che è anche il mio. Poi se uno vuole assimilarlo o discuterlo, ben venga nella discussione e ci confrontiamo, oppure come Simgen che scrive
Retorica
e non apporta nulla alla discussione, può anche eviare di intervenire.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2019 ore 11:26

Eccomi qui, e come ho già detto, non solo non concordo, ma dici anche cose errate, figlie del fatto che probabilmente non conosci il lavoro e la vita di Paul Nickle


Importante nella vita è essere convinti! E tu lo sai! Beato Te! E tutti quelli che vivono in tenda! Per mesi e mesi pagati niente e supportati da nessuno! Mangia e vive d'amore per la natura. Beato anche lui. Beati tanti di Voi che credono ancora a tante cazzxte, ed è anche per questo che vive bene il web oggigiorno. Grazie a quelli che ad occhi sgranati credono ancora a leggende epiche, gli anni passano e l'uomo rimane sempre, lo stesso, banalmente con lo stesso modo di pensare che ha avuto per secoli. E che lo ha portato a essere quello che è oggi.

avatarsupporter
inviato il 03 Marzo 2019 ore 11:31

Importante nella vita è essere convinti! E tu lo sei! Beato Te! E tutti quelli che vivono in tenda! Per mesi e mesi pagati niente e supportati da nessuno! Mangia e vive d'amore per la natura. Beato anche lui. Beati tanti di Voi che credono ancora tante cazzxte, ed è anche per questo che vive bene il web oggigiorno.


Condivido parola per parola

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2019 ore 11:32

Per mesi solo in una tenda sulla banchisa mi sembra impossibile... Poi può essere tutto nella vita. Forse dentro quei mega centri dove ci sono sempre gruppi di ricercatori e poi si sposta in zona da solo con la sua tenda... Magari si può fare.

Ciao Emanuele,
però è così, nessun mega centro te l'assicuro. Se ti piace leggere compra Born to Ice. Oltre ad approfondire il percorso di vita e fotorafico di Paul Nicklen, è un bel libro di avventura e fotografia. Ho appena finito di leggere tre libri di alpinismo di Simone Moro e del runner Marco Olmo, e ci sono persone che per ottenere quello che fanno, affrontano con dedizione e sacrificio situazione che paiono impossibili ai più. Per dire, senza andare nel super estremo, Marco Olmo racconta che quando fanno gli ultratrek nei deserti, i runner si svuotano di ogni energia fisica e psichica, affrontano situazioni estreme e il distacco delle unghie dai piedi e correre con dolori atroci, è un evento assolutamente non raro. Giusto la prima cosa che mi è venuta in mente.

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2019 ore 11:35

Massimiliano anche io la penso come nicklen.... Solo dico che si tratta di concetti che quando si arriva ad un certo livello dovrebbe essere dati per assimilati.....
Poi per carità non è così e lo so....al punto che non posto nessuno scatto di naturalistica qui, e solo pochi sulla mia pagina fb....

Capisco anche nicklen che oggi vede e legge la piega che sta prendendo la fotografia e sente il bisogno di riportare la sua esperienza.....
Solo dico che si tratta di discorsi già stra affrontati e stra letti....

Ps
Born to ice è bello, da avere..... Anche se per me nulla a che vedere a livello emotivo con artico di Munier eil sentiero perduto di Unterthiner

avatarsenior
inviato il 03 Marzo 2019 ore 11:37

Importante nella vita è essere convinti! E tu lo sai! Beato Te! E tutti quelli che vivono in tenda! Per mesi e mesi pagati niente e supportati da nessuno! Mangia e vive d'amore per la natura. Beato anche lui. Beati tanti di Voi che credono ancora a tante cazzxte, ed è anche per questo che vive bene il web oggigiorno. Grazie a quelli che ad occhi sgranati credono ancora a leggende epiche, gli anni passano e l'uomo rimane sempre, lo stesso, banalmente con lo stesso modo di pensare che ha avuto per secoli. E che lo ha portato a essere quello che è oggi.


A parte la tua maleducazione, cosa che mi risulta insopportabile sopratutto quando vi nascondete dietro ad una tastiera, perché sono convinto che se fossimo vis a vis non ti rivolgeresti così, ma non stai centrando il problema. Che cosa centrano i soldi con l'affrontare sacrifici. Paul Nicklen riceve conpensi a 6 zeri dal NG, chi ha detto che vive di pane e acqua e fantasia? Ho detto che è un ottimo fotografo e che i suoi risultati sono figli del suo impegno. Se il tuo pensiero si riconduce all'equazione soldi=puoi fare tutto, sei una persona con un pensiero estremamente limitato.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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