| inviato il 24 Febbraio 2019 ore 20:04
Em.. Ma sono l'unico qua che fa foto per obbi? No perché sembrate tutti incompresi... Se avessi i soldi anche io comprerei gli ultimi modelli di fotocamere e obbiettivi ma sempre foto per obbi farei. Il grande fotografo citato é riuscito a fare qualcosa di buono.. ANCHE PER lui in primis, ha dichiarato che ha iniziato a scattare per necessità. Non è che è nato illuminato. Io non so se è vivo non ho fatto ricerche, ma oggi? I'm mezzo a tutte ste foto non buone le sue di oggi dove sono? |
| inviato il 24 Febbraio 2019 ore 20:07
Non so perché riconoscere la grandezza dei Geni della Storia ( Omero, Dante, Bach, Leonardo, ecc...) debba PER FORZA comportare in noi un complesso di inferiorità. Che problema c'è? Le differenze esistono, è ridicolo negarle. Loro sono loro e io sono io; me ne faccio una ragione, li ammiro, ne godo le opere, senza 'leccarli', senza dire 'tra noi non c'è differenza'. Se fossi nato anch'io a Salisburgo, comporrei come Mozart? Ma andiamo...!!!
Però vivo sereno ugualmente e mi porto rispetto, senza mancarlo a loro. |
| inviato il 24 Febbraio 2019 ore 20:08
A suo tempo ci fu chi scoprì il fuoco, oggi andiamo su Marte. |
| inviato il 24 Febbraio 2019 ore 20:12
Non ho fino... Ora a me non piace che andiamo su Marte perché per me a meno di segreti mondiali non è necessario mentre la scoperta del fuoco fu indispensabile.... Forse non saremmo qui |
user117231 | inviato il 24 Febbraio 2019 ore 20:12
“ Felix, a forza di sentirsi sullo stesso piano degli artisti ci si trova sempre di più davanti a dei saccenti che non sanno un cavolo. „
Black,
la questione per come la vedo io è molto diversa.
Non escludo che a parità di sensibilità umane esprimibili,
qualcuno possa venire fuori per contingenze e circostanze parallele..
a fronte di tanti altri che invece rimangono nell'oblio per sempre.
Credo bisogna tenerne conto..specie di questi tempi.
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| inviato il 24 Febbraio 2019 ore 20:15
“ Non è che è nato illuminato. Io non so se è vivo non ho fatto ricerche, ma oggi? I'm mezzo a tutte ste foto non buone le sue di oggi dove sono? „
Ma informarsi prima? Parliamo di un uomo nato nel 1930, oggi ha quasi 89 anni, e che continua la sua carriera di fotografo e continua a pubblicare ad esporre. |
| inviato il 24 Febbraio 2019 ore 20:24
Quindi non è necessario che tutti diventano fotografi |
| inviato il 24 Febbraio 2019 ore 20:40
“ Trovo interessante quando più avanti nell'intervista parla della differenza tra foto belle e foto buone , cosi come gli era stato spiegato da Ugo Mulas .
Juza è pieno di foto belle ma è difficilissimo trovarvi di foto buone . „
Concordo, ed effettivamente penso sia proprio così...detto che personalmente mi accontenterei anche solo di fare foto “belle” 
C'è da dire però che oggi la “fotografia” è cambiata enormemente dai suoi tempi, visto che “scattano” miliardi di persone che “producono” milioni di immagini al giorno. Anche solo per una mera questione numerica, lì in mezzo la percentuale di foto “belle” è aumentata enormemente (anche grazie ai mezzi tecnici di cui disponiamo oggi) e credo che, a cercar bene, anche quelle “buone”. Per me, magari sbaglio eh ma credo l'asticella si sia alzata piuttosto che abbassata. |
| inviato il 24 Febbraio 2019 ore 20:43
“ Non so perché riconoscere la grandezza dei Geni della Storia ( Omero, Dante, Bach, Leonardo, ecc...) debba PER FORZA comportare in noi un complesso di inferiorità. Che problema c'è? Le differenze esistono, è ridicolo negarle. Loro sono loro e io sono io; me ne faccio una ragione, li ammiro, ne godo le opere, senza 'leccarli', senza dire 'tra noi non c'è differenza'. Se fossi nato anch'io a Salisburgo, comporrei come Mozart? Ma andiamo...!!!
Però vivo sereno ugualmente e mi porto rispetto, senza mancarlo a loro. „
perfettamente in accordo con te |
| inviato il 24 Febbraio 2019 ore 20:55
A suo tempo si è discusso molto su questo forum delle opinioni di GBG in merito a un certo tipo di fotografia, aggiungo che GBG ha nel settore cultura oppositori e anche molti ferventi sostenitori, Lui distingue tra foto belle e foto utili, ma al di la delle polemiche o meno, ho sempre apprezzato il suo rigore e la qualità dei sui scatti, la capacità e l'efficacia del suo linguaggio; pur senza averlo mai conosciuto gli ho organizzato una sua esposizione al mio paese, una brillante serie di scatti fatti in terra mantovana sulla realtà dei ragazzi diversamente abili ospiti di una scuola dove si fanno terapie avanzate ed esperienze specifiche per la loro educazione.
Non mi interessano polemiche e critiche pro o contro GBG, non moralizzo e penalizzo il bello e l'estetica e non condanno la foto utile con il linguaggio impegnato, mi piacciono tutti i generi e ritengo che ci sia posto per tutti.
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| inviato il 24 Febbraio 2019 ore 21:07
D'accordo sopra. |
| inviato il 24 Febbraio 2019 ore 21:21
Credo che una fotografia sia "inutile" quando ripropone effetti ed idee copiate da altri... , quando non è motivata da un'intenzione di raccontare qualcosa, comunicare un messaggio, trasmettere un'emozione ed un sentimento.
Sotto questo aspetto sono "inutili" tante fotografie di nudo, che ritraggono ragazze in pose languide con espressioni preorgastiche..., viste e riviste e riproposte migliaia e migliaia di volte, pur se scattate con buona tecnica unita ad una buona gestione del set. Ma non dicono nulla di nuovo... non comunicano più emozioni..se non fugacemente transitorie. La foto del tramonto scattata assieme alla persona amata, pur se banale e scontata, ha origine da un'intenzione ed un significato ben precisi: ricordare quel momento, rivivere a distanza di tempo le sensazioni di quei piacevoli momenti. Sicuramente l'interesse di quella foto è molto circoscritto.. ai due protagonisti della scena... ma qualcosa di autentico c'è: diversamente da quella foto di nudo che solitamente non significa nulla nè per il soggetto ripreso ( ne ha a centinaia..), nè per chi l'ha scattata (ne ha a diverse centinaia..) Inoltre quella posa è una simulazione, una recita, un "inganno" ... 
Intendiamoci... non sono affatto un detrattore della fotografia di nudo.. non sono bigotto e mi piace la gn...a , ma è un genere molto inflazionato.. dire qualcosa di nuovo ed originale è molto, molto difficile.
Ma alla fine dei conti, le domande di fondo sono sempre le stesse: Perchè fotografiamo.:? Perchè stiamo scattando quella specifica foto... ? A chi vogliamo "mostrarla" ? Con quali "intenzioni"?
In alcune occasioni queste domande presuppongono risposte ovvie: Una coppia di sposi che chiede un servizio del proprio matrimonio, un evento speciale da ricordare, un evento naturale straordinario... In tante altre occasioni la risposta è assai meno scontata..  |
| inviato il 24 Febbraio 2019 ore 21:31
“ Intendiamoci... non sono affatto un detrattore della fotografia di nudo.. non sono bigotto e mi piace la gn...a ;-) , ma è un genere molto inflazionato.. dire qualcosa di nuovo ed originale è molto, molto difficile „ . . anche più di inflazionato . . . in genere portare nuovi messaggi a livello di linguaggio fotografico è difficile e a volte drammatico ma non impossibile, è molto più semplice scopiazzare che saper innovare. |
| inviato il 24 Febbraio 2019 ore 21:39
Sig. Mario, l'importante è che lo conosca bene tu Gardin, che sia andato ad ascoltare conferenze, che abbia apprezzato Morire di Classe, e ciò che è significato a proposito della rivoluzione portata avanti da Basaglia, per esempio, che abbia visto mostre ecc.
Noi poveri ignoranti non possiamo esprimere giudizi. Io ho fatto un confronto, e parlo di approccio alla modernità, anche tecnica. Per il resto, ha parlato, parla e parlerà la storia. |
| inviato il 24 Febbraio 2019 ore 21:39
Ognuno legge nel proprio libro, io nel mio, GBG nel suo..............
Tutte le opinioni sono assolutamente rispettabili, ma
La fotografia è un mezzo o è il fine....
La differenza è fondamentale, perche se è un mezzo per esprimere o raccontare o denunciare o adulare o commerciare o ciò che volete, Gardin ha ragione. La foto deve raccontare, denunciare...
Ma se la foto, come spesso accade, è fine a se stessa come contenitore chiuso di un ricordo...... viva la foto leggera |
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