| inviato il 22 Febbraio 2019 ore 10:23
Caro Marco ho fatto anch'io il tuo stesso errore ... di conseguenza commento solo le fotografie di chi conosco!
Comunque per me, diapositivista assoluto, il termine "post produzione" lo dovrebbero cancellare dal vocabolario. |
| inviato il 22 Febbraio 2019 ore 12:23
"quando apro un video su Youtube e nei primi 5 secondi vedo gli incarnati tendenti all'arancione, tutte le ombre bluastre e i restanti colore smorti, chiudo il video senza neanche passare dal via"... quindi un video lo guardi solo se se è stato fatto in base al tuo gusto personale... molto bene. |
| inviato il 22 Febbraio 2019 ore 14:01
Per me se uno rende pubblico qualcosa deve essere anche disposto ad accettare serenamente di doverne discutere e/o spiegare le proprie scelte, se queste ultime sono motivate allora il tutto diventa costruttivo per entrambe le parti. |
| inviato il 22 Febbraio 2019 ore 15:19
Si però partire dal presupposto che tutto quello che è diverso fa schifo... |
| inviato il 22 Febbraio 2019 ore 15:32
Bhe, non ci discutere ... scambia pareri solo con chi è costruttivo ed ignora tutti gli altri, non si può impedire a nessuno di commentare ma si può benissimo decidere con chi portare avanti un dialogo utile. |
| inviato il 22 Febbraio 2019 ore 16:15
Cari RobertMarc fra post produzione e falsificazione il passo è breve.
Breve al punto da spingermi a dire che il confine fra l'una e l'altra ha la consistenza della buccia di una cipolla! |
| inviato il 22 Febbraio 2019 ore 16:45
Per i colori, hai mai provato a fare post su un monitor da mercatone, o su un monitor anche decente ma non calibrato?
Ottieni effetti "fantasia" in men che non si dica!
E l'autore vede la foto proprio così, perché la guarda sempre su quel monitor.
Non ha idea che il suo monitor faccia schifo. |
| inviato il 22 Febbraio 2019 ore 16:53
Provengo giusto da una discussione su un gruppo Telegram denominato "Critiche e consigli", nel quale sono stato bellamente attaccato da parte di 4 utenti (quelli che mettono il PH alla fine del nome per intenderci) poiché ho sollevato una personale critica e consiglio riguardante una fotografia street di un soggetto non ben definito (f11 in mezzo a una strada pedonale, e poi convertita in B&N perchè "fa figo").
Ovviamente nel gruppo ho argomentato il tutto ma la risposta è stata pressochè quella " io edito e scatto come piace a me, non interessa di cosa pensino gli altri", e di pronta reazione ho chiesto dunque come mai mettesse hashtag (si, pubblicava poi su instagram) più utilizzati in categoria street.
La risposta è una sola: nessuno accetta critiche o consigli se è troppo pieno di se. |
| inviato il 22 Febbraio 2019 ore 16:58
ha ha ha ... la cosa fa sorridere, uno che "io edito e scatto come piace a me, non interessa di cosa pensino gli altri" poi si iscriva ad un gruppo "Critiche e Consigli". |
| inviato il 22 Febbraio 2019 ore 18:50
Sicuramente è un discorso spinoso che molto spesso porta al nulla eterno perchè è complesso e ha talmente tante variabili che non può esistere un'assioma del giusto.
Quando si guarda una foto bisognerebbe prima di tutto capire il background della persona che ha realizzato la foto e quello di chi "critica", bisogna capire la strada artistica di chi scatta e di chi critica, bisogna capire quanto quella post produzione aiuti a far percepire il messaggio e se l'osservatore ha le capacità per recepirlo...
Magari non considerando che spesso una pelle verde, viola, gialla o altro potrebbe essere la firma stilistica del fotografo e che potrebbe farlo riconoscere nel panorama fotografico.
Ad esempio all'inizio le foto di Richardson non piacevano e tutti le criticavano, ma è indubbio che alla fine ha avuto ragione lui.
La post produzione è una cosa molto molto personale e nessuno può dire se sia sbagliata o meno, al massimo si può dire se ci piace oppure non ci piace.
Io ad esempio utilizzo spesso le ombre tendenti al blu, ad alcuni non piacciono e lo posso capire, ma è una mia firma (se così si può definire).
Certo, capisco bene che una ragazza con la pelle completamente arancione non sia affatto piacevole, almeno per me.
Consideriamo anche un altro punto, spesso chi dice: "a me così piace", parla così perchè magari non ha ancora raggiunto un certo senso critico per capire gli errori.
Un po' come quando si inizia a scattare e le foto realizzate possono sembrare tutte belle, riviste dopo qualche mese ci si accorge che erano pessime (se si è maturato fotograficamente).
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| inviato il 22 Febbraio 2019 ore 19:06
"Quando si guarda una foto bisognerebbe prima di tutto capire il background della persona che ha realizzato la foto e quello di chi "critica", bisogna capire la strada artistica di chi scatta e di chi critica, bisogna capire quanto quella post produzione aiuti a far percepire il messaggio e se l'osservatore ha le capacità per recepirlo... "
Questo è sicuramente importante.
Sergio, le tue ombre tendenti al blu sono un tuo tratto caratteristico e questo si capisce, basta guardare qualche tua foto per capirlo, e si capisce anche che è fatto apposta e in maniera conscia.
Quindi un eventuale appunto sulle tue ombre da parte di un utente potrebbe denotare una certa superficialità o cmq un commento non molto interessante (in ogni caso una tua risposta potrebbe cmq aprire gli occhi al commentatore).
Diverso invece è se c'è una dominante blu, palese in tutta la foto, perché per enfatizzare il cielo l'amatore di turno ha pasticciato coi cursori senza badare al resto della foto.
Oppure aberrazioni assurde poiché si è spostato al massimo il contrasto, ecc ecc...in questi casi penso che sia giusto far notare il problema, e se la risposta è "a me piace così" non fa molto piacere, inoltre questo atteggiamento di chiusura non porta sicuramente ad un miglioramento.
Quindi scinderei la questione in post produzione fatta consapevolmente oppure fatta a caso. |
| inviato il 22 Febbraio 2019 ore 19:10
“ Diverso invece è se c'è una dominante blu, palese in tutta la foto, perché per enfatizzare il cielo l'amatore di turno ha pasticciato coi cursori senza badare al resto della foto.
Oppure aberrazioni assurde poiché si è spostato al massimo il contrasto, ecc ecc...in questi casi penso che sia giusto far notare il problema, e se la risposta è "a me piace così" non fa molto piacere, inoltre questo atteggiamento di chiusura non porta sicuramente ad un miglioramento. „
Pienamente d'accordo |
| inviato il 22 Febbraio 2019 ore 19:16
Condivido il giudizio. Meno il far notare. Non puoi mai sapere quanto sia un errore o una scelta consapevole. Di fatto, quanto faccio "cose strane", le pubblico in una galleria intitolata, non a caso, "cose strane". Se ho un' idea sfiziosa, mi diverto. Conscio che non si tratta di fotografia, ma di digital art. Ormai è tutto un minestrone e la tendenza è quella di non fare distinzione. Cmq , il mondo è bello perchè è vario. Mi limito a tenere per me i commenti negativi e talvolta qualcosa mi piace anche se io non l' avrei fatta così. |
| inviato il 22 Febbraio 2019 ore 19:40
Ma che me frega a me di quello che combina un fotografo come editing delle sue immagini: conta solo l'immagine finita e quello che fa il fotografo per fare quella immagine finita non conta assolutamente nulla.
Se io vedo una foto con ombre blu, chi ha fatto quella fotografia tecnicamente l'ha cannata, il perché l'ha cannata non conta nulla.
E stop. |
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