| inviato il 25 Luglio 2019 ore 16:00
Adoro Motofoto.
Anche Ironluke, Longo e Merenda, ma Motofoto è top.
“ Volevo semplicemente portare all'attenzione che: potrebbe esserci più creatività in un seme, un pò di terra ed una zappa che in tutto il panorama nozionistic-intellettual-tecnologico del quale siamo infarciti fino allo sfinimento. „
Ho una palmetta che sta buttando un giro di foglie, quel processo naturale è un capolavoro.
Raga, siamo a pag. 15 affrettatevi con le conclusioni!!!  |
| inviato il 25 Luglio 2019 ore 16:27
“ Ma una scatola da scarpe con foro stenopeico è un apparecchio fotografico! „
Recentemente ho ritrovato un mio paio di Nike inscatolate, dove una tarma si è aperta un micro varco proprio in zona centrale.
Stavo pensando di togliere le scarpe e applicare al buio un foglio 13x18 nel fondo con bi-adesivo, vedrò se politenato o baritato, e poi metterlo in vendita qui sul mercatino.
Qualcuno mi potrebbe suggerire a quale prezzo di vendita, spingere come richiesta juzzina?  
“ Se non è condivisa e pratica, è sterile.
La forza di una idea non è quella di essere "mia", ma di essere condivisibile e condivisa. „
Bella e nobile come asserizione teorica, ma poi quando viene raffrontata ad infiniti esempi che pratica e storia ci hanno regalato, spesso tende all'evaporazione.
La vorrei vedere applicata a qualsiasi copyright, a qualsiasi opera di inventore, o in campo artistico in qualsiasi antesignano di innovazioni da lui introdotte... per cui rivolger a tutti costoro che dovessero rivendicarne paternità e asserire di essere "sua" (loro), se avessero nulla da obiettare in merito a tale massima. 
O magari tacciarne i sostenitori, come bolscevichi comunisti.
(e se poi risultati di tali "brevetti" abbiano prodotto oggetti, manufatti, macchinari, servizi, poi rivelatesi di pubblico beneficio e utiltà, è un altro discorso in merito alla paternità di un'idea e la sua rivendicazione).
- P.S. - Bella storia FrancescoM. il fatto di essere possessore/collezionista di opere del MimmoRot. Sarei curioso di sapere se sono per caso i suoi decolage dei manifesti-cine o altro , nel caso con quali soggetti, e se ti va di fornire qualche info in tal senso.
Tranquillo, il mio scopo non è commissionarne il furto mirato, incaricando qualche esperto in scassinazione.
Ma è dato dal fatto mi hanno sempre interessato... E con tanto di precisi risvolti personali.
Nel caso le pagine finissero... apprezzerei tua risposta in MP. |
| inviato il 25 Luglio 2019 ore 16:56
Quella domanda sul Canaletto era un po' una provocazione, perché leggendo un po' tutta questa discussione non si converge su ciò che è fotografia, e quali siano i confini di ciò che è fotografia, pittura, elaborazione grafica o altro.
Occorre in primis mettersi d'accordo nell'uso della lingua e dei suoi vocaboli altrimenti si falsano le basi del confronto.
Ora tornando al Canaletto, lui talvolta usava questa scatola oscurata con il suo foro stenopeico, si posizionava sotto il telo nero e tracciava a carboncino su un foglio di carta ciò che la proiezione luminosa della realtà forniva, poi girava la scatola e ne tracciava un altra porzione, fino a comporre la visione totale che aveva in mente. Partiva da questa base per poi dipingere il suo quadro.
Era quella una fotocamera? Io affermerei che lo era nella misura in cui fosse stata capace di impressionare in modo stabile un materiale fotosensibile. Era solo uno strumento utilizzato per realizzare ciò che aveva in mente. Se fosse vissuto nel 2019 avrebbe sicuramente sfruttato i mezzi moderni magari fondendo vari generi.
Sicuramente lui in alcuni dei suoi dipinti "fotografava" la realtà piegandola alla personale visione della stessa, i suoi quadri sono infatti un misto di reale e di "fantasia" per molti elementi dipinti o soppressi dalla realtà osservata.
Proviamo a metterci d'accordo su cosa è di base una "fotografia", etimologicamente deriva dal greco luce + grafia, cioè "scrittura con la luce".
Dovrebbe essere dunque una immagine prodotta attraverso la traccia lasciata dallo spettro visibile su di un supporto atto a rimanere permanentemente modificato dalla presenza o meno di tale sorgente.
Una lastra, una pellicola, un sensore moderno che ne salva la traccia su di un file, per estensione anche la radiografia sebbene sfrutta un altro spettro, etc.
Sulla asserzione di Wikipedia che le fotografie non siano direttamente frutto della nostra immaginazione e del nostro operato, per come invece lo è un dipinto ho qualche dubbio, essendo talvolta costruite dal fotografo per estro personale. Così talvolta un dipinto è riproduzione fedele della realtà senza alcuna aggiunta di fantasia. È un modo per voler separare una forma d'arte da un altra, contraendo la definizione.
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| inviato il 25 Luglio 2019 ore 16:59
Siamo a pg. 15, come ricorda Canti Del Caos, perciò mi affretto a lasciare la mia conclusione:
1. Chi ha aperto il topic ed è sparito, non sa cosa si è perso ( per fortuna )
2. Il mio 'metodo compositivo' non esiste, ma non lo rivelerei mai ( a proposito di condivisione )
3. Di una cosa sono certo: per fare foto utilizzo una fotocamera digitale, partendo da entità esistenti. |
| inviato il 25 Luglio 2019 ore 17:03
p.s. grazie a quest'ultimo intervento di Ozelot:
ha detto con lucida sintesi ciò che mi sono sforzato di dire lungo queste pagine. |
| inviato il 25 Luglio 2019 ore 17:07
“ Sulla asserzione di Wikipedia che le fotografie non siano direttamente frutto della nostra immaginazione e del nostro operato, per come invece lo è un dipinto ho qualche dubbio, essendo talvolta costruite dal fotografo per estro personale. „
Quell'asserzione di Wikipedia fa riferimento al fatto che le fotografie "sono sempre e comunque il prodotto diretto di una macchina", come si può facilmente evincere leggendola per intero. |
| inviato il 25 Luglio 2019 ore 17:27
Ironluke, io non ho dubbio su quella parte, ma sulla frase da me citata prima, ho qualche riserva. Bastava ometterla e dire che la fotografia è un prodotto derivante da una macchina (fotografica) mediata attraverso la visione del fotografo che usa quello strumento. |
| inviato il 25 Luglio 2019 ore 17:58
“ leggendo un po' tutta questa discussione non si converge su ciò che è fotografia, e quali siano i confini di ciò che è fotografia, pittura, elaborazione grafica o altro. „
Non si è convergiuto perché si è tentato di ordinare il mondo secondo categorie; ma i concetti possono funzionare anche per "somiglianze di famiglia" invece che come "scatole":
online.scuola.zanichelli.it/lezionidifilosofia/files/2010/03/U2-L04_za
Ah ah, vi ho fregato, l'ultima parola è mia!!!
(almeno credo)
Uhm, no c'è ancora un quadrotto per commentare...  |
| inviato il 25 Luglio 2019 ore 18:11
“ Ironluke, io non ho dubbio su quella parte, ma sulla frase da me citata prima, ho qualche riserva. Bastava ometterla e dire che la fotografia è un prodotto derivante da una macchina (fotografica) mediata attraverso la visione del fotografo che usa quello strumento. „
Ma, scusate, le due parti non sono collegate? La seconda non esplicita la prima? Al di là di un congiuntivo disperso, quando scrivono
“ L'estrema versatilità di questa tecnologia ha consentito l'utilizzo della fotografia nei campi più diversi delle attività umana come la ricerca scientifica fino a consacrarla in alcuni casi come autentica forma d'arte, nonostante il fatto che generalmente le fotografie non siano direttamente frutto della nostra immaginazione e del nostro operato, come usualmente lo sono un dipinto o un'illustrazione, ma sono sempre e comunque il prodotto diretto di una macchina e hanno come referente, per necessità, il mondo fisico „
non vogliono dire che 1) non sono direttamente frutto della nostra immaginazione, in quanto hanno necessariamente come referente il mondo fisico, e 2) non sono direttamente frutto del nostro operato, in quanto sono invece il prodotto diretto di una macchina?
EDIT: ho fatto copia e incolla dalla pagina di Wikipedia, e noto adesso che rispetto a ieri sono stati aggiunti un "generalmente" e un "usualmente" (si veda qui sotto). Chissà se c'è lo zampino di qualcuno dei partecipanti a questa discussione...
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| inviato il 25 Luglio 2019 ore 19:09
Io scatto a coda di suino |
| inviato il 25 Luglio 2019 ore 23:18
Direi che stai nella tradizione della spirale aurea. |
| inviato il 25 Luglio 2019 ore 23:19
Peccato, avrei voluto lasciare spazio post a FrancesoM., sempre e ammesso che abbia voglia di appagare la mia curiosità sui suoi Rotella... Ma inizio a dubitarne... Perciò:
Alla fine ha prevalso il constatare che allora certe divagazioni che mi hanno visto come promotore, sono pur valse a qualcosa... Grazie alla segnalazione dell'Iron...E non sono risultate solo chiacchiere al vento.
Ok, quindi qualsiasi manufatto umano che esca da una fabbrica, stabilimento, industria, laboratorio, officina o garage non è ascrivibile alla diretta immaginazione umana e del suo operato... in quanto realizzati direttamente da macchinari vari.
Andatelo a dire a Giugiaro e Pininfarina, ad Armani e Della Valle, a Renzo Piano fino a qualsiasi designer del salone del mobile di Milano... fino alla fabbrichetta di periferia di paese... Poi vediamo cosa vi rispondono.
Ma poi nel caso gli si potrebbe sempre controbattere... che Wikipedia dice...
- P.S. - In qualsiasi libro della storia, da Guttemberg fino al 2019 e ad oltanza, andrebbe ricordato in frontespizio che il volume non è il frutto diretto dell'immaginazione e dell'operato di qualsiasi scrittore. Maledette tipografie.
- P.S.2 - Non vorrete mica lasciare a me l'ultima parola, con le mie disquisizioni come pietra tombale della questio.
O che FrancescoM. si sottragga ad espresso invito formulato ad personam.
Urge apertura del capitolo2, o neo topic inerente. :
O gli aspetti che ho sollevato/obiettato nei miei 2 post di questa ultima pagina... rimarranno per sempre inappagati. |
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