RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Quale metodo compositivo utilizzate?


  1. Forum
  2. »
  3. Tecnica, Composizione e altri temi
  4. » Quale metodo compositivo utilizzate?





avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2019 ore 10:19

Creare senza strumenti ci riescono solo le donne...;-)

user90373
avatar
inviato il 25 Luglio 2019 ore 10:26

Non direi, c'è bisogno della donna, che già c'è, per la parte maschile servirebbe almeno una provetta, e anche quella c'è. Quando un giorno non servirà neppure la donna e ci sembrerà di esser vicini alla "creazione" sarà il momento in cui ci troveremo più distanti dalla stessa.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2019 ore 11:52

Diciamo che la parte maschile è ridotta al minimo...MrGreen

avatarjunior
inviato il 25 Luglio 2019 ore 12:37

Posso sapere secondo voi il Canaletto, quando si avvaleva della camera ottica, era un fotografo o un pittore perché ritraeva la realtà pur successivamente modificandola?

avatarsupporter
inviato il 25 Luglio 2019 ore 12:49

Di sicuro non era un fotografo perché la fotografia non esisteva.
La camera ottica era solo una comodità per ridurre con precisione da 3D a due 2D.
Questo processo lo fanno tutti i pittori, però a mente, osservando o ricordando o inventando una scena.
Anche altri pittori noti per il realismo usavano tecniche simili, dichiarandolo o meno, quando la fotografia non esisteva. (es.: Vermeer).
Forse la tua domanda è "se Canaletto fosse vissuto oggi, avrebbe fatto il pittore o il fotografo?".
E chi può saperlo?
Sarebbe come chiedere "se Ozelot fosse vissuto nel '700 a quale forum on line si sarebbe iscritto?"MrGreen

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2019 ore 13:09

Posso sapere secondo voi il Canaletto, quando si avvaleva della camera ottica, era un fotografo o un pittore perché ritraeva la realtà pur successivamente modificandola?


La necessità di una macchina come mezzo nella pratica della fotografia non significa mica che non si possano utilizzare dispositivi analoghi, senza realizzare un procedimento fotografico, in quella del disegno o della pittura.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2019 ore 13:27

Posso sapere secondo voi il Canaletto, quando si avvaleva della camera ottica, era un fotografo o un pittore perché ritraeva la realtà pur successivamente modificandola?


E' una bellissima domanda che fa capire quanto le categorie rigide prodotte oggi siano appunto dei prodotti di oggi, della cultura in cui siamo a bagno.
La mia idea è che l'immagine può essere prodotta da una molteplicità di processi a loro volta costituiti da fattori di ordine diverso: la mano umana, la macchina, il caso, l'intenzione, la cultura, l'identità e così via.

Se vengono usati concetti rigidi è per finalità pratiche, e quando c'è di mezzo la pratica c'è spesso di mezzo l'economia. Pensa a quale importanza economica può avere avuto distinguere simbolicamente tra la figura professionale dell'artista e quella del fotografo.
Però per una comprensione reale delle cose, questo tipo di distinzioni categoriche che finiscono per essere normative, vanno messe da parte.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2019 ore 13:29

Quando un giorno non servirà neppure la donna e ci sembrerà di esser vicini alla "creazione" sarà il momento in cui ci troveremo più distanti dalla stessa.


Ecco il creazionismo mancava proprio alla discussione MrGreen

user90373
avatar
inviato il 25 Luglio 2019 ore 13:50

@ Canti Del Caos
Ecco il creazionismo mancava proprio alla discussione

Volevo semplicemente portare all'attenzione che: potrebbe esserci più creatività in un seme, un pò di terra ed una zappa che in tutto il panorama nozionistic-intellettual-tecnologico del quale siamo infarciti fino allo sfinimento.

avatarsupporter
inviato il 25 Luglio 2019 ore 14:19

La mia idea è che...

Appunto. E' la tua idea.
I mezzi di comunicazione di oggi abilitano chiunque a dire "è la mia idea".
Questa libertà, unita alla forza brutta dell'aggregazione social, conduce ad una distruzione progressiva dei significati delle parole, costruiti faticosamente nel tempo e strettamente legati ai concetti che stanno dietro.
Fino a che tale scempio era limitato alla naturale evoluzione di una lingua viva, poteva non avere effetti collaterali. Anzi era un arricchimento di significati nuovi.
Il cambio dei significati è, invece, un disastro contemporaneo diventato massivo.
Arriva ad intaccare la logica stessa delle conversazioni e induce l'impoverimento culturale di cui siamo spettatori.
Basta pensare a come "ignoranza", da vergogna sia diventata vanto e sinonimo di libertà o forza.
Se vengono usati concetti rigidi è per finalità pratiche...però per un comprensione reale delle cose...

Il linguaggio è costruito per finalità pratiche.
E' strettamente legato alla "comprensione delle cose", intesa come modellazione concettuale dietro al linguaggio, che è anch'essa solo per finalità pratiche. Se non è condivisa e pratica, è sterile.
La forza di una idea non è quella di essere "mia", ma di essere condivisibile e condivisa.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2019 ore 14:27

Ed è fondamentale per la comuniczione ( autentica), ciò che fa di noi esseri relazionali.

avatarsenior
inviato il 25 Luglio 2019 ore 14:57

Il linguaggio è costruito per finalità pratiche.
E' strettamente legato alla "comprensione delle cose", intesa come modellazione concettuale dietro al linguaggio, che è anch'essa solo per finalità pratiche. Se non è condivisa e pratica, è sterile.
La forza di una idea non è quella di essere "mia", ma di essere condivisibile e condivisa.


Quantomeno sacrosanto.
Purtroppo difficile da tenere a mente, in un tempo di ego anabolizzato... ;-)

user90373
avatar
inviato il 25 Luglio 2019 ore 15:03

La forza di una idea non è quella di essere "mia", ma di essere condivisibile e condivisa.

Per ora non so dove sia la vera forza di un'idea, ma tante, troppe idee condivise non sono state, non sono e non saranno buone idee, almeno per quella parte che non le condivide. La storia è scritta dai vincitori che non è detto siano i "giusti". Ormai completamente O.T. ma tanto domani parto.

avatarsupporter
inviato il 25 Luglio 2019 ore 15:17

"chatto ergo sum" MrGreen

user90373
avatar
inviato il 25 Luglio 2019 ore 15:44

@ Motofoto
"chatto ergo sum"

Parto non chatto ergo "moro".

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 243000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.






Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me