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Canon 50 1.2 L ... ma perché?!?!


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avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2019 ore 20:18

Leo, non so cosa intendi per auto-adattazione dell'occhio sinceramente

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2019 ore 21:05


Come il caso fà le cose ho appena ricevuto un mail pubblicitario di www.CMP-COLOR.FR per dei prodotti per regolare l'AF...estratti (tradotti con Google dal francese):

"Cause possibili di disfunzionamento dell'AF :
- posizionamento errato dello specchio reflex (lo specchio secondario è fissato su questo specchio)
- cattivo posizionamento del sensore della messa a fuoco automatica
- Scarso centraggio della lente di campo o della coppia di telemetria
- posizionamento errato del sensore di immagine (CMOS o CCD)
- motorizzazione dell'ottica sfasata, usura
.....

Questioni che avevo già citato, vedasi i punti 1-4 di uno dei miei precedenti messaggi.

Nel caso di un autofocus a detezione di fase, la precisione meccanica deve essere tale per l'assemblaggio dei componenti che solo una regolazione manuale "caso per caso" potrebbe essere idonea (é quello che fanno i servizi delle marche quando gli si invia la fotocamera per la regolazione dell'AF), ma questa procedura non è economicamente fattibile su fotocamere amatoriali e semi-professionali. Solo i casi professionali di Canon o Nikon beneficiano di queste impostazioni in fabbrica durante la produzione (che spiega in parte il prezzo di queste fotocamere)"

Questa, invece, è un'affermazione del tutto gratuita. Se così fosse anche i sensori non sarebbero correttamente allineati (sono fissati con delle semplici viti), visto che la distanza rispetto alla baionetta di innesto va verificata sui quattro angoli, e non basta certo una regolazione "a occhio". A quel punto la messa a fuoco sarebbe l'ultimo dei problemi...

Peraltro, l'assistenza non lavora solo sulle calibrazioni meccaniche ma può, all'occorrenza, tarare i sensori associati al singolo punto af, cosa impossibile con i software come quello pubblicizzato sopra.

quindi a parte la 1Dx e la D6 tutte le altre fotocamere é come giocare alla lotteria, effetivamente é meglio mandarle subito al momento dell'acquisto alla marcha per verificazione, naturalmente se lo facessimo tutti sistematicamente forse si deciderebbero a farlo in fabbrica come le fotocamere professionali MrGreen...

Come in tutti i sistemi meccanici, può capitare che l'allineamento non sia quello previsto, ma la garanzia esiste per questo. Tuttavia, se l'attrezzatura non ha problemi è inutile inviarla presso l'assistenza.

Peraltro, scordatevi che l'assistenza possa correggere errori di messa a fuoco che si notano solo ingrandendo al 100% i file, su uno schermo da 30 pollici, visionato da 20cm di distanza...

Fino a non molto tempo fa, sui siti Canon specificavano che i sistemi af delle loro reflex e mirrorless erano progettati per garantire una messa a fuoco sufficientemente accurata per la visione della foto stampata (senza ritagliare il file), osservandola ad una distanza ragionevole in relazione alle dimensioni.

user92023
avatar
inviato il 24 Marzo 2019 ore 22:47

@Hbd. L'ultimo punto del tuo messaggio (sopra) è, secondo me, "IL PUNCTUM"!!! La ragione "vera" (insieme con la sottovalutazione della scarsa PdC delle ottiche super luminose, ed i micromossi) dell 99.9% delle lamentele in questo campo! Ciao. G.

avatarsenior
inviato il 24 Marzo 2019 ore 23:36

1) caratteristiche geometriche e materiali con cui è realizzato specchio secondario
2) posizionamento unità af ttl-sir
3) posizionamento gruppo specchio
4) posizionamento sensore d'immagine

Scusate, io continuo a sentire queste motivazioni per gli errori di af, ma non mi torna una cosa: queste sono causati dalla costruzione della macchina, quindi dovrebbero commettere errori sempre, con tutte le ottiche, no? Sarebbero da ritarare le macchine, piuttosto.
Dove sbaglio?

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2019 ore 14:01


Scusate, io continuo a sentire queste motivazioni per gli errori di af, ma non mi torna una cosa: queste sono causati dalla costruzione della macchina, quindi dovrebbero commettere errori sempre, con tutte le ottiche, no? Sarebbero da ritarare le macchine, piuttosto.
Dove sbaglio?

Il problema di fondo è l'insieme di tolleranze del sistema meccanico, che non si può certo azzerare. Questo vale anche per l'ottica: ecco perché con alcuni obiettivi non vi sono problemi particolari, mentre con altri vi sono maggiori seccature. Ovviamente la profondità di campo in gioco è un elemento critico.

In realtà entrano in gioco anche i circuiti af di ottica e fotocamera, e talvolta è lì che risiede il problema.

Per quanto ne so, l'assistenza può agire su due fronti, su ottica e fotocamera:

1) calibrazioni meccaniche: vengono fornire delle distanze e quote per posizionare correttamente le varie componenti, ma vi è un certo margine di tolleranza (un centesimo di millimetro, per quanto ho visto)

2) circuiti af della fotocamera e dell'ottica: per ciò che ho visto da cliente, sono le calibrazioni più frequenti, in quanto consentono una taratura ben più fine e accurata, rispetto a quella fattibile agendo su viti, registri e quant'altro (poi, chiaramente, se le tarature meccaniche sono totalmente errate, allora intervengono anche su di esse).

Riguardo al punto 2), uno dei problemi è che alcune ottiche hanno un circuito af molto datato, dove si devono muovere dei ponticelli, e la calibrazione influenza solo il punto af centrale. Se ciò non basta si deve intervenire sui singoli punti af della fotocamera, ma ciò è molto laborioso (richiede non poco tempo, soprattutto se tutti i punti af hanno sensori a croce).

Con i modelli di ottiche più recenti hanno molto più margine di intervento, visto che i circuiti af sono decisamente più complessi: in certi casi viene persino rilevata la fotocamera, e nel firmware dell'ottica vi sono delle informazioni ad hoc per consentire un dialogo ottimale con lo specifico modello (con le ottiche più datate, invece, il tutto funziona comunque, ma vi sono maggiori compromessi).

Per ciò che ho potuto verificare personalmente, comunque, le calibrazioni del circuito af dell'ottica non hanno impatto con il dual pixel cmos, o quanto si utilizza l'ottica con una mirrorless.

avatarsenior
inviato il 25 Marzo 2019 ore 14:11


@Hbd. L'ultimo punto del tuo messaggio (sopra) è, secondo me, "IL PUNCTUM"!!! La ragione "vera" (insieme con la sottovalutazione della scarsa PdC delle ottiche super luminose, ed i micromossi) dell 99.9% delle lamentele in questo campo! Ciao. G.

Infatti, il problema di fondo è proprio questo.

Era qualcosa che già immaginavo, ma i tecnici del camera service di Milano mi avevano spiegato come, all'epoca delle fotocamere a pellicola, le questioni di messa a fuoco fossero molto meno critiche, nonostante la presenza di sistemi af relativamente "primitivi" rispetto a quelli odierni.

All'epoca non esisteva il concetto di ingrandimento al 100% del file, e se qualcuno effettuava una stampa 3x2 metri la utilizzava con criterio, e non certo per fare dei test sulla messa a fuoco delle ottiche.

Oramai le stampe le effettuano in pochi, mentre la maggior parte delle persone visiona i file ingranditi su uno schermo, e lì insorgono problemi di ogni tipo.

Anche i test mtf delle ottiche vengono effettuati a 10-20-30 o al massimo 40lp/mm, proprio perché sono le frequenze spaziali utili per l'occhio umano, quando si visiona una stampa ad una distanza adeguata al formato. Ovviamente, se si ingrandisce al 100% il file su uno schermo la questione cambia radicalmente.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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