| inviato il 18 Febbraio 2019 ore 16:38
:-) Per me le mostre sono l'unico modo per apprezzare un'opera che sia moderna o classica, anche se bisogna dirlo non sempre sono ben organizzate, o almeno non mi convincono alcune scelte dei curatori o il controllo della loro realizzazione. Come ho già premesso volevo sentire il parere di quelli che nelle discussioni sulle stampe, o altre in cui si finiva a parlare di cose tecnologiche, asserivano che si godevano beatamente le loro foto sui loro megaschermi in casa senza stampare, evidentemente avrò letto male quei post oppure non sono intervenuti, per inciso nulla vieta di vedersi le proprie foto solo sugli schermi ed andarsi a godere una bella mostra su carta stampata, fotografica o fineart che si voglia, però io sono il compagno di una fotografa, con uno studio, che nel suo corso vuol portare le persone a stampare, perchè lei è convinta che sia quello il supporto ideale, devo dire che le sue foto, su eizo 27 su Samsung 40" su smartphone, sono cose ben differenti da quando finiscono nel suo flusso di lavoro su carta. Penso sia psicologicamente anche un fatto di matericità, è li esiste lo tocchi, oltre solo che un fatto tecnico, anche solo che per "zommare" ti devi avvicinare.. di fatto senza croppare nulla forse conta :-D |
| inviato il 18 Febbraio 2019 ore 16:50
In genere alle mostre si va anche per avere la possibilità di scambiare due parole con l'autore, o con altri appassionati, insomma per non starsene sempre e solo a casa a osservare fotografie a monitor. Personalmente l'ultima volta che ho esposto non ho mostrato stampe ma una serie di diapositive proiettate due metri per tre in dissolvenza incrociata. |
| inviato il 18 Febbraio 2019 ore 23:57
Secondo me nel guardare una fotografia su di un monitor o proiettata, rispetto a gustarsi una stampa fatta bene, è come andare a letto con una bambola di gomma rispetto ad andare a letto con una ragazza bella calda e giocherellona, la stessa differenza. |
| inviato il 19 Febbraio 2019 ore 13:09
Qui due sono i casi: o non hai mai visto una proiezione come Dio comanda o non l'hai mai conosciuta una bella ragazza calda e giocherellona credimi ... |
| inviato il 20 Febbraio 2019 ore 0:03
è una domanda retorica..vero? |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 21:20
eppure dopo alcuni nuovi thread che ho letto penso che molti non siano intervenuti |
| inviato il 26 Febbraio 2019 ore 23:17
Daunio molti non vanno alle mostre, non solo fotografiche, ma poi pretendono di parlare, e denigrare, autori che non conoscono. |
| inviato il 27 Febbraio 2019 ore 0:54
interverrò a breve |
| inviato il 27 Febbraio 2019 ore 7:21
Io ci vado a fare due passi quando fuori piove e al parco non si può stare... Se poi il nome dell'autore, o il soggetto della mostra (in caso di autori a me sconosciuti) talvolta vado anche a vedere le foto... In queste occasioni cerco un appagamento fine a se stesso, non l'ispirazione o lo spunto, né la curiosità tecnica o tantomeno il giudizio sulla figura artistica dell'autore. Non cerco uno "specchio" né una "via" ma solo alcuni momenti di bellezza. Cosa che mi accade ad ogni genere di mostre artistiche, quando gli autori sono di mio gradimento. Nel fine art p.e. mi metto la come un bimbo, a torcere tutta la testa guardando certe opere, oppure nel paesaggio mi trovo ad invidiare il luogo, ma mai la foto, che sento come una "proprietà" altrui, così personale e soggettiva che non sarà mai "mia" a livello di allineamento mentale... Non so quanto mi sia espresso in maniera comprensibile ma spero sia passato il concetto |
| inviato il 27 Febbraio 2019 ore 12:51
“ Davvero qualcuno va alle mostre per giudicare "la massima qualità dell'immagine"... pensavo che i pazzi rimanessero ben chiusi dentro ai forum „ +1 |
| inviato il 27 Febbraio 2019 ore 14:25
Io se posso vado a tutte le mostre che riesco. Vedere una foto su stampa è tutta un'altra storia. Le stampe su libro anche se grandi non riescono a restituire il fascino di una stampa grande formato anche con tutti i suoi difetti. Quelle volte che ho esposto mi è capitato di osservare una grande varietà di persone... Così come nella vita... Quello che con la macchinetta vintage che cercava rumore nelle zone più scure è stato il più eclatante ma la maggior parte va per il gusto di vedere... Qualcuno è stato anche talmente curioso da chiedere informazioni ma sono stati una stretta minoranza. Una mostra che mi è piaciuta molto... Complice anche una mia passione personale l'ho ammirata ai tre oci a Venezia. Artico ultima frontiera in cui si potevano ammirare opere di tre fotografi e così anche constatare le differenze. Si va alle mostre per imparare diversi linguaggi, anche quando non ci colpiscono e piacciono particolarmente. Per me che sono un profano tutte le mostre raccontano qualcosa... Sono materiale da cui trarre qualche idea, seppur vaga per qualche scatto futuro. Se avessi l'opportunità ne vedrei di più. Stefano |
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