| inviato il 12 Febbraio 2019 ore 22:59
Nulla di male, ma per favore non facciamo confronti tra una compagna vecchia, morta e defunta, ormai polverizzata, ed una bella figa di compagna di oggi, bella viva, calda e suadente, allegrissima, e...... disposta a tutto , con il digitale ci fai quello che vuoi! Uhmmm ... il discorso si potrebbe anche ribaltare! Non è che per caso da giovani non si era capaci di soddisfare quella che era la nostra insaziabile compagna dell'epoca e da vecchi ci si riduce a pagare qualcuna per farci credere di essere quegli amanti instancabili che invece, nella cruda realtà dei fatti, non eravamo neppure quarant'anni addietro? |
| inviato il 12 Febbraio 2019 ore 23:12
Ma dove razzo la trovi una pellicola così, e con che razzo la sviluppi, e poi con quale ottica da ingrandimento stampi per avere quelle risoluzioni lì in stampa? Dove si può trovare quella specifica pellicola francamente non lo so, ammesso che si trovi ancora oltretutto, ma una Adox 20, una pellicola capace di 800 coppie di linee/mm o la Rollei ATP 32, capace di 900 l/mm, sono entrambe emulsioni che si trovano tranquillamente. Insieme con gli sviluppi adatti a supportare le loro caratteristiche e gli APO-Rodagon all'altezza di stampare pellicole con quelle risoluzioni ... |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 8:15
@Leone Giuliano "....faccio due bn, negativi o dia, o due dia colore, e mi faccio stampare quello che voglio, e digitalizzo senza problemi. " …..occhio non vede, cuore non duole! Se scannerizzi un film, negativo o positivo che sia, arrivi delle accettate, non dei taglietti, ma delle accettate, a tutti i parametri importanti di una immagine, dalla gamma dinamica, ai colori, dettagli fini, etc. A standard di stampa mio, con quelle scannerizzazioni ci si stampa in qualità media, e NON buona, fino al formato A4, e stop, un A3, 30 x 40 cm, da scannerizzazione di 35 mm io lo vedo da due metri che non va bene. Un formato APS - C con l'ottica del Kit, un 18 - 105 mm, attrezzatura da 600 euro, messo in mano ad uno bravo in Fotografia ed in fotoritocco, con fotografie scattate "bene", ossia mettendo l'attrezzatura a lavorare dove può lavorare (fino a 800 - 1000 ISO, ottica chiusa almeno un diaframma e non oltre F 11, e scatto fermo) fa fotografie stampate, anche in A2, molto migliori di un'Hasselblad a pellicola con uno Zeiss montato sopra, e la differenza è robusta, è tanta. Occhio che il fotoritocco fatto bene è, sempre e comunque, completamente invisibile, in fotoritocco si fa la caccia spietata alla completa invisibilità, e ci si fa a raggiungerla. |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 8:31
"...Non è che per caso da giovani non si era capaci di soddisfare quella che era la nostra insaziabile compagna dell'epoca e da vecchi ci si riduce a pagare qualcuna per farci credere di essere quegli amanti instancabili che invece, nella cruda realtà dei fatti, non eravamo neppure quarant'anni addietro? " Bravo. Ci avevo pensato anche io, ma per fortuna esiste un metro di confronto oggettivo e non mendace: la stampa della Fotografia. Io ho ancora stampe fatte a pellicola in 30 x 40 cm, e come se non bastassero le mie, ci sono ancora delle mostre di gente che espone foto fatte da pellicola, e conosco ancora gente che stampa a pellicola, pochi, ma qualcuno lo conosco. E posso fare, si può fare e l'ho fatto più volte, un confronto spalla a spalla, metti due foto accanto di pari formato, fatte con delle 35 mm, tipicamente dei 30 x 40 cm e le guardi sotto la stessa luce, illuminate in modo uniforme ed uguale, su di un espositore lungo 1,5 m, alto 90 cm ed illuminato bene, con temperatura colore di 6500 K, abbiamo un espositore di stampe fatto bene. Tra digitale fatto bene e pellicola fatta bene, c'è un abisso, non sono nemmeno confrontabili, il digitale è immensamente migliore in tutto, e non solo ad alti ISO, ma anche a bassi ISO, il confronto, semplicemente, non ha senso, è un confronto tra un brodino di manzo leggero, roba da malati, e brodino venuto nemmeno tanto bene, con un'Amatriciana fatta bene, nella padella di ferro, con lo strutto, il guanciale, il pomodoro fresco, il pecorino stagionato ed il peperoncino messo e tolto, entrambe date a gente molto affamata, tutti i Fotografi vogliono fotografie fatte bene. Nelle stampe a pellicola ci manca gamma dinamica, ci manca gamma tonale, e ci sono sempre dominanti, a pellicola non ce le levi, è la costruzione stessa della pellicola che ci ficca dominanti: ogni pellicola ha una sua propria applicazione privilegiata, ritratto o paesaggio, etc, proprio per la dominante cromatica che la particolare pellicola ha: cromaticamente, le pellicole, tutte, sono degli emeriti cessi, neri e puzzolenti, semplicemente perché i colori li fanno loro e non li decidi tu, mentre in digitale li aggiusti come vuoi e ci levi perfettamente le dominanti. |
user90373 | inviato il 13 Febbraio 2019 ore 9:02
@ Alessandro Pollastrini “ Se scannerizzi un film, negativo o positivo che sia, arrivi delle accettate, non dei taglietti, ma delle accettate, a tutti i parametri importanti di una immagine, dalla gamma dinamica, ai colori, dettagli fini, etc. A standard di stampa mio, con quelle scannerizzazioni ci si stampa in qualità media, e NON buona, fino al formato A4, e stop, un A3, 30 x 40 cm, da scannerizzazione di 35 mm io lo vedo da due metri che non va bene. „ Devo ancora capire: stiamo parlando di stampa digitale da pellicola oppure di stampa da filiera analogica? |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 9:23
Guarda ho stampato decine di migliaia di mie immagini, da quelle tipografiche max 42x26 (doppia pagina) al 120x160 per le fiere. Ho avuto l'ufficio e la casa di tappezzati di foto di tutti i tipi. Dopo un po' stanca la vista, e viene pure a noia. Stampe non ne guardo più ed è tutto in deposito ben conservato. Per me rimangono la fruizione a monitor, almeno 4k (se no di che parliamo?), e la diaproiezione 6x6 di alto livello con materiale adeguato Rollei, Zenza, Pentax www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1896228 www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2891419&l=it www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1862431&l=it www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2735856 Hai mai visto una proiezione di dia "adeguata", ossia 6x6, con materiali "adeguati"? Scannerizzare, il medio formato, mi serve per digitalizzare immagini e vederle agilmente, non certo per la stampa, che non mi interessa proprio. |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 9:23
Stampa digitale da pellicola |
user15476 | inviato il 13 Febbraio 2019 ore 9:49
Il punto di vista di uno stampatore sui vari metodi: graffitiamilano.blogspot.com/2015/10/roberto-tomasi-la-fotografia-come RT: Diciamo che sono stato sempre uno stampatore, io mi sono sempre occupato di questo, però l'ho fatto a tempo pieno solo dopo aver fatto il ritoccatore. Con l'ingranditore ho lavorato poco perché il risultato della stampa con l'ingranditore non mi soddisfaceva: era una stampa contrastata, mi si chiudevano i neri, si bruciavano i bianchi, i colori non erano separati, c'erano dei disturbi. |
user90373 | inviato il 13 Febbraio 2019 ore 9:58
@ Alessandro Pollastrini “ Stampa digitale da pellicola „ E allora ditelo subito. Per la scarsa esperienza che posso avere concordo con chi afferma che la scansione, almeno quelle che faccio io delle stampe su carta ai sali d'argento 30x40, non riproduce tutta la gamma: in basso (neri) chiude prima del nero in alto (bianchi) apre prima del bianco, anche nei passaggi di grigio più tenui "salta" qualche passaggio. Un pò migliora cambiando i parametri di acquisizione a seconda della stampa però......... . |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 10:08
Ma è tutto ovvio, il digitale è enormemente più duttile e lo si può modificare come si vuole, si vedeva già con la D30 nel 2001, l'ho già detto. Ma il senso della stampa analogica, come tutta la fotografia analogica, è un altro, non certo quello della ipernitidezza o della gd infinita. E bisogna anche essere capaci di utilizzarlo, l'analogico, senza paracadute di alcun tipo, dopo aver premuto il pulsante di scatto |
user33434 | inviato il 13 Febbraio 2019 ore 10:13
@Alessandro Macro scattata a due stampe in rapporto 1:1 dalla stessa immagine acquisita con il digitale. Le foto le ho fatte durante il processo di profilazione per aiutarmi visivamente. Senti puzza di carne morta? Non voglio convincerti ma farti venire almeno un dubbio.
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| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 10:38
Marameo, interessante l'esperienza di Tony Graffio. molto bello il racconto. |
user90373 | inviato il 13 Febbraio 2019 ore 11:26
@ Mauro Sansivero Non capisco a cosa si riferisca la prova comparativa. A Sx vedo più contrasto, neri tappati e qualche bianco bruciato ma, nel complesso, non riesco a far riferimenti digital-analogici. |
| inviato il 13 Febbraio 2019 ore 11:57
"...il senso della stampa analogica, come tutta la fotografia analogica, è un altro, non certo quello della ipernitidezza o della gd infinita. " Mi vengono in mente foto di sport, un settore dove il digitale, si può dire, vince a mani basse. Vidi delle stampe di foto delle olimpiadi e mondiali di calcio degli anni 70-80-90. Paragonate a quelle digitali hanno decisamente meno dettaglio e nitidezza, erano stampe cibachrome da pellicole credo 200 asa tirate (certo, non cose proprio alla portata del fotoamatore) ma comunque... osservate dalla giusta distanza...sembrava di essere all'interno del campo di gioco ! Da file digitale tutto ciò si può emulare ma è difficile dare corposita'. Viceversa spesso vengono evidenziate, attraverso lo sviluppo del raw e la stampa, quelle caratteristiche diciamo non proprio ortodosse del digitale (microcontrasto sui piani lontani, effetto bordo,..) ma che danno maggiore impatto immediato. Forse gli stessi che con entusiasmo, e ci mancherebbe, hanno felicemente adottato il digitale, se avessero osservato 30 anni fa le foto attuali, avrebbero detto che molte sembrano dei fotomontaggi. Anche l'occhio si abitua e valuta di conseguenza. |
user33434 | inviato il 13 Febbraio 2019 ore 14:12
Caro Ettore il punto è proprio questo. Sono quasi 8 pagine che sento dire che l'analogico è roba per frustrati e che una stampa in CO non regge il confronto, come si può ben vedere regge, hai voglia se regge. Il contrasto è diverso perché la profilazione non era ancora terminata. Riguardo le diapo, visto che pare che in post si possano ottenere gli stessi colori, se ci riuscite fatemi la cortesia di spiegare in Fuji come fate perché loro non ci sono ancora riusciti. |
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