| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 12:54
“ sto leggendo, non sapevo di questa cosa, ma Jeremy è anche detto Jezza? c'è una certa assonanza „
Io, come altri nel nostro paese, lo chiamo Geremia, italianizzando il nome.
P.S.: Siccome la BBC è una rete statale, è stato quasi un incidente diplomatico tra Gran Bretagna e Argentina. |
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 13:00
Se si usano macchine fotografiche per fare fotografie si scopre presto che le ML fanno fotografie esattamente come le fanno le reflex. E' del tutto prevedibile che le piccole differenze di prestazioni ancora rimaste (ML vs Reflex) verranno colmate a breve. E' altresì evidente che le piccole differenze che verranno fuori (Reflex vs ML) potrebbero essere colmate ma non verrà fatto.
Perchè?
Le case costruttrici sono Aziende che devono fare profitti e possibilmente aumentarli in continuazione, chiunque si sia occupato di progettazione e produzione industriali sa che le ML costano meno (in produzione). Una volta ammortizzati i costi di innovazione quasi completamente software e solo in minima parte hardware, basterà fare una part list dei materiali per produrre una ML e si scoprirà una notevole riduzione del numero delle parti.
I fotoamatori litigano per ragioni loro, le industrie ragionano in un altro modo: da una parte correndo verso la "cosa nuova" cercano di sottrarre quote di mercato alle maggiori concorrenti, dall'altra avvalorano la tesi di una presunta "superiorità" ognuna del prodotto che hanno rispetto all'altra.
L'innovazione esiste perchè la "cosa nuova" esiste ma non è una rivoluzione inevitabile, le industrie certamente si gioveranno della questione, i fotoamatori.................. non lo so.
Inutile del tutto ormai ricordare che lo scopo è fare fotografie e di concentrarsi sulla qualità e senso delle immagini, che ognuno di noi produce, quando tanti si scannano sul mezzo per produrle e non sul fine.
Ma questa è una vecchia questione che interessa sempre di meno.
Per quanto mi riguarda se un giorno mi dovesse occorrere una macchina nuova e le reflex non dovessero trovarsi più comprerò una ML senza piangere e senza esultare, è e resta un mezzo ma il fine è un altro. |
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 13:16
Giusto per mettere un po' di benzina sul fuoco...
ieri sono stato in montagna e ho incontrato un gruppo di fotografi che facevano un workshop, mi sono soffermato ed ho controllato TUTTE le macchine che avevano al collo. Tutte reflex |
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 13:26
io invece incontrai una mandria di fotoamatori di un fotoclub che usava reflex ma anche ml, a parte le solite canikon c'erano anche due fuji e una olympus. Quando poi giro per musei e scavi archeologici vedo sempre più spesso ml sony, oly, fuji, canon, lumix, tempo fa anche parecchie samsung. Ma questo conta poco, è la somma che fa il totale |
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 14:45
Darp “ dico solo che la ML di oggi sono solo una piccolo aggiornamento ad esse... mirino posto allo stesso punto... inquadratura quindi in stile reflex... live view a schermo come le stesse reflex... (su cavalletto siamo già abituati allo schermo reclinabile/orientabile anche touch anche su reflex)... „
Il parametro per giudicare se si tratta di un piccolo o grande aggiornamento è semplicemente perché il mirino è ancora lì (forse proprio perché ha senso che sia ancora lì dove si trova) oppure perché non è cambiato il fatto che esiste il live view su uno schermo posto dietro il corpo della camera? Non è che evoluzione tecnologica significa sconvolgere tutto, anche quello che non ha motivo di essere cambiato, solo per il gusto di farlo. Non sarà un cambiamento epocale come il passaggio dalla pellicola al sensore digitale, ma sempre di evoluzione si tratta.
“ ben vengano focus peak, ingrandimento a mirino e af più performante, af eye, per carità.... ottime cose che sopratutto alcuni professionisti di settore sicuramente apprezzeranno tanto... ma insomma per molti amatori e anche pro realmente cambia molto? Secondo me poco ai fini pratici... „
Se cambia poco ai fini pratici significa che c'è già una relativa parità tra reflex e MILC, con buona pace di qualcuno in questo thread che afferma che queste ultimo fanno schifo, sia come prodotto che come qualità restituita, e sono la morte della fotografia. Ma del resto si confonde cosa è in grado di fare lo strumento con cosa è in grado di fare il suo utilizzatore, come se chi ha una reflex sia automaticamente pronto a vincere concorsi fotografici a iosa quando nella maggior parte dei casi produce scatti insignificanti tanto quanto chi ha una mirrorless o un cellulare.
E poi una volta nelle automobili esisteva il carburatore, oggi fanno tutto centralina elettronica e sensori. Meglio o peggio? Meglio per molti aspetti e peggio per pochissimi altri, qualcuno sarebbe capace di affermare che è stato un cambiamento che non era necessario perché tanto l'automobile andava ugualmente, senza contare poi il nostalgico che sicuramente ingigantirà tutto dicendo che è stata la morte dell'automobile, che ora non emoziona più e che adesso pure la casalinga / il casalingo di Voghera possono guidare il loro SUV senza nemmeno sapere come si innesta una marcia. Eppure il motore alla fine è rimasto sempre a combustione interna, con tutte le sue inefficienze, ma sempre di evoluzione tecnologica si sta parlando... ma oggi si affaccia l'elettrico, il vero potenziale cambio di paradigma. Trovo fin troppe analogie e non è un caso.
“ Altro aspetto ste ML buttano giù le batterie che è una bellezza... le batterie a litio a breve verrano superate ma insomma... se con reflex vai con una sola batteria e ci fai anche oltre 800 scatti... con ML devi portarti per il momento una scorta dietro... su Sony A7 almeno 2 + 2 nel battery grip (per molti essenziale sia per le batterie che per fare un pò di peso e te ne vai al peso di una nikon D750). „
Prima cosa: è vero ed oggettivo che le ML drenano le batterie, per qualcuno può essere indubbiamente fastidioso ma ad oggi non è un problema così insormontabile. Nel caso delle prime due serie A7 di Sony però gravava la scelta dell'azienda di usare una batteria ridicola e palesemente sottodimensionata per l'esigenza, con la mkIII l'autonomia è aumentata drasticamente con l'introduzione di un nuovo modello di batteria, non siamo ancora ai livelli di una reflex ma è un bel passo avanti. E con il tempo l'autonomia migliorerà anche grazie alle ottimizzazioni dell'elettronica interna, per esempio anche i computer portatili di 15 anni fa duravano 3 ore ad andar bene mentre oggi possono durare senza particolari problemi 10 ore anche con batterie più piccole a fronte però di capacità computazionali centinaia di volte superiori. Insomma nessuno va dicendo che le MILC siano perfette, perché non esiste nulla di perfetto. Non sono nemmeno la soluzione a un problema specifico, fanno semplicemente parte della normale evoluzione tecnologica.
Seconda cosa: i motivi per cui le MILC ad oggi sono piccole e leggere è esclusivamente una scelta di mercato operata dalle aziende le quali agli inizi erano ben consapevoli che i professionisti le avrebbe in buona parte snobbate, dovevano quindi iniziare attaccando da una fascia di mercato diversa che però non ha le esigenze del professionista che lavora in condizioni a volte estreme. Oggi che le MILC stanno raggiungendo una certa maturità tecnica e prestazionale, il trend sta iniziando a cambiare e infatti iniziando a farsi vive MILC dai corpi più robusti e ingombranti, più durevoli e infine con determinate piccole aggiunte indirizzate palesemente al target professionale (esempio stupido: doppio slot). E ci scommetto che entro pochissimi anni, quando il mercato sarà pronto, compariranno anche MILC con corpi equiparabili alle attuali reflex top di gamma e che affiancheranno le linee di prodotto già esistenti che continueranno a soddisfare la fascia di mercato che non ha interesse al mattone. Del resto l'ingombro di un corpo macchina non serve solo per contenere uno specchio con relativa meccanica, vero? VERO? |
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 14:47
Io durante l'anno partecipo mediamente a una decina di workshop principalmente di ritratto. Ebbene ogni tanto c'è anche qualcuno che usa pure la mirrorless, diciamo uno ogni 10-15 fotografi che usano la vecchia obsoleta reflex. Quello che ho notato in queste occasioni è l'atteggiamento dei due differenti fotografi: il fotografo reflex al massimo si limita a mostrare qualche scatto alla modella, viceversa il fotografo mirrorless passa la maggior parte del tempo a decantare le qualità fantastiche della sua attrezzatura. Ma vi sembra normale?  |
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 14:57
“ Ma vi sembra normale? MrGreen „
Phsystem gli "emmelle 'isti" passano tempo a decantare le proprie cose, tanto quanto taluni reflexisti lo passano a denigrargliele...
Ad azione corrisponde reazione uguale e contraria... chi lo disse Andreotti... o Garibaldi... |
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 14:57
Phsystem: perché il fotografo reflex, dopo aver mostrato lo scatto alla modella, si fionda sul forum di turno a osannare la superiorità tecnica e ideologica dello specchio |
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 15:00
Una cosa che noto è che spesso si confonde il concetto di mirrorless con le fotocamere mirrorless presenti attualmente sul mercato, il che è un grosso errore per tirare le somme sul futuro di una tecnologia dato che le prestazioni attuali (che comunque nei modelli giusti sono già ampiamente sufficienti per la maggior parte dei professionisti) non rispecchiamo il potenziale futuro di tale tecnologia.
“
Prima hanno inventato le ML (vedi Leica e simili a telemetro) poi sono venute le reflex „
In realtà le primissime reflex sono di poco precedenti alle fotocamere a telemetro
Le vere prime mirrorless erano le fotocamere a grande formato dove si inquadrava direttamente dalla lastra |
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 15:00
Se mi chiedi un parere sicuramente ti rispondo, però io non vado ai workshop a elogiare la mia reflex, ci vado per fotografare e osservare il fotografo con la olympus che si sente quasi obbligato a motivare la sua scelta non può che farmi sorridere. |
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 15:03
Onestamente e per quanto mi riguarda, una volta che ci si abitua ad una mirrorless di nuova generazione, impugnare una reflex è come impugnare un pezzo di antiquariato! |
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 15:08
Stessa sensazione che ho avuto io prima di compare la ml con una reflex prestatami da un amico |
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 15:25
Io ero anti mirino EVF. Dopo aver preso la R3, non ne riuscirei a far a meno. Se quando utilizzavo la reflex, utilizzavo il mirino ottico (in paesaggiatica) quasi esclusivamente per comporre, con l'evf posso controllare ogni parametro (composizione, esposizione, messa a fuoco minuziosa con zoom su dove voglio che parti la maf, ecc ecc). Il Pollastrini ha detto un mucchio di castronerie, probabilmente perchè non ha mai avuto a che fare con una ML. Al giorno d'oggi in tanti sono anche i professionisti che han detto addio al mondo reflex, in tutti i generi, eccetto pochissimi (no tanto per la qualità dei corpi, ma per mancanza di alcune lenti specifiche). |
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 15:28
Non condivido tutto quello scritto da Alessandro Pollastrini, ma mi entusiasma, quindi lo quoto.
I miei 10 centesimi sono questi: va capito qual è il futuro della fotografia, ml reflex o telefonini, poco cambia.
Quello che sta spostando non è lo specchio, ma il software.
Ho uno smartphone che fa cose inimmaginabili con un computer come post-produzione 5 anni fa, se non con bei bolidi e diversi euro spesi.
Si parla di doppio slot, quando magari fra qualche anno avremo la possibilità di depositare tutto in un cloud con la velocità di un otturatore. Si parla di ISO, quando tra qualche anno a occhio nudo magari non riconosceremo quello che è "piallato" dal software o effettivamente ripreso( e già ora viene inneggiato il piallamento software sugli alti iso come una manna). Questo avverrà anche per il dettaglio. gli artefatti non li vedremo proprio a occhio nudo ma solo con grafici postati da ingegneri fuori corso.
Tra qualche anno le case guadagneranno con gli abbonamenti annuali agli upgrade software come adobe.
Quindi, se parlando di futuro si parla di prossimo futuro, farsi domande su mercato, reflex ml etc, può avere senso. Ma se si parla di futuro, un futuro poco più in là, senza arrivare ai viaggi interstellari e alle orecchie a punta, il futuro della fotografia, beh, sarà la post-produzione. L'immagine fatta dal 15enne con la sindrome del tunnel carpale... perché non tutto cambierà
Nostradamus mode off |
| inviato il 04 Febbraio 2019 ore 15:37
Antonio so che fai soprattutto foto statiche... Ma come si comporta a livello di refresh i mirino della r3? Qualche mese fa la ho provata in un'oasi con il 100-400 e secondo me manca ancora qualcosa per arrivare al livello dell'ottico
Ps
Ti sei accorto che ti sei preso dello "schiacciabottoni telefoninaro?
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