| inviato il 05 Febbraio 2019 ore 15:11
Il problema di fondo non è riuscire a fare foto tecnicamente corrette. Anche ai tempi della pellicola era una cosa che si poteva imparare velocemente. Il problema è fare foto interessanti: la maggior parte delle foto che si riprendono non interessa nemmeno all'autore che dopo un po', passata la curiosità di controllare cosa ha fotografato, le cancella. I vituperati ritratti familiari, ripresi anche con carenze tecniche, avranno sempre un significato per l'autore ed i suoi familiari ed amici. Purtroppo fare foto interessanti è difficile ed è del tutto indipendente dall'attrezzatura che, tutt'al più può rendere il compito un poco più facile. Circa l'attrezzatura, io ho scelto il formato 4/3, mirrorless ma col mirino, perché mi sono reso conto che per le fotografie che faccio basta ed avanza, di molto, ed un corredino reflex avrebbe costituito solo una zavorra che spesso sarebbe rimasta a casa. Ai tempi della pellicola, dopo aver letto i libri di Adams, avevo sperimentato anche la folding 4x5", che faceva molto figo. I risultati erano ineccepibili: prospettiva corretta, assenza di grana, dettaglio elevato, sensazione di tridimensionalità....ma le foto erano banali. IN seguito ho affiancato ad una delle tante reflex una Leica a telemetro. La reflex è rimasta a casa. L'unica pecca della Leica era che non era divertente: una volta corredata con grandangolare e medio tele, finiva lì. Ma la dolcezza e precisione della leva di carica, il senso di precisione meccanica, la sensazione tattile e l'ergonomia erano al top. Se non fosse sopravvenuto il digitale l'avrei ancora. Dopo aver usato vari modelli Canon, dalla prima 300d alla 20o 40 D, non ricordo, nelle lumix ho ritrovato un poco della leica. Adesso considero la GX8 quanto di più vicino alla Leica ci sia (lo so, ci sono le Leica digitali ma ritengo che spendere cifre così elevate in era digitale sia una follia) . Credo che la Pen F, ancor più piccola , sia, dal lato vintage, ancor meglio, ma non l'ho mai usata. |
| inviato il 05 Febbraio 2019 ore 15:49
"Probabilmente la "morte" della reflex l'hanno già programmata in data e procedura."
e
"73% reflex, 19% mirrorless, 5.8% compatte, 1.5% telefonini."
Io sarò controcorrente, forse perché la reflex mi é sempre piaciuta e ancora me la tengo stretta (una, anche a pellicola) a fianco di una ML, ma francamente perché dovrebbero averne (ipoteticamente) già decretato la fine, se non per fini strettamente di (mancato) guadagno, e che in ogni caso sarebbero prima da confrontare con l'andamento del mercato e non con le previsioni/aspirazioni dei fotoamatori (i "fotografi" per ora continuano ad usarla largamente). Anche perché -credo- che "squadra vincente" sia illogico cambiarla.
Giampaolo
|
| inviato il 05 Febbraio 2019 ore 16:17
“ 2. Non possono disfarsi di un corredo costato migliaia di euro per comprare qualcosa che permetterebbe, forse di fare le stesse cose.
Riguardo invece al fotografo dilettante che come me ha cominciato a costruirsi un corredo di ottiche e accessori dieci anni fa, spendendo almeno 5000 euro se non di più cosa se ne fa di tutto quello che ha comprato se cambia sistema fotografico? Fa beneficienza? E per fare cosa? Per continuare a fare, forse le stesse cose che fa adesso? Ho scritto forse perché attualmente le reflex sono molto più reattive. Quindi il fotografo professionista o il fotoamatore che hanno un po' di grano salis penso che finché l'altro sistema non supererà quello che già utilizzano non saranno così fessi da gettare tutto alle ortiche. A meno che non si tratti una voglia, ma se questo può andar bene per il dilettante nessun professionista cambierà mai sistema per soddisfare uno sfizio perché con la fotografia ci deve campare. „
sottoscrivo anche le virgole |
| inviato il 05 Febbraio 2019 ore 16:20
Per rispondere all'autore io direi che sembrerebbe più appropriato parlare di evoluzione...
La motivazione ritengo sia principalmente di natura tecnica: il margine di miglioramento delle mirrorless è ancora amplissimo, basando il loro funzionamento solo su componenti digitali (fate un paragone tra le velocità di processore dei commodore e gli attuali pc) mentre il limite fisico della componente meccanica delle reflex potrà essere innalzato ancora di poco.
Banalmente la spiegazione credo sia questa... |
| inviato il 05 Febbraio 2019 ore 16:26
Kwlit ha espresso dei concetti interessanti e che fanno riflettere. |
user14103 | inviato il 25 Maggio 2019 ore 15:59
Mirrorless: rappresentano una evoluzione o un cambiamento?
Entrambe sempre e comunque a patto che si provi una ml seria.. ma qui probabilmente qualcuno non sa neanche come sia fatta.. |
| inviato il 25 Maggio 2019 ore 16:41
“ 2. Non possono disfarsi di un corredo costato migliaia di euro per comprare qualcosa che permetterebbe, forse di fare le stesse cose.
Riguardo invece al fotografo dilettante che come me ha cominciato a costruirsi un corredo di ottiche e accessori dieci anni fa, spendendo almeno 5000 euro se non di più cosa se ne fa di tutto quello che ha comprato se cambia sistema fotografico? Fa beneficienza? E per fare cosa? Per continuare a fare, forse le stesse cose che fa adesso? Ho scritto forse perché attualmente le reflex sono molto più reattive. Quindi il fotografo professionista o il fotoamatore che hanno un po' di grano salis penso che finché l'altro sistema non supererà quello che già utilizzano non saranno così fessi da gettare tutto alle ortiche. A meno che non si tratti una voglia, ma se questo può andar bene per il dilettante nessun professionista cambierà mai sistema per soddisfare uno sfizio perché con la fotografia ci deve campare. „
Il giochino di Canon/Nikon è proprio questo, invogliare i propri utenti a vendere il proprio corredo Reflex per comprare l'equivalente ML, ottiche incluse.
Per quanto mi riguarda nei prossimi anni farò l'esatto opposto, e conto di fare ottimi affari sul mercatino.
|
| inviato il 25 Maggio 2019 ore 16:53
Le mirrorless non sono l'evoluzione delle reflex, sono l'evoluzione delle fotocamere a telemetro e/o delle compatte digitali |
| inviato il 25 Maggio 2019 ore 18:02
Esatto |
user59759 | inviato il 26 Maggio 2019 ore 15:42
Le reflex non si sono evolute in mirrorless togliendo lo specchio.
Le mirrorless sono le compatte con ottica intercambiabile.
Le reflex sono un sistema meccanico evolutosi con il controllo dell'elettronica che ha rimpiazzato il rullino con un sensore.
Le.compatte derivano dalle omologhe meccaniche senza specchio e si sono evolute con la sostituzione della pellicola col rullino. |
user59759 | inviato il 26 Maggio 2019 ore 15:44
Karm.
Northup ha dichiarato che le info le ha prese da Amazon US, e dal mago Otelma.
Ma non ha dichiarato quanto ha preso dalle ditte che ha sponsorizzato. |
user14103 | inviato il 26 Maggio 2019 ore 15:50
“ Karm.
Northup ha dichiarato che le info le ha prese da Amazon US, e dal mago Otelma.
Ma non ha dichiarato quanto ha preso dalle ditte che ha sponsorizzato.MrGreen „ tutti possono pagare Canon sarà mica rimasta senza soldi? |
| inviato il 26 Maggio 2019 ore 17:01
Non capisco perchè si rende mitico lo specchio: è stato una soluzione tecnica creata negli anni intorno alla seconda guerra mondiale seguita dall'adozione del pentaprisma per eliminare il difetto principale dello specchio, cioè i lati dell'immagine invertiti. Il problema era la piccola base telemetrica delle telemetro che permetteva ottiche massimo 135mm per Leica e 180mm per Contax; Leica con la cassetta Visoflex (da collegare all'innesto ottiche) diventava una reflex e permetteva l'uso delle lunghe focali. Di contro le reflex, fino all'invenzione dello schema retrofocus, non avevano grandangoli. Gli accrocchi non sono nati oggi, ma oggi possiamo liberarci di alcuni che hanno fatto il loro tempo come lo sbattimento dello specchio
|
user59759 | inviato il 26 Maggio 2019 ore 17:56
Karm, di solito pagano quelli che stanno dietro, non quelli in testa. |
|
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
