| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 4:26
A quel punto potevano fotografarsela da soli. Per mettere a fuoco e premere la barra spaziatrice son buoni tutti... |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 4:32
Ho visto in occasione della mostra a Roma di D. LaChapelle il documentario che veniva proiettato e che si trova, credo, anche su YouTube... almeno nel particolare set ivi ripreso il bottone di scatto lo premeva fisicamente un assistente... il merito dell'immagine va al geniaccio del fotografo o all'assistente?
Sto dando ragione all'autore del post? Ma manco per niente! È l'eccezione che conferma la regola, e una "bizzarria" di LaChapelle, a cui si concede tutto. 
Nel mio insignificante caso, quando ritraggo una modella (cioè praticamente pel 95% delle mie immagini) collaboro fortemente con lei, la coinvolgo in tutte le fasi: dalla progettazione dello scatto all'esecuzione materiale del medesimo. Non potrei concepire una maniera diversa di far foto. |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 5:13
“ A quel punto potevano fotografarsela da soli. Per mettere a fuoco e premere la barra spaziatrice son buoni tutti...”
No.
Perché loro non possiedono il cavo che collega la macchina al computer. |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 5:36
Ed è ovviamente un limite invalicabile (Amazon 9E, a casa tua in 1 giorno) |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 5:48
Concordo, la fotografia è del fotografo. Il resto del lavoro di squadra fatto da altri non riguarda la fotografia, casomai riguarda il contorno e la presentazione del soggetto della fotografia.
Negarlo è come dire che una foto di paesaggio non dipende solo dal fotografo, ma dal buon Dio che ha creato il mondo e quella bella luce e quelle belle piante...
La fotografia è del fotografo.
Lui sceglie in base a ciò che gli mettono davanti: composizione, focale, apertura, tempi, ISO, illuminazione.
Quella è fotografia. Il resto è contorno ed è lavoro di altri.
Se la modella è brutta e mal truccata o se la bottiglia di vino è piena di ditate, non è un problema del fotografo, non è proprio un problema di fotografia.
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| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 7:08
“ tra tutte le stupidaggini che hai scritto nel post questa è l'unica giusta,tu puoi preparare la zuppa più buona del mondo ma se nessuno la mangia la cuoca non ha nessun merito,un fotografo che ha il mestiere della fotografia ha già l'empatia giusta appena arriva sul set perchè vuole ottenere le foto che ha in mente la modella mai,almeno io non ne ho mai incontrate,e,perchè la capacità di coinvolgere emotivamente chi lavora con te è scientificamente provato che ti fà lavorare meglio ottenendo risultati migliori. „
io le stupidaggini che hai scritto te non le quoto tutte, perchè sono il 95% di quello che hai messo in questo topic.
se tu pretendi che sia la modella a creare l'empatia giusta significa che pretendi che sia lei a preparare la zuppa e condurre la sessione, di fatto diverrebbe regista. questo è assurdo. è il fotografo che deve creare l'empatia giusta. Magari mettendo un sottofonfo musicale per rilassare l'espressione del volto e tante altre cose.
Quindi tu pretendi che la modella sia regista, che prepari la zuppa, e poi in modo contraddittorio fai un titolo:
la fotografia è solo del fotografo
di topic assurdi se ne vedono, ma questo è una sorta di monumento alla contraddizione.
ti manca l'abc delle sessioni in studio, forse questo spiega l'espressione del volto dei soggetti che fotografi.
potresti tranquillamente fotografare statue per l'empatia che si respira dalle immagini che hai in galer, ehm galleria.
mi sa che quando l'hai aperto qualche modella ti aveva dato un bel giro, e sinceramente ha fatto bene. |
| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 7:15
mah.. mi pare si stia facendo un superminestrone. Si confonde la scenografia con il recitato.
La scena e' la scena... la tour eiffel o la modella son quel che sono...il fotografo decide COME riprenderle.
Sostenere che e' la modella che decide e determina la foto mi pare una fesseria. Equivale a dire che il ruolo del fotografo e di posizionare le fotocamera sul cavalletto.
E' vero.. quando fai foto spesso hai aiutanti che realizzano mockup etc.. ma chi decide ISTANTE, ottica, terna e' il fotografo.
In una foto di moda, come in una foto sportiva, l'istante e' tutto. Certo.. il gesto sportivo e' dell'atleta.. ma lo scatto che lo riprende del fotografo.
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| inviato il 12 Dicembre 2020 ore 7:45
appunto,
ma prima di qualsiasi ottica viene altro.
io ho lavorato con gente capace.
una fotografa con cui ho lavorato parlava ai soggetti, in 15 secondi vedevi i lineamenti del viso modificarsi completamente.
la voce del fotografo è il primo obiettivo fotografico, l'empatia deve partire da chi scatta
e poi da uno che fa un titolo la fotografia è solo del fotografo cosa leggi?
poi ovvio c'è la modella "brava" che per esperienza dopo 2 minuti ha già creato l'empatia giusta.
di fatto non solo capisci che non ha capito una cippola, e la conferma ce l'hai guardando i ritratti che ha in gallerie, così, per sfizio, provate (voi maschietti, perchè le femminucce non ne hanno bisogno) a ingrandire solo sul volto, e vedrete che la galleria si trasforma in volti che avrebbero la stessa espressione di chi sta in galera, non in galleria.
ma addirittura avrebbe la pretesa di dire che il fotografo ha meriti che poi lui stesso si sottrae a raggiungere...
la piattaforma la deve creare il fotografo.
chi pensa che la piattaforma sia il set e le luci ha confuso la ritrattistica con lo stiil life.
Le persone non sono mele o zucchine da fotografare, occorre tessere una piattaforma psichica, umana, empatica, e questa è l'abilità del ritrattista sopra ogni altra cosa, e poi che leggi?
“ poi ovvio c'è la modella "brava" che per esperienza dopo 2 minuti ha già creato l'empatia giusta. „
Praticamente uno che ha la levatura di un bimbominkia dietro la fotocamera che ha bisogno d'essere guidato da una modella laureata in psicologia.
it.wikipedia.org/wiki/Bimbominkia |
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