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Io per il 2D ho usato con grossa soddisfazione questo: librecad.org/ Ma all'atto pratico si, è un po' più macchinoso di Autocad (benché ci si riesca a fare davvero tutto). Nel mondo Open sono tanti gli esempi di SW con cui si fa tutto come con le versioni commerciali, ma ci vuole più "sbatto" (esempi concreti: lo splendido Gimp, nel campo del fotoritocco, gli altrettanto splendidi RawTherapee e DarkTable nell'ambito del raw developing).
Anni fa ho provato alcuni prodotti free, il problema maggiore è il formato con cui escono. Se usano il DXF, mantengono una buona compatibilità con altri prodotti (incluso Autocad), ma si tratta di un formato discretamente "rozzo", buono per gestire la corretta geometria degli oggetti rappresentati, ma non in grado di trasferire tutti gli elementi di un disegno "evoluto", tipo quote campiture, elementi parametrici, ecc ... Se invece usato un loro formato, il problema della compatibilità con altri software si pone in maniera drammatica. Purtroppo non è mai stato elaborato un formato libero per i disegni 2d che potesse diventare un standard. Non ho esperienza recente, ma credo che puoi provare Freecad, oppure comprare la licenza di Bricscad, che non costa poco, ma sempre meno di quella di Autocad.
Ma le correzioni locali su darktable e compagnia bella non verranno mai introdotte? .....sarebbe il passetto avanti che mi consentirebbe finalmente di abbandonare windows definitivamente (è l'unica mancanza che non mi consente il passaggio definitivo)
“ Ma le correzioni locali su darktable e compagnia bella non verranno mai introdotte? .....sarebbe il passetto avanti che mi consentirebbe finalmente di abbandonare windows definitivamente (è l'unica mancanza che non mi consente il passaggio definitivo) „
Recentemente ho avuto modo di provare Ansel di Aurélien Pierre e l'ho trovato davvero molto molto interessante sopratutto nel color grading, nel color matching e piu in generale nel tonal work. Con pochi click ed in modo molto intuitivo ho ottenuto risultati estremamente naturali e soddisfacenti.
Andato? Perché ne parli al passato? È più vivo che mai, ahinoi (nella sua incarnazione "IMproved" però in effetti).
E comunque ho sbattuto il grugno su dei vecchi Sun Solaris che dentro avevano ancora l'originale, pensa te. Mi ricordo ancora distintamente le bestemmie, una per una.
Ps: per la cronaca, odio quell'editor così come amo il compianto Molenaar.
Riguardo all'editor vim, io che sono persona discretamente attempata, ho avuto a che fare con il progenitore, usato su svariate macchine Unix, il famigerato vi. Abituato ad editor precedenti, più semplici, dove aprivi la pagina e scrivevi liberamente usando al massimo qualche tasto funzione, la logica del vi, dove il primo tasto premuto non veniva scritto sullo schermo ma era la funzione impostata e per attivarne una nuova dovevi premere ESC, provocava nei primi utilizzatori vere e proprie crisi di panico. Poi, però, una volta imparato ad usarlo, le potenti funzioni di manipolazione presenti, si rivelavano insostituibili.
“ Ahh ecco, quindi problemi di drivers con il dual bot ce li hanno anche i pro. :-) Fileo, io comunque ti parlo di 10 anni fa. A me il dual botting, win+mint, mi dava un sacco di problemi e rallentava le prestazioni (all'epoca non usavo le ssd) „
Come ti hanno già spiegato, nel dual boot (o anche multiboot, puoi installare tanti SO quante partizioni puoi fare nel tuo hdd, in teoria) i sistemi operativi sono completamente indipendenti l'uno dall'altro e non si influenzano a vicenda (o tanto meno sanno uno dell'esistenza dell'altro). Il fatto che TheBlackBird abbia avuto problemi con Hackintosh, è legato ad Hackintosh stesso, a quel sistema operativo in particolare, e li avrebbe avuti identici anche su una macchina identica dedicata al solo hackintosh.
Avere due macchine identiche, una con win e l'altra con linux oppure averne una sola con win e linux in dual boot (a partià di hardware e software, ovviamente) restituisce le stesse identiche prestazioni, affidabilità e compatibilità con software e driver. Unica differenza avrebbe riguardato lo spazio occupato su disco, che ovviamente essendo diviso in (almeno) due partizioni con un SO per partizione ha meno spazio libero rispetto ad un disco con una sola partizione dedicata ad un solo sistma operativo.
I problemi che hai avuto, non erano legati al dual/multi boot di per sè, ma alla macchina o al sistema operativo che usavi e li avresti avuti (identici) con una macchina dedicata a quel particolare SO (o due macchine identiche ognuna dedicata a quel sistema operativo).
“ Il fatto che TheBlackBird abbia avuto problemi con Hackintosh, è legato ad Hackintosh stesso, a quel sistema operativo in particolare, e li avrebbe avuti identici anche su una macchina identica dedicata al solo hackintosh. „
Confermo... un hackintosh non è mai una cosa pulita.
Confesso di aver usato anch'io per diversi anni un hackintosh con i7 recente, 32GB di RAM e GPU Radeon RX580 con 8 GB dedicati. Alla fine funzionava tutto e le prestazioni erano decisamente buone, però ad ogni aggiornamento del sistema operativo dovevi fare una macumba ed accendere un cero... Poi mi sono stufato, ho preso un Mac Studio con M1 Max ricondizionato ad una cifra ragionevole e vivo sereno. È sicuramente un'ottima macchina e ne sono assolutamente soddisfatto ma nulla di sfacciatamente miracoloso come molti fanboys Apple sostengono.
anche io ho provato a scaricare l'applicazione. Effettivamente durante la lavorazione del raw l'immagine si aggiorna solo una volta definito il valore. Cosa che trovo abbastanza scomoda. Anche il colore chiaro di sfondo non lo trovo comodissimo, ma per quello sono riuscito a farlo diventare scuro come darktable prendendo una parte del codice del tema e inserito nelle impostazioni. Trovo corretta invece la semplificazione dell'interfaccia grafica che una volta riaperto Darktable ho subito notato.
Io ho avuto qualche problema durante la lavorazione di un file di prova e quando applicavo certe modifiche l'immagine diventava nera o molto sovraesposta e deformata. Zommando e tornando a ingrandimento normale tornava visualizzata correttamente. Non so se qualcun altro ha avuto problemi di questo genere.
In generale, se riesce a sistemare qualche difettuccio può diventare un software molto interessante.
“ Ma le correzioni locali su darktable e compagnia bella non verranno mai introdotte? „
Se ho capito cosa intendi (non ho gran esperienza..) posso dirti che in Darktable la gestione delle maschere è molto potente: permette di definirle con forme predefinite, disegnando a mano libera o in base a diversi parametri; è possibile anche combinare questi aspetti. Le maschere ovviamente sono applicabili ad ogni singola regolazione, permettendo quindi di intervenire localmente. In rete si trovano diversi tutorial, ad es.
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