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Uso dei filtri Digradanti - Esposizione e Bilanciamento del Bianco. Help!


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avatarjunior
inviato il 23 Gennaio 2019 ore 9:14

Salve a tutti, fino ad oggi ho sempre usato per la fotografia di paesaggio, filtri ND standard cioè NON digradanti per le classiche foto di acque velate e cieli sfumati.
Mi sto accingendo ad acquistare dei nuovi filtri a lastra ma digradanti graduati, al riguardo mi sorgono un paio di dubbio che spero possiate sanare.

- Ipotizzando uno scatto i cui valori perfetti di esposizione dati On-Camera siano 1/250 f.8, inserendo la lastra digradante riferita alla porzione superiore ad esempio di 1 oppure 2 Stop, per logica dovrei lasciare i valori che avevo misurato e cioè 1/250 f.8 (impostazione manuale) ottenendo nella sola parte superiore una riduzione di luce mentre il resto della foto rimane perfettamente esposta come da misurazione iniziale – oppure devo misurare i valori sempre On-Camera con la lastra inserita ed in questo caso non saranno più 1/250 f.8 ma senz'altro compensati dal fisiologico calo di luminosità procurato in parte della scena dal filtro digradante?

- Usando un filtro digradante ma in questo caso colorato, ad esempio blu o sepia il bilanciamento del bianco On-Camera va fatto prima di inserire la lastra onde evitare che la macchina si adegui alle forte dominanti di colore oppure con filtro inserito? (so da me che operando in RAW poi scelgo il bilanciamento che voglio in Camera Chiara ma se operassi in Jpg, tale informazione potrebbe tornare utile)

Grazie

avatarjunior
inviato il 25 Gennaio 2019 ore 10:11

Cavolo quanti esperti di paesaggio.
Eppure a leggere i commenti e vedere anche le foto ero convinto di trovami all'Accademia della Crusca - facoltà Landescape.

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2019 ore 11:18

Provo a risponderti:
- tutto dipende da come misuri l'esposizione; per usare in maniera proficua i filtri digradanti devi utilizzare una modalità di misurazione che ti consenta di misurare singolarmente le varie zone della scena inquadrata (quindi spot o semispot), questo perché così potrai misurare, ad esempio, il primo piano, poi il cielo, vedi che la differenza è due stop, quindi imposterai i valori per il primo piano e poi applichi il filtro per scurire il cielo.

Un consiglio: invece che misurare senza filtro e poi applicarlo, misura con il filtro applicato (tutto sollevato affinché la parte scura non entri nell'inquadratura) perché ho notato che anche se trasparente un minimo di luce la assorbe, quindi misurando attraverso il filtro l'esposizione è più precisa.

Usando un filtro digradante ma in questo caso colorato, ad esempio blu o sepia il bilanciamento del bianco On-Camera va fatto prima di inserire la lastra onde evitare che la macchina si adegui alle forte dominanti di colore oppure con filtro inserito? (so da me che operando in RAW poi scelgo il bilanciamento che voglio in Camera Chiara ma se operassi in Jpg, tale informazione potrebbe tornare utile)

Ovviamente SI.


avatarsupporter
inviato il 25 Gennaio 2019 ore 11:33

Usa l'istogramma, non ti serve altro per capire se stai scattando con un'esposizione corretta, indifferentemente cosa ci metti davanti all'ottica. Io mi baso sempre e solo su questo, fondamentale è controllarlo su ogni singolo canale in modo da essere sicuro di poter poi avere colori fedeli, e sei apposto.
Marco.

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2019 ore 11:35

Ma stiamo parlando di fotografia analogica?

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2019 ore 12:01

Se vuoi essere raffinato imposti la misurazione spot, punti prima il cielo e vedi come esporrebbe, poi punti il resto e vedi la differenza e in base a questo scegli il corretto filtro digradante.

In pratica, metti un GND-qualcosa e scatti, poi vedi da istogramma e dall'immagine sullo schermo se basta o no ed aggiusti di conseguenza, o cambiando il filtro (sempre che tu abbia il filtro di gradazione che ti serve) o giocando con le impostazioni della fotocamera, altrimenti ti accontenti di avere comunque ridotto il problema.

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2019 ore 12:33

Ho letto dopo la seconda parte del post quando parli di raw e Wb.
Non capisco allora tutte queste perplessità.
Quoto quello che ha scritto soulkeeper a questo punto.
Ciao

Ps ma una curiosità
In gnd blu o seppia a cosa ti dovrebbero servire? Ho paura solo a immaginarlo.ConfusoMrGreen

avatarjunior
inviato il 25 Gennaio 2019 ore 18:15

Commissario71 - Se leggi il post le perplessità sul Raw e Wb cesseranno come di incanto.

Riassumo brevemente
""----omissis...operando in RAW poi scelgo il bilanciamento che voglio in Camera Chiara ma se operassi in Jpg, tale informazione potrebbe tornare utile.....""

Relativamente ai filtri digradanti colorati hanno una loro logica nella fotografia di paesaggio, ovviamente da usare con parsimonia e in rare occasioni, magari per sperimentare ed ottenere varianti interessanti.
se mi dici che in camera chiara posso applicare tutti i filtri che voglio, allora inutile discutere di fotografia Fine-Art.
Butta un'occhio sul portale della Lee e su Youtube dove oltre ai filtri digradanti classici scaldano certi orizzonti con qualche colorato, specialmente quando le condizioni del cielo non sono come verresti

avatarjunior
inviato il 25 Gennaio 2019 ore 18:16

...comunque condivido quanto detto da Diebu e Soulkeeper.
Grazie mille.
Sperimentare è sicuramente la migliore cosa, in digitale poi è ancora più semplice ottenere responsi immediati.

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2019 ore 19:21

danny sei andato troppo oltre secondo me,rilassati;-)

mi riferivo solo al calcolo dell'esposizione.
in digitale,con tutti i controlli che si possono fare in tempo reale non dovresti avere dubbi su come impostare lo scatto.
per quello come ha detto giustamente Marco non ti devi preoccupare di quello che ci metti davanti alla lente.

se mi dici che in camera chiara posso applicare tutti i filtri che voglio, allora inutile discutere di fotografia Fine-Art.

oh signur..no ti prego la fotografia fine art no.MrGreen
quindi per te la fotografia fine -art si fa solo con l'uso dei filtri? secondo me c'è un pò di confusione.
ma forse sono io che ancora oggi ancora non ho capito cosa voglia dire Fine -art.
saluti e buona sperimentazione;-)

avatarjunior
inviato il 25 Gennaio 2019 ore 20:29

Commisario71 nessuna vena polemica, ci mancherebbe altro, credo che le discussioni siano sempre costruttive se affrontate in modo intelligente.
Ritornando alla questione, ti esprimo il mio pensiero:
Secondo me la fotografia Fine-Art è è uno scatto artistico che rispecchia gusto e fantasia del fotografo, il quale sia con la post-produzione sia con artifici introdotti al momento dello scatto (lgs filtri), vengono aggiunti effetti, cromatismi etc e la fotografia viene “stravolta” dalla sua visione.
Questo pensiero l'ho letto tempo fa sul web, non ricordo dove e l'ho condiviso.
Poi ovviamente ognuno ha il suo di pensiero ma in linea di massima credo che questo voglia significare.
;-)

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2019 ore 21:08

Questo pensiero l'ho letto tempo fa sul web, non ricordo dove e l'ho condiviso.

credo quiMrGreen
veronicapizzimento.wordpress.com/2018/02/27/che-cosa-significa-fotogra

ho fatto un pò di ricerca sul web e come al solito si legge tutto e il contrario di tutto.
credo che la definizione di fotografia fine art arrivi dalla stampa,ci sono linee di prodotti in carta di cotone come la hanhemhule ad esempio che riportano tale dicitura,poi ci sono definizioni più o meno filosofiche sul genere.adesso i giovani fotografi sul web si definiscono quasi tutti Fine art photographer (forse per rimarcarne la qualità,non saprei)io onestamente la considero solamente fotografia,il modo di farla o di presentarla non mi preoccupa,ognuno userà le tecniche,attrezzature,sensibilità e l'estro che ha.
grazie per la replica ;-)
un saluto
Simone

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2019 ore 21:12

Ha ragione il commissario , per "fine art" si intende la qualità di stampa .. con vari tipi di supporti .. in poche parole stampe per "gallerie d'arte"

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2019 ore 21:24

Ha ragione il commissario , per "fine art" si intende la qualità di stampa .. con vari tipi di supporti .. in poche parole stampe per "gallerie d'arte"

Io credo che sia proprio il contrario: "fine art" significa belle arti, il fatto di stampare su carta hanhemule o simili non fa di certo di uba foto un'opera d'arte. Un'opera d'arte può essere anche su carta iguenicaMrGreen
Quelle carte sopra menzionate a mio avviso sarebbe più corretto definirle "archival" per le loro caratteristiche votate alla conservazione; che poi un'opera d'arte, quindi una foto "fine art" (stabilire quali foto lo siano e quali no è un altro discorso che esula dalla qualità della carta) sarebbe opportuno stamparla, se possibile, su carta "archival" è ovvio.
Insomma, non confondiamo "fine art" con "archival".

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2019 ore 21:25

mi scuso con l'autore del post ma cerco di prendere la palla al balzo.MrGreen
Canopo toglimi per favore sta curiosità una volta per tutte,visto che se non sbaglio tu sei del mestiere.
ma stampa fine art è solo il supporto (vedi carta di cotone e simili) o cos'altro?
mi sembra un pò una cosa creata più per convenienze commerciali che artistiche vere e proprie.non capisco la necessità di catalogarla.
al tempo della camera oscura c'era la carta baritata ...mica se ne rimarcava la differenza di qualità.
grazie se vorrai rispondermi.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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