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@Vincenzo hai toccato il tasto giusto : reportage... ci vedo molto poco reportage anche in Bergamini , con tutto il rispetto per il suo lavoro e la sua bravura.. ma non fa reportage. Racconta poco, scatti di un attimo spesso scollegati. E' il racconto è il contesto che fa grande una fotografia.
Forse sono stanco di tutti gli allarmismi che ci propinano, siamo abituati purtroppo anche a immagini shock.
Maccurry ha iniziato con il reportage, poi ha trasformato il suo lavoro in "reportage di viaggio" che tutt'altro modo di raccontare dove si privilegia lo scatto "wow" alla documentazione vera e propria di un avvenimento. Infatti anche la p.p è diversa con meno vincoli (curata in ogni dettaglio anche con interventi di clonazione se necessari) per cui se facciamo distinzione tra questi due tipi di reportage non c'è nulla di sbagliato. Io come te e penso altri utenti preferisco l'altro...quello che racconta.
In un certo tipo di reportage alla fine si è smesso di raccontare nei dettagli e si cerca di stupire con foto che hanno un certo stile cromatico, probabilmente rende molto di più economicamente = "vende". Il reportage fatto di sequenze dove l'autore aggancia un tema e lo sa gestire in un panorama ampio e articolato diventa un lavoro complesso e non facile da proporre al grande pubblico, e comunque lo preferisco.
Anche a me gli esempi postati non piacciono proprio e in più hanno anche il pronlema della poca originalità: come è stato fatto notare assomihliano molto a uno scimmiottamento di McCurry. Ma sono scatti che vanno per la maghiore, irmai il gusto predominante è questo. Di sicuro non lo ritengo reportage.
@Cirillo: il reportage che intendiamo noi e tutt'altro, il lavoro che c'è dietro è molto più impegnativo già dal progetto di partenza, la burocrazia è complicata e si rischia che il lavoro non interessi a nessuna testata giornalistica. Diciamo che Mccurry non avrebbe problemi perché il suo nome è garanzia ma preferisce viaggiare senza rischiare ne imbattersi in burocrazie complicate e il reportage di viaggio semplifica il tutto e rende meglio economicamente.
“ Ho acquistato il libro: Steve McCurry. Una vita per immagini. Ediz. illustrata. E' il mio primo acquisto su questo livello, volevo chiedere, ma come fa ad ottenere dei colori cosi belli? sono stupefacenti, quasi irreali, direi colori pastello saturati al massimo. Come si può ottenere effetti simili con le moderne fotocamere, che di dettaglio quanto vuoi, ma come colore non mi pare si avvicinino a quello che ho visto in questo libro? „
vai a new york dove fà post produrre lui le foto,come tanti altri ad esempio vogue,paghi 5/6.000 dollari di post produzione per foto e vedi che hai gli stessi colori di mc curry e di tutti quelli che fanno fare la post a quella società,per esempio,le case di moda internazionali per la loro campagna pubblicitaria.Salgado per la post è andato direttamente in canon o viceversa.
“ @Cirillo: il reportage che intendiamo noi e tutt'altro, il lavoro che c'è dietro è molto più impegnativo già dal progetto di partenza, la burocrazia è complicata e si rischia che il lavoro non interessi a nessuna testata giornalistica. Diciamo che Mccurry non avrebbe problemi perché il suo nome è garanzia ma preferisce viaggiare senza rischiare ne imbattersi in burocrazie complicate e il reportage di viaggio semplifica il tutto e rende meglio economicamente. „
.. . . Vincenzo, mi trovi pienamente d'accordo. in effetti un nome esclusivo e conosciuto avrebbe pochi problemi a fare anche un lavoro serio e delicato, e pensare che in passato io e un mio caro amico dopo mesi di meticoloso reportage in merito a fotografia d'industria con adeguate autorizzazioni alla fine abbiamo potuto utilizzarlo solo a corredo di una tesi laurea, ma poi in seguito ci hanno diffidato e proibito la divulgazione dopo che l'ente della triennale di Milano c'è l'aveva apprezzato e richiesto per esporlo. C'è chi può e chi No!
"Team che ogni tanto in PP si dimentica una gamba di una persona che volevano eliminare da una fotografia ..." Può capitare ed è capitato non solo nella fotografia... ciò non toglie che figura di "emme".
user15476
inviato il 20 Gennaio 2019 ore 22:26
"ogni immagine è studiata per fare business...e ci riesce bene"
allora .. le modelle sono delle top. Ha una schiera di assistenti.. penso bravi, che gli spianano la strada. Lui.. "un po' di esperienza" ce l'ha.. La scelta dei colori complementari la ha fatta subito, visto che ha pianificato tutto, e ci mancava pure.
E poi col Cax che scatta solo a luce ambiente.. Va beh , ci siamo capiti qui del Mc Curry reporter c'è niente-
Diciamo che è difficile che escano foto da cestinare..
Comunque a me per questo genere di pubblicità lo vedo poco adatto, ma preferisco altri più "raffinati". Ma si va a gusti
Quindi come si fa ad ottenere i colori di Mc Curry? Perche questa era la domanda iniziale posta da Tecnopuma...non discutere di reportage.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
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in effetti un nome esclusivo e conosciuto avrebbe pochi problemi a fare anche un lavoro serio e delicato, e pensare che in passato io e un mio caro amico dopo mesi di meticoloso reportage in merito a fotografia d'industria con adeguate autorizzazioni alla fine abbiamo potuto utilizzarlo solo a corredo di una tesi laurea, ma poi in seguito ci hanno diffidato e proibito la divulgazione dopo che l'ente della triennale di Milano c'è l'aveva apprezzato e richiesto per esporlo. C'è chi può e chi No! 
