| inviato il 22 Gennaio 2019 ore 14:33
si Sergio le cose sono cambiate ma quello che non và è proprio la non ricollocabilità delle persone, eppure io ero capoturno in una centrale turbogas, nei 4 anni non mi è arrivata neppure l'ombra di una chiamata
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| inviato il 22 Gennaio 2019 ore 14:36
Una cosa che non capisco è perchè non si sia mai puntato realmente a favorire i fondi integrativi. Gli ultimi governi ne hanno addirittura aumentato la tassazione, erodendo così quel poco di rendimento che offrono, una volta dedotti i costi che sono già, in genere, molto alti. |
| inviato il 22 Gennaio 2019 ore 14:36
...come chiaramente tantissime altre persone, io parlo di me solo per degli esempi, usciti dal mondo lavorativo ad una certa età sembra un miracolo per i pochissimi che la sfangano, i giovani lo trovano se Dio vuole in tarda età |
| inviato il 22 Gennaio 2019 ore 14:52
“ certo claudio,non pensavo che si arrivasse a questo punto,mi ricordo da piccolo nel 73,75 ,che al mio paese di cortemaggiore pc non c'era un disoccupato e a quello che non lavorava gli dicevano -va a laùra lasaròn „
Ai tempi il mondo del lavoro era proprio così, se avevi voglia ti impegnavi e arrivavi a buoni risultati.
“ si Sergio le cose sono cambiate ma quello che non và è proprio la non ricollocabilità delle persone, eppure io ero capoturno in una centrale turbogas, nei 4 anni non mi è arrivata neppure l'ombra di una chiamata „
“ ...come chiaramente tantissime altre persone, io parlo di me solo per degli esempi, usciti dal mondo lavorativo ad una certa età sembra un miracolo per i pochissimi che la sfangano, i giovani lo trovano se Dio vuole in tarda età „
oggi giorno siamo arrivati a questo: precarietà, insicurezza e speculazione, sopratutto a danno delle nuove generazioni. Tutto ciò non è frutto del caso ma è voluto e pianificato in alto, non a livello di governo nazionale, più in alto.
Tornado alle pensione, riformata o meno, se non altro le generazioni attuali devono avere garanzie lavorative e contributive per pagare il reddito di pensione a chi ci deve andare a breve e con l'aumento del numero di anziani.
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user63757 | inviato il 22 Gennaio 2019 ore 15:13
In Germania si a bisogno 60 anni di eta minima e 45 anni di lavoro eta massima 65 anni ma solo il 10-20% lavora 45 anni,molto non raggiungano i 45 anni di lavoro causa limiti di eta e lavori non continui come in Italia giovani.
In Italia si va prima ? sopratutto in passato oggi alcuni godono da 30 anni la pensione e se ne fregano dei più giovani. Questo un problema per i più giovani sono sicuro in uno prossimo futuro aumenteranno di nuovo i anni lavoro per una pensione.
Pensione Integrativa direi non seria in Italia.
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| inviato il 22 Gennaio 2019 ore 15:50
“ In Italia si va prima ? sopratutto in passato oggi alcuni godono da 30 anni la pensione e se ne fregano dei più giovani. Questo un problema per i più giovani sono sicuro in uno prossimo futuro aumenteranno di nuovo i anni lavoro per una pensione. „ . . . può essere che ci si arriverà, ma il problema più grande è la disoccupazione e la precarietà del lavoro.
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| inviato il 22 Gennaio 2019 ore 16:05
Problema risolto : 5 milioni x 3 offerte di lavoro = ............ |
| inviato il 22 Gennaio 2019 ore 16:54
“ Una cosa che non capisco è perchè non si sia mai puntato realmente a favorire i fondi integrativi. Gli ultimi governi ne hanno addirittura aumentato la tassazione, erodendo così quel poco di rendimento che offrono, una volta dedotti i costi che sono già, in genere, molto alti. „
Probabilmente per la stessa logica per cui, da facente parte della retribuzione (e delle garanzie) del singolo lavoratore, com'era quando è stato istituito, il fondo pensionistico è stato interpretato come "proprietà dello Stato", dunque perché lasciare al lavoratore anche i fondi integrativi? |
| inviato il 22 Gennaio 2019 ore 18:47
“ oggi alcuni godono da 30 anni la pensione e se ne fregano dei più giovani „ anzi, visto che sono andati in pensione giovani e si annoiano, continuano a lavorare, spesso per la stessa azienda dalla quale sono usciti, e prendono così doppi soldi |
user117231 | inviato il 22 Gennaio 2019 ore 18:59
Christian..
abbiamo tutti questa fretta perché tendenzialmente l'italiano medio non ci ha un cacchio di voglia di lavorare ma soprattutto.... perché si ha la sensazione che a breve la parola PENSIONE scomparirà dal vocabolario italiano e quindi....si cerca almeno di arrivare ad averne un piccolo assaggio per poter dire ai nipoti...
"È vero, esisteva davvero...io sono riuscito a prenderla per qualche mese." |
| inviato il 22 Gennaio 2019 ore 19:02
e del limite della liquidazione ne vogliamo parlare ? Ricordo che è uno stipendio accantonato. |
user117231 | inviato il 22 Gennaio 2019 ore 19:02
Io vedo un futuro pensionistico talmente nero..
che al confronto un gatto nero,
è un lenzuolo bianco steso al sole.
Mannaggia al giorno che sono nato in questa patria di santi, navigatori, artisti e figli " i zoccola ". 
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| inviato il 22 Gennaio 2019 ore 19:08
Navigator non navigatori please |
| inviato il 22 Gennaio 2019 ore 20:52
“ Probabilmente per la stessa logica per cui, da facente parte della retribuzione (e delle garanzie) del singolo lavoratore, com'era quando è stato istituito, il fondo pensionistico è stato interpretato come "proprietà dello Stato", dunque perché lasciare al lavoratore anche i fondi integrativi? „
Speriamo non facciano la fine di quelli polacchi, che sono stati nazionalizzati! |
| inviato il 22 Gennaio 2019 ore 22:07
Io invece sono sicuro di vederla, ma con le leggi attuali tra nove anni e nove mesi (se ho la fortuna di continuare a lavorare) o tra dieci anni e cinque mesi (se non riesco più a trovare contratti). Considerato che ho quasi cinquantotto anni, mi pare tanto |
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