| inviato il 24 Gennaio 2019 ore 18:13
@Mattz Bene, ma dove la fai la recensione? Qui su Juza non l'ho visto tra gli obiettivi disponibili. Se la fai sul forum mi
sfugge sicuramente  |
| inviato il 24 Gennaio 2019 ore 19:58
"nessuno dà niente per niente "
Non tutti i cinesi sono regalati; il mio 35 f2 costicchia. |
| inviato il 24 Gennaio 2019 ore 20:20
“ In che senso Amazon fa assistenza? Garanzia ok, ma assistenza? „
Se escludi la garanzia, che intendi per assistenza? |
| inviato il 24 Gennaio 2019 ore 22:07
@Hardy
Il 35/2 ha un prezzo che infatti è ragionevole, il 50/1.8 è onesto; il 35/1.2 a 150  ma dai...
Beh, anzitutto amazon ha la possibilità di reso e dovrebbe dare un anno di garanzia, ma l'altro anno? Chi lo dà?
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| inviato il 24 Gennaio 2019 ore 22:15
Amazon dà 2 anni. |
| inviato il 24 Gennaio 2019 ore 22:28
Mattz
“ ........Comunque, secondo me i vintage hanno senso sopratutto su fullframe, su aps-c devono lavorare con un sensore ultradenso ed in generale non danno la stessa resa............. „
Concordo molto con questa affermazione, anche per esperienza diretta.
Non conosco però le ottiche cinesi, a parte quelle Nikon costruite in Cina (che vanno benissimo), però vorrei provarle..... |
| inviato il 24 Gennaio 2019 ore 22:29
non tutti i cinesi sono uguali : ci sono quelli di cui vale la pena e quelli che no. Tra i 50-ini , vintage con carattere se ne trova a josa , e per me sono da privilegiare ... dato che ne esistono di luminosi . il 35 è una focale in cui non si trovano vintage con apertura < 2.0 a prezzi abbordabili , e quindi un luminoso cinese ha un senso , soprattutto se ha una resa apparentemente di tutto rispetto. E' evidente che per quella focale abbinare il concetto di piccolo con il concetto di "assai luminoso" è una operazione che porta o a incrementi di prezzo significativi , o a una perdita di definizione ed altre caratteristiche ottiche rilevanti soprattutto ai bordi , rendendo di fatto molto + conveniente rinunciare a mezzo stop di luminosità in favore di un design che mi garantisce comunque una resa decente a tutti i diaframmi. Il meike 35 1,7 sembra aver centrato l'obbiettivo molto meglio degli altri competitors. Cosi pare dalle foto nelle gallerie e presenti in rete. |
| inviato il 24 Gennaio 2019 ore 22:34
a tutta apertura i vintage rendono pochino già con un FF, con un APS C secondo me è assai probabile che deludano. |
| inviato il 24 Gennaio 2019 ore 22:59
Io adesso su fuji proverò un helios 44-2 58mm f2
Vedremo come si comporta a TA |
| inviato il 25 Gennaio 2019 ore 7:52
Vintage vuol dire tutto e niente, ci sono fior di lenti e fondi di bottiglia, non per niente i prezzi vanno da poche decine di euro a parecchie centinaia. Non bisogna generalizzare. I vintage buoni mi sa che mettono a dormire tutti questi cinesi, quelli scadenti credo di no. |
| inviato il 25 Gennaio 2019 ore 7:57
Altra foto a 1.8 a un utente del forum
In condizioni di luce più decenti delle altre (ma comunque non top)
Che dettaglio e che belle cromie pulite, non vedo l'ora che arrivi la primavera per provare qualche bel ritratto in ottima luce
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| inviato il 25 Gennaio 2019 ore 9:05
Personalmente, per una questione di principio, a parità di prestazioni e di costi, preferisco un vintage rispetto a un cinese. Un vintage ha storia, ha sostanza, c'è un feeling... insomma mi dà piacere usarlo.
E' vero che nell'ambito grandangolare si fa fatica a trovare buoni vintage, e bisogna pure pagarli... ma se non si taglia il capello in 4 ci si può tranquillamente convivere.
Per quanto riguarda i fissi normali e tele, parecchi vintage non sfigurano affatto di fronte a lenti moderne, specialmente se confrontati con gli zoom.
Bisogna stare attenti a cosa si compera, e naturalmente non c'è AF e spesso il flare in controluce può essere un problema. |
| inviato il 25 Gennaio 2019 ore 11:46
Cineserie non ne ho mai gradito, in ogni genere merceologico a prescindere. Non per pregiudizio razziale ma per i pochi controlli sulle materie prime, magari radioattive o tossiche, sempre che non siano leggende.
Una volta al massimo si leggeva "fatto a Taiwan" che ci sembrava meglio.
Sta di fatto che ormai tutti o quasi i nostri prodotti tecnologici, dal PC allo smartphone e altro, siano fatti là.
La mia nuova Panasonic Lumix G9 dice "fatto in Cina"; speriamo bene 
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| inviato il 25 Gennaio 2019 ore 12:40
Quoto in toto Skylab59, ieri avevo scritto un post con gli stessi concetti ma poi ho spento il pc senza inviarlo 
Riassumo telegraficamente:
- sul vintage tra 50ini e 135 puoi divertirti andando quasi sul sicuro (ci son molte lenti valide, da scegliere anche per il "carattere")
- grandangoli vintage davvero validi costano tanto
- "cineserie", di meike sono validi il 35 e 50 (al netto di difetti dell'esemplare, in quel caso l'acquisto in amazzonia che rende più semplice il procedimento di reso/cambio è consigliabile)
Hanno il "pro" che con l'attacco nativo risparmiano ingombro rispetto a lenti tipo m42 adattate, cosa non da sottovalutare se si ha un corpo tipo serie E.
Se si decide di andare di vintage, per me la cosa migliore è farsi un'idea del parco lenti con un certo attacco e "puntare" a quello. La curiosità di provare varie lenti con diversi attacchi è rischiosa come costi sul lungo termine , scegliendo con un po' di cognizione di causa "un solo attacco" si può iniziare a provare diverse cose con un unico adattatore.
Visto che hai già un helios, se non hai ancora provato valuta anche l'acquisto di uno speedboster (zhongyj II , sbaglio lo spelling il 90% delle volte..), io l'ho preso m42-fuji e l'helios ci guadagna non poco, così come tutte le lenti che non "esauriscono" la loro peculiarità nelle zone più centrali dell'inquadratura.
p.s. Marmor, riguardo alla radioattività degli obbiettivi più che alle cineserie attuali meglio star un poco attenti (o quantomento far acquisti informati) su lenti vintage, quando per il trattamento del vetro si impiegavano torio, lantanio ed altri elementi non esattamente consigliabili |
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