| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 10:39
Se lo zoom lo sposto a 50mm userà un tempo di almeno 1/60 se non diversamente indicato.
capito! ma quindi in questo caso (sempre priorità diaframma e auto iso) a che serve quella scala dei tempi di 5 tacchette da molto lento a molto veloce? che vantaggio darebbe rispetto alle vecchie reflex che non avevano l'auto iso per cui la macchina non ti permetteva di scegliere più tempi ma ne calcolava solo uno in automatico in base al diaframma scelto (se possibile un esempio concreto con numeri come hai fatto prima)
ah ok ora mi rileggo tutto con calma, grazie! |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 10:44
Se uso lo stabilizzatore e oggetti fermi potrei dire alla macchina di usare tempi l'inverso della lunghezza focale ma leggermente più lenti quindi parto da 1/60 e quindi 1/50 e 1/40. Mentre se scatto senza stabilizzatore ad oggetti che si muovono potrei dire alla macchina di usare un tempo l'inverso della lunghezza focale ma più veloce. Quindi 1/80 oppure 1/100. È una parametrizzazione in più che puoi scegliere. |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 10:50
Se uso lo stabilizzatore e oggetti fermi potrei dire alla macchina di usare tempi l'inverso della lunghezza focale ma leggermente più lenti quindi parto da 1/60 e quindi 1/50 e 1/40.
per avere meno rumore dici? (esempio se si è dentro un posto scarsamente illuminato)
Mentre se scatto senza stabilizzatore ad oggetti che si muovono potrei dire alla macchina di usare un tempo l'inverso della lunghezza focale ma più veloce. Quindi 1/80 oppure 1/100
interessante questo esempio, ora mi è più chiaro tutto.
Il tempo di sicurezza lo calcola sulla lunghezza focale utilizzata e tenendo conto dell'esposizione.
perfetto grazie, tutto chiaro, questo thread me lo sto subito stampando perchè è pieno di informazioni utili che nei manuali non si trovano! Un'ultima cosa: come si fa a sapere se un obiettivo ha quel chip di cui parlavi per comunicare all'hardware della macchina la sua lunghezza focale? c'è qualche sigla serigrafata? |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 10:54
Tutti gli afs g nikon di sicuro. Le versioni più vecchie o di terze parti non so. |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 11:05
Grazie ma riporto solo la mia esperienza.
Di norma uso auto iso quando faccio il turista, se faccio paesaggi iso fissi, vado in M solo quando l'esposimetro non va bene o non ottengo quello che voglio. |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 11:08
Grazie ma riporto solo la mia esperienza.
ma è meglio di ciò che c'è scritto sui manuali  Io con la 400D scattavo sempre in Av. |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 14:56
Una scala a 5 step si avvicina molto a ciò che cercavo. Mi sarebbe piaciuto un controllo un po' più fine. E soprattutto che una fesseria così (livello software) ci fosse su tutte le fotocamere. Maledetto marketing. Cmq grazie Murphy. |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 21:20
In Nikon molte cose sono condivise anche nei modelli base, in canon no.
Prego  |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 22:28
“ Una scala a 5 step si avvicina molto a ciò che cercavo. Mi sarebbe piaciuto un controllo un po' più fine. E soprattutto che una fesseria così (livello software) ci fosse su tutte le fotocamere. Maledetto marketing. Cmq grazie Murphy. „
5 step secondo me sono più che sufficienti, forse anche troppi. Con un controllo troppo fine tanto vale andare in manuale, cioè usare sempre la funzione del tempo minimo ma impostarla come tempo assoluto (con un pò di ragionamenti su focale ed esperienza).
Questa resta comunque una funzione abbastanza "aleatoria", la formula dell'inverso della focale o qualunque altra formula sono solo approssimazioni, non danno garanzie in circostanze reali. |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 22:41
Anche la Canon 6D mk2 ha questa funzione, ma personalmente, non la trovo comoda se si usano obiettivi con e senza l'IS. Infatti si corre il rischio che se uno si dimentica di andare a variare il tempo di soglia quando si cambia l'obiettivo, corre il rischio di far casini: scattare con tempo troppo alti, con mosso garantito o al contrario con tempi troppi brevi per uno scatto con IS attivo (annullandone di fatto il vantaggio). |
| inviato il 11 Gennaio 2019 ore 22:47
Il rischio di dimenticarsi qualcosa c'è sempre, con o senza cambi ottica. Dimenticare di cambiare il diaframma in modalità A, anche quando è più buio, dimenticare di cambiare i tempi dopo che si è impostato per soggetti veloci ... a me è capitato di dimenticare la compensazione esposizione. Non c'è rimedio a dimenticare qualcosa che può essere dimenticata, se non controllare sempre i dati di scatto sul mirino prima di scattare, ma ci si dimentica anche di fare questo :) |
| inviato il 12 Gennaio 2019 ore 9:34
Certo Sierra! Però introdurre un'altra variabile da modificare peggiora le cose...
Inoltre, mentre a cambiare tempi e diaframmi (che poi, non impostarli prima di fotografare e' già un po più grave...) si fa subito ruotando una delle rotelle, per cambiare i tempi di sicurezza ti devi addentrare nei meandri dei menu.
Poi è ovvio, che e' questione di abitudine...
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| inviato il 12 Gennaio 2019 ore 9:36
Sulla mia d7200 c'è la ghiera con i settaggi personalizzati, quindi posso passare da settaggi per foto veloci a settaggi per foto lente. Molte macchine hanno questi settaggi |
| inviato il 12 Gennaio 2019 ore 10:49
"Questa resta comunque una funzione abbastanza "aleatoria", la formula dell'inverso della focale o qualunque altra formula sono solo approssimazioni, non danno garanzie in circostanze reali."
Credo di non essermi spiegato bene. Per questo cercavo una regolazione fine. Non si tratta di un automatismo. Con un fisso, stabilito un tempo di scatto in manuale, dopo una serie di valutazioni e qualche prova si trova il tempo di scatto desiderato.
In base alle corcostanze, non per semplice calcolo.
Trovato quello, rimane proporzionato a tutte le focali.
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