| inviato il 02 Settembre 2019 ore 22:09
seguo |
| inviato il 03 Settembre 2019 ore 7:48
Mgk questa ostinazione che hai di mostrare quanto sei bravo (per quanto tu lo possa essere ovviamente, non ci è dato sapere) ti tiene lontano dalla realtà e non capisco il motivo per cui sostieni posizioni insostenibili, a che pro lo fai?
Usare un occhio come se fosse uno STRUMENTO (cosa che non è minimamente) è il modo migliore per perdere di oggettività, tu sarai bravissimo e avrai l'occhio assoluto, per te potrà anche andare bene ma è un metodo che è sbagliato per tutti gli altri, specialmente per chi è qua a chiedere consigli.
Puoi fare la tua lotta contro i mulini a vento quanto desideri ma l'oggettività rimane un'altra, che il metro è stato inventato perché ad occhio non riesci ad essere poi così preciso
(Così come fare una situazione patrimoniale con excel è il modo migliore per farla male, ma non per questo sia per forza sbagliato il risultato, ma qui siamo OffTopic) |
| inviato il 03 Settembre 2019 ore 9:27
La calibrazione del monitor è in funzione dell'ambiente in cui è installato occorre avere un calibratore ma è tutto semplice |
| inviato il 03 Settembre 2019 ore 10:34
Mgk, ti affideresti per la costruzione di una casa ad un'impresa che ti infoma di non usare metro/livella a bolla/squadra angolare, ma si affida all'occhio dei suoi dipendenti e basta perché basta quello per fare le cose per bene? 
“ La calibrazione del monitor è in funzione dell'ambiente in cui è installato „
Anghellos @
Anche no, la calibrazione e profilazione va fatta, l'ambiente deve essere adeguato, non è il monitor che si deve adeguare all'ambiente, per esempio se mi metto con il monitor sulla terrazza al sole non è che devo calibrare per la terrazza, semplicemente una terrazza non va bene come ambiente.
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| inviato il 03 Settembre 2019 ore 13:36
"I sistemi informatici vanno usati ma ciò non deve prevalere sui nostri gusti personali altrimenti si entra nella standardizzazione dove tutto si appiattisce. "
Esattamente, vanno prima conosciuti con lo studio della gestione del colore secondo standard icc (metodo oggettivo), usati tramite catena del colore (oggettivo), poi al limite ne vanno corretti i risultati secondo i propri gusti (soggettivito). La differenza tra un metodo oggettivo ed uno soggettivo é che quest'ultimo porta benefici (quando ne porta) solamente ad uno, non é universale ed é inconsistente.
Gli chef scrivono "qb" per indicare nelle ricette la quantitá di un elemento (sale, spezie, zucchero etc), un fisico invece usa il sistema internazionale: il secondo permetterá ai colleghi di usare le ricerche nel modo corretto. |
| inviato il 03 Settembre 2019 ore 15:19
cosa volete ottenere con un monitor che viene venduto 200 euro?
mi pare che il consiglio era su quale monitor scegliere in economia.
filtrare una fotografia non richiede la squadra o il compasso ma si stampa in analogico con metodo sottrattivo o con metodo additivo potevi usare un analizzatore del colore per avere un provini decente o da risultato da minilab.
stampata la striscia che di norma si posizionava sulle parti più importanti di solito sulle diagonali poi si andavano a prendere tutte le strisce si analizzava ad occhio la striscia sotto lampade a 5500 k e con un pennarello a punta fine si scriveva +4 Di magenta +2 di giallo e poi si segnano le correzioni di densità sui vari punti Dell immagine si faceva un altra serie di striscie e si faceva un altra correzione fine fino a quando non si raggiungeva ció che era nella tua mente.
qui siete voi che fate i professori partendo dal concetto che io non sappia usare gli strumenti per calibrare un monitor. vorrei sapere quanti di voi sanno stampare il colore con l ingranditore quanti di voi sanno mettere le mani nei laboratori professionali.
ho solo dato un consiglio facile economico ad un persona che intende comprare un monitor economico e commerciale in questi casi già ottenere un grigio neutro é complesso ma se ci riesci sei almeno a buon punto e ti alleni l occhio su come agiscono i colori.
io uso una Cintiq di oltre 2000 euro di costo e l ho scritto sopra se usaste la logica capireste che io la sappia usare.
detto ció vi auguro una buona serata. |
| inviato il 03 Settembre 2019 ore 15:38
scusate se mi intrometto ma un monitor che ha una sola tabella di ricerca interna (LUT) a 14 bit anzichè 3 separate a 8-10 bit è buono lo stesso? grazie. |
| inviato il 03 Settembre 2019 ore 15:41
Perdonami Mgk ma il tuo contributo al post quale sarebbe? Non prendere un monitor da 200 euro, la gestione del colore é inutile, la stampa non é oggettiva e..
No perché sul predellino ci sei salito tu, qui nessuno di noi lo ha mai fatto, nonostante la nostra competenza ed esperienza rispondiamo gratuitamente alle domande degli utenti.. senza troppo clamore tra l'altro.
PS: Se poi parliamo di monitor professionali un modello top da fotoricco costa piú della cintiq e fa "solo" da display, poi fai tu.
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| inviato il 03 Settembre 2019 ore 15:52
X Gianluca: La lut puó avere una profonditá di 12-14-16 bit ed essere di tipo 3d o 1d+matrix mentre mi par di capire che tu intendessi la profonditá di colore in uscita dalla scheda video 3x10 bit é la deepcolor (Circa 1 miliardo di colori), 3x8 bit é la truecolor (16 milioni e rotti).
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| inviato il 03 Settembre 2019 ore 16:26
grazie Wazer quindi mi sembra di capire che la LUT interna al monitor è comunque solo una dico bene? |
| inviato il 03 Settembre 2019 ore 17:11
Stiamo divagando... 
La domanda originale era : "monitor fotoritocco che non richiede di calibrarlo"
L'unica risposta sensata è NO
Deviare dagli standard e adottare metodi casarecci è legittimo, ma altrettanto stupido. Non c'è altro modo di dirlo. |
| inviato il 03 Settembre 2019 ore 17:39
X Gianluca siamo molterrimo OT
X Raamiel: tranne che consigliargli un top di gamma che si "calibri" in automatico, ma costa di piú  |
| inviato il 03 Settembre 2019 ore 18:11
Più che altro colpisce la mentalità che vuole sempre contrapporre la tecnica alla filosofia. Per cui a una obiezione puramente tecnica si controbatte con la sparata poetica... non funziona così il mondo.
Questo è un vizio italico, dove tutto è commedia. In paesi dove la cultura tecnica e scientifica è tenuta in maggior conto (come è giusto che sia), la risposta a questo quesito sarebbe stata data subito e in modo inequivocabile.
Non importa quanta esperienza una persona abbia, o cosa creda di poter fare. Alla prova dei fatti l'essere umano fallisce miseramente anche confrontato con uno strumentino da poche centinaia di euro.
Provate a chiedere a qualcuno "Quanti Lux ci sono su questa stampa?" oppure "Questo campione di colore è un grigio neutro?" Sono domande elementari, ma non indovinerà nessuno.
E la causa è radicata nel nostro sistema di visione; basta un esempio:
L'uomo percepisce le caselle A e B; la macchina le misura.
In questa immagine c'è tutto il fallimento delle procedure occhiometriche, dette anche cialtronate. |
| inviato il 03 Settembre 2019 ore 18:41
la calibrazione va sempre fatta, su qualsiasi monitor, a prescindere:
www.boscarol.com/blog/?p=12190
poi c'è la fase di caratterizzazione e profilazione....il sito però non spiega in parole povere la differenza tra queste 3 fasi (magari con degli esempi di immediata comprensione senza entrare nel dettaglio, tipo quello proposto da Raamiel sopra)
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