| inviato il 29 Dicembre 2018 ore 22:33
Da tempo ho una sony A6000 che trovo strepitosa come corpo... Ma il sensore ancora non mi convince, ora ho venduto il 18-105 per acquistare il sigma 24-105. Avevo una Nikon D3000, con un sigma 17-70 era una lama, colori stupendi e pixel nitidi, scattavo addirittura a 1/10" per restare sotto i 400iso. La d3000 è 10mpx ccd. Certo passare dal 18-55 al sigma mi ha cambiato la macchina. Uso anche una A7ii con il 28-70 e noto una resa molto simile alla mia A6000, noto come un disturbo di base, l'ho sempre legato alla definizione delle lenti ma poi ho visto i diagrammi mtf e 18-105 e ancor più il 28-70 dovrebbero essere lenti ottime, soprattutto sulla A7ii non dovrei notare quel disturbo. Un amico ha una canon 80d, fa caccia fotografica, croppa liberamente e si distinguono le iridi, piumaggi, io non riesco a ottenere una definizione uguale. Il mio dubbio resta, sarà una peculiarità delle lenti sony o un'impostazione sbagliata dei corpi? Sarà servito acquistare il sigma? Sia con d3000 e poi con la Samsung nx3000+16-50 (apsc) non ho mai riscontrato questi problemi, mi viene quasi di cambiare sistema. |
| inviato il 29 Dicembre 2018 ore 23:11
Il 28-70 kit certo è tutto fuorché ottimo, io l'ho preso usato a 90€ solo perché non avevo zoom e ne volevo uno per qualche video ma poi non lo usavp mai e l'ho rivenduto guadagnandoci anche qualcosa... |
| inviato il 29 Dicembre 2018 ore 23:23
Il 28-70 e da evitare assolutamente per qualità di paesaggio in quanto i 4 angoli verso il centro sono talmente morbidi che non si riesce a recuperare, il centro e ottimo ma il boke è orrendo quindi non è né carne né pesce , si riesce comunque in post produzione tramite la clonazione sistemare gli angoli, il 18-105 e in ottica più per il video non eccelsa per le foto , per Sony lo zoom apsc e il 16-70 o il 10-18 - per full frame il 16-35 o ottiche fisse per entrambe , il tuo 17-70 sigma sembrava tanto nitido perché lo montavi su un sensore da 10 mpx , adesso stai usando un sensore 24 mpx , per il discorso della 80d e l'ottica in quanto il sensore Sony che hai ha un ottimo dettaglio ma lo hai abbinato a ottiche non all'altezza .. |
| inviato il 30 Dicembre 2018 ore 11:32
Quindi con il 24-105 art dovrei migliorare, i pareri sono tutti in accordo con voi, ma gli mtf mettono queste 3 ottiche allo stesso livello e mi ero un po preoccupato. Ho già un samyang in realtà e la resa è differente, quell'effetto potrebbe essere dovuto alle lenti sony, se confermo con il nuovo sigma abbondonerò l'idea di nuove lenti sony. |
user23063 | inviato il 30 Dicembre 2018 ore 12:41
Il problema è che finora hai avuto solo tra le peggiori lenti Sony, se avessi provato altro non diresti di abbandonare l'idea di nuove lenti Sony... ovvio, costicchiano... |
| inviato il 30 Dicembre 2018 ore 17:01
gli mtf sono un parametro puramente indicativo, assolutamente inutili per determinare le reali prestazioni di una lente. Il problema oltre alla qualità della lente è la densità di pixel del sensore, la d3000 pur essendo apsc con soli 10mpx poteva rendere al massimo anche con lenti scadenti, la a7II è FF 24mpx che non è una densità mostruosa, ma necessita di lenti valide per rendere, la a6000 con 24mpx apsc necessita invece di lenti realmente performanti e specifiche apsc per rendere, altrimenti ti verranno foto impastate e con scarsa nitidezza. Il 24-105 sigma ti risolverà i problemi sulla a72, ma continuerà a non far rendere al 100% la a6000. Se vorrai continuare ad usarla e a sfruttarla a pieno valuta caldamente l'ipotesi di acquistare uno zoom tutto fare specifico apsc, ci guadagnerai in trasportabilità e resa. |
| inviato il 30 Dicembre 2018 ore 17:01
Eh sti cavoli, usando quasi nulla i video col costo delle lenti buone sony posso optare per le sigma art o le canon L (serie 2, usate). Il 24-105 ufficiale l'ho pagato 730 in offerta e dovrebbe essere migliore del 24-105 G che costa quasi il doppio, al medesimo prezzo c'era lo zeiss 24-70, ma ha una reputazione inferiore al sigma e meno escursione. Ma non capisco questa divergenza tra gli mtf che dovrebbero essere indice di risoluzione e realtà. Matteo, un tuttofare apsc valido? L'unica alternativa é Il 16-70 zeiss, poi c'è il nulla sia in su che in giù (e pare si debba essere fortunati a trovarne uno buono), pure il 10-18 non è quel granché e il 55-210 pure, ci sono 3 18-200 e il più caro è specifico per video, quindi la risoluzione sarà in secondo piano. |
| inviato il 30 Dicembre 2018 ore 17:19
gli mtf non sono un indice sensato perchè non esiste il concetto di risoluzione delle lenti, la resa delle lenti è una combinazione della lente stessa e del sensore e soprattutto della sua densità di pixel. Una lente che può sembrare buona su apsc con 10 megapixel può benissimo essere una ciofeca su un sensore da 24 o oltre megapixel. Al contrario invece lenti dalle ottime performance su sensori da 50mpx FF rendono sempre bene, anche se su apsc sono inutilmente più pesanti e costose rispetto a lenti equivalenti, ma specifiche per quel formato. Sull'uso di lenti non native del formato gli interrogativi sono sempre tanti, la resa per forza di cose non potrà mai essere la stessa che si ha sul formato nativo, motivo per cui sono ben poche le lenti di concorrenza (almeno restando su canon e nikon) dalla resa superiore a lenti di casa madre, se uno le compra è perchè non esiste alternativa o non si può permettere di meglio. |
| inviato il 30 Dicembre 2018 ore 19:17
Beh gli mtf servono proprio a definire la risoluzione della lente e la prova ha un procedimento unificato, cito: " The Modulation Transfer Function (MTF) of a camera (body and lens) is measured in line with the ISO 12233 standard SFR method" ... "We use these results to generate the DxOMark resolution score. The score represents the sharpness performance of a lens-camera combination averaged over its entire focal length and aperture ranges" E la prova va a quantificare la sfumatura di passaggio tra un'area nera ed una bianca, di fatto dai risultati dxo sony 18-105, sigma 24-105 e sony 28-70 si pappano tutti un 40-50% di risoluzione. Ragionandomela da solo forse ho capito la fregatura: - una foto non è tutta b/w, quindi la resa del sensore varierà rispetto al soggetto e lenti diverse posso dare contrasti diversi, che vengono elaborati in modo diverso. - ho confrontato tutte prove su macchine con la stessa densità e ogni lente solo con macchine della stessa marca, 5dsr, 7d2, A6000, a7r2 e la tecnologia (per quanto c'è chi grida al miracolo) é allo stesso livello, con grafici identici per marca e risultati equiparabili in generale, quindi il limite non è nelle lenti ma nei sensori? - Ho confrontato ora una lente a caso su canon e Nikon ed effettivamente la differenza c'è, anche nella forma del grafico, cosa che non dovrebbe vedersi sulla stessa lente. In conclusione gli mtf sarebbero teoricamente utilizzabili, ma ci vorrebbe un'attrezzatura standard e di un livello superiore ai sensori attuali (tipo una medio formato con un adattatore), ad oggi non servono ad una mazza. |
| inviato il 30 Dicembre 2018 ore 23:48
esattamente. Soprattutto i vari test di DXomark sono penso i peggiori possibili perchè non danno alcuna informazione su come vengono computati, rendendoli di fatto inutili. Il comportamento effettivo di una lente è sempre un mix tra lente e sensore, nello specifico più il sensore è denso più mette alle strette la lente e ne evidenzia i difetti. tutto ciò si può spiegare a livello tecnico con discorsi sia su come le lenti sono prodotte, sia sul campionamento del segnale fatto dal sensore, ma non è questa la sede. L'unico sito che fa mtf degni di questo nome e utili a qualcosa è lensrentals che ha un'attrezzatura specifica estremamente costosa per farli (un banco ottico strumentato da varie decine di migliaia di dollari). Nello specifico lensrentals inoltre quando fa dei test (e purtroppo ne fa pochi visto il tempo e i costi coinvolti) tiene conto della variabilità tra i vari esemplari (cosa che non fa quasi nessuno) e prova in contemporanea almeno 10 lenti, i dati così ricavati sono quindi una reale media dell'effettivo comportamento della lente. Con questi test hanno peraltro evidenziato i significativi passi avanti fatti da alcuni produttori come canon proprio per ridurre la variabilità tra esemplari. Purtroppo lens rentals fa prove sullo schema ottico nudo e crudo, quindi per scelta non danno approfonditi dettagli su Af, bokeh o simili, mentre a volte smontano anche lenti e camere per accertare come siano costruite (e in questo sony ne usciva veramente male ) . Purtroppo nel bene o nel male per le lenti è quasi impossibile trovare recensioni che siano realmente affidabili da prendere per buone. quando si compra una lente le uniche recensioni veramente utili possono essere quelle di amici o conoscenti che sanno di cosa stanno parlando oppure esperienza diretta personale, proprio perchè chi fa recensioni online, salvo qualche caso, sarebbe meglio andasse a zappare la terra piuttosto che recensire lenti. |
| inviato il 31 Dicembre 2018 ore 11:14
Gli MTF in realtà sono utili proprio perché riportano le caratteristiche peculiari di una lente a prescindere dal sensore su cui è montata. I test rilasciati dalle aziende vengono infatti eseguiti su banco ottico. Quelli delle varie testate invece vengono fatti con imatest, e quindi sono dipendenti dal sensore. Ovvio che le testate serie cercano di utilizzare lo stesso corpo per diverse lenti, così da unificare i risultati ed ovviare a tale problematica. Il problema con i grafici MTF sta nel fatto che vengono eseguiti a TA, e Canon propone anche il grafico ad F8, ma le aperture intermedie mancano. Certo è che è matematico come una lente con un grafico MTF pessimo, non potrà mai dare risultati gradevoli in termini di nitidezza o AC. Comunque online si trovano guide su come interpretare un grafico e trarre le proprie conclusioni. Riguardo la domanda del post, mi sembra ci sia un po' di confusione. Smetti di comprare ste patacche, tieniti solamente la A7II ( a meno che tu non ci lavori ed usi la A6000 per fare video ), ed inizia a comprare qualche lente fissa di qualità. Gli zoom sono nati per chi ha bisogno di versatilità istantanea, non per chi è pigro e vuole sfornare capolavori. Certo che nelle mani di un professionista anche uno zoom può tirare fuori delle immagini splendide, ma nelle mani di un amatore è ben più probabile che un fisso lo serva in maniera più soddisfacente. |
| inviato il 31 Dicembre 2018 ore 11:19
Scusa ma perchè prendi uno zoom FF, quando potresti ottenere di più con uno per APS C? Sempre di Sigma (ART) c'è il 18-35mm f1,8 ad esempio..... poi il 50-100mm mi pare |
| inviato il 31 Dicembre 2018 ore 18:36
Vorrei coprire le focali lunghe e il primo è corto, il secondo più caro e meno flessibile oltre che ancora più ingombrante. Questo forse non è obbligatorio sostituirlo di continuo col 14 o il 16-50, poi non escludo di non prendere un corpo FF in futuro. |
user92023 | inviato il 31 Dicembre 2018 ore 19:56
Seguo. G. |
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