| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 23:00
Grazie Ankarai, si mi interessa avere qualche nozione in più sui droni, sulle modalità di cui parlate e quali criticità ci sono. Se hai voglia e tempo qui oppure in MP, anche una breve sintesi. :) |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 23:01
Domani o nei prox giorni ti/vi scrivo. |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 23:15
Grazie :) |
| inviato il 21 Dicembre 2018 ore 23:32
Grazie a voi per l'interesse. Non sono un integralista delle regole, anzi. Ma saper pilotare un drone in atti mi ha salvato dal buttare quasi 2k euro più di una volta.
E si, era collegato ai satelliti poco prima  |
| inviato il 22 Dicembre 2018 ore 14:19
...io consiglio a chi vuol provare a volare in Atti Mode l'acquisto di un drone tipo Syma che con meno di 50 euro si prende, almeno se si schìanta .... |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 9:53
Torno alla domanda iniziale dell'utente che chiedeva quale drone per fotografare e ribadisco Mavic PRO 2 oppure Phantom 4 pro usato per ridurre il costo.
E spiego anche perché tutte le considerazioni per modalità ATTI sono inutili.
L'utente ha detto che vuole volare in zone lontane dai centri abitati ed io ho scritto che basta leggersi le normative Enac per non avere problemi. La normativa cita che è consentito volare a vista (parlando di utenti non professionisti come in questo caso) e ad altezza massima prestabilita.
Siccome la modalità ATTI (molto utile in altri contesti tipicamente urbani) non fa altro che mantenere altezza ma non posizione, di fatto costringendo ad un volo semi manuale, non offre alcun tipo di vantaggio se il nostro amico che ha fatto la domanda dovesse perdere il segnale in aperta campagna. |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 10:23
Da quello che ho capito io, anche grazie ad ankarai( le cui parole sono state confermate da altre fonti), il drone va in modalità ATTI non solo quando vola ad una altezza eccessiva( questa, infatti, fa perdere il contatto con il terreno sottostante perché i sensori non rilevano più la giusta altezza) ma anche quando il segnale gps risulta debole o del tutto assente.
Ankarai, se non sbaglio, si riferiva a queste ultime situazioni in cui, se non sai pilotare manualmente, rischi di arrecare danno al mezzo o a terzi, persone incluse.
Ecco perché la gestione in manuale è fondamentale a prescindere dall'altezza e dai regolamenti( che sono sempre da rispettare) dell'ENAC. |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 11:00
L'altezza non c'entra.....il problema è solo il segnale gps.
L'altezza nei droni dji è limitata a 500mt, oltre non ti lascia andare, se il segnale gps non viene a mancare per qualche strano motivo, non vi è nessun problema per la stabilità e controllo del drone...piuttosto può succedere (più facilmente), se non vengono rispettate le norme di volo a vista, che la conformazione del terreno (o altre cose) possano far mancare il segnale di ritorno...in questo caso diventa problematico per te ai comandi fare qualcosa, perchè lo faresti alla cieca....conviene sempre in questi casi impostare bene le varie modalità di rth (return to home). |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 11:39
Verissimo Rigel......fermo restando che la norma non consente di andare a 500 metri. |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 11:46
Ma infatti credo che tutta la questione sia nata dal fatto che la perdita di segnale è la principale causa.
È per quello che serve saper usare il drone in manuale.
In altre parole, è quello che affermava Ankarai. |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 12:01
Cmq posso dire che trovo inquietante il fatto che ogni × con 1000 € a disposizione possa far volare 2 kg di roba sopra il cranio della gente? Trovo assurdo che non venga regolamentata la cosa e soprattutto non vengano fatti rispettare i regolamenti. Basterebbe registrare il seriale del drone all'atto della vendita. In caso di uso improprio si va a cercare il titolare del mezzo. |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 13:47
Ciao ragazzi, sto seguendo tutto ovviamente, ma già c'è una regola che mi impedisce di far volare il drone vicino a casa, abito a meno di 6km da un aeroporto, quindi se non posso farlo volare anche solo per "allenarmi" mi risulta molto difficile pensare di andare avanti in questa idea... |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 23:01
Ma infatti non c'entra niente il voler volare in modalità atti appositamente. E ancora meno c'entra il regolamento Enac e l'altezza di volo.
La modalità atti entra quando il drone non riesce ad agganciare i satelliti. E può avvenire anche dopo che, decollato, ha fatto dieci metri.
In qualsiasi caso e per qualsiasi ragione i satelliti vengono a mancare (e capita, eccome se capita) il drone va in atti.
Chiaro lo si può anche forzare ad andarci ma non è furbissimo se non necessario. Il problema è quando ci va senza che lo si è previsto o lo si vuole.
Qualcuno a parer mio oltre che l'educazione in un forum dovrebbe anche imparare alcune cose perché atti con regolamento Enac ed altezza non c'entra una beata fava.
“ La normativa cita che è consentito volare a vista (parlando di utenti non professionisti come in questo caso) e ad altezza massima prestabilita.
Siccome la modalità ATTI (molto utile in altri contesti tipicamente urbani) non fa altro che mantenere altezza ma non posizione, di fatto costringendo ad un volo semi manuale, non offre alcun tipo di vantaggio se il nostro amico che ha fatto la domanda dovesse perdere il segnale in aperta campagna. „
Sicuro di sapere di cosa parli? Non pare proprio. Poche idee e pure confuse. |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 23:18
Ciao
Ti rispondo per esperienza personale, sperando di esserti d'aiuto.
Ho un DJI Mavic Air, l'ho scelto per le dimensioni ridotte e non me ne sono pentito.
Ero partito con l'idea pro ma andandoli a vedere dal vivo poi non ho resistito alla compattezza.
Se pensi di comprarne uno "più scarso" per imparare perché è il primo ti sbagli.
Un buon drone ha dei sensori che ti evitano di fare danno proprio quando non sei esperto, invece i più economici ne sono sprovvisti (o ne hanno meno).
Ad esempio penso che quello che ho scelto io sia ottimo per imparare perché:
- ha dei sensori: avanti, dietro, sotto. (Il pro 2 ancora meglio, li ha a 360).
- ha delle modalità diverse automatizzate: ottimo per principianti che possono eseguire riprese a livello cinematografico semplicemente dando il comando al drone. (Penso ottimo anche per esperti, perché volare attorno a un punto a forma di cerchio o ellisse, senza automatismi penso sia impossibile anche per un pro).
- ha modalità di ripresa ottime anche manuali: tripod, cinematic ecc.. Che aiutano a far video stabili anche in M (sempre con l'aiuto del gimbal).
PS: comprare un drone attira molto per cambiare PDR alle tue foto, ma poi ti viene la malattia dei video ti avverto! |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 23:22
“ comprare un drone attira molto per cambiare PDR alle tue foto, ma poi ti viene la malattia dei video ti avverto! „
Grande. Concordo. |
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