| inviato il 14 Dicembre 2018 ore 21:48
Accidenti, io ho sempre usato una aps-c sony e mi ci sono sempre trovato benissimo, ma ora la butto, grazie della dritta @Fabio. |
| inviato il 14 Dicembre 2018 ore 23:04
Figurati non c'è di ché! |
| inviato il 15 Dicembre 2018 ore 10:34
“ A un 1/60 f/3.2, ISO 1600 a mano libera in manuale rispettando i tempi di sicurezza la foto è stata perfetta complice anche l illuminazione. „ Forse non mi sono spiegato. A 1/60, nelle innumerevoli foto durante le prove, la quasi totalità va più che bene, cioè nessuno le scarterebbe. Non è questo il punto. Il punto è che perdo 2 stop sui tempi, anche recuperandone 2,7 da diaframma, il guadagno in termini di ISO alla fine è minimo e viene spesso azzerato o superato dal fatto che comunque, senza stabilizzazione, quel minimo di micromosso dà molto spesso luogo ad una immagine meno definita (parliamo di ISO alti, tra 2000 e 3600, quindi tutto ciò si confonde con il rumore). Cioè non vale la pena per soggetti fermi. Se poi ci metti che a TA quel sigma (ma anche altri wide ho visto) perde nitidezza di suo, e con stabilizzazione a 1/10 puoi scattare con rischio analogo ... perché portarsi il sigma? Vuoi mettere poter scattare a f1.4 stabilizzato, con oltre 2 stop effettivi di vantaggio, cioè passare ad esempio da 3200 a meno di 800 ISO? Allora si che la cosa si fa interessante. Ripeto, non è che non si possa fare, il vantaggio di 1/60 è poter scattare alle persone con meno problemi sul mosso quindi ha comunque un suo perché (pdc ridotta, ma vabbè)... ma un'ottica non stabilizzata è comunque zoppa. Esistono sistemi alternativi nel 2018 a prezzi accessibili? Si, nel mio caso la a6500. Perché dovrei consigliare a qualcuno di spendere 1500 euro per una macchina non stabilizzata quando io sto facendo l'esatto opposto? |
| inviato il 15 Dicembre 2018 ore 11:45
Sierra ma porca miseriaccia... sei talmente vittima della tecnologia che non ti rendi conto che è il mezzo che sta usando te rispetto a te che usi il mezzo. Nel processo creativo è fondamentale rendersi conto di ciò, altrimenti non si farà mai nulla di buono o che ci renda “felici” del nostro lavoro. Concettualmente e linguisticamente devi porti sempre domande sul tuo operato: un soggetto fermo, un soggetto mosso (foto ferma, mossa ecc) hanno valenze linguistiche completamente diverse, cioè stai comunicando in un caso bianco e nell' altro nero, perde completamente di senso il “a ma con lo stabilizzatore posso scattare a 1/8 soggetti” quando non sai nemmeno cosa vuoi comunicare ma solamente “posso fare foto dove mi pare” senza riflettere a cosa questo comporta nel linguaggio. Infatti da quello che scrivi e quello che mi hai linkato si vede che ti perdi solamente in tanti tecnicismi completamente inutili. Un libro di estetica dell immagine sarebbe mille volte più utile di tante prove con lo stabilizzatore inutili. |
| inviato il 15 Dicembre 2018 ore 11:56
Lue471, ma tu cosa ne sai delle foto che scatto io o gli altri qui intervenuti? Quale arroganza può portarti a fare queste considerazioni? Ma ti rileggi quando scrivi? Gesù, tu hai seri problemi. |
| inviato il 15 Dicembre 2018 ore 12:03
Guarda che il tono non era arroganza ma da discussione amichevole. Poi se non vuoi capire oh... che te devo dì, il libro di estetica però te lo consiglio, perché non serve vedere le foto che fai ma basta leggere da come ne parli per consigliarti delle buone letture, vale anche per me, cercherò qualcosa di nuovo da leggere pure io che fa sempre bene riflettere e porsi delle domande sul proprio operato |
| inviato il 15 Dicembre 2018 ore 12:12
Il mio consiglio è di fare letture molto più ampie della fotografia, non so quanti anni hai, ma se ti senti in grado di giudicare l'operato degli altri in un 3d che parla di cose banali come uno stabilizzatore e tempi di scatto ... aprire un pò la mente, e prenderti meno sul serio, non ti farebbe male, diciamo così. |
| inviato il 15 Dicembre 2018 ore 14:13
@Luke471, suggerisci pure il libro sull'estetica, lo leggero' volentieri, pero' il tuo discorso e' sbagliato. La stabilizzazione e' semplicemente uno strumento in piu' che puo' aiutarti a comunicare quello che hai in mente, e l'ottenimento di quello che hai in mente e' in ogni caso legato ai limiti tecnologici della tua attrezzatura. Se io voglio fotografare la via lattea, ad esempio, mi serve una determinata dotazione tecnica, altrimenti niente da fare. P.s io ho una a6000, un'ottica stabilizzata e 4 no, e fotografo lo stesso, pero' oggi comprerei una macchina stabilizzata... |
| inviato il 15 Dicembre 2018 ore 14:41
Lo stabilizzatore va visto per quello che è: un treppiede limitato ma più comodo. |
| inviato il 15 Dicembre 2018 ore 19:43
Ciao, lasciamo per un attimo perdere il confronto da cui è nato tutto e parliamo dell'utilità o meno dello stabilizzatore. Io sono un principiante, un po' di teoria l'ho studiata, pratica poca. Con mirrorless pratica zero. Però una cosa è certa, lo stabilizzatore serve e non serve. Come serve il cavalletto, il paraluce, il flash, l'essersi portati tre obiettivi anzichè due... Se un giorno esco senza cavalletto (peggio per me, perderò tante occasioni di fare un certo tipo di scatto) ma non posso certo dire che il cavalletto è necessario. E' solo una scelta (magari non l'ho voluto portare per motivi di ingombro). E' necessario se decido che lo sia. E anche, cosa c'entra il micromosso nello scatto se non è conseguenza diretta dell'operatore? Cioè, se decido (o sono costretto) a scattare a 1/60 o peggio 1/30 sono consapevole del mosso generato dal soggetto se in movimento. E non è detto che sia uno scatto da buttare. Da buttare è se il micromosso è in tutto lo scatto. E qui in certi casi è d'aiuto lo stabilizzatore. E' necessario solo se decido che lo sia. Comunque ringrazio tutti per le risposte ma rimango dell'idea che a me piacerebbe avere lo stabilizzatore (non mi è necessario) perchè, essendo principiante e non avendo ancora un mio stile, un'idea di quello che mi piace immortalare, ritengo mi possa dare la possibilità di sperimentare e portare a casa qualche scatto in più. Invece per quanto riguarda Sony o Fuji, non essendo di parte o affezionato ad un marchio piuttosto che all'altro, ho capito che Fuji dovrebbe essere un po' meglio, sia per quanto riguarda le ottiche sia per altro ma devo informarmi meglio per quello che è lo sviluppo dei file raw di Fuji in quanto sembra che lightroom non li gestisca al meglio come Capture One. Qui un esempio di quello che vorrei dire: over50altop.it/capture-one-lightroom-o-irident-quale-sviluppa-meglio-i |
| inviato il 15 Dicembre 2018 ore 21:24
Credo si sia finiti li perché L analisi era finita principalmente in una mera comparazione dei dati di targa della fotocamera e non invece nella valutazione del sistema nella sua interezza, specificità delle lenti, comandi, menu, ecc. in relazione all uso che L utente deve fare del mezzo. |
| inviato il 16 Dicembre 2018 ore 1:04
Credo che comunque Stea non abbia scritto una cosa sbagliata, se lui fa affidamento sulla presenza dello stabilizzatore per eventuali processi creativi, questo basta e avanza a giustificarne la ricerca. Peraltro ciò poco influisce sulla scelta del sistema, ora che la XH1 ha assunto un prezzo più competitivo (usata 1250 o meno). @Stea Sui file fuji hai ragione, se dopo Lr li guardi al 200% vedi un po' di cacca pixellata... La buona notizia è che la versione express di C1 per fujifilm è gratis e genera meno artefatti. Fossi in te comunque considererei davvero una A7II usata: stai sui 750 euro, con quello che risparmi ti prendi due buone lenti (usate anch'esse), non hai problemi di demosaicizzazione, in notturna, astro e ritratto hai dei vantaggi; l'unica cosa a cui rinunci è la fuji experience, per alcuni impagabile. A te quanto incuriosisce? |
user81826 | inviato il 16 Dicembre 2018 ore 9:01
Eugi, devo correggerti. La Fuji ha stesso rumore e maggiore dettaglio rispetto alla Sony che ha il filtro anti-aliasing. Se compari poi Fuji con C1 e Sony con Adobe le differenze diventano davvero molte ed il file Sony è spappolato mentre il file Fuji non ha artefatti. L'ultima volta che ho detto questa cosa, basata su prove dirette, mi è stato detto che era assolutamente falso ed il test DPR studio lo provava. Ovviamente non è cosi, basta scaricarsi i raw, anche dallo stesso DPR e demosaicizzare con C1 e con qualunque zoomata è meglio Fuji. La A7II ha più fuori-fuoco con lenti molto luminose e maggiore gamma dinamica a bassi iso. Per le stellate non solo ha stesso rumore circa (un pelo di meno?) e minor dettaglio ma ha anche il cosiddetto star-eater che già è un buon motivo per non usare la fotocamera in quell'ambito. |
| inviato il 16 Dicembre 2018 ore 9:50
C'è poco da decidere fra i due sistemi se uno vuole stare in apsc. Sony, canon, nikon sviluppano le apsc alla velocità di un bradipo. Parco ottiche dedicato limitato, corpi macchina con i contagocce e molte entry level. Fuji è una delle poche che dedica molto dello sviluppo al sistema. Se poi uno vuole lo stabilizzatore allora sony ha in casa ottime FF stabilizzate a poco prezzo (e uno si risparmia pure la "perdita" monetaria del passaggio da apsc a ff). PER ME: comprare la a6500 non ha senso. Ps: comunque i problemi di demosaicizzazione sono ormai un retaggio del passato |
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