| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 12:35
Se non erro, "cabbasisi" divenne famoso perché Camilleri lo pronunciò diverse volte durante le interviste di Cruciani alla Zanzara. |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 12:58
Sì, perchè anche il jpg si può correggere un po. |
user92023 | inviato il 12 Dicembre 2018 ore 13:51
Io: jpeg (con modeste correzioni via Porcoshop). Al rogo! G. |
user92023 | inviato il 12 Dicembre 2018 ore 13:51
Vade retro satana! G. |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 13:53
caBBasisi, con 2 b |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 13:53
Ciao Gianni... Ci tocca l' inferno.... |
user92023 | inviato il 12 Dicembre 2018 ore 14:26
Ciao Giuliano! Inferno si, ma arredato con BELLISSIME fotegrafie: le tue! A presto! G. |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 14:28
“ mentre con la 5D4 da questo punto di vista, recupero alte e basse luci e tenuta delle cromie siamo a un livello migliore (era ora). „ Cirillo Donelli: ma tu parli di cromie canon 5dm4 a me sembrava molto inferiore alla 5dm3 e l ho subito rivenduta... come hai vissuto il passaggio te? |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 14:45
“ E la imposti da menu questa modalità? (esempio la CF per il Raw e la SD per il Jpeg) „ Certo... ti confesso che mi "sorprende" questa domanda.. .. “ Frank secondo te quale sarebbe la destinazione finale ottimale per il Raw? Una stampa in A2 o uno schermo Eizo? „ 1)- Non posso dirtelo io... ciascuno di noi ha le proprie "esigenze" .. 2)- A mio avviso è sbagliato l'approccio... non si sceglie il supporto più adeguato per far rendere al meglio quella determinata foto.. ma le procedure più idonee a far risultare al meglio quella specifica foto su quel determinato supporto. .. Mi spiego.. devi partecipare ad una mostra..? è chiaro che dovrai stampare la foto...e dovrai finalizzare il tuo workflow per quella stampa. Il tuo monitor Eizo..? probabilmente lo guarderai solo tu... e pochi altri.. ma un buon monitor CALIBRATO è requisito imprescindibile..! |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 14:47
si anche in Jpg si può fare qualche intervento dopo lo scatto, naturalmente. Ma, a questo punto mi nasce una domanda. Se gli interventi sono sporadici è un conto, ma se a 9 foto su 10 scattate in Jpg capita che poi ci metta mano, cambi un po' il WB, apra un po' le ombre, recuperi le alte luci, sposti un po' il valore di esposizione o cambi il dettaglio allora, premettendo che ognuno fa ciò che crede e ciò che più gli torna comodo, a mio avviso in quel caso al fotografo dovrebbe sorgere il dubbio se quello che sta facendo è la cosa più sensata. O sbaglio? |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 15:02
Assolutamente no! |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 15:05
C'è poi un altro motivo per cui, a mio avviso, vale comunque la pena di scattare in RAW. Soprattutto se ci tengo al valore della mia foto ed al suo "futuro" (si lo so che è un parolone). Io questo non lo dissi al Roberto Cifarelli ma in seguito lo pensai. Se uno è un professionista che poi a distanza di anni pubblica anche delle stampe o dei libri, lo scattare in Jpg è come mettere un'ipoteca definitiva sui propri scatti. A me personalmente, siccome ritengo di maturare come fotografo con l'andare del tempo, anche dal punto di vista della tecnica, capita di ritornare sulle foto scattate in passato e nel farlo trovo a volte che la tal foto potrei svilupparla in altro modo, in modo migliore, insomma ho dei ripensamenti. Ma vado oltre, a parte i miei ripensamenti, supponiamo che io sia talmente bravo e che i miei scatti siano già "definitivi", non lo è l'evoluzione tecnologica, i software di sviluppo cambiano, migliorano e consentono di fare cose che le precedenti versioni non consentivano. Una foto scattata anni prima può avvalersi di nuovi algoritmi che consentono un migliore trattamento, migliore demosaicizzazione, migliore riduzione del rumore, migliore sharpening, migliore eliminazione dei difetti della lente come le aberrazioni cromatiche o della diffrazione, o altre funzionalità innovative. Siamo del tutto indifferenti a questo? Mi viene in mente l'esempio di Glenn Gould che all'indomani della nascita della registrazione audio digitale si era subito peritato di rieseguire le Variazione Goldberg e registrarle in digitale. Qui sono evidenti le due motivazioni: il ripensamento artistico sull'interpretazione e la volontà di conservare per la posterità una registrazione indegradabile dal tempo. Ecco ho espresso una riflessione ulteriore, non che voglia convincere nessuno sulla superiorità di un approccio o costringere qualcuno a cambiare, e solo per confrontarsi e chiarirsi le idee. |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 15:11
Apprezzo molto il tuo intervento |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 15:12
Certo... ti confesso che mi "sorprende" questa domanda.... con la mia vecchia 400D non potevo scegliere c'era il Raw + jpg (se non ricordo male) ma un solo slot quindi eri obbligato |
| inviato il 12 Dicembre 2018 ore 15:17
“ Con la mia vecchia 400D non potevo scegliere Sorry c'era il Raw + jpg (se non ricordo male) ma un solo slot quindi eri obbligato „ O.K. Capito... Adesso che fotocamera hai..? |
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