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Jura 34 contest (scad. 14/12/18): Sequenze narrative, esposizioni multiple, lunghe esposizioni


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user28347
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inviato il 13 Dicembre 2018 ore 11:14




www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3011475 cigno birbone guarda il sedere della monaca

avatarsenior
inviato il 14 Dicembre 2018 ore 16:53





Tra sogno e memoria.

www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&bk=n-1-&t=3012746

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2018 ore 0:02

Affollamento a Boccadasse





www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3013140&l=it

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2018 ore 0:47

Considerato che le foto che hanno partecipato non sono molte, ho potuto dedicarmi gradualmente a ciascuna di esse, cercando di capire quanto delle mie intenzioni erano state trasmesse nello scegliere questo contest.
Ho potuto costatare che alcuni hanno preparato e presentato i loro lavori dopo il contest, cogliendo perfettamente lo spirito.
Volevo ringraziarli per questo.
Altri hanno scelto tra loro lavori precedenti.
Capita sempre anche me, per molteplici motivi comprensibili.
Non è mai inutile ricordare che quanto ho scritto sono sempre ed esclusivamente considerazioni personali, senza ovvia pretesa di considerazione e di particolare di autorevolezza.
Solo di autorità :) dal momento che mi è stata attribuita d'imperio!
Mi scuso se non sono riuscito a comprendere e//o travisato concetti che gli autori volevano esprimere.
L'ordine delle seguenti, sino al podio finale, è meramente cronologico (di inserimento al contest) e non indica preferenza alcuna da parte mia.

Mirko Petrovic "Brexit"




Una sequenza di tre vedute, due della quali visibili all'interno, cucina e bagno, ed una terza chiusa con due bandiere, una dell'Unione Europea ed una Union Flag.
Il titolo brexit esprime un concetto di uscita e di contrapposizione su cui si possono trovare agganci più o meno forzati.
Quello che mi convince meno e il fatto che trovo le tre fotografie poco legate tra loro.
Analoga messaggio ed analogo titolo sarebbe stato trasmesso anche dalla sola singola centrale e poco aggiungono nell'insieme delle tre, se non unicamente per similitudine di ambiente.
Forse mi sfugge qualche elemento, ma secondo me alla sequenza manca qualcosa, apprezzando egualmente vari aspetti e trovandola interessante.

Stefano Ghirardo




La trovo interessante, e complessivamente centrata al tema.
Le due singole si amalgamano bene insieme e per me ne escono rafforzate entrambe.
Molta meno forza avrebbero avuto a mio avviso da sole, anche se la seconda ha due gambe proprie.
Rimane un po meno chiaro il racconto, meno evidente o più diluito, forse meno interessante ma tuttavia aperto a varie domande ed interpretazioni. Una ottima impaginazione ed un bel bianco e nero, davvero funzionale alla scena, ne fanno un dittico per il quale avevo ristretto la scelta al podio.
E' probabile che la sequenza nasca a seguito di una raffica; capita di rado in strada che una storia si completi in un solo secondo. Più probabile in pochi, ma distaccati attimi da mettere insieme.

Paolom "skayeboard"



Apprezzo che il lavoro sia stato elaborato successivamente per il contest.
Si tratta di un fotomontaggio, montato probabilmente a seguito di una raffica.
Mi pare anche ben realizzato, per quanto poco sia esperto di questo genere. Il problema di questa immagine è che però la trovo poco attinente al tema. Poca storia nel frame. Preponderante la parte tecnica, poco concettuale, poco emotiva, seppur ben realizzata.

"Entropia" di Lorenzo Crovetto




Si tratta di una esposizione multipla.
La foto è sicuramente dentro il tema.
E' un po difficile trovare concretamente il concetto di entropia, già di per se abbastanza complicato. Mero disordine all'interno del frame sarebbe un po troppo semplificato.
Trasformazione, energia ed altri concetti potrebbero essere inerenti, ma fuori da un contesto di un progetto organico diventa difficile provare ad osare maggiormente con una interpretazione più stringente.
Per quanto riguarda la realizzazione tecnica, a mio parere, si può cercare di migliorarne l'uso, dando una maggiore omogeneità alla realizzazione cercando di capire meglio come reagiscono ed interagiscono le esposizioni tra loro. Se fosse stata realizzata ex post al contest avrei pensato che poteva essere un buon inizio.

Pierluigi Fogliotti "sprint per una sardina"



Apprezzo che il lavoro sia stato elaborato successivamente per il contest.
Come l'autore ci indica si tratta di un fotomontaggio di tre scatti singoli uniti in post in un unico frame (anzichè in una sequenza come la foto sul podio). Una probabile raffica che descrive in modo abbastanza chiaro un momento di vita naturalistica. Ho trovato molto simile l'intento narrativo a quanto eseguito dalla foto sul podio, e non ho difficoltà nel dire che l'avrei messa a pari merito se il primo scatto a destra fosse stato più chiaro, frontale. Purtroppo non si vede la sardina ed un pochino compromette l'inizio del racconto. Per il resto valgono le stesse considerazioni che ho scritto sulla terza classificata per quanto riguarda il tema affrontato in chiave naturalistica, ed alla quale rimando.

Ettore Perazzetta "spazio I tempo"




Conosco virtualmente Ettore da abbastanza tempo, e gli sono grato per certi scambi di opinione durante la mia natalità fotografica che mi hanno aperto molti modi di vedere.
All'inizio non avevo ben compreso l'attinenza della foto al tema e, conoscendolo, mi ha costretto a vedere che la foto è inserita in una galleria intitolata "Dittici" nella quale l'autore "gioca" con una divisione del frame in due parti attraverso inquadrature e tagli effettuati attraverso oggetti, prospettive e via dicendo. Un modo provocatorio che ho apprezzato e che trovo centrato con il tema. Sono un po in difficoltà nella lettura della foto, anche in relazione al titolo. Anche la composizione mi lascia qualche dubbio. Dopo aver svelato l'arcano dei dittici, non ho difficoltà ad ammettere che se la presentazione di Ettore fosse caduta su un'altra foto scelta da quella galleria (ve ne sono due o tre che gradisco molto) probabilmente lo avrei inserito nel podio finale. Questa presentata, probabilmente anche per limiti miei, ho più difficoltà ad apprezzarla pienamente in tutte le sfumature.

Italo Polce "Ragazzi ora uscite"



Anche in questo caso, apprezzo che il lavoro sia stato elaborato successivamente per il contest.
Una sequenza che Italo descrive oltre che con il titolo dicendoci che "la madre assiste i piccoli che giocano nell'acqua". Le foto sono abbastanza chiare; manca però secondo me la storia, il legame tra tutte e quattro. Il momento è "ordinario" ed un poco si perde nell'insieme, non trovando particolari peculiarità.

Sergio Campari "Andata e ritorno"




Anche in questo caso, apprezzo che il lavoro sia stato elaborato successivamente per il contest.
Apprezzo maggiormente il fatto che in questa sequenza si cerca di esprimente una piccola storia, un piccolo concetto che nasce con la vicinanza delle due immagini, e che il titolo aiuti ma non sia così essenziale. E' intuitivo.
Il montaggio in un unica immagine poteva essere un tantino più curato, anche solo con una cornice per cercare di rendere più visivamente omogeneo il lavoro.
I due frame accanto, per colori e composizione, non sono ben amalgamati. Avrei cercato altre soluzioni, tra cui forse anche uno sottostante l'altra anzichè accanto.
Una foto comunque certamente a tema con quanto avevo in mente per questo contest e che trovo una buona base da cui partire.

Giovanna Serafini "Storia di una quaglia e di un Breton Espagnol"




Anche in questo caso, apprezzo che il lavoro sia stato elaborato successivamente per il contest.
Una sequenza che mi evoca tanti ricordi.
Si entra in un uso documentativo di una sequenza, con un principio di storia.
Per certi aspetti mi richiama la foto di Pierluigi Fogliotti già menzionata.
Il problema di questa sequenza è che mentre le prime due foto (la punta e la ferma) sono abbastanza evidenti, meno chiara (la tre) e precisa (la quattro) sono le altre due, che purtroppo peggiorano la qualità del racconto.
Tutto sommato mi pare però che, nel genere, l'uso della sequenza possa essere considerato attinente al tema e pertanto centrato. Anche la ripresa delle immagini non è legato ad una raffica ma a vari momenti diversi di un contesto e/o una situazione e questo è positivo nell'idea di uno sviluppo unitario.

Theblackbird "la guerra dei coriandoli"




Anche in questo caso, apprezzo che il lavoro sia stato elaborato successivamente per il contest.
Una sequenza di tre foto che hanno una bambina come soggetto. Le tre foto mi appaiono eterogenee e non legate tra loro. Difficilmente sono colpito dal solo aspetto emotivo e pertanto ho difficoltà a vedere il tema come centrato. Tre singole che non si sostengono dal punto di vista cronologico, e forse deboli messe insieme come racconto. Tre singole che, per me, rimangono singole.

Anarres "giochi di luce per bambini"



"Un padre giocava con questa luce led per divertire il figlio e gli amichetti nella collinetta del Bastio del castello di Torre di Pordenone, 4 scatti semplicemente uniti in un unica immagine con effetto scolora sui livelli."
Un fotomontaggio che mi ha messo in difficoltà e su cui ho riflettuto molto.
L'immagine è interessante, ed il lavoro in post mi pare buono, nei limiti (che sono davvero molti) di quello che so al riguardo.
Una immagine che lego ad un mondo fantastico, una scena di qualche film di fantascienza, nella quale il nostro protagonista sembra in effetti essere al centro di un momento che intriga l'osservatore. Una ottima astrazione dalla realtà rispetto a quanto ci viene descritto da come sia nata.
Ho pensato questa immagine per il podio.
L'esclusione ne è dovuta unicamente ad un mio limite di visione e di gusto rispetto a certi mondi di fantascienza, a cui ho abbinato l'immagine, che non sono in grado di apprezzare ed esplorare sino in fondo. Ne sono anche dispiaciuto.

Sergio Fermi "cigno guarda il b di monaca".




Si tratta di una sequenza di due foto che gioca sulle forme che disegnano gli storni. L'idea è simpatica e carina; l'accostamento di due foto che dialogano tra loro è interessante. Forse non sono così evidenti le forme che l'autore accosta alle figure, o almeno così immediate. Mi ricorda il gioco di dare forma alle nuvole, nel quale accade spesso che ciascuno veda assonanze diverse della stessa nuvola. Forme più univoche probabilmente aiutano la lettura, che dovrebbe essere immediata. Curerei meglio l'impaginazione; forse l'uso di una cornice favorisce lo stacco tra le due. Per me l'idea di fondo centra il tema, se vorrà Sergio avrà modo di proseguire nel gioco.

Amfortas "Tra sogno e memoria"




Una sequenza di tre fotogrammi in verticale, probabilmente tre mossi intenzionali costruiti con tempi lenti.
In tutta onestà, senza una didascalia che aiuti nella illustrazione del lavoro, per me è difficile una lettura. Ho guardato anche in galleria dell'autore per cercare chiavi di lettura, ma è parso un lavoro isolato. Lo stesso autore ci dice " è nata per una mostra a tema cui ho partecipato anni fa."
Il titolo a me personalmente non aiuta.
Vi sono troppi margini e molti probabili limiti miei per non essere quello che scrivere soltanto un mero azzardo letterario, o una sterile lettura limitata alla parte formale.
Questo non vuol dire che sia un lavoro che considero negativo ma soltanto di non avere adeguate chiavi di preparazione o di lettura.
Se posso permettermi, consiglio di accompagnare queste cose con alcune righe scritte che aiutino chi osserva le foto a comprendere. Il famoso detto della fotografia che non deve essere spiegata come la barzelletta non vale per tutti i generi, meno che mai per questi lavori.

Andrea Costaguta “affollamento a Boccadasse”




La foto di Andrea mi ha incuriosito da un punto di vista realizzativo. Posso supporre una lunga esposizione (o più) montate in post. Non mi spiegherei che alcune persone siano riprese così ferme. Se così fosse la tecnica la troverei interessante. Per quanto ben eseguita tecnicamente, mi manca un po di storia. Un evento in cui sono presenti molti elementi e che visivamente presenta un carattere di ordinarietà. Non so se Andrea conosce Titarenko, in caso contrario può trovare spunti per certi tipi di realizzazione sulle folle.


Ed ora passiamo alle prime tre classificate:

Al terzo posto sale sul podio Errevi con la sua "imbeccata in 4 fasi"




E' una sequenza di un momento naturalistico interessante. Quattro foto che riprendono e descrivono perfettamente un momento particolare. Ha sicuramente un carattere decisamente documentativo, realizzato quasi sicuramente con una raffica. Si potrebbe discutere del valore della sequenza e del paragone che potrebbe essere effettuato con una filmato avente le stesse finalità, ma non sono certo io la persona più indicata nel farlo, non praticando il genere e seguendolo molto superficialmente.
Ero curioso di vedere se il tema fosse stato affrontato anche da settori documentativi (aviofauna, sportivi, etc) e se il taglio sarebbe stato maggiormente sperimentale-artistico o più conformemente nelle linee documentative. Questa, a mio avviso, è sicuramente, tra le seconde suddette, quella più completa. Curerei maggiormente "l'impaginazione" con una cornice tra le quattro foto.


Al secondo posto del podio sale Canopo 70 con la propria "In & Out".




Dovrebbe essere un fotomontaggio, avevo chiesto di specificare al momento del post, senza esito.
Se sbaglio tecnica chiedo scusa, non ne immagino altre indicate per questo risultato finale.
Una immagine ben costruita, gradevole, che va un poco oltre il mero ritratto glamour.
Un asservimento della tecnica di post ad un concetto ben eseguito.


E veniamo al vincitore che è Matteo Groppi con la sua "How to Kill"




A mio parere è la più centrata al tema, mi dispiace solo che l'avesse già pronta.
Una sequenza chiara, ironica, ben preparata ed eseguita.
Un Topolino, anzi una Minnie, in versione sexy che elimina i propri avversari attraverso vari metodi.
Un lavoro probabilmente perfezionabile come quasi tutto (scegliere il numero di foto, cosa lasciare fuori o dentro, determinare la sequenza è tutt'altro che facile), ma che denota una capacità di provare ad esprimere qualcosa di diverso, non necessariamente impegnato dal punto di vista del contenuto (ma siamo poi così sicuri?), ma senz'altro coerente ed apprezzabile. Complimenti per quanto realizzato.

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2018 ore 8:31

Bravi tutti! podio, partecipanti, giudice (che ha in più commentato ogni singola foto) e a chi ci ha messo tempo e impegno. E' sempre un bel gioco!

Non è così importante, ma i miei sono due scatti singoli e fatti apposta: il primo (quello in basso) perché la turista fotografava l'amica di spalle (mi sembrava un nonsense) e per il treno in movimento, il secondo perché la fotografa aveva cambiato posizione. Ho poi scelto di associarle invertendone la sequenza perché mi sembrava che insieme aumentassero il nonsense.

CiaoSorriso
Stefano

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2018 ore 8:46

Mi complimento con il giudice perché ha argomentato con competenza e modestia tutte le foto. In effetti era un tema difficile, non tutti sarebbero capaci di fare scelte appropriate.

user28347
avatar
inviato il 15 Dicembre 2018 ore 9:16

bel lavoro severo e giusto del giudice e complimenti al vincitore piacentino;-) dimenticavo che concordo in pieno sul podio,il tema era difficile però,al prossimo

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2018 ore 9:36

Matteo bravissimo, l'unico che secondo me aveva lavorato alla maniera dell'autore che Mirko aveva in mente, ad essere onesti! Bravissimo Mirko stesso con un argomentazione schietta e specifica per ognuno di noi.
A mia parziale discolpa sior giudice MrGreen dirò che i tre frame sono temporalmente ordinati... Ma a mia sincera autocritica dirò anche che si, il terzo c'entra poco. E gli altri due li avrei dovuti invertire, nel senso di "subisco l'attacco e poi raccolgo da terra munizioni per rispondere" presentandoli come dittico come quello dei danzatori di Erwitt.
Sempre interessante più che mai confrontarsi così!!!

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2018 ore 10:25

Grande Mirko ti ho letto tutto e con grande attenzione anche se...mi hai chiamato Luca...LUCA!!!! MrGreen MrGreen

Complimenti a tutti!! Cool Cool

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2018 ore 10:33

Lorenzo ho corretto! MrGreen Stefano non è vero che non sia importante quello che hai detto, anzi cambia sostanzialmente il lavoro. Una raffica tende a mettere insieme qualcosa che va oltre l'intenzione, quello che hai fatto ha dietro una idea, e prima o poi le idee di concretizzano in risultati (a prescindere da questa tua proposta) Sono stato ingannato dal mezzo che pare arrivi e non che riparta! ;-)

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2018 ore 10:46

Scusa mirko , mi era sfuggita la domanda relativa al montaggio..
Si sono due foto di sequenza che nascono da un'idea che poi ho dovuto modificare
per problemi tecnici e logistici .
Avevo visto che si erano postate sequenze di foto allora ho considerato la possibilità di postare questo scatto dove la sequenza ( in questo caso l'uscita ) è stata posta in un quadro all'interno della foto principale.
Grazie per averla scelta è una foto a cui tengo :)


avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2018 ore 10:48

Ottima analisi e anche perfetta la scelta del primo posto.
La foto di Matteo la conoscevoSorriso

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2018 ore 10:52

Ottimo lavoro analitico del giudice, complimenti a tutti come sempre.
Per quanto riguarda il mio scatto chiarisco che sono 3 zooming a mano libera, proprio perché volevo dare un senso di incertezza che il cavalletto mi avrebbe tolto.
Non ci sono altre foto in tema nelle gallerie perché, credo come molti, non pubblico qui su Juza proprio tutte le foto di generi fotografici che mi piace frequentare.
Ciao e grazie a tutti!

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2018 ore 11:17

Ciao avevo in mente una sequenza di 3 scatti senza persone, persone in movimento e persone ferme, non ho avuto il tempo ma mi farebbe piacere capire se sarebbe buona, inquadratura identica.

avatarsenior
inviato il 15 Dicembre 2018 ore 11:30

Ringrazio Mirko Fambrini, il tema era molto interessante e non di certo banale tra l'altro con un riferimento a un fotografo che amo e che ha fatto scatti fantastici.
Nel mio piccolo ho solo giocato con un riferimento iconico

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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