| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 10:34
Mica devi buttare l'altra metà del foglio? Intendi la carta fotografica? Si tengono tutti i ritagli.
Per le cornici, effettivamente fatte su misura costano, ma puoi mettere una foto lunga in una cornice standard. |
| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 10:43
Ho in stampa un file da 3:2 che ho tagliato in 5:4 (formato che mi piace molto). Un bel 50x40cm BN su baritata con 2 cm a lato di passepartout e cornice scura. Quindi lo ritengo normalissimo e dipende da come tu "vedi" quella scena fotografata. Non bisogna stare sempre dietro a certi formati |
user90373 | inviato il 04 Dicembre 2018 ore 10:43
@ Skylab59
Diciamo che mi piace entrare in camera oscura e trovare tutte le mie cosine al loro posto, mi regala quel senso di tranquillità che mi è tanto caro. Non ho più l'età per sperimentare cosine nuove. Oddio, gioco ancora a fare il "piccolo chimico" e tanto mi basta. |
| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 10:55
Anche io tendo ad usare molta libertà nel formato. Avviene a causa del fatto che spesso uso la tecnica del photostitching, componendo le immagini in panoramica. A volte queste sono panoramiche orizzontali a volte verticali. In linea di massima quando scatto la panoramica comunque so cosa voglio che rimanga nella inquadratura e cosa invece preferirò tagliare ma, nello scattare, prendo qualche scatto di "margine" che mi da più sicurezza poi nel poter tagliare la scena dopo avere riunito. Tutto questo alla fine comporta il fatto che mi ritrovo diversi formati anche se tagliando cerco un filo di standardizzazione, uso 3:2, raramente 4:3 perché non so per quale motivo mi sembra un formato né carne né pesce più adatto al portrait comunque, 5:4 (10:8) e 7:6 che mi piacciono moltissimo e sono a quanto mi risulta i formati più simili al campo visivo umano della fovea centrale della visione a colori, l'1:1, per quanto riguarda i formati allungati uso 16:10 e 5:3 (molto simili tra loro in realtà, 1:1.6 e 1:1.66) e più raramente 16:9 che già trovo troppo a striscia.
Però ho sempre il dubbio che poi, nell'impaginare un libro questa pletora di formati non sia raccomandabile, è un dubbio che mi resta. Se guardo i libri fotografici dei grandi fotografi in realtà spesso non usano più di due formati, nel passato questo era conseguenza del fatto che usavano una macchina o al massimo due e deduco non tagliassero o, se tagliavano,si attenevano al formato originale della macchina, quando stampavano
Altra questione che mi prende è: nella stampa comporre ponendo immagini a cavallo delle due pagine destra e sinistra? io cerco assolutamente di evitarlo. |
| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 11:00
Andrea: “ nella stampa comporre ponendo immagini a cavallo delle due pagine destra e sinistra? io cerco assolutamente di evitarlo „
Quello da me usato è un fotolibro che una volta aperto è pressoché piatto, e le pagine sono molto rigide.
Ti assicuro che l'effetto a grande formato è veramente bello!
Personalmente non mi piace legarmi a formati standard, come quelli da te citati. Taglio in modo assolutamente libero, così come mi piace e ritengo giusto per la foto.
L'impaginazione deve seguire, non precedere. |
| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 11:14
Sicuramente Ettore l'allestimento è molto ben fatto, ma scusami se mi permetto: prova a sentirti più libero, meno ingessato...
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| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 11:17
taglio senza pietà..... |
| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 11:18
Si vede dall'avatar!  |
user90373 | inviato il 04 Dicembre 2018 ore 11:19
@ Skylab59
“ Sicuramente Ettore l'allestimento è molto ben fatto, ma scusami se mi permetto: prova a sentirti più libero, meno ingessato... „
Ho in progetto di fare un fotolibro con le immagini del luogo dove vado in vacanza da qualche anno (questione di cosine che regalano tranquillità) e di metterlo in visione presso il locale ufficio turistico. Questa potrebbe esser l'occasione buona per sperimentare cosine nuove. |
| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 11:21
Bravo Ettore, bisogna staccarsi dalle abitudini. Sono cattive consigliere! Anche l'eccessivo formalismo lo è. |
user90373 | inviato il 04 Dicembre 2018 ore 11:27
@ Skylab59
.“ .....bisogna staccarsi dalle abitudini....... „
Devo sentirne il bisogno, se diventa un obbligo è come esser "formalisti diversi". |
| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 11:37
Non intendevo dire che bisogna fare in un certo modo, ma semplicemente che a mio parere bisogna prendersi la libertà di fare quello che si percepisce come giusto, senza la costrizione costituita da formati prefissati, vecchi e senza senso alcuno.
Con questo non voglio dire "famolo strano", ma basta con questi formati che vengono ancora dalla vecchia Leica di Barnack!
Persino i pittori del passato erano molto più liberi. |
| inviato il 04 Dicembre 2018 ore 11:51
Questo è quello che all'incirca verrà fuori dalla mia. 50x40cm la foto 1 cm passepartout per lato direttamente su carta e 2 cm la cornice (56x46 totale).
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