user120016 | inviato il 07 Dicembre 2018 ore 10:08
Paolo, infatti mi riferivo alla slitta micrometrica. Se non consente steps di decimi di millimetro serve a poco o nulla. Ne ho avuta una un po' più approssimativa ma non era per niente affidabile perché anche 1 millimetro fa la differenza. |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 10:29
ok domenico comprendo ma spiegami come fare senza slitta a mettere a fuoco su treppiede. sposto tutto il treppiede? |
user120016 | inviato il 07 Dicembre 2018 ore 11:41
Scusa Danny, non ho mica detto che non serve Ho semplicemente scritto che se non consente scorrimenti micrometrici serve poco o nulla perché a volte la profondità di campo è così ridotta da essere meno di un millimetro. Tutto qui. Nel mio caso personale preferisco il soffietto per le macro classiche mentre slitta e lente invertita per lo stacking. |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 11:45
ma la mia domanda era vera nel senso che vorrei sapere come fare. |
user120016 | inviato il 07 Dicembre 2018 ore 11:52
Per la mia modesta esperienza posso dire che a mano libera forse (e dico forse) ci si riesce solo per ingrandimenti inferiori a 1:1. Da lì in poi penso sia improponibile o comunque una specie di terno al lotto mettere a fuoco senza slitta se utilizzo tubi di prolunga, lenti close up o lente invertita. Se uso il soffietto invece sfrutto il movimento del soffietto stesso che ha la slitta incorporata. |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 11:55
“ ma la mia domanda era vera nel senso che vorrei sapere come fare. „ Già , è vero, con l' anello invertitore la messa a fuoco dell' obiettivo non funziona piu'. Anch' io non avevo capito la domanda, chiedo scusa. L' unico modo è quello di avere una slitta micrometrica che sposta tutta la fotocamera oppure un anello elicoidale di messa a fuoco. Io lo sto cercando per la Sony A7Rii ma non l' ho ancora trovato, tutti gli anelli elicoidali che ho visto su internet sono troppo piccoli ( buco interno piccolo ) e vignettano le foto. |
user120016 | inviato il 07 Dicembre 2018 ore 12:06
“ Già , è vero, con l' anello invertitore la messa a fuoco dell' obiettivo non funziona piu'. „ Verissimo, ma anche se usi i tubi di prolunga o le lenti close up la MAF dell'obiettivo non basta. Sinceramente l'anello elicoidale non l'ho mai sperimentato... |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 12:10
Con obiettivo non invertito si mette il tubo giusto e poi si usa la messa a fuoco manuale dell' obiettivo. Ma il manual focus funziona solo con i vintage oppure con i tubi di prolunga che hanno la trasmissione dei contatti elettronici per gli obiettivi moderni. Invece con obiettivo invertito non si riesce a mettere a fuoco se non allontanando/avvicinando la fotocamera al soggetto. |
user120016 | inviato il 07 Dicembre 2018 ore 12:15
grazie per la dritta ! |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 12:16
ok grazie mi confermate quanto ho già sperimentato ma credevo di sbagliare qualcosa. |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 12:21
Il problema dell' obiettivo invertito è che la messa a fuoco manuale non muove per niente le lenti dell' obiettivo, che rimangono ferme, muove solo la parte della baionetta che non serve piu' perchè si trova dal lato sbagliato e va avanti ed indietro ma questo movimento non serve a nulla... perchè le lenti sono fisse e solidali con la fotocamera e non si muovono. |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 12:36
Ricordo un libro di un macrofotografo americano che usava ottiche molto diverse. Dallo zoom 80-200 f4 (Nikkor AIS) per la ripresa ravvicinata ai cinquantini e i grandangoli rovesciati e una notevole varietà di teste macro Nikon Canon e Minolta fino agli obiettivi per cineprese super 8 e 16mm, perlopiù della Kern. Usava anche le lenti addizionali, ma di alta qualità (Nikon e Zeiss) e non sulle ottiche corte. Il "bello" della macro spinta è che si può fare anche con ottiche reperibili a pochi soldi, ma per ottenere buoni risultati occorre sviluppare un proprio metodo e non si può fare a tempo perso. |
user12181 | inviato il 07 Dicembre 2018 ore 13:07
La slitta ha anche il vantaggio di rendere agevole scattare, per così dire, a priorità di rapporto di riproduzione, cioè con un rapporto di riproduzione preimpostato e costante. Per chi ha la sventura di essere pignolo e allo stesso tempo impaziente è un vantaggio notevole. |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 13:19
Comunque la slitta per RR da 1:1 fino a 3:1 va bene anche non micrometrica, basta che non abbia giochi strani... la Manfrotto 454 non è male... o la Velbon Super Mag Slider... vanno bene per Focus Stacking non spinti, con step di circa un millimetro |
| inviato il 07 Dicembre 2018 ore 13:30
Ho trovato una possibile soluzione per la messa a fuoco con un obiettivo invertito : Basta fare un supporto per l' oggetto da fotografare che sia fissato su una baionetta "femmina" montata sull' obiettivo capovolto. Ad es. io ho un vintage Nikkor 55mm f/2.8 Micro, se trovo una qualsiasi baionetta femmina Nikon che si monta sull' obiettivo, qualsiasi attrezzo montato su questa baionetta femmina Nikon puo' servire da base che contiene l' oggetto da fotografare. Cosi' uso l' anello elicoidale dello stesso obiettivo per mettere a fuoco l' oggetto, che va avanti/indietro come voglio io e non ho bisogno di altre cose costose ( anello elicoidale ). Oppure posso svitare la baionetta Nikon e montare al suo posto l' attrezzo-base di supporto. Si puo' fare con dei semplici pezzi di alluminio reperibili ovunque, basta usare trapano, lima e magari una fresa per modellare questo supporto. Oppure usare quella "terza mano" postata da 66ilmoro fissata al posto della baionetta. |
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