| inviato il 26 Novembre 2018 ore 13:38
Aggiungi anche l'Unione Europea e la FPA di cui faccio parte  |
| inviato il 26 Novembre 2018 ore 13:52
Scusate, ma non mi è chiara una cosa.
Alcuni dicono che non pubblicare è l'unica soluzione, eppure se tutti osservassero questa regola questo sito (e tutti quelli dove sono presenti immagini) non esisterebbe.
Dire che chi pubblica consapevolmente del possibile furto delle immagini è un menefreghista non mi sembra corretto.
E' grazie alle foto pubblicate se possiamo migliorare (o almeno provarci, nel mio caso), purtroppo è un discorso di educazione al rispetto del copyright, educazione che oggi manca...
Carlo |
| inviato il 26 Novembre 2018 ore 14:30
Carlo questo è un forum, la "vetrina" è un servizio aggiuntivo che sicuramente attrae e rende ancora migliore questo posto, rimane il fatto che la maggior parte delle foto presenti su Juza sono scaricabili ma soprattutto stampabili (anch in ottima grandezza) per alcuni questo non è un problema, per altri (soprattutto chi ci campa) si. |
user92328 | inviato il 26 Novembre 2018 ore 14:40
“ " Mi piacerebbe vedere una prova pratica "
@Alex76 Fatto in 5 minuti, ne avessi avuti a disposizione 10 l'avrei finito e fatto molto meglio. „ Beh, se dobbiamo essere onesti, Fabio lo dirà che ha copiato da me......
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Comunque, cazzeggio a parte, magari sulle foto di ritrattistica si richiede più lavoro di recupero ma credo che interessi poco fregare un primo piano di qualcun'altra, cosa diversa è per i paesaggi, li credo che il recupero sia più fattibile...
Nell'esempio qui sopra, non credo che sia alla portata di tutti fare il lavoro che ha fatto Fabio(copiando da me).... |
| inviato il 26 Novembre 2018 ore 14:40
Certo Black, e il successo di questo Forum credo sia dovuto proprio alla qualità (non intesa come tecnica) delle fotografie. Guardando si impara, è innegabile.
Forse io, da amatore, ho una visione limitata e sono certo che solo un incompetente 'ruberebbe' una mia foto, per contro al giorno d'oggi un professionista (non solo dell'immagine) non può ignorare il web, ovviamente consapevole del fatto che è molto semplice fare il download di una bella fotografia vista in rete.
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| inviato il 26 Novembre 2018 ore 15:02
Carlo, a puro livello di chiacchiera... Ma se domani trovassi una pubblicità che ha per sfondo questa foto...
Tu saresti contento? Potresti anche essere lusingato, ma sappi che se un azienda prende una foto a poco è perché non c'è punibilità e perché sta risparmiando dei soldi, una foto per una pubblicità di un azienda di medie dimensioni può tranquillamente costare 5/6000 euro, se ne prendono una su internet li hanno risparmiati e spesso l'autore non lo sa o si fa grosso con gli amici. |
| inviato il 26 Novembre 2018 ore 15:07
No non sarei contento, non vorrei essere frainteso. Sicuramente mi muoverei in tutti i modi per tutelarmi!
Io dico che però la soluzione di non pubblicare nulla perchè 'tanto se vogliono le immagini se le prendono' non è una soluzione.
E' palese che oltre al discorso etico serva una svolta legale in quanto assurdo dover anticipare migliaia di euro per vedersi semplicemente 'dare retta' in un tribunale che poi di fatto potrà fare ben poco a meno di casi veramente eclatanti per le cifre in ballo.
Non ricordo quale utente affermava che inoltre essendo consapevoli di questa possibilità chi pubblica delle foto accettando il rischio del furto di fatto è un menefreghista che pensa solo a se stesso. E' qui che non sono d'accordo, il che non vuol dire che se mi prendono delle foto per farci una campagna pubblicitaria io ne sarò lusingato. Assolutamente no!
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| inviato il 26 Novembre 2018 ore 15:16
il discorso è che non puoi dire a uno di non esporre i prodotti perchè ci stanno i ladri ...
il discorso è che il ladro dovrebbe essere punito. non si tratta di furto con destrezza dove tu manco ti accorgi, ma di società/ditte che lo mettono pure su facebook il furto e tu, proprietario, non puoi fare altro.
La tolgono...ok...intanto però hanno usato la foto.
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| inviato il 26 Novembre 2018 ore 15:17
Chiarissimo Carlo, rimane però il problema, purtroppo la condivisione non è tutelata e il modo di ragionare della maggior parte delle aziende è legato proprio a questa assenza di tutela, quindi chi carica una foto su internet lo fa a suo rischio e pericolo (purtroppo). |
| inviato il 26 Novembre 2018 ore 15:18
@Fotocaldani, caricare una foto su internet ad oggi è come esporre le proprie stampe per strada, potrebbe non toccarle nessuno per anni come potresti trovare il furbetto che la prima sera te le frega e se le porta a casa. |
user92328 | inviato il 26 Novembre 2018 ore 15:46
Immagino che qualcuno l'abbia detto che basta mettere le foto con dimensioni il più piccolo possibile, cosi da risultare inutilizzabili in molti casi..... |
| inviato il 26 Novembre 2018 ore 15:49
per usarle su instagram va bene tutto !
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| inviato il 26 Novembre 2018 ore 23:32
vero,ho visto foto su dei siti con tutto il watermark.
non li ferma niente. |
| inviato il 27 Novembre 2018 ore 6:48
La cosa assurda è che letto spesso, su diversi canali social o siti internet, "lotte" per la tutela delle immagini, della proprietà e la difesa del lavoro fotografico, poi a conti fatti non cambia mai nulla.
La foto che domenica mattina ho trovato sul profilo ufficiale del teatro comunale era una mia vecchia fotografia ( del 2015 ). Segnalata tramite l'apposito modulo sul sito di Instagram è stata, giustamente, rimossa. Quindi è stato accertato che la foto era mia, ma il profilo è sempre aperto. |
| inviato il 27 Novembre 2018 ore 8:47
“ Siamo meno tutelati di un venditore di mele ( con tutto il rispetto per loro, ma una mela vale 1€, una fotografia no ) oppure si può, nel, quasi, 2019, fare qualcosa? „
Si possono fare molte cose, a diversi livelli. Tutto dipende da cosa vuoi tutelare e cosa promuovere.
- Se sei un fotografo professionista (artista o commerciante) la strada più comune è avere un proprio sito internet dove pubblicare i lavori (nel caso di foto, meglio se con risoluzioni "sample" per web). È il modo più pratico per attribuire e rendere nota la paternità dei propri lavori in modo inequivocabile. Se esso è legato ad una p. iva, come ci si aspetterebbe, si è tutelati anche a livello commerciale come persona fisica e/o giuridica.
Sul sito basta menzionare le leggi sul diritto d'autore, privacy e copyright (Legge 22 aprile 1941, n. 633 sul diritto d'autore, poi modificata dal DPR 19/79, dal Dlgs 154/97 e dalla legge 248/2000) e vietare esplicitamente il download e la diffusione non autorizzata delle immagini pubblicate.
- Applicare un watermark o una firma può essere utile anche ai fini pubblicitari.
Mi pare anche superfluo dire che se stai applicando un watermark poi non pubblichi la foto a piena risoluzione..oltre ad essere un controsenso, anche il più imbranato neofita potrebbe clonare i pixel con estrema facilità. In ogni caso, il fatto che qualcuno possa eliminarli con due click non vuol dire niente, anzi peggiora solo la posizione dell'utilizzatore perché è implicita la consapevolezza (l'azione volontaria) e può subentrare anche la contraffazione.
- Per le opere più importanti puoi depositare il lavoro creativo presso la SIAE che rilascia un numero ed una data di deposito che fanno fede anche in un eventuale giudizio.
- Puoi usare le "Creative Commons". Esistono alcuni siti importanti che offrono questo servizio. Ci sono decine di combinazioni per registrare i tuoi lavori, con licenze più o meno restrittive, pensate apposta per chi fa musica, scrive testi o condivide immagini.
Di metodi per tutelarsi ce ne sono e non da oggi. Ovvio che alla base di tutto deve esserci informazione, consapevolezza e buon senso da parte di chi pubblica i propri lavori e da parte di chi usufruisce delle opere altrui, ma anche questa non è una novità e vale per tutte i contesti di opere creative dell'uomo.
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