| inviato il 14 Novembre 2018 ore 16:51
Salve a tutti, dopo tanto tempo che avevo Lightroom 5 ho deciso di iniziare ad imparare un po' meglio ad usarlo, complice anche un paio di servizi fotografici a 2 cerimonie che mi hanno chiesto di fare, con tante foto da sistemare in maniera simile (bilanciamento, colori, tagli). Così, avendo sia un Imac che un PC, e visto che lo sto usando su Imac ora, mi è venuto da pormi una domanda. Ora i File Raw e Jpg li ho copiato sun un HD esterno Thunderbolt collegato direttamente al Mac, e il catalogo risiede in locale nel percorso predefinito. Avendo anche un Nas Synology con parecchia capienza (sui 10 TB), sarebbe possibile (Magari cominiciando da zero) spostando tutti i File immagine sul Nas in una cartella condivisa sia da PC che dal MAC, lavorare sugli stessi file e sullo stesso catalogo, facendo puntare sia il Lightroom del Mac che quello del PC a quel percorso? Cioè si possono usare e condividere (ovviamente non simultaneamente) lo stesso catalogo e gli stessi file immagini presenti su un NAS da 2 diverse installazioni di Lightroom? (una su Mac e una su PC o 2 su Mac diversi) Sul PC posso mappare una cartella condivisa del Nas con una Lettera, e quindi dare quel percorso per Catalogo e File. Non sono sicuro di na stessa procedura sul Mac... (lo uso da poco tempo) Grazie dei consigli e delle risposte. |
| inviato il 14 Novembre 2018 ore 17:11
Io ho i files delle immagini (RAW e Jpeg) su un NAS Synology. Purtroppo però il catalogo di LR non può trovarsi in una unità di rete...... A questo link di Adobe: helpx.adobe.com/it/lightroom/kb/catalog-faq-lightroom.html trovi questo: "È possibile memorizzare un catalogo in rete? No, non è possibile memorizzare i cataloghi in rete, ma è possibile memorizzarvi le foto. Le anteprime avanzate consentono di modificare le foto in Lightroom anche quando si è disconnessi dalla rete o quando il computer non è collegato all'unità contenente le foto." |
| inviato il 14 Novembre 2018 ore 17:36
Grazie, molto interessante. Però non capisco perché non sia possibile, se puoi cercare un percorso per il catalogo, perchè non uno "di rete"? A parte che, se si mappa una unità con lettera, non so neanche se si possa considerare di Rete... Quindi se inizio a modificare da un lightroom su Imac, mi importo i file dal NAS, faccio qualche modifica, chiudo lightroom , mi fa il backup del catalogo, apro gli stessi file, li importo dal MacBook, devo ripartire a fare le stesse modifiche? Le anteprime avanzate vengono in aiuto a questo? (in realtà, cosa sono? Anteprime sui Raw?) |
| inviato il 14 Novembre 2018 ore 17:54
Ciao, l'unità di rete mappata con una lettera drive viene comunque riconosciuta da lightroom come rete. Per il mio lavoro tengo i raw sul nas in un'unità mappata (x:) e il catalogo sul pc fisso in una cartella sincronizzata con Dropbox. Quando devo usare il portatile per la modifica delle immagini non faccio altro che scaricare il catalogo e lavorare sul nas, anche qui mappato con x:. Ricordandomi poi di utilizzare il catalogo più recente se ho fatto modifiche. Questo vale anche utilizzando una VPN, così posso lavorare anche se sono fuori sede. L'alternativa è abilitare in lightroom la creazione di file xmp. In questo caso, ad ogni modifica che facciamo sulla foto, lr creerà un file sidecar con dentro le impostazioni di sviluppo che poi possono essere aggiornate nel catalogo meno recente. |
| inviato il 14 Novembre 2018 ore 17:59
Ps: un'alternativa che uso quando devo finire dei lavori in viaggio è quella di esportare un nuovo catalogo solo riferito ai set che mi servono. In fase di esportazione dico a lr di creare le anteprime avanzate, così il malloppo di gb da portarmi in giro diminuisce sensibilmente. Quando torno in ufficio, importo il catalogo con le Modifiche e tutto si sincronizza. Nb: se usi questo metodo non devi cancellare file dal catalogo "temporaneo" ma segnalare i file come respinti, così una volta che riporti tutto nel catalogo ufficiale puoi rimuovere i file originali senza incasinarti. |
| inviato il 15 Novembre 2018 ore 7:18
Grazie, Mcmic, ora mi rileggo circa 3-4 volte quello che mi hai scritto, prima di fare delle prove, per vedere se ho capito bene... o meglio, finisco il lavoretto che stavo facendo, mi esporto le foto per i "committenti", poi apro alre foto vecchie e meno improtanti e mi metto a fare le varie prove. Siete una miniera di preziosi consigli, oltre a quel benedetto libro si Scott Kelby che ho iniziato a leggere |
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