| inviato il 27 Ottobre 2018 ore 16:02
Salve a tutti. Mi chiedevo se ci fosse uno o piu' guide dettagliate in PDF (o anche su YouTube), sulla multiesposizione in manuale da eseguire o su Lightroom se possibile, oppure su Photoshop. Inoltre i parametri di scatto da seguire sono identici al Bracketing affinchè si possano fondere le differenti esposizioni? Mi è stato anche spiegato che la multiesposizione manuale ha maggiore effetto di notte specie su panorami, vedute cittadine, mentre per ottenere un buon HDR è necessario sfruttare il Bracketing all'alba - ora d'oro - ora blu. Tuttavia mi è stata consigliata la multiesposizione manuale per un eccellente gamma dinamica che è possibile raggiungere in grado di superare il Bracketing addirittura. Correggetemi se tutto ciò è errato, o se ho commesso errori durante la scrittura. Aspetto vostri chiarimenti e info a riguardo per comprendere meglio sia le differenze, sia i risultati finali in modo da distinguere le tecniche. Grazie a tutti! |
| inviato il 27 Ottobre 2018 ore 22:09
Fondere diverse immagini scattate in bracketing dalla fotocamera oppure scattate manualmente variando il tempo di esposizione non presenta differenze nel trattamento in post-produzione. Chiaramente se operi manualmente puoi decidere tu quanti scatti fare e che distanza dare in termini di esposizione tra uno scatto e l'altro. Tieni conto che se la tua serie di immagini è numerosa e magari hai scattato in RAW e non in jpeg, il PC può fare fatica in termini di RAM mentre Photoshop lavora per fondere insieme tante immagini. Come fare qui helpx.adobe.com/it/photoshop/using/high-dynamic-range-images.html |
| inviato il 27 Ottobre 2018 ore 22:52
Ma ho letto anche io, ma dice di fare piu' esposizioni e non solo in bracketing, in genere quante ne possono bastare? 5? |
| inviato il 28 Ottobre 2018 ore 10:31
Dipende da quanto le distanzi una dall'altra e soprattutto, evidentemente, da qual è la dinamica della scena in termini di luminosità. Una scena ripresa in un giorno di pieno sole con ombre profonde può raggiungere i 20 EV di dinamica. Un interno con vista sull'esterno anche di più. Una variazione di 1 o 2 EV (1 o 2 stop) tra uno scatto e l'altro è l'ideale. Di più no. Una serie di 5 scatti copre moltissime situazioni ma alle volte ne bastano 3. Con 7 scatti a +/- 2 EV direi che è difficile sbagliare. 9 possono essere anche troppi da gestire, se sono RAW, per un PC con poca RAM. Ognuno dovrebbe fare una prova in questo senso con il proprio PC. Mi raccomando: tra uno scatto e l'altro si varia il tempo non il diaframma. Il problema è cosa poi si cava fuori da questi scatti. Quando iniziò 'sta moda dell'HDR, ormai ben più di dieci anni fa, tutti si strappavano i capelli gridando meraviglia per delle immagini con una compressione di gamma così esagerata da farle apparire dei disegni. Un orrore e un controsenso. Oggi per fortuna questo eccesso è quasi completamente rientrato, anche se qualcuno ancora si ostina. Da che la fotografia è nata, il suo risultato corretto è un'immagine che usa l'intera gamma dinamica a disposizione del suo supporto, che è stato prima di tutto la carta ma oggi anche il monitor. In una foto ci deve essere un accenno di nero (non leggibile) fino al quasi bianco (quasi non più leggibile). Questa sarà una mia opinione, ma forse non lo è. Come minimo parlo da nano seduto sulle spalle di un gigante. |
| inviato il 28 Ottobre 2018 ore 19:32
“ Mi raccomando: tra uno scatto e l'altro si varia il tempo non il diaframma. „ Questo mi sfugge ,non basta variare l'esposizione con la staratura? E tenere tutto il resto identico per tutte le foto? |
| inviato il 28 Ottobre 2018 ore 20:55
Per variare l'esposizione puoi agire su tempo, diaframma, ISO. La compensazione dell'automatismo deve variare uno di questi parametri, e non è detto che copra il range di variazione che ti serve. Ti conviene lavorare in Manuale, su cavalletto. Decidi l'esposizione zero e poi vari il tempo in una direzione e nell'altra. |
| inviato il 28 Ottobre 2018 ore 21:17
Scatto perlopiù ritratti e per i paesaggi mi da noia stare troppo tempo a smanettare per una singola foto, quindi questa tecnica l'ho usata pochissime volte, sopratutto agli inizi, giusto per testare la tecnica e devo dire che funziona. Macchina ferma su cavalletto e settata in manuale, si espone prima per le ombre e poi si scende con i tempi fino ad esporre correttamente per le alte luci. Oppure il contrario si parte dalla corretta esposizione per le alte luci e poi si sale con i tempi fino ad esporre bene le ombre. Circa 5 scatti in tutto dovrebbero essere sufficienti, se la gamma dinamica è molto estesa però io arriverei anche a 8/9/10 scatti. Come software specifici ce ne sono diversi per windows, come generici Photoshop ha una funzione ad hoc, ma non è l'unico. Sempre per Photoshop ci sono anche diversi script utilizzabili, che fanno più o meno la stessa cosa. |
| inviato il 28 Ottobre 2018 ore 22:06
“Per variare l'esposizione puoi agire su tempo, diaframma, ISO“ No No. Devi variare l'esposizione con la staratura come con il bracketing, se tocchi i diaframmi vari anche la profondita' di campo, oppure variando i tempi, non ottieni scatti pefettamente miscibili tra loro. |
| inviato il 28 Ottobre 2018 ore 22:15
“ ultiesposizione Manuale. Cè una guida dettagliata? „ Si vai su internet e digita: Manual Multi-exposure e ti si aprono una miriade di tutorial. se poi vuoi corsi specifici devi appoggiarti a chi li fa |
| inviato il 28 Ottobre 2018 ore 22:27
Banjo, scusami... Ma la "staratura" come la chiami tu, è la compensazione dell'automatismo di esposizione. E in tutte la fotocamere agisce sul parametro libero. Cioè se stai scattando a priorità di tempi, la compensazione agirà sul diaframma. Viceversa se sei a priorità di diaframmi, la compensazione varia il tempo. Ma sono compensazioni che in manuale fai... manualmente. Nulla di magico... Come giustamente dici, non vari il diaframma per non variare la PdC. Ma il tempo lo puoi variare senza problemi. L'uso del cavalletto ti può aiutare per scendere a tempi "non sicuri". |
| inviato il 29 Ottobre 2018 ore 14:56
Mi è stato consigliato Matteo Bertetto che è un maestro sulla multi esposizione manuale, infatti fa veri capolavori. Vi ringrazio a tutti! |
| inviato il 29 Ottobre 2018 ore 16:17
Se avete altri suggerimenti, ben venga :) Mi sono dimenticato di dirvi, in lunga esposizione occorre attivare la riduzione rumore o lasciarla disabilitata per il Bracketing o Multi Esposizione Manuale? |
| inviato il 29 Agosto 2019 ore 8:03
“ In una foto ci deve essere un accenno di nero (non leggibile) fino al quasi bianco (quasi non più leggibile). „ Non capita spesso di leggere cose sensate sul web, concordo al 100%! |
| inviato il 29 Agosto 2019 ore 13:53
“ Se vai su internet e digita: Manual Multi-exposure e ti si aprono una miriade di tutorial „ Non direi proprio..., si aprono un sacco di cose diverse, direi che sull'argomento c'è molta confusione, un hdr ricavato da un bracketing di più pose non credo sia in linea con quando si sta discutendo o forse potrei essere io ad avere le idee un pochino confuse....... |
| inviato il 29 Agosto 2019 ore 15:13
come ti hanno suggerito contatta Matteo Bertetto. credo che in Italia sia il massimo esponente per quanto riguarda questa tecnica,che tra l'altro l'ha anche brevettata. personalmente con lui ho fatto un workshop su questa tecnica,2 giornate intense sia sul campo e sia in aula.contattalo o seguilo su facebook |
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