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Secondo me drammatizzate un po' il tutto. Addirittura pubblico una foto di mia figlia e viene paragonata ad un "vendere". Se vi ponete problemi su questo non oso immaginare su altre scelte ben più importanti che si devono prendere in loro vece.
“ l'impatto che la pubblicazione di quelle foto avranno sulla "sfera sociale" dei coetanei del bambino in questione, perché le logiche del bullismo o dell'emarginazione scaturiscono spesso da situazioni impensabili e che non hanno nulla a che fare con le normali regole della privacy e del buon senso „
e non sarebbe più semplice estirparla questa logica del bullismo et simila..?! un bimbo non nasce bullo o razzista o ×, lo diventa a causa dei genitori e/o delle influenze sociali che riceve..
non è di certo nascondendo il problema che lo si risolve..
che poi… passate ogni giorno per andare a scuola sotto a decine di telecamere,varchi elettronici, fotografie dell'iride. Persino il ferramenta sottocasa ha tre telecamere ….
comunque e' vero che spesso, quando fai foto di architettura a piazze o monumenti, qualcuno ti si avvicina chiedendoti perche lo hai fotografato.
Molti addirittura, con un finto scherzo, ti chiedono dei soldi… Arrivano belli belli dicendo " ah mi hai fotografato, ora mi devi pagare !!!"... in genere tiro fuori un biglietto da visita e senza darglielo dico serissimo: " bene, per favore mi dia gli estremi per la fattura e, dopo il pagamento, le mandero' senz'altro le foto" In genere spariscono alla velocita' della luce.
Io credo che in Italia sia piuttosto una moda quella della privacy. Un modo per sentirsi il Vip di turno.
Ma vah!!! Se vi può interessare vi segnalo un libro interessante di Mario Calabresi "A Occhi Aperti" potrebbe essere interessante per chi voglia capire come siano nati certi scatti e le difficoltà che hanno incontrato nel loro percorso di fotografi alcuni grandi autori. Di liberatorie non c'è cenno.
“ Davvero non ci sono limiti nell'esporre i propri bimbi nel nome della propria voglia di esporre i lavori effettuati ? „
Per pubblicare fotografie di persone minori di età occorre per esempio secondo una recente giurispridenza il consenso di entrambi genitori o di chi ne esercita la responsabilità genitoriale (non ho fatto una ricerca io, ho trovato citata una sentenza del Tribunale di Mantova, 19 settembre 2017, qui: www.studiolegalecuccirimini.it/2018/12/13/pubblicare-foto-nellera-del-
Personalmente non sono d'accordo con quel Tribunale perché il diritto di autorizzare la pubblicazione resta un diritto fondamentale di tipo esistenziale personalissimo quindi può essere esercitato soltanto dalla persona minore di età stessa nel momento in cui raggiunge la capacità di discernimento, che potrebbe anche essere presunta a una certa età, per esempio dodici o quattordici anni, oppure se proprio si vuole essere intransigenti al raggiungimento della maggiore età. Sono stati fatti tanti passi avanti, ma di certo non è ancora finito il cammino per riconoscere pienamente i diritti alle persone minori di età.
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