| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 8:48
In precedenza ho scritto che consegnare file dove il lato più lungo della foto è di appena 2.300 pixel equivale a un dispetto per un motivo molto semplice: qualsiasi compatta di quasi 10 anni fa produceva file da 12 mpixel equivalenti a 4000x3000 e fra le reflex una entry-level come la D3000 da 10mpixel arrivava a 3.870x2.590. Quindi consegnare le foto a formati inferiori significa farlo di proposito riducendo le foto una ad una intenzionalmente. |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 9:09
Ma nessuno qui ipotizza il fatto che il fotografo potrebbe aver sbagliato le impostazioni di scatto? Ipotizziamo che abbia scattato in jpg medium e si sia trovato a non saper gestire nei mesi l'imbarazzo di questa figuraccia? |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 9:15
“ Ma nessuno qui ipotizza il fatto che il fotografo potrebbe aver sbagliato le impostazioni di scatto? Ipotizziamo che abbia scattato in jpg medium, e si sia trovato a non saper gestire nei mesi l'imbarazzo di questa figuraccia? „
In questo caso me lo dici, io mi faccio rimborsare e magari ti faccio anche causa :) |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 9:17
Seeeeee ragazzi non le spariamo troppo grosse per piacere, fare causa ad un fotografo perché la risoluzione non è quella che ti aspettavi? E chi decide qual'è la risoluzione giusta? Quello che dice Giorgio non è impossibile ma anche a me sembra un ridimensionamento fatto ad hoc, anche perché qualche foto l'avrà pure ritagliata. |
user148740 | inviato il 18 Ottobre 2018 ore 9:19
Ovvio che è intenzionale, ovvio che il guadagno del fotografo non è tanto nei 1000 euro chiesti nel servizio ma è in tutte le altre lavorazioni, da un certo punto di vista capisco anche tutta questa confusione che non solo in questa situazione si è venuta a formare.
Secondo me con 1000 euro a matrimonio se devi pagare assistente e calcolando tutto il tempo perso prima e dopo per incontri con sposi e lavorazioni varie un'attività non va da nessuna parte.
Ma penso che sia anche difficile chiedere di più in quanto soprattutto ora non è come trent'anni fa.
Io sinceramente ponendomi dalla parte del fotografo non saprei bene come fare,
sicuramente comunque sarei ben chiaro su quello che si da e sui vari step monetari per ottenere di più.
Consegnare i raw non so se lo farei sinceramente, o forse lo farei insieme comunque alla consegna dei jpg elaborati.
la post produzione è parte integrante del lavoro di un fotografo, non mi andrebbe che qualcuno che magari non ha mai visto un raw producesse schifezze che poi sono riconducibili al mio nome.
Insomma è un bel casino, fare le cose seriamente implica costi che è difficile spiegare al cliente facendogli capire la differenza fra il tuo lavoro e quello dell'amico che ti fa il servizio. Ma anche il sistema inventato dal fotografo a scatole cinesi in cui paghi per la qualità che vuoi ottenere non mi sembra una soluzione valida.
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| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 10:04
era capitato anche a me lo scorso anno con le foto alla cresima dei miei figli. Non c'era un contratto perchè era il fotografo ingagigato dalla chiesa per fotografare tutti i ragazzi. Vendeva le stampe e se interessati vendeva anche i file (minimo 10 foto). QUnado me le ha date erano in risuluzione 1600 sul lato lungo. Gli ho detto che doveva vergognarsi perchè in quella risuluzione anche mia nonnna che non capisce nulla di foto se le avesse viste sulla tv full hd (figuriamoci poi su una 4k) non sarebbero state nemmeno a schermo intero.
Gli ho poi detto che con la fotocamera che aveva utilizzato avrebbe potuto darmele in formato ben maggiore (aveva la canon 5d IV) e che la sua era stata una riduzione della dimensione della foto.
Dopo un po di discussioni in negozio, con altri clienti presenti, aveva accettato di darmele alla massima risoluzione. Mi chiedo che cosa gli cambiava darmele direttamtne così.... ha dovuto fare il lavoro due volte con il rischio di perdere anche un cliente |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 10:13
Robycass semolice se volevi fare stampe grandi dovevi andare così da lui e ricaricava così sulle stampe... |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 10:13
“ Gli ho detto che doveva vergognarsi perchè in quella risuluzione anche mia nonnna che non capisce nulla di foto se le avesse viste sulla tv full hd (figuriamoci poi su una 4k) non sarebbero state nemmeno a schermo intero. „
A prescindere dal fatto che hai fatto bene a farteli dare a risoluzione piena, faccio una piccola precisazione.
Considerando che sono foto in formato 3/2, quindi 1600 * 1067 circa (pixel più, pixel meno), e considerando che uno schermo full hd è 1920 * 1080, direi che le possiamo considerare tranquillamente a schermo pieno. 
Diverso è il discorso su tv 4k. |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 10:21
Premetto che non sono un pro. E non mai fatto matrimoni ma è possibile che alcuni sposi trovando cento difetti per le foto ma il f |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 10:23
Premetto che non sono un pro. E non mai fatto matrimoni ma è possibile che alcuni sposi trovando cento difetti per le foto ma il fioraio e il ristorante (pagato tutto il giorno stesso del matrimonio)Vanno sempre bene. |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 10:41
“ Ma nessuno qui ipotizza il fatto che il fotografo potrebbe aver sbagliato le impostazioni di scatto? Ipotizziamo che abbia scattato in jpg medium e si sia trovato a non saper gestire nei mesi l'imbarazzo di questa figuraccia? „
Possibile. È più probabile che il soggetto in questione appartenga alla vasta categoria di individui del genere "Galeazzi": carissimo, certo, quando vuoi, tutto ok, non ti preoccupare, ci penso io, ciao grande, ciao, ciao....
Parola d'ordine: soldi. |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 10:42
la domanda sorge spontanea: perché un fotografo dovrebbe prendersi la briga di consegnare foto ad una risoluzione inferiore a quella nativa..?! per risparmiare qualche euro di supporto su un servizio di centinaia se non migliaia di euro..? |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 10:45
Ogni coppia sceglie il fotografo che gli somiglia.....
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| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 10:50
Buh guarda sopra... perché si tiene la possibilità di essere contattato per qualsiasi stampa sopra il 20x30... |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 11:30
“ Il "fotografo" ha consegnato file ridimensionati, probabilmente salvati con una discreta compressione, che potrebbe aver inficiato la qualità, introducendo artefatti dovuti a compressione. A volte diversi "professionisti" si comportano in tale modo... boh, non l'ho mai capito, tra le altre cose. „
Prima del digitale i fotografi NON consegnavano i negativi ma solo le stampe. L'ovvio motivo, oltre alla proprietà artistica delle immagini che rimane sempre al fotografo, era che in questo modo il cliente era obbligato a far stampare eventuali duplicati per amici e parenti dallo stesso fotografo. Non l'ho mai trovato sbagliato.
E la legge lo conferma:
la Corte di Cassazione si e' pronunciata in tal senso, con sentenza del 28/6/1980 n. 4094: la proprieta' dei negativi di ritratto e di cerimonie come matrimonio e simili e' del fotografo, e non del committente .
Suprema corte di Cassazione civile, sez I, 28/06/1980 n. 4094, reperibile - fra gli altri - in Giust. civ. Mass. 1980, fasc. 6. Foro it. 1980, I, 2121, Giust. civ. 1980, I, 2101, che recita: "Nell'ipotesi di ritratto fotografico eseguito su commissione, regolata dall'art. 98, I. 22 aprile 1941 n. 633 sul diritto d'autore, il committente, diversamente da quanto stabilito dall'art. 88 comma 3 di detta legge per le fotografie di cose in suo possesso, non acquista il diritto esclusivo di utilizzazione della fotografia, il quale rimane al fotografo, pur concorrendo con quello della persona fotografata o dei suoi aventi causa di pubblicare e riprodurre liberamente la fotografia medesima, salvo il pagamento al fotografo di un equo corrispettivo nel caso che la utilizzino commercialmente. Nell'ipotesi indicata, pertanto, ove manchi un diverso patto, deve ritenersi che il fotografo conserva la proprieta' del negativo e non e' tenuto a consegnarlo al committente."
Tuttavia, dato che gli sposi (o le persone ritratte) conservano la facolta' di usare tali immagini, esiste anche in capo a loro un diritto a usare tali originali.
Questo significa che gli originali del matrimonio - in assenza di patti scritti - restano correttamente al fotografo (vedi sopra), il quale, tuttavia, su richiesta E DIETRO PAGAMENTO deve consegnare gli originali agli sposi che li vogliano riscattare.
Dal canto loro, gli sposi NON hanno titolo per pretendere tali originali (o i files) senza pagare un apposito e congruo compenso.
www.fotografi.org/proprieta_dei_negativi.htm
www.fotografi.org/originali/
Col digitale tante cose sono cambiate e il modo per difendersi è proprio quello descritto, ovvero fornire al cliente immagini a definizione ridotta, buone per stampe standard da distribuire ai parenti ma non tanto da permettere ingrandimenti di alta qualità.
Credo che la cosa migliore sia sempre mettersi d'accordo prima. Oppure pagare al fotografo il "riscatto" degli originali ad alta definizione. |
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