| inviato il 21 Ottobre 2018 ore 14:40
Mah.....se uno fa delle signore foto e le incolla in un album non rovina mai nulla. I lavori si rovinano quando i fotografi vogliono fare i grafici, poi quello che funziona a Torino nn funziona a Rovigo ne a Napoli ecc ecc ecc |
| inviato il 21 Ottobre 2018 ore 15:07
Parlavo di fotolibro digitale ovviamente, lì il lavoro di impaginazione fa la differenza. E ovviamente non parlo di sovrapposizioni di foto con cuoricini e merdate varie. |
| inviato il 21 Ottobre 2018 ore 17:36
“ Trovo inconcepibile far scegliere le foto agli sposi. Va a farsi benedire il taglio e lo stile della fase di impaginazione, che per me rimane una parte essenziale per la buona riuscita di un lavoro. Altra cosa è apportare qualche modifica, che è ovvia, ma sul progetto grafico deciso dal fotografo.
„
Ma in che senso?
Cioè fai l'albulm senza selezione delle foto da parte del committente? |
| inviato il 21 Ottobre 2018 ore 18:35
Webrunner....hai detto un mucchio di ovvietà...peraltro lasciando intuire che altri matrimonialisti NON facciano selezione per preservare il proprio stile, il proprio taglio, il proprio "mood"...cosa che invece ho spiegato molto bene.
Tra l'altro...esattamente come te "racconto la giornata"...attraverso scatti 20x30 perché per me, spesso, i fotolibri che vedo in giro sono mondezza!!! Non essere presupponente!!!
Tu dici esattamente, in termini generali e lato scelta per l'album, quello che dico io. I miei sposi solitamente pescano le 80 foto dell'album tra le 100/120 che seleziono a firma mia. Ma per la "LORO" (ricordalo sempre) giornata io do l'opportunità di poter scegliere anche qualcos'altro che io non riesco a vedere estremamente importante per loro, ma loro lo ritengono tale. Fatto salvo la mia tipologia di servizio, il senso del racconto che faccio...pensi sia utile rifiutare irremovibilmente qualche scatto, magari meno bello, ma per loro fondamentale? Diversi anni fa, quando mi sono sposato, presso il fotografo abbiamo fatto la scelta provini. Con quel fotografo avrei cominciato la mia strada l'anno dopo. A fare la scelta c'era una sua collaboratrice. Lei sapeva per la mia passione per la fotografia...per farla breve, dato che mia moglie voleva a tutti i costi una foto questa qua se n'è uscita dicendo "parlo con te (riferito a me) che ne capisci di fotografia!!!". Ci siamo alzati e le ho detto "guarda, passo la settimana prossima quando ti sarai ripresa dagli insulti che ora ti dico e ti sarai messa con umiltà a seguire il nostro lavoro!!!"
Ma di cosa stai parlando? Qui nessuno fa mondezza, qui siamo tutti in grado di raccontare storie con i nostri scatti, non tutti facciamo fotolibri che spesso fanno pena!!! |
| inviato il 21 Ottobre 2018 ore 20:00
Roomby io veramente questa tua sparata non so da dove arrivi.
Datti una calmata perchè sinceramente i toni utilizzati mi sembrano eccessivi!
Tu puoi lavorare come preferisci perchè fondamentalmente l'unico giudice del tuo lavoro sono i tuoi clienti, certamente non io!
Io non faccio provinature perchè non devo consegnare una serie di scatti! le provinature le faccio per shooting con modelle ed altro ma non per il matrimonio.
Io imposto l'album raccontando la giornata, impaginando secondo il mio stile, scegliendo la postproduzione più adatta al messaggio che voglio trasmettere su una determinata tavola. Tutto questo è ben spiegato quando vengono per i preventivi in studio e alla stipula del contratto.
Questo non vuol dire che NON FACCIO PARTECIPARE gli sposi alla scelta delle foto dell'album. Ma questo avviene sulla base di un impaginato già fatto! Si cerca di spiegare loro determinate scelte e contemporaneamente di accontentarli per eventuali sostituzioni. Che spesso sono pochissime altre volte sono di più. Semplice!
Conosco colleghi, che si fan ben pagare tra l'altro, che consegnano l'album finito! Lavorano solo così da contratto! Quindi lo sai prima e se li scegli è perché ti fidi di loro! Non sono pazzi e lavorano tantissimo!
Quindi caro Roomby sono modi di lavorare diversi. Il tuo non è l'unico e non è il migliore. E' il migliore per te forse. E a decidere saranno sempre i committenti.
“ Cioè fai l'albulm senza selezione delle foto da parte del committente? „
Si! Faccio sostituzioni nell'impaginato su richiesta dei clienti. Non lascio foto che a loro non piacciono, mi pare ovvio, ma la linea la do io e discuto con loro la bozza fino a trovare la quadra.
Ci sono foto che se le provino loro non sceglierebbero mai! perchè spesso delle foto hanno senso solo in un determinato contesto o danno forza ad altre foto. Il cliente non ci arriva se non visualizza!
|
| inviato il 21 Ottobre 2018 ore 20:28
Webrunner sarai anche il miglior fotografo del mondo ma non ti avrei mai chiamato a far foto al mio matrimonio.
Come ti hanno detto interessano belle foto si, ma delle persone care. Le foto artistiche a persone che a momenti manco so chi sono nel mio album non ci entrano.
Con quel che pago poi... ce ne sono di bravi a fotografare al mondo   |
| inviato il 21 Ottobre 2018 ore 20:41
Bah! A volte sembra di scrivere in arabo. Comunque c'è Roomby, è probabile che io non ti avrei scelto come cliente Giovanni! |
| inviato il 21 Ottobre 2018 ore 22:26
Webrunner...guarda che da come ti sei posto sembra proprio che sia il tuo il "migliore" modo di lavorare.
Io lavoro in stile reportage ("stile"...non reportage puro perché a volte la gente si riempie la bocca con il termine) da 16 anni e dai primi giorni che ho iniziato l'attività il mio scopo è sempre stato quello di raccontare, di creare un racconto della giornata di nozze. Tu lo fai con il tuo fotoalbum, io lo faccio con le mie 80 stampe 20x30. Secondo te...se io do la mia linea di 100/120 foto per la stampa di 80, tra l'altro avendo riscontrato che nei miei matrimoni la linea che scelgono gli sposi è pressoché aderente a quelle 100/120 immagini...secondo te non mantengo la mia direzione di "mood", di stile e quant'altro? E se loro pescano qualche scatto dalle altre in più che do...secondo te viene meno la "riconoscibilità" del mio servizio e la vicenda di quella giornata che io voglio raccontare? Se pensi questo sei proprio fuori strada!! Valuto...considero...tengo in conto di ciò che mi dicono gli sposi. Perché non temo di andare fuori da ciò che voglio esprimere con il mio servizio. Tutte le foto che vedono fanno parte del mio modo di operare, di ciò che voglio raccontare. E' lì il problema? Unisci questo a quello che hai scritto a Giovanni e dimostri così di non averci capito proprio un acca di quello che ho scritto. Ma guarda...mi fermo qui perché non ho voglia di polemizzare con te inutilmente e non ho voglia di andare monopolizzare il topic con questioni che non c'entrano. |
| inviato il 21 Ottobre 2018 ore 22:34
Hai ragione. |
| inviato il 21 Ottobre 2018 ore 22:42
GiovanniManiero...poco sopra sbagli tu, però.
Il fotografo di matrimoni ha la stessa importanza di chiunque si trovi lì in quel giorno!!! Nulla di meno e nulla di più. Anche perché non me ne frega nulla di capire chi conta e chi no...
Certamente non pretendo di essere l'elemento cardine della giornata, ma neppure mi interesso di questo. Io faccio quello che voglio fare, non mi pongo problemi di alcun tipo perché so cosa ho promesso agli sposi e quindi cosa loro si aspettano da me. Il fotografo è chiamato...gli sposi ti scelgono...perchè apprezzano il tuo lavoro, perché apprezzano come ti poni, perché VOGLIONO che tu ci sia a fare quello per cui sei chiamato nel modo che hai loro mostrato. Questo è fondamentale!!! Io ho rinunciato a servizi perché non cercavano gli sposi quello che io potevo offrire. E non ho avuto problema alcuno a "girare" ad essi qualche nominativo di colleghi che fanno diversamente...magari posato...insomma, con modalità e risultati diversi.
E' ovvio che un fotografo deve avere il proprio stile e il proprio punto di vista nel fotografare l'evento. Questo gli sposi devono saperlo, devono accettarlo (ma è logico, altrimenti andrebbero da un altro) ed essere fiduciosi nel lavoro di chi hanno scelto. Vedi...come dicevo...io incontro gli sposi anche tre volte prima della giorno fatidico. Per comprendersi bene sul servizio che vanno ad acquistare, per comprendersi bene su tutta una serie di cose molto importanti e non secondario per stabilire un feeling migliore possibile tra sposi e fotografo...certo non si diventa amici in tre volte che ci si vede, ma ti garantisco che si stabilisce fiducia, complicità, simpatia. Fatto questo la mia libertà di rendere fotograficamente quella giornata secondo quello che io "vedo" è totale. Forte del fatto che gli sposi si sono pienamente affidati a me con fiducia. Per questo, in fase di scelta, potrei avere tranquillamente l'atteggiamento degli amici fotografi di Webrunner...non vedi nulla di nulla finché non hai l'album in mano...presunzione ed arroganza bella e buona!!!...ma ognuno faccia come crede...invece la fase di complicità (certamente guidata dal sottoscritto nel momento della "resa dei conti" sull'album) per quel che mi riguarda prosegue anche dopo il matrimonio e si arriva alla soddisfazione dei clienti, avendo io mantenuto fede a ciò che propongo, alla sostanza di ciò che racconto con le mie foto.
Non preoccuparti Giovanni...il fotografo non è al centro dell'attenzione in quel giorno (guarda...ci sono molte fasi della giornata in cui gli sposi manco mi vedono), ma è al centro dell'attenzione per quello che gli sposi si aspettano avendolo scelto e fidandosi di lui...
Ah dimenticavo...GiovanniManiero...sicuramente moltissimi fotografi sono più bravi di me...hanno committenti danarosi e non scattano mai matrimoni. Dici invece una castroneria quando pensi che i matrimonialisti facciano questo tipo di servizi per tirare a campare. Sai perché io li faccio? Perché mi diverto, perché lavorare in stile reportage è fantastico, ogni matrimonio è diverso dall'altro ed hai continui stimoli interessanti per fermare gli istanti di quella giornata e metterli poi insieme per raccontarla!!! Può essere un genere bellissimo e di grande soddisfazione. Ed avere pari dignità di qualsiasi altra tipologia di servizio. Eeeh...spesso su questo c'è veramente taaaaanta ignoranza!!! |
| inviato il 21 Ottobre 2018 ore 22:53
Roomby tu quando chiami presuntuosi o arroganti colleghi che lavorano in un certo modo devi pensarci mille volte. Hai tu un'arroganza palese nel porti. Il modo di lavorare è insindacabile se non t*fi nessuno. Ci sono coppie che danno al fotografo tutta la libertà ed altre che scelgono te.
Io non ho detto che lavori in modo errato ma che non capisco. Io non capisco. Tu dai dell'arrogante e presuntuoso a grandissimi matrimonialisti. Quindi veramente contieniti nei giudizi. Questi non sono né arroganti né presuntuosi lavorano così e lo specificano prima. I clienti sono liberi di scegliere altri colleghi. Punto. Il resto sono chiacchiere. |
| inviato il 21 Ottobre 2018 ore 22:58
Webrunner...dai non offenderti...
Ti ho fatto il verso per quella frase che hai detto sui tuoi colleghi...dai su...
Guarda che ne conosco anch'io dalle mie parti...e sono pure amici...ma non sono più grandi ne di me ne di te...
Ti ripeto che ti sei posto tu nel tuo intervento più in alto con affermazioni che non lasciavano dubbi, compreso ciò che hai detto con sarcasmo a Giovanni su di me...appunto denotando che hai presupposto e non capito (al quale Giovanni, per inciso, ho spiegato bene cosa il fotografo fa ad un matrimonio...)
“ Ci sono coppie che danno al fotografo tutta la libertà ed altre che scelgono te. „
Rileggi, se vuoi, cosa ho scritto a Giovanni....è piuttosto chiaro... |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |
JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.
