| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 12:32
Vedo che quelli che parlano di esperienze di viaggio "low cost" non menzionano mai mogli e figli.... ma siete tutti single oppure le vostre mogli sono così magnanime da concedervi un sacco di weekend liberi per viaggiare mentre tengono i figli? Oppure vi portate anche loro???
Senza polemica eh, è per pura curiosità e per cercare di capire...
Io personalmente, pur avendo la possibilità economica di affrontare qualche weekend in giro per fotografare (in modalità "low cost", si intende), non ho molto tempo e quel poco che ho è necessariamente dedicato alla famiglia....
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| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 12:37
Madrano, sfruttando ogni singolo minuto, rubando ore al sonno etc.
C'è da dire che ho cominciato ad arrampicare da vecchio (27 anni) quando già mi ero costruito una esperienza lavorativa che mi ha permesso di scegliere situazioni un po meno estreme. |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 12:53
@leopalm79 ho 27 anni senza figli e senza fede al dito  |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 13:51
...inizia a lasciar perdere faccialibro e risparmia :) :) :) magari poco alla volta, poi ci arriverai anche tu e con quanta soddisfazioni in più :) |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 16:27
Secoli fa, un amico benestante allora 65nne, mi raccontò e mi mostrò le foto di un suo viaggio di venti giorni in Tibet. Moglie appresso, tre sherpa al seguito che portavano un corredo Leitz R dal 15 al 300 F2,8 altre robe e mansioni di sicurezza, quattro sherpa che precedevano tutti di tre ore portando l'occorrente per una cucina da campo e preparavano il pranzo. Pensai... normale, se lo può permettere... Quando mi disse quello che aveva speso giornalmente, quasi mi prese un infarto. Settanta mila lire al giorno inclusi i costi degli sherpa!
Si era nel '96. Anche nel viaggio aereo era riuscito a risparmiare.
Concordo con chi ha menzionato gli impegni familiari. Questi sono inevitabili, mentre i costi sono relativi. Negli anni '80 di nottate al sacco a pelo e talvolta sulla nuda terra, ne ho passate parecchie... |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 17:22
Ulisse, tutti miei trekking sono organizzati così. Ti dico la giornata tipo facendoti l'esempio dell'ultimo in Perù (2016) :
alle 6 di mattina ti sveglia la guida con una tazza di Mate di coca bollente, la bevi e ti vesti. Ti portano una bacinella di acqua calda per lavarti viso e mani.
Arrotoli il sacco a pelo ed il materassino, vai nella tenda toilette e poi nella tenda mensa.
Colazione con : toast, burro, marmellate, miele, porridge, uova, bacon,caffè, tè, latte, cioccolata in polvere.
Ti lavi i denti e ti danno un sacchettino con un succo di frutta, caramelle,una cioccolata, un frutto, un pacchettino di biscotti. Nel frattempo gli arrieros hanno smontato il campo e caricato muli e asini (25 per 12 persone) e si parte in cammino accompagnati dalla guida, il cuoco e l'aiutante con un cavallo (da usare in caso di bisogno). All'una ci si ferma ed il cuoco prepara un pranzo caldo ,frutta e caffè. Si riparte mentre la carovana ci ha sorpassato per farci trovare il campo già montato con la merenda pronta tipo colazione più pop corn pasta fritta etc. Ci laviamo, ci rilassiamo,un riposino. Accanto alle nostre tende con il nostro nome troviamo il nostro borsone. Tiriamo fuori quello che occorre per la notte. Nel frattempo nella tenda cucina, il cuoco, l'aiutante e gli arrieros preparano la cena sui fornelli con bombole di gas. Una cena di 4 portate (in Perù si mangia da dio) Un po di chiacchiere, una stellata ed a letto presto.
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| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 17:24
E spendo quanto disavventure nel mondo che si portano il sacco pesante sulle spalle con tutto, si montano la tenda e cucinano.... |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 18:06
“ Vedo che quelli che parlano di esperienze di viaggio "low cost" non menzionano mai mogli e figli.... ma siete tutti single oppure le vostre mogli sono così magnanime da concedervi un sacco di weekend liberi per viaggiare mentre tengono i figli? Oppure vi portate anche loro??? „
Purtroppo dopo 7 anni mi sono lasciato con la mia fidanzata, volevamo cose diverse e seguiremo percorsi lavorativi divergenti...
Uno degli aspetti positivi è che posso fare quello che voglio nel mio poco tempo libero, prima era difficile conciliare un viaggio assieme, specie se dedicato alla fotografia. Pensa che la mia ex chiamava il cavalletto "il mio acerrimo nemico" un po' aveva ragione, alcuni tipi di fotografia sono molto pesanti per gli accompagnatori (sveglia all'alba, trekking, minuti in silenzio a piazzare il cavalletto, montare filtri o trovare l'inquadratura migliore). Per questo motivo avevo rinunciato ai viaggi fotografici... |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 18:18
“ Ulisse, tutti miei trekking sono organizzati così. „
Paolo veramente ispirante il tuo "resoconto" e in fondo mi conferma quanto mi raccontava il mio amico. Viaggiare bene si può e i costi non devono spaventare, soprattutto se si è giovani.
A venti anni decisi di andare a Londra per rimanerci un bel po' e all'arrivo avevo ventimila lire. Andai appositamente senza soldi per cavarmela "da me"... Speravo almeno di perdere i tre chili di troppo, ma nemmeno quello mi riuscì, poiché dopo tre notti al "blue sky hotel" e un paio in ostelli malfamati, avevo un lavoro, dormivo nell'ostello migliore di Londra e dalla contentezza non mi accorgevo neppure che pioveva sempre...
Mi è tornato in mente quest'aneddoto, un po' a significare che se si vuole viaggiare per "arricchire l'anima" bisogna buttarsi... qualche angelo aiuterà...
Ps... forse però quelli erano altri tempi... |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 18:21
Certamente. Poi ovviamente ogni stagione ha la sua frutta.
Per quanto mi riguarda ho sempre cercato di coinvolgere amici e passaparola perchè il trucco è essere abbastanza numerosi per avere sconti.
In aereo e per i servizi a terra.
La guida il cuoco etc per fare un esempio si devono essere sia se sei in 2 che in 18 |
user109536 | inviato il 18 Ottobre 2018 ore 18:33
Paolo sono dei veri trekking 5 stelle. Sarebbe interessante sapere i costi . |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 19:08
Il problema grosso è il volo.
Il trekking in alta quota si fa da giugno a settembre ed è il periodo che in Europa finiscono le scuole e poi chiudono le fabbriche. C'è una forte prenotazione delle mamme peruane che tornano a casa con i figli seguite poi dai mariti che hanno le ferie , lo stesso al ritorno prima per le fabbriche poi per le scuole.
I prezzi per Italia/Madrid/Lima e poi Lima /Cuzco e ritorni erano sui 1400 euro (mentre in altri periodi si può trovare a 1000 forse meno.
Altra cosa costosetta sono i 3 giorni a Cuzco-Valle Sacra- Machu Picchu. Il Perù miniere e guano a parte ci fa il PIL con questa roba.
In proporzione è molto meno costoso il trekking.
Poi ovviamente molto dipende se sei in 4 oppure 10 (o più)
Nel 2016 eravamo in pochi, 3 sole persone, perchè avendo lasciato la Sony RX 100 sulla cappelliera del Lima/Madrid l'anno prima sono ritornato a rifare le foto con solo 2 amici (l'anno prima eravamo in 12)
Un viaggio come puoi vedere nel filmato di 19 gg può costare 3200 come 3500 secondo il numero dei partecipanti. |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 19:09
Bel filmato Paolo! Ne ho visto quasi metà e il resto me l'ho godrò stasera tardi...
Bella anche la scelta della musica e... che non hai messo la pubblicità...
E non è umorismo... non ero abituato a venti minuti di "televisione" senza pubblicità. |
| inviato il 18 Ottobre 2018 ore 19:12
Come ho scritto il filmato e le musiche sono del mio compagno di foto Maurizio De Rosa . le mie...........lasciamo perdere (anzi perse proprio...)
Quello con il duvet rosso sono io (allora avevo la barba) |
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