user33434 | inviato il 22 Ottobre 2018 ore 20:16
“ Amo la fotografia a pellicola per quella resa "come eravamo" e basta. Non mi interessano più gare di superiorità ormai totalmente superate „ Le gare di superiorità tra pellicola e digitale sinceramente non interessano molto neanche me, ma i confronti tra i vari metodi di scansione si . “ Hai un supporto che ti tiene la dia davanti all'obiettivo e poi scatti una foto presumo puntando il tutto verso una fonte luminosa? „ Manrico, non so Giuliano ma io faccio proprio così, l'importante è che la fonte sia a luce omogenea. |
| inviato il 22 Ottobre 2018 ore 20:25
Grazie! Il supporto l'hai fatto da te? |
user33434 | inviato il 22 Ottobre 2018 ore 20:32
No, per il 135 uso un portanegativi proveniente dal plustek 8200, per il medio formato uso un portanegativi che si usa con gli scanner flatbad. |
| inviato il 22 Ottobre 2018 ore 21:56
Inoltre, anche a parità di ingrandimento lineare, un formato maggiore godrà comunque di una gamma tonale (che non dipende dalle caratteristiche della pellicola ma dalla superficie su cui le possibili sfumature sono "spalmate"; se ne era già parlato in una vecchia discussione, non ricordo con chi) maggiore poiché una maggiore superficie consente di contenere all'origine un maggior numero di sfumature. Questo lo si può sperimentare anche in pittura: se devi rappresentare tutte le sfumatura dal bianco al nero sun una superficie piccola avrai dei passaggi tonali meno graduali rispetto a una superficie 4 e più volte più grande. E queto sarà ancora più evidente se vai ad ingrandire. E queto non lo dico io ma anni di esperienza di fotografi professionisti, editori, ecc. Ma certo Diego, questo è pacifico. E lo è per il semplice motivo che se una pellicola è capace di registrare un numero X di particolari per cm quadrato un fotogramma formato Leica registrerà X particolari moltiplicato per 8,64 cmq mentre un fotogramma 6x6 registrerà sempre X particolari ma moltiplicati per 36 cm quadrati. Ovviamente la cifra totale finale sarà ben diversa ... ma ciò non significa che la pellicola più grande sia migliore a prescindere ... significa solo che essendo un contenitore più grande contiene più oggetti, cosa peraltro scontata, ma il singolo cm quadrato conterrà in ogni caso la medesima quantità di particolari ! In pratica l'unico vantaggio del formato maggiore è la dimensione ... ossia lo stesso vantaggio di cui godrebbe un peso Massimo se lo mettessero sul ring di fronte a un peso Welter |
| inviato il 22 Ottobre 2018 ore 23:51
“ " Amo la fotografia a pellicola per quella resa "come eravamo" e basta. Non mi interessano più gare di superiorità ormai totalmente superate" Le gare di superiorità tra pellicola e digitale sinceramente non interessano molto neanche me „ Ovviamente non mi riferivo a te, ma a chi ne ha fatto cenno (e anche più) Il 35mm analogico, per i miei gusti, è ormai morto e sepolto per quanto riguarda il colore. Ha un senso ancora nel bn, con sviluppo e stampa, o con scansione, sia con scanner che col mio metodo. Il 4.5x6/6x6 (e oltre, naturalmente) invece regge ancora il colore. Sempre in analogico, principalmente in proiezione, o in stampa, oppure in digitale con scansione di qualità minima come quella che ottengo io. Nel senso che mi sembra il minimo accettabile. Anche se ancora non ho visto risultati migliori, nemmeno con potentissimi e costosissimi scanner. Oltre il 6x6 non mi interessa andare per l'impossibilità di proiettare (so che ci sono proiettori 6x7 che lo consentono, tuttora prodotti, ma non mi interessano per la scomodità di utilizzo e il costo eccessivo, per cui non ritengo più valga più la pena). “ Leone Giuliano come fai a fotografare una dia (o anche un negativo)? Hai un supporto che ti tiene la dia davanti all'obiettivo e poi scatti una foto presumo puntando il tutto verso una fonte luminosa? „
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| inviato il 23 Ottobre 2018 ore 9:08
“ In pratica l'unico vantaggio del formato maggiore è la dimensione ... ossia lo stesso vantaggio di cui godrebbe un peso Massimo se lo mettessero sul ring di fronte a un peso Welter ;-) „ infatti, e non è un vantaggio da poco, perchè si porta dietro anche tutti gli altri: dalla maggiore raccolta di dettagli (non oggetti, perchè chi usa un medio formato lo fa inquadrando la stessa scena che avrebbe inquadrato con un 35mm, quindi gli stessi oggetti), maggiore progressione dello sfuocato (perchè il cerchio di confusione è fisicamente maggiore nel MF rispetto al 35mm), maggior numero di sfumature raccolte (perchè lo stesso delta di colore è ripreso, nel MF, su una superficie maggiore), maggior rapporto segnale/rumore iso (perchè il rumore è costante della pellicola, mentre la luce raccolta dipende dall'area del supporto). bisogna ricordare che il confronto è tra medio formato e 35mm, non tra porzione di mf e porzione di 35mm... |
| inviato il 23 Ottobre 2018 ore 12:20
No Ancor, il confronto è fra l'uso che si deve fare della fotografia ripresa ... ed è solo questo che deve pilotare la scelta verso l'uno o l'altro dei numerosi formati disponibili! |
| inviato il 23 Ottobre 2018 ore 12:29
Anche perché, come tutti voi sapete, la distanza di osservazione ritenuta ideale è quella corrispondente al formato della stampa che si sta osservando e quindi, se si osservano quattro stampe ottenute stampando 40X altrettanti negativi di formati diversi, otterrete sempre lo stesso effetto ... semplicemente perché osserverete le stampe da quattro distanze diverse |
| inviato il 23 Ottobre 2018 ore 16:22
Secondo me non ha senso: io ho in casa 5 formati diversi di sensore (1x2mm smartphone, 5x10mm circa compatta, 1,5" canon g1X, APS-H e FF). Non è che stampo 2x3cm quelle dello smartphone e 20x30 quelle del FF....se decido di stampare 15x20, perchè sto facendo un album con foto 15x20, le stampo tutte 15x20. E così fanno tutti quelli che devono stampare o fare qualsiasi altra cosa: lo scopo del lavoro determina il formato di stampa (o di visione) che sarà quello indipendentemente dal formato del sensore disponibile. |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 8:42
Se trovassi un coolscan 9000 o un plustek 120 ad un prezzo umano, mi comprerei subito una 6x7 per fare ritratti.... |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 9:00
E così fanno tutti quelli che devono stampare o fare qualsiasi altra cosa: l o scopo del lavoro determina il formato di stampa (o di visione) che sarà quello indipendentemente dal formato del sensore disponibile. Questo è il tuo personale modo di operare, e come tale è assolutamente incontestabile, ma altrettanto incontenstabile è il fatto che alla prova dei fatti, in assoluto, esso risulti un approccio sbagliato! Nella realtà dei fatti il formato della pellicola viene scelto (Oddio ... veniva scelto ) in base al tipo di lavoro che si intendeva svolgere ... per capirci insomma nessuno, negli anni della pellicola, avrebbe adoperato un negativo formato Leica, o anche medio formato, per realizzare dei 3x6 ... poi, volendo, la cosa era pure fattibile ... ma il risultato era da spararsi nei cosiddetti! |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 9:47
“ Se trovassi un coolscan 9000 o un plustek 120 ad un prezzo umano, mi comprerei subito una 6x7 per fare ritratti.... „ Io il coolscan 9000 lo ho avuto ed è stata un esperienza pessima, boh , forse non lo sapevo usare ma quel che usciva rispetto alle stampe faceva schifo, specialmente per i negativi, poi lento, se gli davi anche la pulizia polvere poi non ne parliamo. |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 9:51
@Lucianof per le scansioni purtroppo oggi siamo abituati troppo bene col digitale... o prendi scanner professionali, tipo l'hasselbad, o altrimenti a mio avviso è tempo perso e uno vale l'altro. |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 10:05
va considerato anche (come credo) che nel ritratto il troppo dettaglio sia più un problema che un vantaggio. usare una digitale da 50mpx e poi mettersi a piallare le imperfezioni della pelle in PP non lo vedo un gran vantaggio a patto di non voler fare le classiche foto anni 80-90 stile national geographic con vecchietti entici tutti rugosi a cui non importa venir bene in foto. |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 12:05
Beh non è che se usi una digitale da 12 mega una faccia "tagliata" venga riprodotta liscia come il culetto di un neonato eh ... E mi risulta che la cosa non accada neppure con le pellicole. Alla fine nel primo caso di risolve in pp ... nel secondo ricorrendo a un filtro diffusore. |
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