| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 14:51
Buongiorno, ho preso un obiettivo da amazon come cliente Prime senza accorgermi che era solo spedito da amazon, ma venduto da un terzo, quindi la fattura da scaricare nell'ordine non c'è e non ho nulla se non l'ordine stesso a comprovare l'acquisto. Premesso che a cifre inferiori su ebay si trovava a meno ma di probabile provenienza extra UE senza IVA dalle ricerche fatte, ho preferito pagare di più e rimanere in regola come sempre. Ho chiesto al venditore scontrino fiscale o fattura e mi ha mandato un'immagine che non è altro che il suo ordine, in cui l'iva è compresa nel totale ma al 20%! La sua partita iva inizia per GB284643771 e cercandolo viene fuori su amazon uk. Ma su amazon vendono pure importatori extra ue che non pagano realmente poi l'iva in Italia aggirando le regole tanto quanto su ebay? In quei casi è più chiaro che evaderesti l'iva, ma credevo che amazon stessa risolvesse a monte cose del genere, dove sbaglio? Grazie a chi saprà chiarirmi i dubbi. |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 15:17
Ho provato a chiamare il servizio clienti ma dicono che in caso di marketplace loro di fatture non ne sanno nulla, se ne deve occupare il venditore. Ma se il venditore aderisce al servizio Prime e la roba arriva in meno di 24h l'oggetto è già presente sul territorio, come è stato sdoganato? Ovviamente dopo un po' è caduta la comunicazione. |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 15:40
Aggiungo che ho trovato un'indicazione nel forum venditori di amazon, proprio nell'ultimo messaggio di hiawathafeb, che confermerebbe il mio sospetto che l'iva diventerebbe, più che un valore, un regalo aggiunto: sellercentral.amazon.it/forums/t/gestione-iva-vendita/6742/13 |
| inviato il 13 Ottobre 2018 ore 19:33
“ Ma su amazon vendono pure importatori extra ue che non pagano realmente poi l'iva in Italia aggirando le regole tanto quanto su ebay? In quei casi è più chiaro che evaderesti l'iva, ma credevo che amazon stessa risolvesse a monte cose del genere, dove sbaglio? „ Potrei essere smentito ma credo che se un venditore non vende abitualmente in un Paese (esiste una soglia annua) non è tenuto a versare l'IVA in quel paese ma solo nel proprio. E' come se tu acquistassi in quel paese, cosa che non è vietata, soprattutto rimanendo in UE. IVA - la tua Europa |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 11:02
in realta' su un acquisto estero e' l'acquirente italiano che deve pagare l'IVA. punto. Quando acquisti in paese extracee puoi richiedere l'esenzione iva locale (ti deducono l'iva locale) e paghi solo l'imponibile. Poi in dogana di uscita fai "appurare" la fattura senza iva e in dogana d'entrata (quella italiana) esibisci la fattura appurata. Ti faranno pagare l'iva dovuta, le spese doganali e gli eventuali dazi (tassa sul peso in transito, tassa smaltimento imballaggi etc) Attenzione al fatto che l'unico responsabile delle tasse italiane sei tu Italiano che di fatto divieni Importatore. Il venditore se ne fa un baffo di tutte le minacce di denuncia… Anzi, la tua denuncia diviene prova che LUI non ha evaso IVA e che la merce e' effettivamente andata all'estero (cosa provata anche dalla bolletta del corriere con cui e' stata spedita). L'operazione doganale extra cee in genere viene fatturata con un costo di circa 30 euro per la parte doganale estera e di 40 euro(per ogni fattura) per la parte doganale italiana, in piu si aggiunge IVA ed eventuali dazi La stessa cosa succede per i paesi europei. Tu puoi scegliere di pagare l'iva locale nel paese d'acquisto e portare il bene in Italia ma se per esempio l'iva locale fosse 15% ed in Italia 22% dovresti comunque dichiarare in dogana e pagare la differenza. Il problema viene quando l'inglese e' SOLO INTERMEDIARIO e ti vende un prodotto che arriva extracee. Li il costo dell'iva e' tuo. edit e' comunque ben spiegato anche nell'articolo linkato “ La tassazione a destinazione delle “vendite a distanza” si applica a partire dalla cessione che ha determinato lo “sforamento” ed ha effetto per tutte le restanti “vendite a distanza” effettuate nell'anno in corso e in quello successivo (art. 14 del Reg. UE n. 282/2011). „ TASSAZIONE A DESTINAZIONE cioe paga l'italiano che acquista (perche' chi vende su Amazon in genere supera abbondantemente il limiti previsti) |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 11:36
Attenzione che il bene è spedito da amazon e il prezzo pagato è iva compresa, non è chiaro per nulla come comportarsi da semplice acquirente privato. Chiamandoli non spiegano un bel nulla, si limitano a rispondere che volendo si restituisce l'oggetto. Facciamo un esempio, c'è scritto chiaramente che l'IVA è compresa, ma non è possibile averne riscontro fiscale e leggendo nel forum dei venditori si evince che i conti non tornano: https://www.amazon.it/Zhongyi-MITAKON-Speedmaster-fujifilm-X-Pro2/dp/B |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 11:41
L'oggetto non ho voglia di restituirlo per due motivi, uno è che la copia arrivata mi mi pare perfetta, mai avuto vita così facile a dirsi a focheggiare manualmente, mi sto divertendo molto; l'altro è che mi ero rivolto ad Amazon priprio per avere certezza del pagamento IVA, visto che su qualsiasi altro mercatino in line tutti i venditori hanno sede in Asia e quindi fanno il solito giochino. Non mi aspettavo lo facessero anche tramite Amazon, ma leggendo i forum ho scoperto che nulla cambia. |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 11:44
Si e' vero… ma in caso di contestazioni da parte di GDF il responsabile ultimo e' l'acquirente. Che poi si rifara' con una causa contro Amazon… Tanto per dire, in Svizzera stanno appunto pensando di modificare la legge sulle importazioni perche Amazon al momento dovrebbe pagare lo sdoganamento singolo per ciascuna consegna. Il che, oltre a portare il costo di ogni spedizione in orbita ,intaserebbe gli uffici doganali. Forse il consiglio buono te lo hanno dato: restituire il bene perche non conforme… (mancano i documenti di vendita ed importazione validi). P.S. guarda che se ti pizzicano (e hanno un bel po' di tempo per farlo) il tuo obiettivo verra a costare piu di mille euro. Poi, sei in Italia, puo' anche darsi che tutto finisca li… eche ti vada bene. |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 14:14
Quel che non capisco è perché diventi così facile per loro nascondersi dietro il gigante delle vendite in line più che a me e agli altri acquirenti, che come me acquistano in buona fede leggendo "is compresa", dovrebbero indagare sul sistema di Amazon che mi chiedo come faccia a gestire la logistica di qualcosa di intrinsecamente irregolare. Non è il mio campo e capisco poco di fiscalità, però se scrivono iva compresa...boh.. studierò. |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 14:53
Dunque, qui stiamo parlando di acquisto in CE non fuori. Certo da fuori le cose cambiano. Se passa la dogana ci sono iva, dazio e spese di sdoganamento, altrimenti sarebbe tutto a cura del compratore. Detto ciò, per amazon c'è da leggere le clausole. Io intendo prezzo finito ma non ho letto nei dettagli. Detto ciò quando mi è capitato che amazon.it facesse arrivare da fuori la merce e mi sono trovato in più caricate altre spese, ho chiesto il rimborso che alla fine però non mi ha riconosciuto amazon ma... il venditore stesso! Ora magari le cose non stanno così però forse il venditore aveva il suo margine e quindi ha evitato che facessi il reso cosa che avevo minacciato. Quindi direi in amazon si è in una botte di ferro. Senza considerare che se in più si paga tramite carta, spesso e' la carta stessa a rimborsare se riconosce il torto del venditore, in attesa che lui si rivalga sulla carta. Le carte di credito serie (più costose) tutelano. In un altro caso ho risolto così. |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 17:43
Non e' detto che si tratti di acquisto CE anche se il venditore e' inglese. Spesso il venditore inglese e' solo un intermediario e la merce parte da extra CE con documenti relativi. E comunque, anche se si trattasse di acquisto in Italia il responsabile ultimo del versamento Iva e' il cliente finale. (nel caso di acquisto italiano ovviamente la minaccia di rivolgersi alla GDF ha il suo peso ed in genere e' sufficiente per risolvere la questione). Amazon gestisce logistica.. non si preoccupa delle tasse piu' di quanto si preoccupi una banca quando fai il bonifico. Se il venditore non e' Amazon. Amazon si preoccupa che siano pagate le tasse relative alle sue percentuali. Essendo la sede Amazon in un paradiso fiscale le sue tasse son prossime allo zero . |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 20:34
Quindi quell'iva compresa indicata sulla pagina Amazon a cosa si riferisce secondo te, Salt? È una bugia o è quella pagata in GB? Probabilmente la seconda e.quindi dovrei chiederne il rimborso e attivarmi per pagarla qui, teoricamente? |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 22:54
In genere se il fornitore include l'iva significa che il prezzo che tu paghi ha gia' l'iva assolta nel paese di origine e quest'iva vale in tutta la CE. Il problema e' che il venditore dovrebbe darti una fattura o scontrino in cui sia indicata chiaramente l'iva applicata (che tu hai pagato). Altrimenti in caso di contestazioni potresti avere problemi. Tanto per dire… in Italia beccano spesso ditte che dicono di pagare l'iva ed invece non la versano. Nell'informatica ne paccano una a settimana. Anche nella fornitura dei petroli o sulle accise dell'alcool/vino e' la stessa cosa |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 22:59
Chiarissimo, grazie. |
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