| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 17:52
Ciao a tutti. Vorrei cimentarmi per la prima volta nella stampa in casa di pellicole. Non mi interessa lo sviluppo del negativo, quanto controllare il risultato della stampa, visto che incide in maniera sostanziale sul risultato finale e delegarlo del tutto ad altri mi sembra una menomazione. Cerco, pertanto, consigli su un ingranditore di qualità a prezzo accessibile. Ringrazio anticipatamente. |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 20:06
Non è che lo sviluppo sia così indifferente, anche solo per come viene trattata la pellicola (graffi e macchie). |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 20:38
Lo so, ma è una questione di priorità. |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 20:55
Per l'ingrandistore cercherei di stare su marche diffuse (durst, meopta) dato che può non essere semplice reperire qualche accessorio mancante o rotto. Avevo letto di problemi per le lampade dato che la normativa impone l'abbandono delle alogene, ma da Fotomatica (TV) mi hanno assicurato che il problema riguarda solamente le lampade per illuminazione domestica e non quelle per apparecchiature tecniche. Io comunque porrei attenzione su che tipo di lampada monta quello che comprerai. Le lampade per quello che possiedo io le ho trovate anche presso un grossista di materiale elettrico in zona. |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 21:00
Grazie intento. Ma mi servirebbero marche, modelli, costi, caratteristiche, lente da montare .. un po' tutto insomma. |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 21:34
Come, tutti questi intenditori di fotografia analogica e poi ... |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 21:51
Marche starei su quelle che ti ho indicato, modelli dipende anche dal formato, dal tipo di stampa, se con testa per B/N o anche colore, (ma attendiamo qualcuno più esperto): per i prezzi ho notato che possono variare molto anche per lo stesso modello: c'è chi vende per disfarsene e chi è convinto di offrire una rarità... Consiglierei di non avere fretta e cercare l'occasione giusta, possibilmente con scambio a mano (non è facile spedirli); potendo punterei a una attrezzatura completa per camera oscura: chi vende in blocco in genere è più propenso a trovare l'accordo e comprare i vari pezzi separatamente, in genere, costa di più. Per le ottiche con i Componon non sbagli. |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 22:04
Stamperei pellicole da una NIkon f5, quindi piccolo formato. Prevalentemente B/n |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 22:21
Un'altra cosa da considerare è quanto spazio hai a disposizione: le dimensioni, a seconda del modello, possono cambiare notevolmente. Sicuro poi che non ti verrà la voglia di provare il 6x6? Sarebbe un peccato. |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 23:06
Dimensioni "toilette" ... almeno ho l'acqua |
user90373 | inviato il 08 Ottobre 2018 ore 23:31
Cerca su Google Meopta Opemus 5 e IFF Duogon S che sono gli ingranditori che ho usato, il Meopta, e che uso, l'IFF. Da quanto vedrai a video la differenza è abbastanza marcata ed è nettamenta a favore del secondo, migliore robustezza e distribuzione della luce, maggiore stabilità, possibilità di stampare fino al 6x9, obbiettivi montati su torretta rotante e fuoco automatico sul 50mm per il 24x36 e sul 100mm per il 6x9. Per varie ed eventuali, son qua. |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 23:46
Durst M 301 usato è un buon ingranditore per b/n a cui va aggiunto un ottimo obiettivo come il luminoso componon 50mm f.2,8 e sei a posto. Se lo vuoi anche per un futuro 6X6 c'è il Durst M 601, sempre con componon 50 f2,8 (da 80mm per il 6x6). Le offerte sono tante e tutte a buon prezzo. Non risparmiare sull'obiettivo. Il componon 50 f2.8 dovrebbe stare su 80/100 euro. Anche il rodagon 50 f2,8 va altrettanto bene. Per iniziare va bene così. ciao Fabrizio |
| inviato il 09 Ottobre 2018 ore 0:06
L'analogico o processo chimico che è il termine giusto, va trattato tutto da se dall'inizio, dallo sviluppo della pellicola fino al trattamento della stampa, se cominci dalla stampa è un lavoro a metà, manca la parte più importante, è come disegnare cominciando dai piedi per andare alla testa, è come stampare qualcosa che non ti appartiene. Per l'attrezzatura Durst 805 e Meopta Magnifax, all'epoca era il meglio che circolava, gli obiettivi solo Componon e Rodagon i migliori in assoluto,il resto lascia perdere è solo spendere soldi. I prezzi, dipende dal mercato e dalle condizioni....sempre se riesci a trovarli, sicuramente non si trovano a euro zero, chi li ha se li tiene e li usa non li vende... merce rara. Per una garanzia delle stampe che durano nel tempo, l'unico è il processo chimico, secondo mio modesto parere. |
| inviato il 09 Ottobre 2018 ore 0:11
Grazie innanzitutto. Mi par di capire che tutti voi stronchiate la prassi, ormai in voga, di scannerizzare i negativi, persino se con scanner a tamburo? |
| inviato il 09 Ottobre 2018 ore 0:12
In altre aprole, il processo di scannerizzazione degrada la foto analogica in digitale o è possbile mantenere la maggiore gamma dinamica della pellicola? |
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