| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 13:35
Buongiorno a tutti. Sono un novizio del mondo fotografico, ma sto cercando di imparare. A novembre sarò in Nepal, in una spedizione all'Ama Dablam (6812m) Naturalmente porterò con me la mia attuale macchina fotografica (Olympus OMD 5 II), ma sto riflettendo su cosa portarmi per i giorni del tentativo in vetta. A quelle quote anche il peso di una mirrorless può essere importante, ma soprattutto sono preoccupato per le batterie. Già adesso, usandola sulle Alpi anche d'inverno ho visto che le batterie durano poco, non vorrei nè portarmene troppe, per il peso , nè rimanere senza foto. Stavo pensando di portarmi una macchinetta usa e getta a pellicola,che è leggera e non dovrebbe risentire del freddo. Guardando il forum mi sono chiesto se non sia meglio cercare una compatta a pellicola, completamente manuale , che abbia delle prestazioni migliori. Purtroppo il budget da dedicarci sarebbe basso, attorno ai 100 euro, secondo voi cosa conviene? Consigli? |
| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 15:03
Ciao Pintro, Veramente difficile a quel budget. Magari facendo un sacrificio economico potresti optare per una compatta avanzata (Panasonic LX100 o Sony RX100) rigorosamente usate. Con la Panasonic potresti avere il vantaggio del sensore m43 simil Olympus (simil perché la tua OMD rimane comunque superiore) Anche se entrambe non sono tropicalizzate, puoi facilmente tenerle a contatto col tuo corpo per preservare la batteria e non dovendola tenere sempre “esposta” puoi comunque valutare in base al meteo. My2cents :) |
| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 17:29
Grazie per la risposta, in realtà stavo ragionando su una macchina a pellicola e senza pile, per essere sicuro che funzioni in qualunque condizione. Non è per fare belle foto ma per essere sicuro di fare qualcosa in qualsiasi situazione.. |
| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 18:58
Secondo me una compatta digitale tenuta nella tasca interna della giacca a vento non ha nessun problema, io ho una mirrorless Sony A7R2, non ho mai avuto problemi, anche con -20°C e vento forte, fotocamera su cavalletto per oltre 20 minuti. Quindi penso che anche una compatta dovrebbe funzionare bene. Per le pile della Olympus OMD 5 II basta tenerle anche loro nella tasca interna della giacca a vento. Mi sembra che il budget da 100 euro per la compatta sia troppo basso, si rischia di fare foto non buone in un posto meraviglioso ( ho partecipato ad una serata di una guida alpina francese che ha scalato l' Ama Dablam, ho visto le sue foto, è una montagna bellissima ). Sconsiglio vivamente la fotocamera a pellicola, come si fa a cambiare la pellicola a -30°C magari con vento forte? Con una digitale puoi fare 1000 o piu' foto! |
| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 19:11
Sicuramente troverai un amico qui sul forum che ti potrebbe dare in prestito gratuito una compatta digitale, io ad es. ne ho una ( Canon ), solo che ho trascurato le pile, saranno 3 anni che non le ricarico piu'... non so quanto possano durare. Sarebbe meglio trovare una compatta con pulsanti grandi, che si possa manovrare e scattare con i guanti, senza guanti ti congeli le dita. Le foto piu' belle le farai con la Olympus OMD dal campo base ( l' Ama Dablam è bello da lontano, quando ci sei sopra non lo vedi piu' ) poi potresti lasciare la Olympus al campo base e portarti la compatta fino in punta. |
| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 20:25
Effettivamente una compatta digitale ce l'ho, in una tasca interna non si scarica facilmente, pensavo che una macchina a pellicola senza pile potesse essere virtualmente inarrestabile, non cambierei il rullino, 36 pose come ultimo backup ...Boh forse è solo una paranoia... Ma una macchina vecchia come una Rollei35 o una Olympus Pen ee ? Forse troppo macchinose da usare con guanti e vento ? |
| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 20:49
Tutto giusto quello che pensi ma una macchina "vetusta" è inarrestabile se tenuta bene o meglio preparata al "viaggio". La lubrificazione delle parti in movimento (leva di ricarica ed altro) con olii specificie e tanto altro. La solita Leica preparava le M per le spedizioni in posti freddissimi in modo maniacale se non ricordo male! (son vecio ) Poi non so quali temperature incontrerai ma da come ne parli non ci sarà da scherzare! La mia storica Kodak Retinette (fu di mio padre), ferma da anni penso che ai primi freddi lassù si inchioderebbe di brutto, anche se qui scatta ancora che è una meraviglia, proprio a causa dei lubrificanti che tendono ad indurirsi con il fraddo. Una Rollei 35 è una buona idea e poi se proprio si inchioda al rientro ti rimane ed è sempre un bell'oggetto! PS e poi scattare un rullino all'anno può essere piacevole! Io ne ho uno caricato da più di un anno prometto che lo finirò presto o tardi! "il vecchio" Gigi Edit al limite portati la usa e getta ma mi raccomando se non dovesse funzionare portala giù e non lasciarla la sopra ad inquinare! Occhio eh! |
| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 20:54
Ai suoi tempi usavo Olympus Om 1 n o Rollei 35, in montagna anche d'inverno, anche allora si teneva in tasca o zaino, sia per protezione sia per il freddo, credo che farai qualche salita in quota prima di partire per allenamento, avrai quindi occasione di provare la migliore soluzione. Il problema principale di una macchina a pellicola è che son perlopiù macchine con anni sulle spalle e potrebbero piantarti sul più bello. Non avrei timore a portare oggi una digitale, per esempio una rugged che resistono meglio e porterei anche l'olympus che hai, sia per ben documentare tutto sia per sicurezza. |
| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 21:44
Concordo con tutti gli altri suggerimenti sopra scritti, aggiungo che il problema piu' grosso sarà il passaggio dal freddo al caldo ( si forma condensa sull' obiettivo ) quindi ti conviene seguire i numerosi forum di Juza su questo problema. Se vuoi fare delle belle foto dalla punta non estrarre mai la fotocamera dalla giacca a vento fin che non sei in punta, oppure fai qualche foto ma rimetti presto la fotocamera al caldo ed in un sacchetto ermetico nella giacca a vento. In punta scatti tutte le foto e poi la rimetti nel sacchetto ermetico e non usi piu' la fotocamera per almeno 1 ora. Gli sbalzi della temperatura improvvisi dal freddo al caldo provocano condensa. Quando tutta la fotocamera ( anche le lenti interne ) raggiunge di nuovo temperature di +10 o +15 gradi la condensa va via da sola . L' aria esterna è molto secca, non è questa a provocare condensa, invece l' aria che esce dai tuoi polmoni è molto umida, quindi non soffiare sulla fotocamera... Anche l' interno della giacca a vento è molto umido ma il sacchetto ermetico non lascia entrare l' umidità. |
| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 22:29
Grazie a tutti, suggerimenti precisi ed ottimi spunti su cui riflettere. Non è che abbia tanto tempo per testare soluzioni strane, credo che mi arrangerò con quello che ho in casa |
| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 23:49
Allora ti auguro buon viaggio e buone foto, postane poi qualcuna per noi poveri mortali, io mi fermo a quote inferiori, max 4500 m., la quota di 3000 m. è quella che frequento piu' sovente, ma a quote superiori ci sono ancora enormi ghiacciai, man mano che si sale sono sempre piu' belli. |
| inviato il 08 Ottobre 2018 ore 0:05
Se non hai un'attrezzatura troppo pesante e ingombrante porterei quello che hai con tre batterie di ricambio ed un power bank da lasciare al campo base. La salita a Novembre dovrebbe essere con buon tempo e 2 giorni da CB con -25 in cima forse meno. Devi fare poche foto ma significative e non dovresti avere problemi. Tiene la camera a portata di guanti e le batterie al caldo in una tasca interna vicino al corpo. Buona salita. P.S. con chi la fai ? |
| inviato il 09 Ottobre 2018 ore 17:21
Sono aggregato ad una spedizione straniera, con supporto di sherpa locali... |
| inviato il 09 Ottobre 2018 ore 17:39
Sono stato al festival del ghiaccio ad Harbin quest'inverno con la A7s. Abbiamo toccato i - 35 per 2 ore e non ho avuto problemi, senza metterla in tasca o proteggerla se non coi guanti tenendola in mano. Certo ho preferito usare lenti manuali. Mentre al campo base Everest a 5600 con una Sigma Sd1M qualche difficoltà (nella messa a fuoco automatica) l'ho avuto ma credo sia legata agli infrarossi a quell'altezza, oltre che all'AF scarsissimo della camera... |
| inviato il 09 Ottobre 2018 ore 17:53
Cerca una vecchia minox. Una action ? |
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