| inviato il 06 Ottobre 2018 ore 15:08
Buongiorno, di fronte agli incredibili progressi delle fotocamere degli smartphone, che rendono "democratiche" tecniche fotografiche o di postproduzione che un tempo richiedevano tanta pratica e impegno per essere realizzate (mi riferisco agli effetti sfocati do certi telefoni di ultima generazione, all'HDR, ecc...), mi domandavo, cosa distinguerà in futuro un fotografo amatoriale di un certo livello (non parlo di professionisti quindi) da un utente improvvisato? Su quali generi e quali tecniche si dovranno applicare coloro che fanno della fotografia un hobby per distinguersi da chi fa centinaia le centinaia di foto basate semplicemente sul "punta e scatta"? E ancora, vale la pena investire su fotocamere, obiettivi e altro, visto il progresso degli smartphone? Mi piacerebbe sentire qualche opinione. |
| inviato il 06 Ottobre 2018 ore 15:18
“ mi domandavo, cosa distinguerà in futuro un fotografo amatoriale di un certo livello (non parlo di professionisti quindi) da un utente improvvisato? „ Finché continueremo a valutare le foto principalmente da un punto di vista tecnico, sottovalutando il contenuto, domande come questa saranno sempre di attualità. È il contenuto di una fotografia o di una serie di fotografie che rende evidente come l'unica cosa veramente essenziale sia il "fattore umano", cioè il fotografo. La tecnologia è uno strumento "stupido" |
| inviato il 06 Ottobre 2018 ore 15:31
Già il semplice fatto che ci si ponga questa domanda è abbastanza grave.... Chi è realmente appassionato di fotografia non potrà Mai avere dubbi sulla bontà di uno scatto.... Chi scatta centinaia di foto con lo smartphone è e resterà uno che scatta foto e non un fotografo... Esattamente come lo era quello che comprava le usa e getta 20- 30 anno fa..... La post produzione preconfezionati che si trova sugli smartphone è qualcosa che può essere ritenuto accettabile solo in ambito social e smartphone..... Al di fuori è da ritenersi porcheria.... Trovo queste paure poco giustificate.... Che oggi sia più difficile far fotografia originale rispetto a qualche decennio fa é cosa vera....ma non spaventiamoci di un essere umano con smartphone in mano....mi sembra eccessivo.... |
| inviato il 06 Ottobre 2018 ore 16:34
A dirla tutta il fattore umano è e resta il più importante, il che lima le differenze tecniche del mezzo. Il discorso non può che essere sul terreno tecnico. Per ora le differenze abissali e incolmabili si verficano nelle situazioni che necessitano di flash. Proprio i sensori piccoli, che ne hanno bisogno più spesso, hanno flash più piccoli (pensa ai led di uno smartphone ed ai ritratti ambientati di notte). In tutti i casi in cui serve un teleobbiettivo il gap è incolmabile: macro, avifauna, sport. La scelta della lunghezza focale è importantissima e con un telefono non può essere fatta e questo è un grave handicap. Per astrofoto c' è da ridere (pubblicità ingannevoli a parte). Lo smartphone per sua natura deve essere easy e non impegnativo da portare con sè, ogni tentativo di un dispositivo esterno da abbinargli è sempre risultato fallimentare, quindi niente flash decenti, ottiche intercambiabili ecc... Questi sono i motivi tecnici principali. In condizioni di buona luce e in cui occorrono focali 24mm equivalenti il fotografo può difendersi bene con i contenuti e sfruttando al massimo il mezzo. Il mio parere personale è che in futuro la tecnologia dei sensori (è stato depositato il primo brevetto del sensore organico), sposterà davvero l' attenzione verso le bridge, a livello amatoriale ed oltre. I telefoni resteranno telefoni. |
| inviato il 06 Ottobre 2018 ore 17:34
la tecnica può evolversi in qualunque modo, ma quello che continuerà a fare la differenza è l'idea del fotografo, il suo approccio, la sua capacità di tradurre l'idea in foto di qualità. La tecnologia non può sostituire il fotografo. |
| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 7:34
Bellissime risposte, mi avete dato degli spunti di riflessione veramente interessanti! |
| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 8:05
Le nostre moderne fotocamere full frame permettono - di scattare da focali ultragrandangolari e ultra tele - hanno risoluzioni ben oltre le necessità anche di un professionista - gamma dinamica ben oltre le necessità di più - autofocus in grado di fotografare ghepardi (serve a pochi) Se però andiamo a guardare una mostra, oppure osserviamo i vincitori dei piû disparati concorsi, il 90% delle foto sono perfettamente fattibili ed elaborandoli su smartphone moderni (da 28 a 80mm, 12-18 mp, 3ev circa di gamma dinamica). Quello che manca all'amatore È la cultura! Lo studio e l'esperienza. Sono il primo ad essermi fermato ad un certo punto per ricominciare a studiare la composizione. Sto studiano la colorimetria e la storia del colore. Cromorama. Come il colore ha cambiato il nostro sguardo. Ediz. a colori https://www.amazon.it/dp/8806235931/ref=cm_sw_r_cp_api_RfAUBbX3AC1PR Suggerisco caldamente. Non dimentichiamo poi la post produzione. Fondamentale almeno quanto la fase di scatto. Passo ore a studiare gli autori che preferì su 500px Quindi si! Per tutto (quasi) ciô che è compreso tra i 24 e gli 80mm l'amatore puô oggi tranquillamente imparare con uno smartphone... Sono in molti (troppi) che comprano una reflex entry level, la usano per un morsetto e poi tornano al comodo e pratico smartphone... Daniele |
| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 8:38
Si è vero i moderno smartphone vanno bene. Però mi è successo di vedere dei cigni al mare quest'estate. Tardo pomeriggio luce giusta, distanza 20/30 mt occasione giusta per qualche foto... Ovviamente ho con me solo l'S8 mia moglie l'iphone. Scattiamo 8/10 foto sembrano accettabili. Torno a casa salvo su pc e apro le foto, tento un piccolo corp. Quello che vedo è un fumetto. Inutilizzabile per una pagina di un fotolibro, che è il motivo per il quale scatto durante le vacanze. Ok postiamo su fb o instagram è quella foto finisce la sua storia |
| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 14:04
Usando il jpg camera quanto dici è assolutamente vero. Prova ad installare Lightroom mobile. Nella fase di scatto può anche fare un multi scatto per montare un hdr, e lavora un raw. Io ci ho stampato cose decenti fino al 20-30 |
| inviato il 07 Ottobre 2018 ore 22:11
La buona fotografia utilizza principalmente questi ingredienti: Idea Soggetto Luce Composizione Dova sta il cellulare in questo elenco? Dove sta l'attrezzatura costosa in questo elenco? Ma mi sembra che tu l'abbia già capito, dai commenti precedenti, che la tua domanda non si riferisce alla buona fotografia |
| inviato il 09 Ottobre 2018 ore 22:55
"Quello che manca all'amatore È la cultura! Lo studio e l'esperienza"...non tutti. Molti per scelta non sono professionisti ma non hanno nulla da invidiare a chi lo fa per mestiere. Altri non lo sono ma lo erano. A volte sono scelte altre sfiga. |
| inviato il 10 Ottobre 2018 ore 8:45
Io non faccio differenza tra professionisti e fotoamatori. Moltissimi professionisti hanno grande tecnica, grande esperienza e creatività. Altri fanno foto seriali anche creativamente parlando banali e insignificanti, ma gli da da vivere. Moltissimi fotoamatori fanno cose banali e assolutamente insignificanti, anche perché molti sono appassionati di tecnologia fotografica ma ignorano gli ingredienti base della fotografia. Altri vamno lavori creativsmente parlando interessantissimi. Poi come dice Vincenzo, la cultura fotografica fa anche la differenza in entrambi le categorie |
| inviato il 10 Ottobre 2018 ore 9:30
“ La buona fotografia utilizza principalmente questi ingredienti: Idea Soggetto Luce Composizione „ “ "Quello che manca all'amatore È la cultura! „ non posso che quotare questi interventi. purtroppo (o forse no), la parabola è sempre la stessa. prima scimmie infinite su attrezzatura costisissima. raggiunti zoom 2.8 e fissi 1.4 ci si rende conto di aver fatto solo un passettino, si torna indietro e si inizia a studiare. è li che arriva la soddisfazioe vera! |
user72446 | inviato il 10 Ottobre 2018 ore 10:36
Bella discussione!!!! testi da studiare? che realmente accrescono la cultura? |
| inviato il 10 Ottobre 2018 ore 10:38
i miei bestselelr sono: l'occhio del fotografo per quanto riguarda la composizione. cromorama per gli aspetti colorimetrici |
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