| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 12:29
Si Paolo, però il popolo, quello degli operai e impiegati che hanno firmato un contratto che gli viene cambiato sotto il naso ad ogni piè sospinto senza che possano dire la loro, quel popolo sarebbe abbastanza stufo di essere interpellato solo per decidere se a cambiargli continuamente le regole del gioco a gioco iniziato sarà Tizio piuttosto che Caio. |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 12:40
vero anche questo |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 13:34
“ e se l'Europa rigetta il programma la dichiarano nemico del popolo „ circa 30 anni fa, insieme a un piccolo gruppo di amici, ho organizzato 2 conferenze per l'allora deputato mantovano del PFE (partito federalista europeo) Ghizzi Ghidorzi per parlare di europa e integrazione, federalismo, sussidiarietà, in breve l'europa dei popoli. Mi ero letto tutti i testi del Cattaneo ecc. Guardando l'Europa di adesso mi vien da piangere, dove è finito il federalismo di cui tanto si parlava o addirittura l'Europa confederata. Ho l'impressione, ma correggetemi se sbaglio, che si è costruita un'europa molto diversa dalle aspettative, basata su una moneta che rappresenta meglio l'oligarchia finanziaria degli stati + forti e molto meno i bisogni degli europei e una serie di norme burocratiche che snaturano le caratteristiche culturali dei paesi UE. Io resto fermamente europeista, ma, per un'Europa solidale e confederale dove il parlamento europeo rappresenti le caratteristiche delle etnie dell'area UE, e dove la BCE sia veramente lo strumento di tutela degli interessi dei popoli europei, dove i confini esterni degli stati siano veramente i confini UE, dove le politiche di sviluppo siano più incisive. Siamo purtroppo ancora lontani dal sogno della federazione Europea . . . |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 13:39
“ Ma perché esiste la Politica in Italia ?! MrGreen „ . . . Felix, ti sei già risposto, la politica in Italia è un fatto marginale così come le "pensioni" che lo diventeranno presto, . . . marginali. |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 13:40
Assolutamente hai ragione. Non è questa l'Europa di Spinelli e dei nostri sogni. Va cambiata ma dall'interno non distruggendola. 73 anni di pace (ne ho 71) non gli butto via con l'acqua sporca |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 13:48
Scusate se torno sull'argomento. A me interessa la vita umana più che un punto di PIL. Ogni singola vita umana. E vedo un progressivo imbarbarimento. È vero che Salvini è solo un Minniti meno ipo-crita. Ma questo non assolve Salvini, condanna Minniti. Lasciare affogare in mare o rinchiudere in campi di concentramento libici o italiani degli esseri umani, è un crimine contro l'umanità. Sarei ben felice se gli africani rimanessero in Africa, e magari non fossero costretti a fuggire da guerre (che generalmente portiamo noi) o da indigenza (che generalmente causiamo noi), ma quando sono in pericolo di vita, cerco di salvarli, a prescindere dalle motivazioni che li abbiano portati in quella situazione. Non credo sia un ragionamento da eroe ma da semplice essere umano. Più in generale, se mi tolgono mille euri per far star meglio chi sta peggio di me, credo sia giusto. Se mi tolgono dieci euri per far star meglio chi già sta meglio di me, mi arrabbio molto. La seconda cosa è quella che avviene solitamente. Poi, il principio va calato nella realtà reale (che non è quella di Facebook), e nella complessità che caratterizza l'architettura delle moderne plutocrazie (pardon! democrazie). Davvero, non sono tecnicamente in grado ora come ora di capire se le attuali scelte dell'attuale governo (relativamente parlando) mi danneggino o meno (ma sono ben favorevole ad un intervento sulle pensioni che ci penalizzi meno), e vedo comunque molto malevolo e interessato pregiudizio nei suoi confronti, e da parte di chi è responsabile dei passati disastri. Ma i diritti umani fondamentali sono calpestati con ancor più foga, e non era facile, rispetto ai governi precedenti, e questo basta (e avanza) per farmelo aborrire. Vi prometto che non interverrò più. |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 13:55
“ Guardando l'Europa di adesso mi vien da piangere, dove è finito il federalismo di cui tanto si parlava o addirittura l'Europa confederata. Ho l'impressione, ma correggetemi se sbaglio „ La mia impressione è che di costruire quella Europa non ne aveva intenzione nessuno, e credo che ci siano stati anche fior di statisti che in fondo ci abbiano magari creduto, parlo dell'inizio della sua costruzione, la mia impressione è che sia stata una gigantesca presa per il c..o e che fin dall'inizio questo non era lo scopo, il fatto stesso di creare una moneta unica, semmai questo passo era la conclusione di un percorso che doveva prima integrare i popoli, poi tutte le infrastrutture, la lingua, insomma un lavoro di generazioni e poi infine la moneta, invece sono partiti per costruire una casa, ma invece che iniziare dalle fondamenta hanno fatto per primo il tetto, questa cosa puzza lontano un miglio direbbe il buon Tex Willer e oggi queste forze si sono palesate, bloccando qualsiasi riforma che vada a integrazione della vita dei cittadini e mettendo un unico baluardo al centra l'euro e l'economia, ma vi pare possibile che mi debba alzare al mattino e sapere come ha chiuso la borsa di Tokio e alla sera cosa ha fatto Wall Street, ma alla gente normale credono che interessi qualcosa?? Pensano veramente che il pensiero nella vita giornaliera sia quello, io come persona che deve sopravvivere tutti i giorni da un po' di tempo a questa parte mi rifiuto di ascoltare i telegiornali e i corollari vari per un senso di rigetto che ha la mia persona nei confronti di chi vuole disegnarmi addosso quali debbano essere le mie priorita',ogni tanto vado in internet guardo i titoli principali tanto per capire se siamo in rotta con un asteroide e poi basta |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 14:23
“ Sarei ben felice se gli africani rimanessero in Africa, e magari non fossero costretti a fuggire da guerre (che generalmente portiamo noi) o da indigenza (che generalmente causiamo noi), „ Non siamo noi, nel senso occidentale del termine, a scatenare i problemi del'Africa perennemente in guerra o in crisi di povertà e democrazia, ma bensì le oligarchie finanziarie di tutto il mondo e le multinazionali che vanno dai loro capi politici corrotti a fare affari. l'ONU dovrebbe chiedere conto a quest'ultimi di risarcire e lasciare in pace gli africani, ma se ne guarda bene dal farlo. |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 14:24
“ ogni tanto vado in internet guardo i titoli principali tanto per capire se siamo in rotta con un asteroide e poi basta „ una soluzione per non morire di stress. |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 14:32
Infatti, ho 52 anni sono cresciuto con questa Europa che mi doveva risolvere i problemi, che avrebbe creato la zona più ricca del pianeta, ma non economicamente parlando, quello lo era già, praticamente un giardino dell'eden e poi invece giorno dopo giorno mi erode i miei diritti , la mia pensione, mi inculca ciò che piace a lei e non ciò che servirebbe realmente, quindi anche no grazie, loro percorrono la loro strada che io faccio la mia, fin che posso li evito come una malattia virale. |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 15:00
Calma però !!! 73 anni senza guerre non c'erano mai stati ! Tutto è da migliorare e si può migliorare ma arrivare a dire che erode i diritti e che è come una malattia virale non si può sentire. |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 15:21
73 anni senza guerre da noi, ma solo perché sono andati a farle in quell' "altrove" i cui abitanti gli stanno chiedendo adesso un conto che però dovremo pagare noi, non loro. (penso che con tutto quello che abbiamo scritto sull'Europa non serva specificare ulteriormente chi siamo "noi" e chi sono "loro") Stranamente, oltre tutto, da quando si è iniziato a parlare di immigrazione dai paesi africani si è smesso di parlare di come far terminare quello stato di guerre perenni nei loro Paesi d'origine: mi chiedo a chi faccia comodo questo silenzio (e marzullianamente mi do anche una risposta ...) |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 15:23
L'Europa così com'è merita uno scossone politico e un profondo rinnovamento nel senso che il parlamento europeo dovrebbe diventare parte attiva e centrale del confronto politico e costruttivo, attualmente in Europa si tratta si discute e poi ognuno fa quel che vuole. Ci vorranno 200 anni? per avere una confederazione funzionante e solidale se mai si farà. Vorrei anch'io altri 73 anni di pace e tranquillità, a parte il fatto che nessuno nella UE ha voglia di scontri armati, ci saranno le solite guerre economiche e finanziarie. come dice Daniele le guerre con le armi si fanno altrove. |
| inviato il 24 Ottobre 2018 ore 15:29
“ ci saranno le solite guerre economiche e finanziarie „ la sublimazione della "guerra fredda" |
user28347 | inviato il 24 Ottobre 2018 ore 15:33
adesso sembra che mattarella non vuole e tria sta già aggiustando,bo,vediamo |
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