| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 19:55
che stampante ha >Karmal?
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| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 19:56
Non penso ci sia un grosso risparmio proprio per il discorso provinatura che si mette in mezzo.
Aggiungo una constatazione di cio che ho appena visto potendo finalmente stampare seriamente a casa e facendo le prove come dico io.
Ho stampato una foto fatta 7 anni fa con una a55 e lente standard.. non propriamente lo standard per avere risultati degni come resa 3d o come dettagli..
Immaginate, foto di 7 anni fa, niente sharpening, editing, colore, exp ecc.. RESIZING su Gigapixel, sharpening serio.. da stampa.. e stampa con setting standard da LR.
EBbene, se guardo l'a4 ( e credetemi immagino almeno fino ad a3+) sembra uscire dalla foto il canyon.. nonostante a monitor sia imbarazzante cio che esce da 16mpx di un vecchio sensore con ottica standard, portato a 150% e elaborato..
qua il 100% a monitor
qua la foto finale dove la parte bassa e' commovente.
500px.com/photo/278269749/breathtaking-by-giuseppe-torre?ctx_page=1&fr
qua la mia foto fisica della stampa.. nei limiti del possibile..
cosa voglio dire..? che si lavora pensando al finale e FREGANDOSENE di modello fotocamera, lente ecc....! stampate!!!
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| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 20:11
Lucio, ho voluto scrivere proprio per questo "in questo caso" e "secondo me".
Sto provando una stampante non nuova e di fascia economica. Per quel che posso vedere, ed ho un discreto allenamento nell'osservare stampe, nelle condizioni in cui la sto usando usare delle cartucce non originali od originali non ha differenze di tonalità od esposizione. Bloccherà gli ugelli? Forse sì, non posso saperlo, ma con quello che risparmio fra le originali e quelle che uso ora in 5 cambi mi salta fuori il costo della stampante. Sia chiaro che non voglio essere critico, solo che sono in una situazione TOTALMENTE casalinga ed usata per far prove, per imparare e, in fin dei conti, per giocare.
So di non fare delle stampe perfette, so di non averne le competenze, voglio migliorare ma devo partire dalla base, dal mio modo di trattare il file.
Mi piacerebbe arrivare al livello di Paco, la cui cosa richiede altri investimenti ed attenzioni ma per ora mi concedo di essere approssimativo, è più complicato recuperare sulla competenza che sull'investimento!
Aggiungo per il quantitativo di stampe al mese da fare: credo di farmi fuori le 2-300 stampe per impratichirmi di cui parlavo prima in meno di tre mesi, saranno tutte quelle foto che mi sono costretto a scartare per stampare altro, quelle che non sono mai uscite dallo schermo negli ultimi anni perché ho preferito altro. Per come sono fatto ce ne saranno sempre una decina al mese che stamperei volentieri ma che mi dico non valga la pena (diciamo pure che saranno una decina oltre le 5-6 che mi faccio stampare con tutti i crismi da un professionista)... L'unico dramma saranno le scatole piene di foto!  |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 20:15
“ Chiedevo una cosa diversa. Se col rullo, stampando solo a2, risparmi rispetto ai fogli (sempre a2). „
Ah, questo non lo so... ho preso entrambi qualche anno fa e non mi ricordo quanto li ho pagati.
Ma tieni presente che il form factor delle FF ti sacrifica qualche cm in lunghezza sul A2.... con il rullo puoi evitarlo e stampare qualche cm più lungo del normale A2
Cmq ho notato che la carta in rotolo è un cm più larga dei fogli A2.... sono 43cm invece di 42cm |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 22:01
@Maserc, non c'è convenienza economica a comprare in rullo,
con un rotolo di Canson Baryta da 310 gr di 0.43cm x 15,4 mt riesci a fare circa
25 pezzi da 0,43x0.59, ma il prezzo del rullo è a seconda dei casi o uguale o leggermente superiore
alla confezione da 25 pezzi di carta. C'è un problema poi, che devi stendere le stampe per un pò altrimenti
rimangono arrotolate, soprattutto da metà rotolo in poi....
Io che non stampo panoramiche come Paco, preferisco la confezione da 25 pezzi A2 che non devo neanche
tagliare a misura, sono già pronti. |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 22:04
Alessandro Pollastrini, anch'io utilizzo da anni la Epson 3880 ma, come dici Tu, ho tirato fuori solo stampe "piatte"..!
Ti andrebbe di condividere le impostazioni della stampante, il tipo di carta che utilizzi ed i relativi profili ? Mi daresti una grande mano di aiuto e te ne sarei veramente grato !!
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user14103 | inviato il 14 Ottobre 2018 ore 22:04
che stampante ha >Karmal
Epson r2400 |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 22:05
Grazie Vincenzo, era quello che volevo sapere... |
| inviato il 14 Ottobre 2018 ore 22:18
Massimo ho controllato, il prezzo giusto per Canson Baryta A2 è 106€ per 25 fogli,
il rullo 0,43 x 15,4 mt vengono 25 carte in formato A2 costa 120€, quindi più caro. |
user92328 | inviato il 15 Ottobre 2018 ore 2:05
Grazie GiudaB...
Grazie Roberto, ah ok ho capito, io li per li credo che poteva centrare un qualcosa legato al modello inferiore con sigla simile ma prezzo più basso... |
user92328 | inviato il 15 Ottobre 2018 ore 2:24
“ Se la necessità è imparare a gestire un file per mandarlo in stampa, consiglio l'acquisto della stampante. „ Made, scusa, ma se uno comunica con lo stampatore non riesce a correggere il tiro per ottenere il risultato voluto...??
Cioè, basta fare qualche prova in piccolo formato per valutare se c'è da fare modiche o quel che serve e poi una volta che la prova in piccolo piace allora si fa la stampa grande....
Non mi attira di prendere una stampante per fare esperienza per capire come poi farmi fare le stampe da uno stampatore, tanto vale allora che me le faccio con la stampante che ho preso (magari ne prendo una buona)... però se tu hai consigliato cosi, cosa mi sta sfuggendo...?
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Io mai stampato, come sempre ho detto sono più propenso a mettermi dei monitor in giro per casa per vedere le mie foto, anche se debbo ammettere che qualche stampa di tanto in tanto potrebbe piacermi, ma se c'è troppo da perdere tempo, allora me ne frego e le mie foto me le godo in 5K e Amen..
Si ci credo che la stampa ha il suo fascino ed anche goduriosa, però dai con un buon monitor ci si sbrodola pure dal godimento... |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 6:15
Parlo per me, come sempre.
Credo che la mia sia una forma di feticismo. Certo, posso guardare le foto in uno schermo ma, per quanto possa essere grande, mi da sempre la sensazione di guardare un negativo. Avere la stampa in mano, sentirla al tatto, esaminarla centimetro per centimetro... Inoltre la sensazione che trasmettono è diversa: prendi una bella foto, di quelle che ti fa gridare "wow! Avrei voluto farla io!". A schermo la reazione è quella, stampata a pochi centimetri dal naso ti fa cadere la mascella e toglie le parole. |
user117231 | inviato il 15 Ottobre 2018 ore 6:38
Pubblica questa azione.  |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 7:32
"Ti andrebbe di condividere le impostazioni della stampante, "
la stampa piatta non la fa la stampante ma la fa il file che gli dai da stampare.
Nel file che va in stampa bisogna esaltare i toni medi e sottili, sono quelli che fanno la plasticità delle stampe, e di solito si usano tecniche di USM in modalità HIRALOAM, o simili.
Il che significa fare il fotoritocco tenendo sempre sotto controllo il contrasto e non stampare i toni molto chiari ed esaltare il contrasto e lasciare visibilità nelle ombre.
Come carta uso;
- Canson per il B&N, sia la Baryta Photographique da 310 gr/m2 che la Photo Satin Premium RC da 270 gr/m2
- Epson Premium Glossy Photo Paper da 255 gr/m2 per il colore.
Ho provato tanti tipi di carte, ma alla fine sono approdato a quelle.
I profili che uso sono quelli che danno le case ed uso, ovviamente, solo inchiostri originali.
Ho un programma per l'esame dei profili ICC, Chromix, della Color Think,è costoso, circa 400 euro, ma fa un lavoro ottimo, molto specialistico, fa poche cose, ma le fa benissimo, e le carte le ho scelte anche basandomi sull'estensione del gamut di stampa, esaminato con quel software, e con quel software ho informazioni utili per il fotoritocco.
Se vai nelle mie gallerie, vedi di che cosa parlo, c'è anche un confronto tra la Epson 3880 e la Canon ProGraph 1000
che riporto qui:
La Canon Prograph 1000, nata adesso, ha il gamut di stampa (retinato) un capellino più grande della Epson 3880, ma veramente di poco, e dunque un cambio non merita proprio (i profili usati sono i Canson per la stessa carta per le due stampanti).
Ho fatto profilare una volta, una volta sola, una carta Canson stampata con la mia stampante, ed ho confrontato con il software il profilo fornito dalla Canson per la mia stampante e quello fatto ad hoc, le differenze erano irrisorie, magari per foto tecniche sarebbero state forse un capello utili, ma per le mie foto assolutamente no, e non ho più fatto profili specifici.
La stampate in B&N la setto di default (stampa più scuro) ed adatto la tonalità a seconda del tipo di carta usata.
A file immagine, alla fotografia da me giudicata pronto per la stampa alla fine del fotoritocco, prima di stampare faccio il softproofing, e con quello opero delle riprese per ottimizzarla per la stampa: l'intervento in softproofing a volte dura un'altra ora, prima che lo mandi in stampa.
Per stampe serie e fatte bene, ad oggi NON c'è nulla di automatico che batta l'uomo che ha competenza, i RIP te li sbatti, devi ottimizzare ciascuna foto una per una, a mano e con una profonda conoscenza della stampate con quella carta, ed è per quello che uso solo due tipi di carte, con un terzo tipo che però uso meno, perché bisogna conoscere a fondo che combina la tuya stampante con quella carta.
Il settaggio colore di PP: spazio colore ProPhoto RGB, CMYK: Coated FOGRA 27 (ISO 12627- 2- 2004), Grigio Gray Gamma: 1,8, Timta Piatta Dot Grain 15%
uso la compensazione del punto nero e compenso per i profili relativi a scena.
se lavori in spazio colore Adobe RGB, il gamma di contrasto va elevato a 2,2
Per la stampa seria, lo spazio colore ad usare è ProPhoto RGB, ma va saputo fare bene il fotoritocco per recuperare i fuori gamma, mentre per uno che se la cavicchia benino ma non bene in fotoritocco, lo spazio che dovrebbe usare è Adobe RGB.
Per stampa seria, NON usare mai sRGB.
Alla fine, la plasticità delle stampe, l'effetto 3D lo si dà con il fotoritocco fatto bene ed una stampante a gamut ampio, ma è il fotoritocco fatto come si deve che ha l'impatto maggioritario.
Tornando al profilo di stampa, dai profili ICC di confronto, ad esempio, tra la carta Epson Glossy Photo Premium RC e la Canson Infinity Photo Satin RC, esaminato bene, spulciato, con Chromix, vedi ad esempio che:
Il punto del nero è lo stesso, ma il punto del bianco, no, la Canson ha una leggerissima dominante tendente all'azzurro, la sensibilità ai colori è leggermente diversa, la Canson è più sensibile all'azzurro e meno al rosso e così via: apprendi un sacco di informazioni che poi DEVI utilizzare in fotoritocco per ottimizzare la stampa, al gamut di stampa gli calibri addosso il fotoritocco.
Chromix leva di giro un sacco di put tanate che si sentono dire su carte, inchiostri e stampanti, Chromix fa la radiografia agli apparati e ti mostra quello che fanno in maniera spietata, che esattamente quello che voglio io.
In digitale si può e dunque SI DEVE tenere TUTTO sotto controllo, e soprattutto si deve sapere estremamente bene quello che si fa in fotoritocco, e solo allora si riesce fare veramente delle ottime stampe, ottime stampe che, ripeto, a mio avviso sono veramente rare, io ne vedo veramente ben poche, e sono poche perché ci vuole veramente tanto tempo, tanta conoscenza e buona attrezzatura per farle e dunque sono molto costose: essendo molto costose, se ne vedono ben poche. |
| inviato il 15 Ottobre 2018 ore 8:46
Grazie Alessandro per le Tue spiegazioni e delucidazioni… Spero un giorno di poter raggiungere anche un minimo della Tua competenza… Per stampare bene, come dici Tu, occorre fare bene la post produzione… E ripartirò proprio da quel punto ! Purtroppo, siamo distanti… sarei venuto con piacere a trovarti per vedere le Tue stampe…!!! |
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