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Confronto tra paesaggisti, quanti scatti fate una volta sul posto?


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avatarsenior
inviato il 24 Settembre 2018 ore 10:38

Scusate non trovavo un titolo migliore.
Sono sempre quello che è alle prime armi, e quindi in cerca di consigli e confronti.
Mi sono appassionato alla landscape photography, al momento sono sulle Dolomiti alla mia prima vera esperienza di fotografia. È vero che ho visto troppi video di fotografi di paesaggistica e forse sono influenzato, ma mi piacerebbe, una volta trovato il punto perfetto, portare a casa uno scatto perfetto.
È qui invece arrivano i problemi, nel senso che una volta sul posto, ho sempre paura di perdermi qualcosa, e quindi mi ritrovo a scattare troppo secondo me.
Questa mattina per esempio volevo prendere l'alba sul lago di Landro. Ho piazzato il treppiede in tre posti diversi ed sono tornato in albergo con 30 scatti. Ho cambiato 2 obiettivi perché non ero sicuro quale fosse il frame giusto. Poi ho scattato in orizzontale ed in verticale, insomma ho scattato troppo perché avevo paura di perdere lo scatto giusto. Il problema è che poi quando torno ho troppi scatti da valutare e vado in confusione.
È la mia inesperienza? Sicuramente si, ma volevo sapere come vi comportate voi più esperti.
Grazie :)

avatarsenior
inviato il 24 Settembre 2018 ore 10:50

Non sono un esperto di questo tipo di foto ma ogni tanto mi diletto.
All'inizio anche io scattavo tanto ma mi sono accorto che non serviva a nulla.
Ti suggerisco, prima di andare fisicamente sul posto di informarti bene sulla sua posizione geografica (orari di alba e tramonto posizionamento geografico del sole ecc.. anche il tipo di paesaggio, se cìè vegetazione roccia o mare).
Arriva sul posto almeno un'ora prima per valutare dove piazzare la fotocamera (un ora prima di quando si vuole fare lo scatto intendo). Una volta scelta la composizione di solito io faccio al massimo quattro o cinque scatti con esposizione a forcella (o braketing come si dice adesso). Le foto migliori si ottengono la mattina o la sera ma nulla ti vieta di scattare anche alle 12 (un bel bianco e nero con molto contrasto fa sempre la sua figura).

user69293
avatar
inviato il 24 Settembre 2018 ore 11:12

Una volta trovata una bella location, bisogna scattare o all'alba o al tramonto. In fine studiati una bella composizione, e può bastare anche un solo scatto.

avatarjunior
inviato il 24 Settembre 2018 ore 11:23

Un solo scatto è soluzione ottimistica o meglio proponibile di fatto solo a chi ha già un'estrema competenza; nella situazione indicata da Gianluca si potrebbe pensare ad una autolimitazione-programmata per ogni composizione, non più di tre scatti soprattutto se si usano più focali. Se ti fai prendere dall'ansia, non ne esci più e rischi di scattare da mattina a sera. Certo che sulle Dolomiti è difficile contenersi, troppe meraviglie non appena giri l'occhio... ^P^

user28347
avatar
inviato il 24 Settembre 2018 ore 11:26

daccordissimo con francesco altomare ,e aggiungo che un po di cul.serve sempre ,oggi uno scatto fortunoso www.juzaphoto.com/galleria.php?t=2924081&l=it

avatarsenior
inviato il 24 Settembre 2018 ore 11:36

Non esiste una regola fissa.
Io per esempio alle volte impressiono anche un intero rullino di Velvia in una uscita, alle volte però il rullo neppure lo termino.
Per intenderci ieri sono tornato a casa con otto fotogrammi impressionati ...
Alla fine dipende dal soggetto e soprattutto dalla luce, se non è quella buona io di certo non spendo 0,80 € per una diapositiva che so già che cestinerò ;-)

avatarsenior
inviato il 24 Settembre 2018 ore 12:18

Io preferisco andare con zoom e senza cavalletto, girovagare e scattare man mano che vedo cose interessanti e poi, con calma, ritornare a casa e valutare quale era il punto più interessante. A quel punto con i soliti programmini valuto ora e giorno più appropriati per ottenere lo scatto che cerco. Una volta li faccio qualche scatto di prova variando l'esposizione, ma a quel punto (a meno di uccelli, aerei, passanti ecc) farò tre o quattro scatti.

Tieni conto però che questo è il modo ideale per scattare posti dove si torna più o meno quando si vuole... E non sempre è così.

avatarjunior
inviato il 24 Settembre 2018 ore 12:49

Leggendo i commenti precedenti, mi rendo conto che di regole non ce ne sono....
A me capita di fare anche un centinaio di scatti per sessione calcolando braketing ed inquadrature varie. Anche perché durante un tramonto le condizioni cambiano continuamente.
A casa poi,con calma, davanti al pc valuto cosa tenere e cosa no

avatarjunior
inviato il 24 Settembre 2018 ore 12:51

Mi è successo anche di non tirare nemmeno fuori la macchina perché la luce non mi piacevaMrGreen

avatarjunior
inviato il 24 Settembre 2018 ore 13:16

In effetti nei luoghi dove è possibile tornare spesso si può prendere la sessione con più "calma", fare scatti di prova e poi isolare meglio i pdr migliori e le focali per poi ritornare a cercare la luce giusta (e anche qua va a gusti).
Complicato invece è dover scattare un paesaggio in cui molto probabilmente non avrai più l'opportunità di tornare; è assolutamente necessario praparasi prima, magari visionando scatti nella stessa location per isolare qualche pdr ottimale e capire le focali adatte e il momento in cui la luce dovrebbe essere più "giusta".
Solitamente io poi faccio per ogni scatto sempre un bracketing di 5 foto ad esposizioni da -2 a +2 e (se penso ne valga la pena) una lunga esposizione con filtro ND; così ho la possibilità a casa di analizzare bene gli scatti migliori e di recuperare dettaglio dove eventualmente mi serve.

Michele

avatarsenior
inviato il 24 Settembre 2018 ore 13:24

Non esiste una regola...quello che posso personalmente dire è che, quando ho l'idea buona, basta una foto senza neanche pensarci tanto e sono contento.
Quando non è buona ne scatto tante e non sono mai soddisfatto al 100 %. Nel mio caso la cosa è abbastanza istintiva!

avatarsenior
inviato il 24 Settembre 2018 ore 13:28

Grazie della vostra prospettiva, è sempre molto utile.
So che alba e tramonto sono i momenti migliori, per questo ero lì questa mattina presto, ma purtroppo la possibilità di visionare prima la location non è sempre possibile perché ho molti posti che vorrei vedere.
Penso che dovrò trovare anche io un metodo mio, con un po di esperienza magari riuscirò a scattare meno.
Ottimi consigli comunque, grazie. Bracketing non lo avevo calcolato perché nella mia ignoranza, magari pensavo che l'esposizione si può sistemare in post produzione.
Michele grazie, quella di visionare gli scatti altrui per rendersi conto meglio prima di andare è una bella idea.

avatarjunior
inviato il 24 Settembre 2018 ore 13:29

secondo me basta essere nel posto giusto al momento giusto, girato nella direzione giusta!

avatarsenior
inviato il 24 Settembre 2018 ore 13:46

Personalmente, a parte la questione luce che è già piuttosto nota, mi regolo in base a quello che mi trovo davanti come scena. Mi spiego.
Generalmente mi studio la scena (mi prendo qualche minuto per osservare con calma, questo se non sono a fare trekking con amici, in tal caso si deve andare più spediti e faccio quasi solo foto ricordo), poi valuto se adottare un'iquadratura orizzontale o verticale e comunque di solito non faccio più di 3/4 scatti della scena che mi si presenta e ogni nuovo scatto provo con inquadrature diverse, anche se mentalmente ragionate prima. Questo però rimanendo nella stessa area/zona.
Se voglio fare vedute diverse di un determinato luogo allora mi sposto, ma non lo faccio spesso.
Comunque è vero che non ci sia una regola.

avatarsenior
inviato il 24 Settembre 2018 ore 13:51

Il problema è che poi quando torno ho troppi scatti da valutare e vado in confusione.

Quello può essere un ottimo esercizio per studiare le inquadrature e la composizione. Quando hai tempo te le riguardi una ad una osservandole con attenzione e cercando di capire quali sono i punti forti ed i punti deboli di ogni fotografia (cosa ti convince e cosa no), così impari ad evitare certi errori e a sfruttare determinati elementi compositivi come un albero, un ombra, una silhouette di un monte o altro... poi osserva le fotografie degli altri e studiati (se non l'hai già fatto) un buon libro di composizione fotografica come l'Occhio del fotografo di Freeman.

Altro consiglio osserva bene anche le forme dei soggetti vicini come gli alberi, i cespugli, le rocce, eventuali fiori presenti... tutti i dettagli aiutano, non solo un bel cielo al tramonto o un bella luce.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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