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Profilo colore per la stampa


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avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2018 ore 10:30

forse non hai capito il mio discorso. Ho aggiunto un grafico così magari riesci a comprendere che nonostante tu mandi alla stampante un file lavorato in adobe rgb, quella ti restituisce un 'immagine su carta castrata .
si ma... hai messo dentro il profilo di una carta "MATTE" per farmi vedere che corrisponde all'srgb? ok forse volevi dirmi che ci sono carte che non superano l'srgb? vero, ma ci sono carte che vanno oltre l'Adobe rgb, quindi che fare?

con tanto di spettrofotometro EFI da 10000 cucuzze,
efi non fa spettrofotometri, efi fa software (rip) per le stampanti, quello che avrai visto te è un x-rite rimarchiato da efi, dal costo di 1000 cucuzze, hai messo uno zero in più

avatarjunior
inviato il 11 Ottobre 2018 ore 11:31

Le carte cotone/ matte rappresentano , ad esempio nel mio caso, circa il 70% della stampa fine art , contrariamente alle GLOSSY "generiche" indicate nell'altra immagine che non si sa a cosa si riferiscono.

La cifra che ti ho detto mi è stata riferita quella mattina dallo stesso Antonio e si parlava di pacchetto software EFI+spettrofotometro automatizzato con braccio elettronico (marchiato o rimarchiato EFI) che comprendeva quindi anche il software RIP di gestione dello spettrofotometro, il kit X-rite probabilmente rimarchiato EFi (irrilevante) , una stazione con computer dove far girare il RIP che controllava sia la gestione dei macchinari XEROX per la stampa tipografica , sia la stampa inkjet .....detto ciò son passati diversi anni oramai..... ma che importanza ha su tutto il discorso che ti ho fatto?

se poi l'abbia pagato 1000 euro non so, ma non credo MrGreen

avatarjunior
inviato il 11 Ottobre 2018 ore 11:55

A proposito... riguardo a quel test che ti ho messo si riferisce alla epson enhanced matte...Antonio mi disse che aveva contribuito a creare il substrato della carta Epson Matte, mi disse pure che era straordinariamente buona, una delle migliori, qualità prezzo imbattibile , a parte la grammatura scarsa... nella mazzetta delle carte Canson invece... alla pagina 9 , leggi l'autore della foto stampata su Higloss premium..... Ora se il miglior stampatore d'Italia usa SRGB mi farei qualche domanda o siamo tutti impazziti?
... la verità è che la tecnologia di stampa inkjet è ferma o quasi da 10 anni... vedi stampanti con restyling in superficie e nuovi incredibili inchiostri che si scoprono essere identici a quelli del modello prima.
Si stampa sempre meno e ci si affida alla stampa online ... questa è la dura verità e tutto ciò ha ridotto gli investimenti su questa tecnologia. Rimane però l'unica visione che riesce a materializzare una foto nella sua interezza.

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2018 ore 11:55

se poi l'abbia pagato 1000 euro non so, ma non credo MrGreen


te lo spiego, ho tutto quello che hai elencato, quindi conosco bene...

Efi fa software rip, quindi paghi un programma, io uso altro

Spettrofotometro lo fa X-rite (anche altri ma non efi) e il braccio elettronico è sempre x-rite, ho anche quello

Efi non è un granchè per la gestione delle stampe fine art, difatti si usa per le laser
XEROX per la stampa tipografica
non è stampa tipografica, ma laser, penso sia irrilevante, ma volevo specificare MrGreen

tutto il pacchetto Rip+spettrofotometro e braccio costano intorno ai 10mila, questo è vero, ma il solo spettrofotometro no, te lo specifico perchè ci sono spettrofotometri che costano realmente quelle cifre, ma non è questo il caso...

Le carte cotone/ matte rappresentano , ad esempio nel mio caso, circa il 70% della stampa fine art , contrariamente alle GLOSSY "generiche" indicate nell'altra immagine che non si sa a cosa si riferiscono.
ti ha fatto vedere uno spazio colore generico, ma ti ha anche spiegato che con stampanti recenti e carte che lui usa, il gamut è ancora più esteso, poi se te usi carte matte è un altra storia, mica le usano tutti

avatarjunior
inviato il 11 Ottobre 2018 ore 12:03

Mi state fornendo tantissime spiegazioni utili e interessanti! Grazie! Io, da profana, vi dico che alla fine ho portato allo stampatore sia i file rgb che srgb. Abbiamo fatto i provini di entrambi su carta Hahnemuhle Photo Rag Bright White e ad occhio nudo non ho praticamente notato differenze. Quindi nel mio caso direi che con quel tipo di carta per me la stampa esce perfetta sia in un modo che nell'altro.

avatarjunior
inviato il 11 Ottobre 2018 ore 12:03

MrGreenpardon XEROX laser.... cmyk MrGreen ovviamente....

Efi e il suo spettrofotometro , se non ricordo male, veniva usato non solo per i profili carta della inkjet ma per cercare di uniformare il risultato della stampa inkjet su stampa laser, vista la produzione di libri a corredo di stampe inkjet.

p.s Vedo però che hai rimesso uno ZERO MrGreen sulla cifra sono abbastanza sicuro perchè mi propose l'acquisto del pacchetto completo e svenni....MrGreen

avatarjunior
inviato il 11 Ottobre 2018 ore 12:08

Sara.sa come ho scritto , le differenze in stampa , nella stragrande maggioranza delle stampe saranno indistinguibili perchè castrate dalla stampante.... MrGreen

poi l'archiviazione del materiale fatela pure con il profilo che copre tutti i colori del mondo... quando passate alla carta conta molto di più una profilatura fresca e un sistema monitor/stampante/stazione controllo colore 5000k che tutto il resto...

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2018 ore 12:09

p.s Vedo però che hai rimesso uno ZERO MrGreen sulla cifra sono abbastanza sicuro perchè mi propose l'acquisto del pacchetto completo e svenni....MrGreen
il pacchetto si, costa quella cifra, ma è il software e i vari pacchetti che installi che costano, lo strumento spettrofotometro in se costa sui 1000 e il braccio 2000, fai i conti col resto MrGreen

Efi e il suo spettrofotometro , se non ricordo male, veniva usato non solo per i profili carta della inkjet ma per cercare di uniformare il risultato della stampa inkjet su stampa laser, vista la produzione di libri a corredo di stampe inkjet.
è quello il suo lavoro, non deve fare altro ;-)

bbiamo fatto i provini di entrambi su carta Hahnemuhle Photo Rag Bright White e ad occhio nudo non ho praticamente notato differenze.
questo dipende dal tipo di foto, se non ci sono colori fuori gamut non ci saranno differenze ;-)

avatarjunior
inviato il 11 Ottobre 2018 ore 12:14

lo spettrofotometro con il suo braccio ,senza software lo puoi usare per giocare a baseball indiano... MrGreen

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2018 ore 12:14

Sara.sa come ho scritto , le differenze in stampa , nella stragrande maggioranza delle stampe saranno indistinguibili perchè castrate dalla stampante.... MrGreen
non è la stampante che castra i colori, ma il supporto cartaceo... spero sia chiaro questo passaggio, in più dipende da foto a foto, perchè se di base la foto rientra nello spazio colore srgb che differenze vuoi vedere? nessuna


lo spettrofotometro con il suo braccio ,senza software lo puoi usare per giocare a baseball indiano... MrGreen

continui a non capire... la variabile software è una variabile, ci sono programmi da 500€, da 5000€ a 10000 e oltre, dipende cosa devono gestire/fare... per la stampa fineart per assurdo un software da 1000€ è già il top e si mangia l'efi che nasce per fare altro...

avatarjunior
inviato il 11 Ottobre 2018 ore 12:18

" Sara.sa come ho scritto , le differenze in stampa , nella stragrande maggioranza delle stampe saranno indistinguibili perchè castrate dalla stampante.... MrGreen " non è la stampante che castra i colori, ma il supporto cartaceo... spero sia chiaro questo passaggio, in più dipende da foto a foto, perchè se di base la foto rientra nello spazio colore srgb che differenze vuoi vedere? nessuna


Beh, stampando su un'altra carta la differenza s'è vista eccome! e anche di molto! Soprattutto nei rossi e negli arancio

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2018 ore 12:26

Beh, stampando su un'altra carta la differenza s'è vista eccome! e anche di molto! Soprattutto nei rossi e negli arancio
è normale, la stampante ha un gamut in base al supporto scelto, se scegli un supporto che taglia molti colori è normale non vedere molte differenze tra un profilo ad un altro.

Considera che adesso esistono stampanti dove hanno inserito proprio i colori più difficili da gestire, arancio/verde e viola, per estendere ulteriormente il gamut

avatarjunior
inviato il 11 Ottobre 2018 ore 12:32

NO. Non è chiaro, quello che castra i colori è il processo di trasferimento su carta santa miseria. Quando stampi cosa fai????????? Passi da una visualizzazione a monitor, attiva , che emette luce e colori ad una che funziona al contrario , sottrattiva, su carta. I colori che vedi sulla carta sono quelli che non riesce a trattenere l'inchiostro e il supporto...Cercare di avere un risultato corrispondente fra due tipologie di visualizzazione che sono fisicamente agli antipodi è molto difficile e nel caso della carta ci saranno sempre dei colori che non sono riproducibili alla stessa maniera. La carta, l'inchiostro e la stampante riducono i colori rispetto a schermo , li variano. Ci saranno carte che hanno più neri profondi come le glossy ma che hanno riflessi... altre matte con un punto di nero più alto ma che non avendo riflessi danno la sensazione di colori più saturi. Lavorare in SRGB il file prima della stampa non è sbagliato è solo un compromesso che tiene conto di diversi fattori, uno tra questi è la standardizzazione delle periferiche.
Oramai se accendi un qualsiasi pc o IMAC ti ritroverai lo spazio di lavoro del sistema operativo settato su SRGB... lo stesso se navighi sul web, vedi tutto in srgb.... lo stesso se utilizzi un servizio di stampa online... srgb... lo stesso se scatti in jpeg con la macchina fotografica srgb.... lo stesso per molti plotter di default sono settati srgb....

alla fine della fiera , visto la piccolissima probabilità che si riesca a notare differenza tra una stampa srgb e una adobe rgb , conviene uscire da tutti questi standard? Conviene dire al cliente che deve lavorare e visualizzare i file su un sistema operativo e su un monitor che copre lo spazio ADOBE RGB per un ipotetico piccolissimo e impercettibile vantaggio sui ciano e sui verdi ?

La risposta di Manta fu categorica: NO .

Io vi riporto solo la mia esperienza che per me fu illuminante , poi continuate a usare il metodo che preferite... perchè come diceva mia nonna dove ci sta il grosso ci sta pure il piccino.... MrGreen

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2018 ore 12:38

NO. Non è chiaro, quello che castra i colori è il processo di trasferimento su carta santa miseria.
ok ma ti è chiaro che ci sono abbinamenti carta + ink che vanno oltre l'adobe rgb? colori che nemmeno a monitor sono riproducibili e su carta si??? bene, te decidi di castrarli con l'srgb prima ancora di castrarli con la carta, in pratica ti contraddici ;-)

avatarjunior
inviato il 11 Ottobre 2018 ore 12:52

Husqy , non mi è mai capitato e soprattutto non so cosa uscirebbe se non lo posso visualizzare..... come fai a visualizzarlo?? Nell' ipotesi di incontrare questi colori irriproducibili a schermo preferirei muovermi su un terreno conosciuto altrimenti vorrebbe dire lavorare nella casualità . Si prende quello che viene...

Vorrei anche sapere quanti utenti che leggono lavorano i file prima di portarli in stampa su monitor da 2/3000 euro in adobe RGB 100% con illuminazione a 60/80 candele/m2 e temperatura colore a 5000k....

ripeto... lavorare in srgb non è sbagliato è solo un metodo che tiene conto di diversi fattori.... è un inteligente compromesso che alla fine è il più simile al risultato che si aspetta l'utente standardizzato.... un giorno , forse si farà un passo avanti... oggi epson, canon, hp sono tutte ottime marche ma non investono... le carte? tutte ottime ... siamo arrivati a livelli molto buoni..... ma se le stampanti avessero fatto i passi in avanti che hanno fatto i sensori delle macchine fotografiche saremmo tutti più contenti.


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