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foto analogica formato 135, scanner e grana a go go


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avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 9:11

Caro Diego le tue obiezioni sono giuste, nel senso che indubbiamente hanno un grosso fondamento, però cerca di ricordare che, parlandone, tu ti riferisci pur sempre a uno scanner da quasi 20.000 euro!
La qual cosa significa che alla fine un sistema di messa a fuoco un pochino più sofisticato rispetto a quello dei Canon, dei Nikon e pure dei Minolta (che sono poi gli scanner cui noi comunemente ci riferiamo) il tuo Hasselblad, o Imacon che dir si voglia, ce l'ha di sicuro!

E in ogni caso anche il riferimento al focometro da stampa è valido, indubbiamente valido, ma anche in questo caso esso vale fino a un certo punto!
Nel senso che in Camera Oscura si ricorre al focometro proprio quando, a causa dell'eccessivo ingrandimento della stampa e della conseguente difficoltà a focheggiare accuratamete (stando molto vicini) una immagine molto ingrandita dove, appunto, i particolari a fuoco sono per forza di cose comunque non particolarmente nitidi, il ricorso all'ausilio del focometro può essere una soluzione preferibile appunto perché, evidenziando la grana (e quindi la struttura stessa della pellicola), assicura una precisione che seppure non ottimale è da ritenersi superiore a quella ottenibile con la comune messa a fuoco, la focheggiatura a occhio nudo per intenderci, di una immagine che sul piano di stampa comunque non può risultare nitidissima proprio a causa del forte ingrandimento.

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 9:24

Insomma ragazzi mettiamoci in testa una cosa sacrosanta: la scansione è l'unico modo che rende possibile la condivisione in rete di fotografie che si originano da pellicola ... ma non è certo la panacea di tutti i mali soprattutto allorquando si pretenda di ricavarne files digitali da mandare successivamente in stampa aggirando (bypassando?) i sistemi tradizionali!
E se la cosa, a causa dell'estinzione del Cibachrome, è di fatto l'unica via percorribile nel caso si desideri avere delle stampe da diapositiva, allorquando invece si tratti di negativi (a colori o in bianco & nero ha poca o nulla importanza) la buona, cara, eccelsa stampa da ingranditore tradizionale è sempre e comunque la strada migliore da percorrere.

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 10:18

In effetti è vero PAOLO, devo provare anche quello ...

user33434
avatar
inviato il 11 Settembre 2018 ore 14:59

Ciao Tony ho un plustech per il 35 millimetri ma non sono mai stato pienamente soddisfatto dei risultati, trovo migliore la resa della scannerizzazione tramite reflex. Come dice giustamente Paolo non si otterrà mai il massimo, in fin dei conti è la foto di una foto, ma i risultati mi paiono molto migliori del mio scanner, la resa per le pellicole di cui hai parlato è questa:
FP125
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1968458&l=it
HP5+
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1391252&l=it
Qui invece la Kodak TriX 400
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=2143913

Come puoi vedere la grana sulla HP5 è bella forte ma almeno è la sua e uno la sceglie anche per questo.

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 16:37

Caspita Mauro ... direi che il risultato è ottimo!
Parliamoci chiaro: a fronte di risultati del genere direi che la scansione la puoi tranquillamente tralasciare e continuare con quella che alla fine è una semplice riproduzione ;-)

L'unico problema è che con le Velvia non credo che i risultati sarebbero quelli Triste

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 17:53

Anche a me la riproduzione del negativo con fotocamera digitale è parsa una tecnica migliore rispetto alla scansione ottenibile con scanner piani di media qualità.
Comunque a detta di molti, gli scanner piani rendono meglio con la scansione di una (buona) stampa, rispetto alla scansione del negativo; questo però non l'ho provato personalmente.

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 20:12

Ho scansionato qualche 30.000 diapositive e negativi a 4200 dpi e ho un po d'esperienza...il problema della grana con lo scanner é il tipo di luce, quando si stampavano i negativi con l'ingranditore la luce era diffusa quindi la grana si vedeva meno tranne con certi ingranditori a condensatore come i Leitz Focomat che avevano più acutanza ma anche più grana...la luce dello scanner é diretta e quindi esce ogni granello di grana un poco come il Focomat....comunque la scansione di dia o negativi é obsoleta secondo vari test i migliori risultati in assoluto si ottengono fotografando le dia o neg. con una fotocamera alta risoluzione munita di un duplicatore di diapositive o un obbiettivo macro e scattando in raw e in luce diffusa

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 22:19

Non in tutti gli scanner il tipo di luce è lo stesso, ad esempio per restare in casa Hasselblad, i cui scanner conosco bene, l'X5 ha un tipo di luce più diffusa rispetto all'X1 ma questo proprio per tale motivo dà risultati leggermente superiori, anche se quasi impercepibile. Di contro evidenzia più la polvere e i graffi.
Riguardo all'obsolescenza degli scanner rispetto all'acquisizione tramite fotocamera digitale è tutto da vedere, I tanto la fotocamera ha un filtro Bayer e relativa perdita di dettagloo per via della demosaicizzazione, poi non ha molto senso comprimere la gamma tonale di un formato 6x6 o superiore in un piccolo rettangolo 24x36 (24x24 nel caso di foto quadrate 6x6). Infine da un fotogramma medio formato si ricavano file da 60mpix minimo a salire e ad oggi non ci sono fotocamere 35mm con tali risoluzioni.

avatarsenior
inviato il 11 Settembre 2018 ore 22:46

Belle foto MAURO,

quella è la grana che vorrei ... (sembra quasi una canzone ...).

Comunque, grazie a Voi, sto facendo progressi.

Questa la foto postata in precedenza, scannerizzato a 2.700 invece di 5.400, a colori a 64 bit, con un pò di riduzione rumore con LR (25%), ecc.

Non guardate lo sviluppo rispetto all'altra, perchè ho fatto molto di corsa, badando solo alla grana e non ho neanche rifilato i bordi, proprio per poterla più facilmente riconoscere dall'altra.

Il risultato mi pare più "presentabile":

Vecchia scannerizzazione prima della cura:





Nuova scannerizzazione dopo la cura:



user33434
avatar
inviato il 11 Settembre 2018 ore 23:31

I tanto la fotocamera ha un filtro Bayer e relativa perdita di dettagloo per via della demosaicizzazione, poi non ha molto senso comprimere la gamma tonale di un formato 6x6 o superiore in un piccolo rettangolo 24x36 (24x24 nel caso di foto quadrate 6x6). Infine da un fotogramma medio formato si ricavano file da 60mpix minimo a salire e ad oggi non ci sono fotocamere 35mm con tali risoluzioni.

E' una bella battaglia tecnologica, il progresso dei sensori digitali e delle lenti contro i progressi nello sviluppo degli scanner, ovviamente sulla comodità non c'è paragone ma al momento attuale neanchè sulla qualità (considerando scanner utilizzabili a prezzi umani). In genere il 6x6 lo scannerizzo unendo 6 foto (tif da circa 2GB), per la perdita nella gamma tonale c'è poco da fare, il sensore di una reflex digitale è quello che è per superficie quindi la gamma cromatica del MF non la puoi tirare fuori però il risultato finale è un buon compromesso per me.

@Tonyrigo il problema della grana lo hai risolto ma al prezzo di una notevole perdita di dettaglio. Nel complesso comunque non mi dispiace.

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2018 ore 0:05

Si anche a me non spiace.

Ora devo cercare di affinare la messa a punto, ma mi pare sia la strada giusta.

E dicevano bene gli articolisti che a suo tempo avevano recensito (quasi 15 anni fa) i due MINOLTA 5400 che il problema era l'eccessiva risoluzione: bisogna ridurla ...

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2018 ore 8:02

L'eccessiva risoluzione non è mai un problema.

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2018 ore 9:08

Eppure DIEGO, come vedi, riducendo migliora.
Quantomeno nel senso che appare più gradevole.

Non ho certo la pretesa di eliminare la grana, ma di renderla piacevole come è nelle stampe analogiche.

Ed è una cosa (quella della riduzione della risoluzione) che ho letto in diversi interventi, anche autorevoli.

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2018 ore 10:31

La riduzione della risoluzione, almeno per quello che ho letto io, riguarda la riduzione dopo aver fatto la scansione alla risoluzione massima con quegli scanner (tipicamente gli scanner piani) che pur avendo una risoluzione "nominale" molto elevata, all'atto pratico non "risolvono" effettivamente il dettaglio che reclamizzano. In tali casi conviene comunque fare la scansione alla massima risoluzione nominale e poi ridurre le dimensioni del file; sembra infatti che così si ottenga un risultato migliore che facendo la scansione direttamente a una risoluzione inferiore. Magari fai una prova.
Io alla fine per tagliare la testa al toro ho deciso di investire in uno scanner Hasselblad, acquistato usato in società con un amico. Se sei di Milano ti faccio volentieri un paio di scansioni di prova (ma non subito, di solito ricomincio a fare scansioni nelle serate autunno/inverno;-)), comunque a Milano ci sono due laboratori che affittano tali scanner ad ore, uno addirittura ti permette di portartelo a casa invece che usarlo presso di loro.

www.yeswescan.it/

www.scannerimaconmilano.com/

In questo sito ci sono i test, con le risoluzioni effettive, dei più diffusi scanner, sia amatoriali che professionali:
www.filmscanner.info/en/HasselbladFlextightX1.html

avatarjunior
inviato il 12 Settembre 2018 ore 11:00

Io scansiono a 5000 perché secondo filmscanner è più o meno la risoluzione reale del ProScan 10T e quindi è inutile generare un file enorme acquisendo a 10000 senza nessun guadagno in risoluzione.
Però non scenderei sotto solo per ridurre la grana. A perdere dettaglio pasticciando con la riduzione rumore sono sempre in tempo a farlo dopo in LR.
Comunque io per le dia con il 10T mi trovo bene, mi sembra che i risultati non siano male per uno scanner amatoriale da 400€: www.flickr.com/photos/139224949@N03/

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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