| inviato il 04 Luglio 2019 ore 11:51
AMMIRA, OH POPOLO ! Flares multipli verdi & blu da uno splendido Kiron 70-210 f4. L'ultima lente ha un leggerissimo velo di opacizzazione che causa il particolare alone bianco attorno al sole, ma penso che non mi mettero' a pulirla..... Pagato 30 euro da RCE come nuovo. Bello, dai movimenti superfluidissimi, di metallo a pompa inversa, pesante, tutto nero, con un sacco di numerini fichissimi stampigliati sopra ed un discreto paraluce originale in dotazione, ancora con un immacolato bollino giallo elissoidale di controllo attaccato su un lato, come le lenti di una volta. Un altro degno abitante del mio personale pianeta dei riflessi ! Appena i clienti mi danno respiro lo provo con l'Esploratore.
EHI: SONO DIVENTATO SENIOR ! |
| inviato il 06 Luglio 2019 ore 19:32
Benvenuto nella nostra astronave. Sono mooooolto d'accordo con te per la ritrattistica: per i miei scatti familiari uso esclusivamente il Signore Dei Riflessi a 83 o il vecchio 135Q f 3.5 convertito ai su D700.
--> MERAVIGLIE ! <--
Grazie 1000 del passaggio e degli apprezzamenti al mio lavoro. E buoni riflessi ! |
| inviato il 08 Luglio 2019 ore 20:59
Eccolo qua il mio bellissimo KIRON alle prese con l'Esploratore:
Riallineate le piastre, dal portellone d'ingresso della nave spaziale l'Esploratore getta un ultimo sguardo sul pianeta prossimo alla rinascita. ILLUMINAZIONE: Tavolo luminoso 4x18w a tubi fluorescenti. SET: Tavolo luminoso, 6 coperchi trasparenti di cassette C60 del 1976, 2 in verticale a formare la stretta feritoia da cui appare l'Esploratore altre 4 in orizzontale sfalsate per creare i piani sfuocati sovrapposti. Obiettivo: Kiron 70-210 f 4.0 a 210mm ed f 5,6 su D700. SETTAGGI MACCHINA: Saturazione e contrasto al minimo impostabile, nitidezza +6, ISO 1600 per aggiungere la giusta grana, Exp. Matrix 3d, WB manuale 3030K, fuoco manuale sull'Esploratore. Da notare i particolari colori verdastri, usciti in maniera dl tutto casuale dopo 3 scatti di wb corretto e costante a 3030K: è un comportamento variabile e bizzarro presente anche nella D200, che si esalta con l'aumentare degli iso, fino ad annullarsi solo a iso 200, dove si ottiene un WB sempre costante in ogni scatto. Mistero.
Un particolare: notate l'ENORME lente posteriore del vecchio Nikkor 50-300 che funge da portellone d'ingresso. Il suo diametro incredibile corrisponde a quello netto, libero, dell'intera baionetta Nikon F, comprendendo addirittura l'attuatore meccanico del diaframma, ( che funge qui da piedistallo x l'Esploratore ) e che infatti si trova davanti ad una porzione del vetro !!!!
Ci tengo a far notare come il Kiron 70-210 f 4.0 sia un VERO zoom "vecchia scuola": è PARAFOCALE, ossia mantiene il fuoco impostato anche variando la zoommata. Questo comportamento è del tutto sparito, per ragioni di costi, nelle lenti moderne, chiamati appunto VARIFOCALI, dove il fuoco si perde al variare dello zoom.
Grazie a questa sua caratteristica, unita al fatto di essere a pompa, e permettere quindi di zoommare e focheggiare contemporaneamente con una sola mano, il Kiron potrebbe interessare parecchio a chi usa la reflex per i filmati.
Ha anche un curioso ma molto comodo slide "Zoomlock" sulla grossa ghiera di messa a fuoco che, se azionato, blocca la zoommata al valore raggiunto in quel momento, permettendo di focheggiare in tranquillità mantenendo i mm di focale impostati. |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 11:21
Nuova lente ! Ecco il supremo Nikkor-S 50mm f 1.4 del 1972/73 @1,4 comprato per 50 euro in condizioni abbastanza disastrate, pulito&restaurato con tanto amore, con lente Close-up 4X. ILLUMINAZIONE: fioca lampada a led quattro metri dietro me + scala parlante della radiona Grundig. SET: Fustella della ragazza Manga, StereoConsole SO132 Grundig del 1959. Messa a fuoco sulla ciocca di capelli a dx in basso, lente frontale a circa 20 cm dalla ragazza Manga, fantasmagorica scala parlante del radione Grundig a 5 cm dietro Lei. Iso 3200 per la bella grana della D200, WB auto, luce spot sulla zona grigioscura a sx del suo occhio. Ho fatto altri 5 scatti con la tipa ben a fuoco, ma alla fine ha più atmosfera questo. |
| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 11:23
Diaframma 1,4?
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| inviato il 21 Ottobre 2019 ore 12:01
Si !!! |
| inviato il 23 Ottobre 2019 ore 17:09
Nuova lente ! Ecco il Samyang 85 mm 1,4 nella sua bellissima primissima versione ( fascia oro ) ovviamente usato a tutta apertura 
Copia-Incolla dalla mia galleria
Dal buio del nulla eterno, un'onda di luce avanza d'improvviso alle spalle dell'Esploratore, cancellando l'oscurità.
ILLUMINAZIONE: Grande, super-luminosissimo pannello LED RGB a passo 8,9 da concerto in modalità Bianco 100% a piena potenza
SET: Pannello RGB, Esploratore. OBIETTIVO: Samyang 85mm 1,4 prima versione + filtro 72 UV Hoya HD NANO e paraluce originale.
SETTAGGI MACCHINA: Profilo Fuji Provia 100F, misurazione spot dove mi interessava per sovraesporre alla grande, JPG dalla scheda di memoria.
NOTE: TORTURA-TEST DeSade Style: a tutta apertura ho inquadrato la scena e sovraesposto di circa + 6 stop le centinaia di luci bianche puntiformi smisuratamente luminose sparate dentro le lenti da ogni direzione ( è quasi impossibile osservarle a occhio nudo per più di pochi istanti senza occhiali da saldatore ) ... potete notare il disastroso risultato ingrandendo sui contorni dell'Esploratore: le lenti interne, investite da tale ABNORME quantità di luce LED R+G+B, hanno prodotto aloni e robe strane ovunque, ma è un grande effetto di diluvio luminoso ! Notare che il risultato non cambiava con o senza il filtro Hoya, segno della bontà di questo costosisssssssimo filtro. Il povero obiettivo ha qui mostrato le conseguenze di un'intensissima illuminazione impossibile da riprodurre in condizioni normali: il risultato, ovviamente fine a sè stesso, evidenzia che accade agli obiettivi se portati a lavorare in condizioni fuori dalle specifiche previste.
Il pannello sottostante è un monolite con struttura in alluminio fresato di circa 20 kg di peso e 100 x 50 cm, progettato per essere esposto alle intemperie e a climi estremi e fornire una luminosità altissima con immagini in movimento; esso è composto da un array di led RGB saldati su piastre secondarie unite da robuste viti e magneti al neodimio: molti di questi insieme, assicurati a strutture a traliccio gigantesche, costituiscono pareti luminose per la proiezione di immagini in movimento e giochi di luce ai megaconcerti all'aperto, quindi la loro ESTREMA luminosità è concepita per fornire immagini contrastate e ben visibili anche in pieno sole a decine di metri di distanza !
Per hobby, di notte, riparo questi affari: così ne ho approfittato per eseguire questo inusuale test. |
| inviato il 03 Settembre 2020 ore 22:37
TADAAA ! Nuova lente !
Ecco il mio bellllllllllllllisssssimo Nikkor 300-H f 4,5 a 6 lenti del 1971 in azione con il duplicatore per lenti manuali AI Komura Telemore 95 K.M.C. su Nikon D200 ai suoi spettacolari 3200 iso.
Al primo approccio ho trovato la focale fissa da 300 abbastanza difficoltosa da usare nelle foto di tutti i giorni, ma dopo un po' ci siamo capiti e adesso ne apprezzo l'uso come cercatore di particolari nascosti, altrimenti ignorati con altri obiettivi.
Il mio esemplare soffriva di una opacizzazione superficiale dell'ultima lente risolta con una lucidatura tramite tampone e trapano a bassa velocita' con il Novus 1 e 2, piu' fungaglia varia e limatura di ferro sparsa internamente dovuta alla conversione AI dell'innesto. Tutto risolto con lo smontaggio e pulizia accurata con ipa e aria compressa.
Una peculiarita' e' che la lente finale, flottante, si trova alla inusuale distanza di 5 cm dalla baionetta in posizione di fuoco ad infinito, e a ben 9,5 cm a 4 metri ( distanza minima di maf ), profondamente incassata nel corpo dell'obiettivo, dentro un cilindro di alluminio brunito fresato a sottili cerchi concentrici. Inoltre, troviamo nella parte frontale un massiccio e profondo paraluce coassiale la cui superficie interna e' rivestita di un simil-velluto nero, per minimizzare i riflessi.
Tutte le lenti sono trattate con il fascinoso antiriflesso ambra vecchia scuola.
La ghiera di messa a fuoco, dalla lavorazione sgrondonata tipica degli anni '60, e' piacevolmente fluida e dalla corsa extra-lunga, garantendo un immenso piacere d'uso ed un'ottima precisione.
Il peso e' di circa un chilo. Lenti frontali da 72mm.
Eccolo quindi in azione in un set dell'Esploratore preparato ad hoc per sfruttare scenograficamente una focale cosi' lunga, che ricordo essere di 300 + duplicatore + aps-c = 900mm apparenti, 600 reali; f 4,5 nativi, f 9,0 duplicati.
L'Esploratore si trova esattamente ad 8,30 metri dal piano focale della reflex.
Macchina sul cavalletto, ogni cosa e' settata in modalita' manuale. |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 9:51
Ho dato un'occhiata su ebay, ed in effetti, da quando l'ho preso io un paio di anni fa, prezzi sono raddoppiati e triplicati ingiustificatamente.
Se vuoi il super-classicissimo, quello che fa i flares, devi trovarne uno cosi'
Marca: Nippon Kogaku e non Nikkor
Seriale attorno al 450.000
NON la versione con la "C" che ha un antiriflessi migliore.
Gli altri tutti neri sono la seconda serie, otticamente diversi e piu' "normali", comunque meccanicamente impeccabili e dalla resa gradevolmente morbida per ritrattistica a TA.
Se hai voglia cercali su ebay dal giappone. Di solito quelli sono maniaci della qualita' sull'usato, a meno di prezzi realmente stracciati, dove anche loro propongono ciofeche.
Il mio, che vedi nella foto, e' costato 50 euro, spedizione inclusa, + 27 di dogana e balzelli vari, ed e' perfetto, primissima serie con seriale parecchio basso e conversione AI originale Nikon.
Fai riferimento a quello per cio' che troverai sul web. |
user171441 | inviato il 04 Settembre 2020 ore 10:11
De gustibus...è e sarà sempre così...negli anni tutti a lamentarsi per i flare e aberrazioni, ora che sono quasi spariti via a lamentarsi perchè le.immagini sono troppo perfette. Fortunatamente siamo ad un punto che una persona ha larghissima scelta di cosa volere per il proprio Mood. Tu hai trovato il tuo ed è giusto così. |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 11:27
Il club dei veri intenditori |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 16:56
Pasqualotto è vivace, intelligente e creativo e non si fa abbindolare dal marketing delle case: occhio che Canikon ti manda dei Ninja a tagliarti la gola, gli ammazzi gli affari!
Comunque: bravo, ottime foto! |
| inviato il 04 Settembre 2020 ore 17:11
No dai, Nikon no di certo, Jacopo continua a citarla e a usare le sue lenti.
Forse Canon Sigma e Sony  |
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