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Monitor Adobe rgb: è davvero un vantaggio?!


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avatarjunior
inviato il 03 Settembre 2018 ore 10:17

Buon lunedì a tutti,
avendo un monitor LG oramai datato (2010) e vedendo le prestazioni dei nuovi monitor IPS sul mercato, mi sono deciso ad acquistare un nuovo monitor e mandare in pensione questo.
Non essendo un videogiocatore ma un appassionato di fotografia e di montaggio video (appassionato per l'appunto, di professione faccio tutt'altro), avevo pensato di lasciar perdere i soliti monitor da gaming che puntano tutto sui tempi di risposta, e di scegliere invece un monitor pensato più per quelle applicazioni dove la fedeltà cromatica è critica.

Mi era quindi venuto il pallino di prendere un monitor a 10bit che coprisse interamente lo spazio colore Adobe RGB. Prezzi ovviamente tutt'altro che proletari, anche evitando i top del settore (Eizo, NEC) e andando su qualcosa di un pelo meno professionale (Asus PA249Q e PA279Q, BenQ SW2700PT, Dell UP2716D, ecc...). Si parlava comunque di 500-600€ nella migliore delle ipotesi.

Navigando su internet però ho scoperto alcune cose che mi hanno fatto cambiare prospettiva. Le pagine web sono tutte create in sRGB, programmi e applicazioni varie sono create in sRGB, le foto che scarichi da internet sono in sRGB, le foto che ti passano amici e parenti sono in sRGB.
In pratica, l'unico vero vantaggio dell'Adobe RGB è dato quando si stampa su una stampante che supporta lo spazio colore esteso. Ma io non stampo su carta. Le mie foto si trovano sempre e comunque su supporti digitali (hard disk, pen drive, hard disk esterni, smartphone).

Ho fatto quindi una riflessione su quanto il wide gamut potesse essere un vantaggio o meno. L'impressione che ho avuto è che avrei speso molto di più per avere un monitor che teoricamente può visualizzare 1,07 miliardi di colori, ma che di fatto nell'uso quotidiano me ne visualizzerà sempre 16,7 milioni.

Mi darebbe un vantaggio nella post-produzione delle immagini RAW (anche JPEG??) di una macchina digitale: su un monitor Adobe RGB potrei osservare tutti i colori che è in grado di catturare la mia macchina fotografica, ma al monento di salvare la foto per condividerla con altri o caricarla su internet, dovrò comunque passarla in sRGB. Oppure potrei lasciarla in AdobeRGB e salvarla su hard disk o pendrive, ma chi non ha un monitor AdobeRGB non apprezzerà lo spazio colore esteso.


Così, ala fine della fiera, ho preso un Dell Ultrasharp U2417H, che nasce come monitor fotografico ed è calibrato di fabbrica, ma copre solo lo spazio colore standard (sRGB).

Che ne pensate? Non del monitor in sè, ma dell'idea di restare su monitor sRGB. E' una decisione saggia o no?
Voi che tipo di monitor avete?







avatarjunior
inviato il 03 Settembre 2018 ore 11:50

1) Non c'è nessuna relazione tra "10 bit" e "spazio colore Adobe RGB". Il secondo lo puoi avere anche con 8 bit (il monitor magari gestirà anche i 10 bit, ma di solito la scheda video o i sw no.)

2) Chi si accontenta gode e, soprattutto nel mondo del colore, non si stressa!!!! Lavorare in wide gamut non è assolutamente facile. Bisogna trovare i software giusti (e sono pochi) e combattere con con il mondo circostante che, nel 99% dei casi, capisce solo sRGB. con l'sRGB ti rilassi!!!!!

3) Un monitor "precalibrato" per cosa è stato "precalibrato? Per la stampa o per la visualizzazione a video? Nei due casi la calibrazione dovrebbe essere diversa. L'uso di una sonda potrebbe comunque tornare utile.....

4) Se fosse un mondo perfetto, tutti i software implementerebbero il CMS, e quindi sarebbe irrilevante con quale profilo si lavora e sarebbe quindi possibile elaborare i propri file al massimo della qualità possibile. Purtroppo, a cominciare da Windows, la gestione del colore è una chimera. Io ho deciso di sviluppare le mie foto in ramieelRGB (ancora meglio di aRGB), ma sono consapevole delle forti limitazioni. Però le mie foto sono mie e me le gusto io, non me ne frega niente di pubblicarle su internet, quindi faccio in modo di "godermele" alla massima qualità possibile ;-)

5) Le foto, più sono grandi meglio è, quindi diventa bello poterle guardare, oltre che sul monitor, anche sulla TV. ora le TV sono praticamente tutte 4k HDR e Wide Gamut. E quando mi riguardo le mie foto in ramieelRGB sul mio OLED 65" in WCG e HDR, godo come un riccio MrGreen

6) Se stampi e lo stampatore è serio, allora potrebbe aver senso avere le foto con più colori rispetto al misero sRGB.

7) Se tieni i raw, un domani, quando il CMS sarà implementato da tutti (forse nel 2079) potrai comunque riprocessare tutte le tue foto per averle al massimo della qualità Eeeek!!! .Oppure inizi subito e te ne freghi di come le vedono gli altri (o ne processi anche una copia anche in sRGB).

Non è mai una scelta facile. Pensa la sfiga di uno che ne capisce di vini.... Non può più comprare il Tavernello ad un euro. Deve prendere bottiglie da almeno 15 euro, avere la "cantina" climatizzata, i bicchieri giusti, il decanter. Ricordarsi di stappare un'ora prima (se serve), controllare la temperatura. Uno stresssss........

avatarjunior
inviato il 03 Settembre 2018 ore 13:47

1. Ma sbaglio o i 16,7 milioni di colori rappresentano il limite teorico dell'8 bit? Pensavo che per andare oltre fosse assolutamente necessario un monitor a 10 bit.


2. apprezzo il senso generale del tuo discorso, ed è proprio così!
E' come se l'intero mondo capisse solo l'SRGB. Il mondo informatico almeno, perchè il mondo reale, quello che percepiamo coi nostri occhi, va ben oltre l'sRGB.


3. non conoscevo la differenza tra queste 2 calibrazioni. Questo è quanto riporta il sito Dell

A more accurate display: Colors stay as precise as they can be at deltaE less than 2 to give you a more immersive display. And with our factory color calibration report, you're guaranteed that every monitor has a 99% sRGB coverage at deltaE less than 2 – ensuring every color is as accurate as we claim.

ma visto che il deltaE, quando si parla di monitor, è sempre misurato tramite sonda colorimetrica sul monitor, penso si riferisca alla visualizzazione a schermo, non alla stampa.

4. CMS?? Si mangia?! Eeeek!!! MrGreen MrGreen

5. Io ancora sono fermo al 1080p non HDR, prima di passare al 4K HDR (magari OLED) passerà ancora qualche anno MrGreen

6. eh no, il fatto è proprio questo principalmente. Non stampo mai, non sono un fotografo professionale, semiprofessionale o semiserio, e tantomeno un designer, per cui non ho la necessità di stampare le mie foto/immagini/contenuti per esporli a una mostra o consegnarli ai clienti

7. E' possibile (in Lightroom e PS) salvare una foto JPEG, ma nel profilo colore AdobeRGB, così quando nel 2079 avrò soldi a sufficienza per un monitor AdobeRGB da millemila euro (sempre se non sarò morto prima...), potrò finalmente visualizzare tutte le mie foto in spazio colore esteso?

8. Io taglio la testa al toro e bevo acqua, anche perchè il vino è tutto zucchero, e gli zuccheri non vanno d'accordo col mio regime alimentare ipocalorico low-carbo MrGreen MrGreen

avatarjunior
inviato il 03 Settembre 2018 ore 14:17

1) Con 8 bit puoi rappresentare 256 sfumature di un colore. Il rosso 255 dell'adobeRGb è più "intenso" del rosso 255 dell'sRGB. Quindi puoi vedere più colori, anche se le sfumature saranno sempre 256, quindi con l'sRGB le sfumature saranno migliori dato che avrai sempre 256 valori per rappresentare un insieme più ristretto (nella pratica non ti accorgerai della differenza nelle sfumature).

3) La differenza principale è spesso data dalla luminosità. Per le foto a video potresti calibrare a 120 cd/mq, mentre per la stampa potresti calibrare a 80 cd/mq. potresti voler cambiare il punto del bianco ecc....
Potresti avere una calibrazione per la stanza illuminata e una per la stanza al buio.
Comunque la precalibrazione dovrebbe andare bene la visualizzazione normale. Quindi usalo senza troppi problemi.

4) Color Management System. E' quella cosa che dice che se tu hai un monitor adobeRGB, allora se ci visualizzi una foto sRGB, i rossi 255 (della foto sRGB) non dovranno essere visualizzati al massimo (rosso 255 dell'adobeRGB) perchè sennò apparirebbero ipersaturi, ma andranno visualizzati con un rosso 230 dell'adobeRGB(numero a caso). Per questo motivo se imposti uno sfondo di windows su un monito widegamut (adobeRGB), la foto risulterà innaturalmente troppo satura; perchè quella ciofeca di windows non implementa il CMS.

5) Non disperarti, un fulmine può sempre salvarti MrGreen

7) Quasi tutti i sw di sviluppo consentono di salvare in adobeRGB. Ma dopo tali foto vanno gestite con sw che implementano il CMS. Quindi salva pure in sRGB.

avatarjunior
inviato il 03 Settembre 2018 ore 15:24

1. 256 perchè deriva da 2exp8 (2 all'ottava potenza), ma avendo 10 bit le sfumutare di colore dovrebbero aumentare (2exp10), infatti sui monitor 10 bit le transizioni di colore dovrebbero essere più graduali e continue, evitando il banding.

3. stavo pensando di comprare una sonda colorimetrica per calibrarlo (che potrei usare pure sul portatile, e sui televisori), ma al momento penso proprio che me lo terrò con la calibrazione di fabbrica. Uso il PC da 15 anni, finora sono sopravvissuto con lo schermo non calibrato e nessuno si è mai lamentato, penso che continuerò a farlo tranquillamente MrGreen
Se più in là mi avanzano 100€, prendo una sondina colorimetrica economica tipo Spyder5, ma al momento non ne avverto la necessità.

4. Chiarissimo. Giusto per curiosità, su iOS attualmente è implentato il CMS? Non che voglia passare a Mac, sono legato all'ecosistema Windows.

Comunque, questo discorso mi ricorda una recensione vista qualche giorno fa. Un monitor Philips con 99% copertura AdobeRGB a meno di 200€, grazie alla tecnologia Quantum Dot.



Tutto bello, tranne per il fatto che il monitor è sprovvisto di modalità sRGB, quindi quando la scheda video manda al monitor il segnale del rosso ad esempio, pensando che a schermo verrà visualizzato il rosso in spazio sRGB. Il monitor invece visualizza il rosso dello spazio Adobe. Ripetendo questo errore sugli altri 2 colori primari, tutti i colori risultano ipersaturi e quindi l'immagine apparirà innaturale.

5. io mi gratto per precauzione MrGreenMrGreenMrGreen e quando ci sono i fulmini, stacco tutto e spengo la ciabatta

7. La mia domanda ne sottintendeva un'altra: posso mantenere tutte le informazioni contenute nei RAW salvandoli in JPEG e spazio colore Adobe RGB, o se scelgo il JPEG posso usare solo sRGB?

avatarjunior
inviato il 03 Settembre 2018 ore 15:38

1) Giusto più bit=più sfumature. Ma non centra nulla col numero di colori rappresentabili, che sono dati dallo spazio colore. Volendo te ne puoi creare uno col tuo nome dove usi 8bit per rappresentare le sfumature dal rosino ad un rosa un po' più intenso. Avrai sfumature perfette in un intervallo di colori così ristretto, ma non potrai mai rappresentare i rossi.

3) Lascia perdere. calibrare è un casino pazzesco.

4) Credo di sì, ma non ho Mac.

5) Io attaccavo il parafulmine al mio vecchio plasma per avere una scusa per cambiarlo MrGreen

7) Tutte le informazioni le conservi solo conservando i RAW. I JPG si possono comunque salvare con qualsiasi spazio colore (magari non è consigliato il proPhoto, dove sarebbe meglio utilizzare i Tiff a 16 bit).
C'è comunque da dire che i software di sviluppo si evolvono. Sviluppare con un sw moderno un raw di 10 anni fa potrebbe portare a piacevoli sorprese. I GB costano poco, conservare i raw più importanti non è poi così complicato.

avatarsenior
inviato il 16 Febbraio 2021 ore 21:31

Vorrei riallacciarmi a questa discussione per fare una domanda inerente alla quale non riesco a trovare una risposta, forse perchè troppo stupida!
Se ho un monitor 100% Adobe RGB, che ha comunque la possibilità cambiare profilo di visualizzazione tramite LUT, ha senso per la navigazione web usare il profilo Adobe o sarebbe più coerente e corretto sRGB?
Magari sto bestemmiando ma a me il dubbio è sorto.

avatarsupporter
inviato il 19 Febbraio 2021 ore 11:48

In riferimento a quanto riportato qualche messaggio piu sopra:
Il formato JPEG, a prescindere dallo spazio colore utilizzato, è un formato che utilizza la compressione dei dati con perdita di alcuni di essi.

Non è molto adatto per la conservazione dei file, a meno che non si tratti di un prodotto finito nel quale non si intenda più intervenire o modificare alcunché.
Questo perché con il Jpeg ad ogni salvataggio si applica automaticamente una nuova compressione con perdita, portando velocemente in pochi passaggi alla perdita di informazioni che deteriorano irrimediabilmente la foto.
Per questo motivo qualora si voglia utilizzare il formato JPEG l'archiviazione va sempre fatta in parallelo con formati di compressione che garantiscano la massima conservazione dei dati.

avatarjunior
inviato il 21 Febbraio 2021 ore 16:46

Se ho un monitor 100% Adobe RGB, che ha comunque la possibilità cambiare profilo di visualizzazione tramite LUT, ha senso per la navigazione web usare il profilo Adobe o sarebbe più coerente e corretto sRGB?
Magari sto bestemmiando ma a me il dubbio è sorto.

In un mondo perfetto il monitor dovrebbe essere settato in "nativo" ovvero dovrebbe poter riprodurre tutto quello che è in grado di riprodurre. E' impossibile che coincida al 100% con AdobeRGB o sRGB o qualsiasi altro standard "astratto". Il profilo del monitor fornito coi suoi drivers o meglio ancora quello che crei tu con la sonda dovrebbe dire ai vari software (S.O., Browser, visualizzatori di immagini ecc.) come mappare i colori rappresentati nelle immagini negli equivalenti del tuo monitor. Così se un'immagine è oltre l'sRGB, potresti riuscire a vederne i colori originali e non "croppati" al sRGB.
Purtroppo l'informatica è ancora al paleolitico nella gestione del colore. Per cui per navigare in WEB è molto più semplice settare il monitor in sRGB e non avere nessun problema. Tanto non utilizzerai il web per visualizzare dei capolavori fotografici in ProPhoto, giusto?
Io lavoro sempre in sRGB tranne quando devo sviluppare o guardare le mie foto, dove vado ad impostare la modalità nativa a 120cd/m2 calibrato con la sonda. Perchè non si può parlare solo di spazi colore (AdobeRGB, sRGB, ProPhoto ecc.) ma anche di luminosità, bianco ecc. che forse sono ancora più importanti per l'impatto visivo (raramente noterai i colori in più di AdobeRGB rispetto all'sRGB ma sicuramente ti rendi conto delle differenze di una calibrazione a 120cd/m2 rispetto ad una a 80, magari più consigliata per finalità di stampa). Ti consiglio di fare un giro sul sito di Wazer.
Ciao.

avatarjunior
inviato il 21 Febbraio 2021 ore 16:52

In riferimento a quanto riportato qualche messaggio piu sopra:
Il formato JPEG, a prescindere dallo spazio colore utilizzato, è un formato che utilizza la compressione dei dati con perdita di alcuni di essi.
Non è molto adatto per la conservazione dei file, a meno che non si tratti di un prodotto finito nel quale non si intenda più intervenire o modificare alcunché.
Questo perché con il Jpeg ad ogni salvataggio si applica automaticamente una nuova compressione con perdita, portando velocemente in pochi passaggi alla perdita di informazioni che deteriorano irrimediabilmente la foto.
Per questo motivo qualora si voglia utilizzare il formato JPEG l'archiviazione va sempre fatta in parallelo con formati di compressione che garantiscano la massima conservazione dei dati.

Non ho capito la questione del "parallelo". Che non credo abbia senso se è inteso nel conservare 2 JPG o 1 JPG e un TIFF. Io conserverei sempre il file raw originale. Soprattutto perchè l'evoluzione dei sw di sviluppo permette oggi di fare cose fino a pochi anni fa impossibili. E chissà cosa si potrà fare tra qualche anno. Io conservo i RAW e uso i JPG solo per la visualizzazione.
Ciao.

avatarsupporter
inviato il 21 Febbraio 2021 ore 17:01

conserverei sempre il file raw originale


Bruceas
è esattamente quello che intendevo.
Naturalmente se ti occorre invece avere un file pronto e già elaborato (leggasi sviluppato) va da se che ti occorre un formato di archiviazione senza o con pochissima perdita di dati.

avatarjunior
inviato il 28 Maggio 2024 ore 19:00

Ciao a tutti ho comprato un monitor 100% adobeRGB e 100% SRGB.
Ho calibrato e profilato il monitor con il colorimetro e displaycal.
Oltre ai miei programmi di editing video che già gestiscono i profili colore,
ho installato un visualizzaore di foto leggero che supporta il CMS, fastone image viewer,
in oltre ho impostato firefox per visualizzare il wide gamut ed infatti ora le foto sulla galleria di juza le vedo bene.

Tuttavia youtube ancora lo vedo con colori ipersaturi. Sapete se si può fare qualcosa?

E per le icone di windows? Sono fosforescenti MrGreen

avatarsenior
inviato il 28 Maggio 2024 ore 20:41

Windows non gestisce direttamente il colore, quindi con i monitor Wide gamut, è normale che il Desktop e le varie interfacce utente dei programmi hanno dei colori sparati tipo effetto LSD MrGreen

Per il mio monitor ho fatto anche una calibrazione che limita il suo gamut all' sRGB, e la applico quando utilizzo applicazioni che non gestiscono il colore.
Ti suggerisco, se il tuo monitor lo permette, di crearti anche tu un profilo per uso generico da usare all'occorrenza, o eventualmente utilizzare uno dei preset del monitor che ti permetta di limitarne il gamut.
Ad esempio, quando guardi un video su Youtube potresti disabilitare temporaneamente il loader di Displaycal e impostare sul monitor un preset tipo sRGB/Rec709, poi quando utilizzi applicazioni color management reimposti il monitor sul preset di calibrazione e riattivi il loader di Displaycal.

avatarjunior
inviato il 28 Maggio 2024 ore 21:12

Per il mio monitor ho fatto anche una calibrazione che limita il suo gamut all' sRGB, e la applico quando utilizzo applicazioni che non gestiscono il colore.
Ti suggerisco, se il tuo monitor lo permette, di crearti anche tu un profilo per uso generico da usare all'occorrenza, o eventualmente utilizzare uno dei preset del monitor che ti permetta di limitarne il gamut.


Ti ringrazio per il suggerimento, in effetti il monitor ha vari preset, tra cui quello che simula sRGB, non ci avevo pensato Sorriso


Ad esempio, quando guardi un video su Youtube potresti disabilitare temporaneamente il loader di Displaycal e impostare sul monitor un preset tipo sRGB/Rec709, poi quando utilizzi applicazioni color management reimposti il monitor sul preset di calibrazione e riattivi il loader di Displaycal.


Chiarissimo, grazie molte, appena provato e finalmente ho trovato la quadra, i rossi sono tornati normali.

Ora resta solo windows ad essere flashato MrGreen
ancora nel 2024 windows non ha un color management Confuso

avatarsenior
inviato il 29 Maggio 2024 ore 17:17

Se vuoi goderti le foto sullo schermo, ti da più profondità sui verdi.
Se vuoi stampare con una buona stampante ti aiuta non poco.
Non sottovalutare anche il dci-p3 come spazio colore, che sebbene pensato per il video, è parecchio più ampio dell'srgb.
Oggi windows e le principali applicazioni gestiscono benissimo i vari spazi colori, senza particolari interventi.

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