| inviato il 29 Agosto 2018 ore 22:36
Ma che ca... |
| inviato il 30 Agosto 2018 ore 8:36
Azz... ma allora io che fotografo sempre su cavalletto, perché non ho mai avuto la mano troppo ferma, sono un professionista senza saperlo (non ditelo alla GdF che poi mi arrestano perché non ho mai versati i relativi contributi previdenziali). |
| inviato il 30 Agosto 2018 ore 8:46
Che più è lungo meglio è..un po' vero, mi capita abbastanza spesso che quando sono a spasso con la mia Canon 5D MarkII con montato un qualsiasi obiettivo serie L ma i bianchi fanno più effetto, quando decido di fotografare molti intorno a me o si abbassano o mi chiedono scusa per essermi passati davanti oppure, la classica coppietta che ti vede armato di zaino e attrezzatura varia e ti chiede (di solito lei) se gli puoi scattare una foto con la loro macchinetta che tu manco sai come funziona e gli farai una foto pessima , neanche fossi Helmut Newton. |
| inviato il 30 Agosto 2018 ore 20:04
Quello che ti avrebbe detto la guardia non ha in effetti molto senso, tuttavia nel regolamento del Parco è giustamente scritto che “ E' vietato a chiunque occupare aree di terreno o di verde, o dislocarvi oggetti che siano di pericolo alla libera circolazione di altri cittadini. „ |
| inviato il 31 Agosto 2018 ore 1:17
Un cavalletto sarebbe un oggetto pericoloso? |
| inviato il 31 Agosto 2018 ore 1:50
E' occupazione di suolo pubblico . La posa di un cavalletto per scattare una fotografia è da considerare sottrazione della superficie all'uso pubblico, allorquando il soggetto che fotografa ne trae un beneficio economico (professionista). Quindi è da dimostrare che non si è in quel luogo per motivi di lavoro. In secondo luogo una occupazione non momentanea (visto il progetto di mega time lapse) può oggetivamente intralciare la libera circolazione dei frequentatori (adulti e minorenni) di quell'area pubblica . |
| inviato il 31 Agosto 2018 ore 3:56
E' esattamente come dice Elleemme. Mi successe la stessa cosa a Parigi gia parecchia anni fa. Il poliziotto che parlava anche un discreto italiano (sicuramente meglio del mio francese) spiego' il concetto che poi e' lo stesso riportato qui sopra. E per dimostrare che non sei li per lavoro, riponi il cavalletto. Oppure esibisci un permesso che ti autorizza a farlo. Lo scorso anno sempre a Parigi, dovetti chiudere il cavalletto davanti a Notre Dam con il gendarme che mandava via tutti quelli come me....peccato che era gia buio.....! |
| inviato il 31 Agosto 2018 ore 8:10
Chiaramente la motivazione legale è esattamente quella postata da Elleemme, ma la cosa che rende comiche queste situazioni è il modo in cui viene "tradotta" dai custodi di turno, anzi (e la cosa è più grave) dai loro superiori laureati e acculturati, quando basterebbe che istruissero quei poveri custodi per dirti semplicemente che si tratta di "occupazione di suolo pubblico non autorizzata". Di fatto, queste interpretazioni "estemporanee" creano una caduta di stile nei rapporti tra l'Ente e il suo pubblico, per una banale questione legislativa indipendente dall'Ente stesso, e al giorno d'oggi, con l'attenzione maniacale (eufemismo per marketing) che sembra esserci proprio per la cura dei rapporti col pubblico, suonano ancora più anacronistiche e controproducenti. |
| inviato il 31 Agosto 2018 ore 16:49
“ Un cavalletto sarebbe un oggetto pericoloso? „ Per la circolazione delle persone direi proprio di sì, dato che può evidentemente costituire un intralcio. Dopodiché, riguardo all'episodio in questione, non posso che sottoscrivere in pieno l'opinione qui sopra di Daniele Ferrari. Per effettuare riprese professionali o amatoriali con treppiedi o qualsiasi altra attrezzatura, sul sito della Reggia di Monza c'è un apposito modulo di richiesta con le varie tariffe. |
| inviato il 31 Agosto 2018 ore 17:24
Non conoscevo questi risvolti burocratici... |
| inviato il 01 Settembre 2018 ore 23:45
Stessa cosa nelle stazioni: non mi è capitato di persona, ma ho letto per informarmi e a qualcuno è successo di dover mettere via il cavalletto; anzi: nelle stazioni non si possono fare fotografie ai binari, agli scambi soprattutto e comunque a tutte le strutture di interesse militare. Non che questo abbia molto a che fare con il parco della villa, ma grazie che così eviterò proprio di portare il cavalletto |
| inviato il 02 Settembre 2018 ore 1:07
In stazione è capitato anche a me tanti anni fa. Era una piccola stazioncina di provincia. Le foto senza cavalletto me le avevano lasciate fare senza nessun problema, con una reflex (anche ai treni che passavano), ma il cavalletto me lo avevano fatto chiudere immediatamente. |
| inviato il 10 Settembre 2018 ore 13:27
Elleemme in poche righe ha detto tutto. Purtroppo è così |
user28347 | inviato il 11 Settembre 2018 ore 21:00
invece se sei un extracomunitario con la bancarella in nero nessuno ti dice niente,viva l'italia |
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